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view post Posted on 17/1/2016, 14:54
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Helen Willow Mckay X

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Lo studio non era mai una cosa semplice per Helen; il duro impegno doveva essere una caratteristica della sua Casata, ma sembrava non appartenere a lei. Certo quando era particolarmente in vena, si metteva a studiare d’impegno e con anche buoni successi, il problema era che spesso non arriva mai quel periodo e quindi alla fine si ritrovava a studiare molto più di quanto avrebbe dovuto. Ed era ciò che stava facendo in quel momento, studio intenso per rimediare alla pigrizia delle ultime settimane.
Il luogo prescelto per lo studio per quella volta era stata la Biblioteca. Anche la scelta del posto in cui studiare era fondamentale e rispecchiava spesso l’attitudine o l’amore per una determinata materia. Di solito studiava in sala comune o nella sala grande, dove spesso c’era il caos, ma ciò non la disturbava se lei riusciva a capire facilmente la materia o se le piaceva molto. Quando invece aveva qualche piccola difficoltà andava a studiare in un’aula o in un ufficio vuoto o semivuoto. La Biblioteca era sempre l’ultima scelta. Non che lei non amasse quel luogo, tutt’altro; quale amante dei libri come era, la biblioteca era una sorta di paradiso. Però non le piaceva come luogo di studio, lo trovava troppo silenzioso e lei non amava il silenzio, il non percepire nessun suono provenire dall’esterno, per questo motivo andava in Biblioteca solo quando era molto in difficoltà, come il quel momento.
Doveva fare i compiti di Storia della Magia e lei aveva sempre avuto una certa avversione per la Storia e per di più non si sentiva molto portata per quella materia; aveva deciso di rinchiudersi in quel luogo perché avrebbe potuto facilitarsi il lavoro consultando gli innumerevoli libri messi a disposizione dalla scuola.
Leggeva e rileggeva i suoi appunti presi a lezione, ma le sembrava che mancasse sempre qualcosa per poter rispondere in modo esaustivo alle domande; era giunto il momento di consultare uno di quei libri.
Si alzò in piedi lasciando la borsa e i vari libri e quaderni sul tavolo sul quale stava studiando e si inoltrò nel dedalo di scaffali alla ricerca del reparto di storia. Non sapeva dove si trovava, andava poco in biblioteca ed ogni volta chiedeva aiuto alla bibliotecaria che prontamente le faceva apparire davanti i libri richiesti senza doverli cercare lei stessa.
Sembrava davvero difficile trovare la sezione giusta e svolta dopo svolta le sembrava quasi di perdersi lì in mezzo.
*Forse dovrei chiedere aiuto a qualcuno.* Si guardò intorno alla ricerca di uno studente o di un professore che potesse indicarle la direzione esatta, ma in quel punto sembrava non esserci nessuno. Continuò ad andare avanti prima o poi avrebbe incrociato qualcuno o, al meglio, avrebbe trovato da sola la sezione che cercava.

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Izaya Darcy Fowl
view post Posted on 25/1/2016, 21:37




*Finalmente in biblioteca* pensai *un luogo ideale per...far tutto...certo sempre ammesso che tu non abbia una vita sociale valida e che quindi tu non abbia da scorrazzare in giro come molti altri a perder tempo* no, Izaya sapeva di non essere così, non voleva neanche esserlo... le uniche sue conoscenze si limitavano alle persone che frequentavano assiduamente la biblioteca, molto poche a dire il vero.
Il ragazzo si avviò silenziosamente ma con passo sicuro dentro la biblioteca...quello era il suo regno conosceva ogni angolo come le tasche dei pantaloni, passò i primi tre alti scaffali e ruotò su se stesso con una certa disinvoltura

