Bunhill's Seizure, Quest di apprendimento

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Master Adepto

Posted on 29/2/2016, 21:00

Il Fato

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Erano le 20:30 del 26 Febbraio.
La notte era scesa sul cimitero di Bunhill Field forgiando un’atmosfera spettrale che rendeva difficile stare sereni.
Tutto era quieto, placido come l’acqua. Nulla sembrava dovesse accadere, ma un incontro stava per avvenire.
Patrick Swan era atteso in quel luogo e forse non ci sarebbe mai andato.
L’aria gelida circondava ogni singola lapide del posto. Tutto ciò che si trovava nel cimitero sembrava avere un alone solenne che non poteva venir spezzato.
Se il ragazzo fosse arrivato in quel luogo avrebbe trovato il suggestivo cimitero delimitato da delle inferiate appuntite all'estremità ed un immenso cancello di ferro battuto chiuso da un pesante lucchetto a forma di teschio.
Oramai il momento dell’incontro era giunto, il momento dello scioglimento di quei nodi ben stretti era arrivato.
Cosa avrebbe fatto il noto Caposcuola? Sarebbe andato in quel luogo oppure si sarebbe ritirato in qualche caldo angolo del castello evitando di pensare a quello che poteva succedere?
L’ora X oramai era scattata, qualche ulteriore scoperta sul turbolento passato degli Olden Grey poteva essere fatta.

La quest d'apprendimento è stata aperta. Posta le tue statistiche e buona fortuna.

Edited by Ârwen - 7/4/2016, 15:13

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Patrick Swan

Posted on 12/10/2016, 17:55

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Una delle più belle stazioni di Londra, la stazione di Old Street si trovava nel quartiere in di Scoreditch. Decorata da colorati ed eclettici murales e circonda da botteghe hipsters e cafè nei dintorni, essa era uno dei capolinea da evitare nelle ore di punta. Di notte tuttavia, la stazione di presentava stranamente deserta, divenendo quasi inquietante. Erano le otto e trenta di un venerdì sera di Febbraio, non sarebbe stato un giorno qualsiasi. Da tempo, il Corvonero aspettava un messaggio che sembrava non voler mai arrivare. Poi, all'improvviso quel Gufo si era materializzato nella sua stanza al dormitorio riportandolo indietro di anni, risvegliando nel ragazzo dei sentimenti di cui si era dimenticato.