Eccoci a noi disse tra se e se guardando il libro "Storia dell'alchimia del 1400 VI volume" il miglior libro che gli sia mai capitato nelle mani...aveva letto tutte le sue edizioni.
Tenendo il libro saldamente in grembo come se qualcuno glielo avesse potuto rubare cercò un angolo appartato lontano da tutti quegli studenti che scorrazzavano rumorosamente da uno scaffale all'altro per cercare di rimediare un buon voto in qualche esame o ricerca e non per puro diletto...* Dopo tutto cosa si vuol pretendere dalle persone...*
Trovato il suo angolo di lettura aprì il libro in cerca del foglietto che aveva inserito in mezzo alle pagine come segna libro...
Qualcuno glielo aveva tolto! Un moto di nervosismo colse il ragazzo avrebbe istintivamente cruciato tutti i presenti
*Suvvia, suvvia, facciamo le persona ragionevoli, ora con calma mi rileggo alcuni versi e ritrovo la pagina*
Trovato il segno finalmente si stava immergendo nella lettura quando senti dei passi avvicinarsi
*Accidenti...proprio qui devono gironzolare...cioè non hanno proprio niente da fare.......adesso gli faccio passare io la voglia di venir a disturbare la gente seria.
Izaya alzò di scatto la testa e fece il suo miglio sguardo truce...poi la guardò meglio sempre un po' di sbieco *Okey...magari non è una grande idea fare certe figure* pensò.
Si raddrizzo sulla sedia e chiuse delicatamente il libro come se avesse avuto paura di romperlo.
*Tassorosso...ma proprio uno di loro...anzi una* non che gli avessero mai fatto qualcosa di particolare eh...ma lui...caspita...lui era un serpeverde *rivalità tra casate* pensò ridacchiando *se ne andrà via molto presto*.
Sfoggiando il suo miglior sorriso serpentino disse
Buongiorno, ti serve qualcosa?
 
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view post Posted on 29/1/2016, 16:44
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Helen Willow Mckay X

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Oltrepassato l’ennesimo scaffale e girato l’ennesimo angolo, Helen temette di essersi persa in quel labirinto che era la Biblioteca. *Hai imparato ad orientarti nell’immensità del castello e ti perdi in un’unica stanza?*
Gironzolando per il castello alla ricerca dei posti migliori per dedicarsi allo studio o, per lo più, alla semplice lettura di un libro narrativo, la Tassorosso aveva imparato i più svariati percorsi e scorciatoie per raggiungere un determinato posto. Ma lì, in quella Biblioteca, si sentiva persa; se non avesse avuto la passione per la lettura e la scrittura, probabilmente tutti quei libri le avrebbero messo ancor più ansia.
Concentrata com’era nel leggere i titoli su ogni copertina di ogni libro, non si accorse della presenza di un ragazzo, per cui quando parlò fece un piccolo salto per lo spavento.
Si voltò ritrovando lo sguardo, un po’ truce, di uno studente Serpeverde, ma cercò di non farsi intimorire da esso.

Ciao! Stavo cercando il reparto di Storia della Magia, cerco un libro su Atlantide.spiegò il suo problema.
La sua attenzione poi si soffermò sul libro che il ragazzo aveva in mano
Che libro stai leggendo?Il duro impegno non faceva parte di lei, ma la curiosità sì, e a volte era anche troppa, tanta da farla finire nei guai, soprattutto se con lei c’erano altre persone. – Ah già dimenticavo, io mi chiamo Helen, e come potrai notare dalla mia divisa sono Tassorosso.Non era molto brava nel fare amicizie per questo i suoi approcci non erano mai dei migliori, ma lei sperava sempre per il meglio. In quel momento non sapeva perché aveva deciso di presentarsi, certo era segno di buona educazione, ma non occorreva di certo farla in quel modo e in quel momento. Qualcosa dentro di lei l’aveva spinta a farla, ma ancora non le era chiaro.

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Izaya Darcy Fowl
view post Posted on 29/1/2016, 22:27




*ma che ragazza simpatica* pensò a denti stretti *una simpatica tassorosso che gira per la scuola perdendosi in uno dei luoghi dove è più facile orientarsi...da domani cambio posto...chi ha mai voluto sedersi in questo reparto?!.
Si alzò in piedi stirandosi alla bellemeglio la camicia e porse la mano a Helen
Helen...piacere Izaya...Izaya D. Fowl disse a mezza voce, un po' per l'imbarazzo...forse si aspettava che come sempre dopo qualche farfuglio sarebbe andata via, come tutti quelli che si avventuravano nel corridoio del ragazzo *Perchè quegli unici momenti dove dovrei avere un po' di sicurezza ovviamente con ce l'ho? Santo Merlino*.
Tuttavia l'incertezza sparì subito, alzò il libro che teneva in mano in modo che il titolo fosse ben visibile
Alchimia...un libro sull'alchimia del quattrocento...ma non vedo come ti possa interessare dato che stai cercando un libro di Storia...della magia naturalmente... parole che potevano sembrare alquanto scortesi alle orecchie di chiunque. Tuttavia non era quello l'intento di Izaya, o almeno lo sera stato fino a qualche istante prima; le sue parole erano solo una constatazione, non volevano assolutamente esprimere antipatia verso la ragazza.
Non che la sua opinione di quella ragazza fosse cambiata da moltestatrice di lettori seri a simpatica, assolutamente no.
Solamente che Helen...aveva detto di chiamarsi così aveva neglio occhi un luccichio che promettevano bene in un carattere...non si ricordava in quale libro lo avesse letto ma uno sguardo sveglio la maggior parte delle volte era simbolo di intelligenza intuizione e curiosità...*O almeno la maggior parte delle volte...si trovano spesso le eccezioni pensò Izaya sorridendo di nascosto; comunque sia sarebbe stato interessante fare la sua conoscenza anche solo per poco, giusto per capire se Helen fosse la suddetta eccezione, per catalogarla tra persone interessanti e persone a cui rivolgersi raramente e magari anche per smentire la sua opinione sui Tassorosso.
Inoltre sembrava che la ragazza fosse imbarazzata e quanto lui, e questo gli provocava un mix di tenerezza e simpatia...benchè in minima parte...dopotutto anche se non lo dava troppo a vedere Izaya non era un ragazzo che attacca bottone con tutti, anzi i discorsi con lui dovevano essere molto incoraggiati.
*emh...non mi sta guardando strano vero? Okey forse ho sbagliato ad esprimermi...che silenzio...*
Izaya arrossì leggermente
Ehm...scusa non volevo essere scortese... e accennò mezzo sorriso dai vieni ti accompagno a cercare il tuo libro... e si sorpassò la ragazza con il libro sottobraccio, ma poi si rigirò cioè se ti va di venire con me magari troviamo qualcosa d'interessante...non sei obbligata
 
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view post Posted on 1/2/2016, 08:40
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Helen Willow Mckay X

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Helen osservava il ragazzino che aveva di fronte, di certo non poteva essere più grande di lei, eppure stava leggendo un libro per un corso avanzato. *Forse la sua curiosità e il desiderio di imparare cose nuove sono molto più forti dei miei* pensò tra se. Dapprima il ragazzino le era sembrato un po’ scortese e la ragazza, non conoscendolo bene, non sapeva se lo era stato perché era così di carattere o se perché era timido e come lei sbagliava spesso nell’approcciarsi agli altri. Fatto stava che Izaya la incuriosiva, di sicuro doveva essere un ragazzo molto intelligente e si chiedeva quali fossero gli altri aspetti del suo carattere.
No, non preoccuparti. Perdona me che ti ho disturbato nella tua letturarispose alle sue scuse, in fin dei conti non era poi così antipatico, solo un po’ impacciato.Si certo accompagnami, ti seguo. Grazie!E si incamminò dietro al ragazzoTrovare qualcosa di interessante in Biblioteca è sempre … interessante. Mi piace imparare cose nuove, curiosità e aneddoti particolari. Mi piacciono le storie, le storie che si nascondono dietro le grandi scoperte.
La sua curiosità la spingeva sempre ad imparare cose nuove e se poi ne veniva fuori un mistero, un enigma nascosto da scoprire e risolvere era anche meglio.
Mentre seguiva il ragazzo, gli occhi di Helen puntavano verso gli scaffali, leggeva i titoli delle copertine alla ricerca del libro che le interessava e, perché no, anche di qualcos’altro che potesse stuzzicare la sua curiosità. Con gli occhi in alto e per niente a prestare attenzione a dove mettesse i piedi, non si accorse di qualcosa lungo il suo tragitto che la fece inciampare. Riuscì a non finire col sedere per terra aggrappandosi allo scaffale più vicino.

Per Merlino, ma cosa c’è per terra?Si abbassò e vide che si trattava di un grosso libro molto pesante e con la copertina vecchia molto rovinata. – Ma chi è il figlio di Troll che lascia i libri per terra così.Cercò di leggerne il titolo, ma la scritta era sbiadita, metà cancellata, riuscì a stento a leggereE-ni-g-mi di Il resto sembrava difficile da comprendere. Passò il libro ad IzayaPer caso tu riesci a leggere cosa c’è scritto?
Ed eccola la lì, di nuovo la curiosità che spingeva la ragazza a voler sapere, conoscere il titolo e il contenuto del libro. Quasi sicuramente era un semplice libro dimenticato lì da uno studente o caduto da uno scaffale più alto, ma quella vocina dentro di lei, quella che apparteneva alla parte di lei che aveva bisogno di nuove avventure, sperava fosse qualcosa di più, un mistero da risolvere, dopotutto il libro stesso accennava agli enigmi che ci celavano in esso.