Olden Grey. Quel nome rimbombava nella sua testa mentre scendeva la collina che conduceva, una volta svoltato l'angolo, all'ingresso del cimitero di Bunhill. Nonostante sapesse che stava per rincontrare il fratello, Patrick non pareva troppo nervoso; forse, le esperienze della sua breve e intensa vita lo avevano portato ad uno stato di fondamentale indifferenza nei confronti del nuovo e dell'innaspettato. Non era sicuro se si trattasse di un incontro pacifico o se avesse dovuto lottare, sarebbe stato pronto in ogni caso, bacchetta stretta nella mano. Alla fine, se c'era una cosa che Gannicus avrebbe sicuramente voluto indietro era la bacchetta che Patrick gl aveva rubato quel pomeriggio a Notting Hill e che ora custodiva nella sua borsa di cuoio. Probabilmente, il biondo avrebbe avrebbe anche cercato di estorcere dal Corvonero informazioni sul fantomatico tesoro che già andava cercando ma di cui Patrick non sapeva una benemerita ceppa.
*Alohomora.*
Formulò nella sua mente non appena si trovò d fronte al pesante lucchetto a forma di teschio. Non v'era motivo di indugiare, aveva quindi rivolto la sua bacchetta magica sull'oggetto per rimuoverne l'ostacolo. Se l'incantesimo avesse avuto il suo effetto, l'avrebbe lasciato cadere per terra e avrebbe aperto il vecchio cancello arzigogolato, pronto a fare il suo ingresso nel tenebroso cimitero. • PUNTI SALUTE: 238
• PUNTI CORPO: 239
• PUNTI MANA: 258
• PUNTI ESPERIENZA: 0,5+8=88,5
• INVENTARIO:
SPOILER (clicca per visualizzare)
CAMICIA DELLA FORZA
Aiuta a castare gli incantesi
GUANTI SOSTEGNO DEL PALADINO
Proteggono le manida tutti gli elementi naturali, dagli acidi, dalle basi e da colpi fisici. [+3PS]mi più difficili [+5PC]
VESTE DELLA FORZA
Amplifica il potere della camicia [+20PC]
VESTE DELL'ASSASSINO NOTTURNO
Copre pube, cosce e spalle, donando prontezza, agilità e mimetismo con la notte. Difficile da udire e da scorgere colui che la indossa. [+4PS, +11PM, +6PC]
BACCHETTA MAGICA.
Appartiene a Gannicus Olden Grey.
CATENA DELLA NOTTE
Rende il corpo più leggero e dona agilità nei movimenti, fa sembrare le ossa più mobili. Si nota molto nell'oscurità. [+2PM, +3PC]
MANTELLO DELLA DISILLUSIONE
Reallizzato con pelliccia di camaleonte, rende un'ottima mimetizzazione: se il corpo è ben avvolto in questo tessuto sembrerà donare l'invisibilità. [+8PC, +5PM]
ANTIDOTO al VELENO di DOXY
Prodotta per un compito di Pozioni
GALEONE D'ORO FALSO
Informa i membri dell'ES riguardo incontri e riunioni tramite la modifica da parte del capogruppo delle cifre poste sui bordi della moneta.
INTRUGLIO DEL GARGOYLE
Chi la assume può godere di una protezione fisica notevole, "stile armatura", pur non avendo nulla del genere addosso.
POZIONE SCONOSCIUTA
Trovata in una soffitta del castello [Pozione essenza d'elfo]

Master Adepto

Posted on 23/10/2016, 19:25

Il Fato

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Il lucchetto cascò senza remore al suolo.
Oramai Swan e Olden Gray stavano per ricongiungersi in memoria dei vecchi tempi.
Un rumore stridulo si infilò rapidamente nella testa del Corvonero, mentre il cancello leggermente arrugginito si spalancava lasciando intravedere un lungo e tortuoso percorso in terra battuta.
Se il ragazzo avesse fatto caso a ciò che lo circondava, avrebbe potuto notare molteplici tombe secolari al di sopra delle quali vi erano delle incisioni o delle sculture.
Bunhill Field era uno dei cimiteri più antichi di Londra, oramai era da considerarsi monumentale.
Un lento gracchiare di alcune Cornacchie su di un albero poco distante sembrava come suggerire al Corvonero di entrare.
Quel luogo arrecava scompensi cardiaci ai più, forse non al ragazzo, il quale ora poteva procedere sulla strada per ricontrare il fratello.

Patrick Swan:
• PUNTI SALUTE: 238
• PUNTI CORPO: 239
• PUNTI MANA: 258
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Patrick Swan

Posted on 16/5/2017, 18:14

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Per un istante al Corvonero parve di trovarsi su un set di film babbani, il tonfo de lucchetto, il cigolio del cancello, il gracchiare delle cornacchie rendevano la scena così lugubre da sembrare quasi surreale, tanto da portarlo a chiedersi se e quando sarebbero comparsi dei fuochi fatui. D'altronde, trovandosi solo di notte in un cimitero monumentale, egli non poteva di certo aspettarsi un'atmosfera bucolica. Faceva freddo, l'umidità londinese pareva essere amplificata dalla presenza della vegetazione, dai maestosi cipressi che reggevano il cielo buio sopra il cimitero, ergendosi come scorciatoie per le anime verso il mondo migliore.