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Izaya Darcy Fowl
view post Posted on 1/2/2016, 16:51




Figurati..errore mio *Stupido* pensò *perchè vuoi avere per forza l'ultima parola, potresti evitarti certe uscite*
Un po' imbarazzato, per nascondere il rossore chinò il capo e si avviò velocemente, quasi correndo verso il reparto di Storia della Magia decantandola, senza guardare indietro per accertarsi che la ragazza lo seguisse; dopotutto era una sua abitudine, anzi forse la potremmo catalogare come vizio; abituato com'era ad essere al centro dell'attenzione quando camminava e parlava contemporaneamente parlava dritto davanti a se gli altri che lo inseguivano cercando di ascoltarlo

Allora Storia della Magia...dovremmo trovarlo partendo da qui passando due scaffali, girando a destra, passando la sezione proibita, e pi di nuovo a sinistra ci dovrebbero essere 4 scaffali interi se non di più...difficili non vederli in quanto le mensole sono tutte targhettate... si stoppò un attimo a riflettere *ecco altre frasi tipo che mi potevo risparmiare...* La voce di Helen lo distolse dai suoi pensieri e si girò di scatto: Helen sarebbe caduta sonoramente se non si fosse aggrappata ad una mensola imprecando.
Non sapeva se ridere o meno...*è...boh...buffa? Ok no è da stronzi* si avvicinò, le posò una mano sulla spalla e con fare preoccupato le chiese
Tutto a posto? Fatta male? Certo che hai dei riflessi da gatto e una finezza non da meno Izaya non riuscì a trattenere il riso. l'attenzione di Helen, però era rivolta verso altro.
La ragazza si abbassò e riemerse con il libro su cui era scivolata, la copertina era usurata e il titolo che recitava "Enigmi" sbiadito.
La ragazza le porse il libro per vedere se Izaya riuscisse a leggere qualcosa. Il ragazzo indicò gli occhiali
Sono una talpa...non leggo già di mio...figuriamoci quando un testo si legge a fatica e restituì il libro alla ragazza che lo aprì con fare interessato Però se ti interessano queste cose prima del reparto di Storia della Magia c'è uno scaffale con qualche mensola di libri di indovinelli ed enigmi, probabilmente quel libro viene proprio da li...gli indovinelli sono dei bei esercizi mentali e per di più quello è un bel posto non ci passa mai nessuno...comunque sono sicuro che potremmo scoprire delle cose interessanti ammesso che tu sia brava nei giochi di parole e dotata di una buona intuizione..ok no...detto in questo modo è come stessi insinuando che tu non abbia queste doti...quello che volevo dire è che potrebbe essere interessante questa cosa degli enigmi se riusciamo a risolverne qualcuno.
Scusa se mi ingarbuglio nelle parole, ma di solito non parlo tanto...anche se non si direbbe...
Okay cancella ciò che ti h appena detto...tu non hai mai sentito tutto sto mucchio di parole...andiamo
non gli era mai capitato di parlare così tanto in una volta sola con uno studente, se non per prenderlo in giro con battute punzecchianti, *sono quasi stupito di me stesso...ok no non è vero...ma lei si...* questa volta il ragazzo non fece lo stesso errore, come lo avrebbe definito lui, poco galante e si avviarono uno affianco all'altro.
Dopo due, tre passi Izaya rincominciò a parlare di sua spontanea volontà, gli sembrava un gesto carino non far cadere la conversazione così, su due piedi, dopotutto era lui che si era proposto di accompagnarla e si chiamava buona educazione
Allora Helen...raccontami un po' chi sei...che andare in giro, anche solo per la biblioteca, mi fa un po' strano...
 