Quasi tremante, Patrick si strinse nel mantello mentre si inoltrava con passo lesto ma prudente tra le tombe e le lapidi che coprivano in perfetto stile anglosassone ogni centimetro di prato scalfendo solo minimamente la natura che, col tempo, aveva deciso di riappropriarsi del suo spazio, gettando germogli di nuova vita sulle fredde pietre oramai ricoperte di muschi e licheni di ogni tipo.
Per quanto il suo buon intuito gli suggerisse di non inoltrarsi troppo nel giardino, il Corvonero sapeva benissimo che, nella sua situazione, Gannicus non si sarebbe presentato se non sicuro di essere lontano da occhi indiscreti. Tutto sommato, Patrick non aveva paura di potersi trovare in trappola, in cuor suo egli era ben conscio di tenere sotto scacco il fratello: nonostante lo studente non avesse nessuna informazione in merito al tesoro della famiglia di sua madre, Gannicus poteva essere convinto del contrario. Inoltre, erano passati diversi anni dal loro primo incontro... se Patrick era stato in grado di dargli filo da torcere in passato, nessuno poteva sapere come sarebbe potuto andare finire un eventuale scontro nel presente.

No, non aveva paura, non del suo passato, non di suo fratello. In fin dei conti Swan aveva poco da perdere, forse solo la sua stessa vita: tuttavia, chiunque avesse voluto portagliela via avrebbe dovuto lottare con le unghie e con i denti, fino a pagare con la propria. • PUNTI SALUTE: 238
• PUNTI CORPO: 239
• PUNTI MANA: 258
• PUNTI ESPERIENZA: 80,5+8=88,5
• INVENTARIO:
SPOILER (clicca per visualizzare)
CAMICIA DELLA FORZA
Aiuta a castare gli incantesi
GUANTI SOSTEGNO DEL PALADINO
Proteggono le manida tutti gli elementi naturali, dagli acidi, dalle basi e da colpi fisici. [+3PS]mi più difficili [+5PC]
VESTE DELLA FORZA
Amplifica il potere della camicia [+20PC]
VESTE DELL'ASSASSINO NOTTURNO
Copre pube, cosce e spalle, donando prontezza, agilità e mimetismo con la notte. Difficile da udire e da scorgere colui che la indossa. [+4PS, +11PM, +6PC]
BACCHETTA MAGICA.
Appartiene a Gannicus Olden Grey.
CATENA DELLA NOTTE
Rende il corpo più leggero e dona agilità nei movimenti, fa sembrare le ossa più mobili. Si nota molto nell'oscurità. [+2PM, +3PC]
MANTELLO DELLA DISILLUSIONE
Reallizzato con pelliccia di camaleonte, rende un'ottima mimetizzazione: se il corpo è ben avvolto in questo tessuto sembrerà donare l'invisibilità. [+8PC, +5PM]
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Informa i membri dell'ES riguardo incontri e riunioni tramite la modifica da parte del capogruppo delle cifre poste sui bordi della moneta.
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Master Adepto

Posted on 21/5/2017, 10:32

Il Fato

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Passo dopo passo, il Corvonero si stava avviando verso l’incontro.
Cosa diamine aveva escogitato Gannicus per riprendersi la bacchetta? Come si sarebbe dovuto comportare? Poteva essere un alleato suo fratello o era e restava il nemico?
Procedendo lungo quel sentiero tortuoso, intravedendo le prime fiammelle azzurre lungo il suo cammino, sentì un lento cigolare di qualcosa che era tutto fuorchè normale.
Cosa era quel rumore così stranamente soffocato ma allo stesso tempo inquietante? Che diamine c’entrava quel rumore di legno scricchiolante nel bel mezzo di una colata di cemento e ferro battuto?
Man mano che i suoi passi acceleravano sulla ghiaia, iniziava ad intravedere una grande lapide con una strana scultura posta sulla sommità.
E poi? Cos’altro c’era da vedere in quel luogo?
Un leggero vento solleticò la pelle del ragazzo, il quale pensò di intravedere qualcosa che forse realmente non esisteva.
Possibile che la morte lo stesse aspettando alla fine di quel percorso?
A quella risposta ci poteva arrivare solo e soltanto proseguendo il suo cammino, sentendo quel lento rumore simile ad una sedia a dondolo farsi sempre più forte, sempre dannatamente più forte.