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view post Posted on 3/2/2016, 16:01
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La finezza non era una caratteristica di Helen, essendo lei cresciuta solo col padre, mancava di quella femminilità che le avrebbe potuto insegnare la madre. Inoltre, essendo sempre stata presa in giro, aveva imparato col tempo ad essere un po’ più … scurrile. Certo, il più delle volte cercava di contenersi, ma capitava di tanto i tanto di non riuscire a controllarsi.
Perdona il mio linguaggio, a volte … perdo il controllo … e … non sono molto carina ed educata. disse mentre il suo volto divenne rosso per l’imbarazzo.E per quanto riguarda i miei riflessi, beh facevo parte di una squadra di lacrosse, uno sport babbano, e i riflessi erano fondamentali se non volevi perdere la partita.Sperava di non aver offeso Izaya nello specificare che il lacrosse era uno sport babbano, non conosceva le origini del ragazzo e sperava che non pensasse che lei stesse sminuendo la sua cultura.
Si mi piacciono gli enigmi e gli indovinelli, non sempre riesco a risolverli, ma si imparano sempre cose nuove. Se troviamo un libro carino potremmo fare una piccola gara tra noi, che ne dici?Gli chiese; era quasi sicura che non avrebbe vinto, il ragazzo sembrava molto più intuitivo di lei, ma come aveva detto si imparavano cose nuove e poi era sempre bene fare esercizi per allenare la mente e mantenerla attiva e vigile.E non preoccuparti se parli troppo. Almeno dici cose interessanti, altri parlano per ore senza dire niente. Devi passare molto tempo qui in biblioteca tu, da come la conosci bene! Helen era seriamente colpita dalle conoscenze del ragazzo riguardo quel luogo, doveva amare i libri e la conoscenza molto più di lei. Erano caratteristiche che piacevano ad Helen, si chiese se sarebbero diventati amici; a lei sarebbe piaciuto, non aveva molti amici – non che lei ne volesse tanti, si accontentava di pochi, pochi ma buoni, e il serpeverde poteva rientrare in tale categoria – e magari insieme fare attività culturali, come una gara di indovinelli ed enigmi.
Riprese il libro e lo strinse al petto, era pesante e portarlo in quel modo era molto più semplice; con Izaya al suo fianco si avviarono verso il reparto, dimora di quel libro. Il nuovo … amico le fece una domanda, molto semplice per quasi tutte le persone, ma che per lei sembrava essere la più difficile domanda che le si potesse fare.

Ehm … Sono nata a Londra, ma ho sempre viaggiato molto, quindi non mi sento appartenente a nessun posto in particolare.Cercava di mettere ordine nelle informazioni da dare, ma non le riuscì molto facilmente.Ho vissuto un anno in Canada. Mio padre è un mago, mia madre no.Al nominare la madre, posò per un attimo lo sguardo sul dorso della mano destra dove era la cicatriceMi piace leggere, inventare e scrivere storie.Non sapeva cos’altro dire. Delle migliaia informazione che la riguardavano, non le veniva in mente niente. *Perché non parli anche della scuola?* - Qui ad Hogwarts, le mie materie preferite sono Erbologia e Pozioni.Era stata molto schematica e telegrafica nelle risposte, ma era sempre così per lei, quando le domande erano molto generiche, si perdeva nella risposta e alla fine dimenticava sempre di dire qualcosa.E tu? Parlami un po’ di te.
Intanto tra una chiacchiera e un’altra avevano raggiunto il reparto dei libri che parlavano di enigmi.

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Izaya Darcy Fowl
view post Posted on 4/2/2016, 20:50




Erano già arrivati al reparto dei tomi degli enigmi...Izaya sorrise, non gli capitava spesso di parlare mentre cercava libri, o almeno di formulare frasi quantomeno gentili...
Lacrosse? Veramente? si lo so che è un gioco babbano, ho presente com'è ma non l'ho mai praticato, sinceramente ho sempre preferito il quiddich... arrossì beh ovviamente ciò non toglie nulla al lacrosse...è divertente?
Si alzò in punta dei piedi per cercare di vedere qualche titolo dei libri più in alto
Facevi sport agonistico, mi hai appena sfidato ad una gara di indovinelli, che ovviamente accetto, se non per onore, ma non pensare che sia un genio; sono più portato per risolvere equazioni fisiche e algoritmi biologici, seriamente, però spero che troverai pane per i tuoi denti...comunque dicevo...sei una ragazza competitiva eh?
Disse mentre cercava di afferrare un libro, senza farlo cadere, da uno degli scaffali più alti...
Ma siamo maghi si o no?! sfoderò la bacchetta dalla tasca della veste<i>
Wingardium Leviosa <i>sussurrò mentre Helen gli stava raccontando chi era e un paio di libri gli volarono in mano, poi percorse tutta la lunghezza dello scaffale mentre la ragazza lo seguiva.
Si fermò dove c'era uno spazio vuoto; appoggiò i libri sul bancale, ne prese un altro e lo impilò. Mentre era già a sfogliare i libri disse alla ragazza che era ancora in piedi
Penso che abbiamo trovato il posto del libro che hai in mano tu...comunque siediti...prendi, guarda sono un po' impolverati ma un libro non si giudica dalla copertina...
Stette in silenzio per un po', concentrato nella ricerca di indovinelli interessanti per mettere alla prova Helen *direi di iniziare con qualcosa di non troppo difficile...così per riscaldamento*
Dopo aver sfogliato velocemente il primo libro senza aver trovato nulla di interessante si rivolse alla ragazza
Insomma sei una hirondelle...hai sempre girato molto...ma ti piace veramente viaggiare?
Mi piacerebbe leggere qualcosa di tuo...magari se hai scritto qualcosa ambientato in Canada...è bella?
Non ci sono mai stato

Izaya ammutolì un momento e si fece cupo In realtà non sono stato in molti posti, i miei genitori sono sempre troppo occupati per portarmi in vacanza il ragazzo sentì di avere qualcosa di amaro in bocca Cioè io li ammiro molto...è una cosa complicata cambiò velocemente discorso
Erbologia è la tua materia preferita? Che scelta interessante...posso sapere perche? *ma seriamente? Erbologia...ma si diventiamo tutti giardinieri...*
Io non ho materie preferite per adesso, sto aspettando in grazie il terzo anno in modo da potermi iscrivere a Astronomia e Alchimia...ovviamente frequenterò tutti e undici i corsi...dopo tutto perchè frequentare solo otto classi quando la scuola ne metteva a disposizione undici *sarebbe da capre svogliate*
scusa se faccio domande a raffica, ma quando parlo di cose che non siano studio, dimentico facilmente quello che voglio dire e quindi preferisco sapere tutto e velocemente, in quanto di solito non parlo molto, anzi se devo dirla tutta sei praticamente la prima ragazza non serpeverde con cui chiacchiero, quindi immaginati. infatti Izaya si fermò un attimo a riflettere *cosa mi aveva chiesto prima?....ah già* Prima mi chiedevi di me se non sbaglio...dunque...sono nato in Vietnam...se non sai prendi una cartina e cerca sotto la Cina Disse con una smorfia *ahhh...la beata ignoranza di certa gente*, magari non era necessario specificarlo ma di solito glielo chiedevano tutti
Comunque son sicuro che tu lo sappia altrimenti non saremmo qui a parlare, mi piace molto leggere e studiare e scrivere, nel tempo libero disegno manga...e l'unica cosa che potrebbe risultare interessante probabilmente è il fatto che suono il piano...
 
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view post Posted on 7/2/2016, 15:56
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Helen Willow Mckay X

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Competitiva? Lei non si era mai definita in quel modo, ma forse il suo amico aveva ragione. Si metteva sempre alla prova, confrontandosi con gli altri e cercare di fare meglio. Certo era anche pigra per cui spesso evitava le attività, ma quando qualcosa le piaceva molto o ci teneva molto, sì era abbastanza competitiva.
Sì, credo di essere competitivarisposeE sì il Lacrosse è divertente ed è un buon gioco di squadra. Aveva praticato quello sport solo per un anno, spinta dalla sua amica Hanna, ma era stata una bella esperienza per lei.
Erano nel reparto degli enigmi e il libro che teneva in mano fremeva nel voler tornare al suo posto. Prima che potesse prendere il volo da solo – non si poteva mai sapere con i libri magici della scuola – lo posò nell’unico posto vuoto dello scaffale. Nel frattempo continuava ad ascoltare i discorsi del nuovo amico.
Le piaceva viaggiare? La domanda era arrivata imprevista e non era molto sicura della risposta.

Sì e no. Si imparano cose nuove visitando posti nuovi, ma allo stesso tempo si perdono tutte quelle cose che si avrebbero vivendo in un unico posto.Sì, aveva incontrato tante persone diverse, aveva avuto a che fare con diverse culture, ma aveva dovuto rinunciare a molte cose, come ad esempio finire l’intero anno scolastico in una sola scuola – se non si contava l’anno in Canada.
Vedo che tu sei già proiettato nel futuro, ma ti capisco. Mi piace l’Astronomia e vorrei frequentare anch’io quel corso al terzo anno, e Alchimia deve essere una materia molto interessante. A me piace l’Erbologia perché mi piace sapere in che modo poter utilizzare le risorse che ci da la natura, soprattutto in ambito medico.Si andò a sedere e si mise ad osservare il ragazzo mentre sceglieva un enigma da porle. Ora sembrava meno timido e scortese di prima, aveva ragione a pensare che lui avesse solo bisogno di sciogliersi un po’. Helen gli avrebbe dato tutto il tempo che voleva, dopotutto lei stessa a volte ci metteva secoli a sciogliersi in presenza di persone sconosciute.
È una cosa carina quella che hai dettocommentò in relazione alla sua frase riguardo al parlare tanto con lei Vuol dire che ti trovi a tuo agio con meNon si illudeva di potergli essere anche simpatica, le due cose erano separate, una persona può non esserti molto simpatica ma conversare – o discutere – con lei può essere interessante e stimolante.
Rimase poi ad ascoltare la descrizione che faceva di sé, avevano molte cose in comune. E non mancò di osservare che aveva parlato poco della famiglia; Helen tuttavia decise di non porgli domanda a riguardo, non lo conosceva ancora così bene da spingerlo a parlare di cose che preferiva tenere per se.