Patrick Swan:
• PUNTI SALUTE: 238
• PUNTI CORPO: 239
• PUNTI MANA: 258
• PUNTI ESPERIENZA: 0,5+8=88,5

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Patrick Swan

Posted on 23/5/2017, 00:27

- Deus ex Mazza -

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L'oscurità della notte si fece sempre più intensa con l'inasprirsi della vegetazione. Bunhill Field, da cimitero monumentale di tutto rispetto, lasciava dietro di se la frenesia della città che lo circondava, sprofondando in un sinistro e malinconico silenzio che cozzava con il carattere ribelle della Londra del ventunesimo secolo. Quella quiete meglio si sposava con il carattele schivo e riservato ma allo stesso tempo forte e determinato del Corvonero che, al contrario di quanto probabilmente avrebbero fatto i suoi normali coetani, avanzava tra le lapidi come se in quel luogo vi fosse sempre vissuto.

Perchè Swan non aveva paura? Che timore potevano incutere dei banali fuochi fatui quando ci si era trovati faccia a faccia con il dolore e la morte? Ad Hogwarts era diventato amico di spiriti e fantasmi, anzi era quasi ironico che a mandarlo lì fosse stata proprio l'anima vagante di Helena Corvonero. Il fruscio dei cipressi gli teneva quasi compagnia, accompagnandolo per mano lungo la via che avrebbe anche potuto portarlo alla fine. Si, perchè solo il Fato poteva immaginare cosa avesse in mente Gannicus, cosa era disposto a fare per avere la sua bacchetta o forse la vita del fratellastro?

Il Corvonero si stava ancora arrovellando sui quei mille pensieri quando un rumore sinistro - non che il gracchiare dei corvi non potessere essere definito allo stesso modo - fece irruzione nella sua testa, in maniera però gentile, facendosi sempre più forte passo dopo passo. Uno scricchiolo, o forse meglio un cigolio, risuonava quasi echeggiando tra i tumuli e le lapidi ritmicamente, mimando il tichettio del countdown che Patrick sentiva solo nella sua coscienza.x
*Felpàto*
Disse tra sè fermandosi solo per un istante nel tentativo di unire i piedi, puntando la sua bacchetta contro di essi. Avrebbe eseguito un incantesimo semplice ma efficace: aveva imamginato due cuscinetti crescere sotto le suole dele sue scarpe atti a attenuare un qualsivoglia rumore. Certo, Gannicus probabilmente era in attesa o sull'attenti, ma Patrick non vedeva il perchè di doversi annunciare. Se gli fosse stato possibile avrebbe cercato di portare dalla sua parte qualsiasi piccolo vantaggio, magari quella banale fattura l'avrebbe aiutato a farsi un'idea di ciò che los tava aspettando senza necessariamente esporsi. Avrebbe proseguito nella cammianta in maniera cauta e furtiva, nella speranza di arrivare preso al luogo selto per l'incontro. Per quanto il Corvonero cercasse di mantenersi calmo, egli sentiva il suo cuore cominciare a pulsare più velocemente nel suo petto... quella strana sensazione di formicolio ora cresceva nelle sue gambe. Era l'adrenalina che iniziava a diffondersi nel suo sistema circolatorio: ora si che era pronto.• PUNTI SALUTE: 238
• PUNTI CORPO: 239
• PUNTI MANA: 258
• PUNTI ESPERIENZA: 0,5+8=88,5
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CAMICIA DELLA FORZA
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GUANTI SOSTEGNO DEL PALADINO
Proteggono le manida tutti gli elementi naturali, dagli acidi, dalle basi e da colpi fisici. [+3PS]mi più difficili [+5PC]
VESTE DELLA FORZA
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VESTE DELL'ASSASSINO NOTTURNO
Copre pube, cosce e spalle, donando prontezza, agilità e mimetismo con la notte. Difficile da udire e da scorgere colui che la indossa. [+4PS, +11PM, +6PC]
BACCHETTA MAGICA.
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Rende il corpo più leggero e dona agilità nei movimenti, fa sembrare le ossa più mobili. Si nota molto nell'oscurità. [+2PM, +3PC]
MANTELLO DELLA DISILLUSIONE
Reallizzato con pelliccia di camaleonte, rende un'ottima mimetizzazione: se il corpo è ben avvolto in questo tessuto sembrerà donare l'invisibilità. [+8PC, +5PM]
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GALEONE D'ORO FALSO
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Master Adepto