Tu hai mai scritto qualcosa? Io solo brevi storie, delle favole, che però non sono qui, le ho lasciate a casa.rispose alla sua richiesta di leggere qualcosa di suoDa quando sono qui ancora non ho scritto niente, ma appena scriverò qualcosa te la farò leggere se vorrai.continuò.Wow, disegni manga. Posso vedere i tuoi disegni? Domandò. Ammirava chi sapeva disegnare, lei non sapeva neanche tenere una matita in mano, persino i disegni dei cavernicoli erano più comprensibili dei suoi.Anche tu suoni uno strumento!disse sorpresa, un’altra cosa che avevano in comune. – Io suono il flauto. Potresti chiedere alla professoressa Goodheart di entrare a far parte del Club di Musica della scuola, è a numero chiuso, ma so che alcuni si sono ritirati, magari potresti unirti a noi.
Il Club di Musica era piacevole per lei, sentiva la mancanza della professoressa Hale – colei che aveva fondato in primis il club – ma la nuova docente era ugualmente piacevole da ascoltare. E poi, come aveva imparato da Oliver, la musica può legare le persone. Con lei ancora non ci era riuscita, ma solo perché Helen era una persona difficile di suo.
Poi spostò lo sguardo sul libro che il ragazzo aveva in mano
Trovato enigma interessante?

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Perdona il ritardo. Questa settimana è stata un po' incasinata, ma dalla prossima dovrei essere più celere nelle risposte, a meno di imprevisti.
 
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Izaya Darcy Fowl
view post Posted on 8/2/2016, 11:51




Mentre a ragazza parlava Izaya continuava distrattamente a cercare degli indovinelli corti e simpatici, niente di troppo impegnativi, di quelli che quando ti danno la soluzione pensi "ah...ma era così semplice...e io che pensavo chissà cosa..." e intanto cercava di rispondere alle sue domande<i>
No, non ho mai scritto niente di interessante, non scrivo molto per diletto, solo quando devo fare i compiti...quelle poche cose che ho provato a scrivere le ho rese illeggibili, pensa se qualcuno trovasse i miei scritti e li leggesse...mon dieu...non so se proverei pena per lui o vergogna per me... Izaya non era mai stato un bravo scrittore, lui metteva per iscritto tutti i suoi pensieri, quelli che non si potevano dimenticare, cose che non poteva dire ma sentiva dentro.
Non era un diario. No. Aveva sempre pensato che i diari fossero oggetti troppo romantici per lui.
Però scriveva. Pagine e pagine di appunti, che nessuno avrebbe mai e poi mai letto, Izaya ne avrebbe provato una vergogna infinita; ecco perchè li portava sempre con se, al sicuro nella sua cartella, insieme ai suoi disegni.<i>
Si, certo che puoi vederli...però non sono certo Myazaki, quindi non aspettarti niente di che <i>Rispose alla domanda di Helen, mentre tirava fuori un foglio bianco dalla cartella che porse alla ragazza
Ecco, ne ho solo uno..se ti va un giorno ci troviamo e ti faccio vedere gli altri...ah scusa...Apparecium sul foglio immacolato incominciarono ad apparire linee di china superthumb
è ken kaneni, di tokyo ghoul...non so se lo conosci...leggi anche tu manga?
Izaya disegnava da sempre, gli acquarelli erano i suoi colori preferiti, complicati da usare: bisognava trovare il giusto dosaggio d'acqua e la migliore intersezione tra i colori. Tuttavia secondo Izaya gli acquarelli, con il loro colore timido, avevano qualcosa di più, di qualsiasi altro utensile.
Bello il flauto! Dolce o traverso? Io suono il clarinetto e il pianoforte...mi avevano detto che c'era un corso musicale, ma pensavo che le iscrizioni fossero chiuse... dici che dovrei provare a scrivere alla professoressa?
I discorsi furono interrotti Ecco, ho trovato una pagina di indovinelli più semplici e corti, giusto per riscaldamento se ti va...poi passiamo agli enigmi veri
Il ragazzo passò la bacchetta sul foglio delle risposte Illeggibilus e poi girò il libro ecco tieni...se non li conosci già, scopriremo quanto sei veloce...
1) Un uomo giunge di fronte a due porte, ciascuna sorvegliata da un guardiano. Una delle porte conduce alla salvezza, l'altra a morte certa. Dei due guardiani, si sa che uno risponde sempre in modo veritiero alle domande che gli vengono rivolte, e che l'altro mente sempre; ma non si sa quale sia il guardiano sincero e quale il mentitore. All'uomo viene concesso di fare una sola domanda, a uno solo dei guardiani. Come può l'uomo individuare la porta che conduce alla salvezza?
2) Hai di fronte 9 sacchetti pieni di sabbia. Sai che 8 hanno il medesimo peso, 1 pesa poco di più, ma così poco che ti è impossibile percepire a mano quale sia. Con una bilancia a piatti, e la possibilità di fare solo due pesate, come peserai i tuoi sacchetti per essere certo di trovare quello più pesante degli altri?
3) Un uomo si trova nel punto "X". Percorre dieci chilometri a sud, dieci chilometri a est, e dieci chilometri a nord, e si ritrova nel punto "X". Come è possibile?


Edited by Izaya Darcy Fowl - 8/2/2016, 12:41
 
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view post Posted on 9/2/2016, 17:42
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Helen Willow Mckay X

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Wow è bellissimo!Disse con molto entusiasmo, subito dopo che le linee di colore si palesarono sul foglio che il ragazzo le aveva porto.Mi dispiace non conosco quel manga, in realtà non leggo molti manga. Continuava a fissava quel disegnoSei bravo!finì di dire mentre restituiva il foglio al ragazzo.
Suono il flauto dolce rispose poi alla domandaSi sono chiuse, ma tentar non costa niente e potresti essere fortunato.

Ed era arrivato il momento di cominciare la sfida, di indovinare qualche indovinello. Prese in mano il libro e cominciò a leggere i tre enigmi che Izaya aveva indicato. Erano difficili e al tempo stesso semplici.
Cominciò a parlare da sola, mentre tentava di interpretarli e risolverli.

Mmmh… Non saprei come risolvere questo prima enigma. Insomma avendo due domande a disposizione potrei farne una per individuare quello che mente e poi farne un’altra per capire quale sia la porta giusta, ma così non mi viene in mente niente. A meno di non chiedere ad una delle guardie di oltrepassare la porta e vedere il risultato. Ma, non so.
Il primo enigma l’aveva battuta, un punto per il Serpeverde. Doveva cercare di trovare la soluzione agli altri due.
Lesse il secondo e la sua mente cominciò subito ad immaginare i nove sacchetti e la bilancia. Con la mente cominciò a provare varie combinazioni, ma qualsiasi cosa pensasse, poteva fare solo due confronti e non sembravano sufficienti per rispondere all’enigma.
*Prova a pensare fuori agli schemi* si disse quando stava per arrendersi di nuovo.
Se divido i nove sacchetti in tre gruppi da tre e poi, per ogni gruppo, verso il contenuto di due nel terzo, avrei tre sacchetti e uno di questi è sicuro più pesante degli altri due perché in uno dei tre gruppi c’era quello più pesante.Si fermo un secondo per prendere fiatoPoi a questo punto è più facile trovare quello più pesante. Ne confronto due, se il loro peso è uguale, allora il terzo è quello più pesante, altrimenti lo si scopre direttamente al primo controllo.Non era del tutto sicura che questa risposta fosse quella giusta, magari esisteva un metodo molto più semplice, ma a lei era venuto in mente solo questo. A fine manche avrebbe saputo se il suo ragionamento era stato quello giusto o se era stato troppo contorto.
E ora il terzo. Lesse con attenzione l’enigma e cominciò ad immaginare un possibile percorso. Agitando un dito in aria ripercorreva i passi dell’uomo. I primi tentativi portarono a un nulla di fatto, poi cominciò ad immaginare altre figure geometriche.

Magari ha girato in tondo, ha corso lungo un percorso circolare. Una circonferenza di 30 chilometri. L’enigma non dice che l’uomo percorre i dieci chilometri in linea retta. Se le percorre seguendo una curva può benissimo fare le tre tratte e ritornare al punto di partenza.
Anche questa volta non era del tutto sicura della risposta, ma le sembrava l’unica logica. Poi magari vedendo la risposta avrebbe scoperto che ce ne era un’altra molto più logica della sua, ma in quel momento non riusciva a trovare altre soluzioni.
Aveva provato a dare delle risposte, ora era il momento di scoprire le vere soluzioni.

Vediamo se ho indovinato.Puntò la becchetta contro il libro e con un controincantesimo fece riapparire le scritte.Leggiamo queste risposte. Poi ti proporrò io degli enigmi.
Helen in cuor suo sperava di aver indovinato almeno una soluzione, per un motivo che neanche lei sapeva voleva far bella figura col ragazzo appena conosciuto.

Parlato - *Pensieri* - Azioni


 
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