Posted on 27/5/2017, 17:11

Il Fato

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Facendo attenzione allo strano rumore che aveva iniziato a farsi perpetuo nell’aria, Swan, eseguì un corretto Felpato sui suoi piedi.
In men che non si dica, due morbidi cuscinetti, simili a quelli che hanno i gatti sotto le zampette, uscirono dalle sue suole, rendendolo estremamente leggero e difficilmente udibile.
Eppure quell’incanto sarebbe stato utile? Lo avrebbe aiutato ad evitare sgradevoli imprevisti?
Ad ogni passo, il rumore del legno si faceva sempre più penetrante e opprimente. Era uguale identico al principio se non fosse stato che iniziarono a sentirsi dei gemiti, tipici del soffocamento. Qualcuno stava per morire? Possibile che Gannicus avesse trovato il modo di ricattarlo?
Se avesse proceduto per quella strada, il Corvonero avrebbe sentito quei vagiti farsi sempre più forti e strazianti.
Davanti a lui oramai si trovava una lapide di marmo alta due metri, sulla cui sommità vi era posto un elegante cigno bianco, candido e immacolato.
Di chi era? Lui lo sapeva. Era lì per distrarlo oppure per fargli appurare la realtà dei fatti? Questo lo avrebbe scoperto.
Il rumore del legno che si muoveva lentamente, iniziò a confondersi con quello delle foglie che si muovono al suolo.
Cosa diamine stava succedendo? Che cosa diavolo aveva escogitato Gannicus?
La risposta a quelle domande sembrava essere a portata di mano del ragazzo, il quale si trovava a pochi metri dal sapere.
Il rumore sembrava provenire proprio da dietro la lapide con il cigno bianco. Possibile che bastasse spostarsi per scoprire cosa stava succedendo?

Patrick Swan:
• PUNTI SALUTE: 238
• PUNTI CORPO: 239
• PUNTI MANA: 258
• PUNTI ESPERIENZA: 0,5+8=88,5

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Patrick Swan

Posted on 30/5/2017, 04:52

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Quando l'incantesimo Felpato palesò i suoi effetti sotto le suole del Corvonero, fu come non ci fosse più nessuno in quel cimitero. Se fino a poco prima Swan poteva seguire il suo percorso grazie al ritmico rumore prodotto dai suoi passi sul sentiero di ghiaino, ora il campo santo dormiva cullato dai soliti rumori. Almeno, questo sarebbe successo se quel gigolio non si fosse fatto sempre più forte man mano che si inoltrava tra le tombe. Oramai celato nella notte, a bacchetta spenta e non accompagnato da fiaccola alcuna, il ragazzo poteva contare sul cielo aranciato di Londra che, dato l'inquinamento luminoso, non era mai completamente nero e sui lumini accesi a tenere compagnia ai defunti: in pochi avrebbero potuto notare il suo arrivo.

Fu all'improvviso che un nuovo suono giunse alle sue orecchie, si sposava ora con quello del legno ma in maniera caotica e irregolare; parve un bubolio all'inizio ma, passo dopo passo, esso sembrava sempre più un suono umano, un rantolio, il rumore di un soffocamento causò in Patrick un'immediata scarica di adrenalina che si riversò nelle sue vene facendogli tremare le gambe. Scattò in avanti preoccupato e colto dall'ormai abituale istinto di salvare il prossimo, ma si fermò quasi subito, lasciando che gli ormoni impazziti venissero assorbiti e metabolizzati dal corpo. Il suo cuore ritornò ai normali ritmi quando il ragazo avvalorò l'ipotesi che si potesse trattare di una trappola. Sentiva i rumori fin troppo vicini per trovarsi ancora lontano, si volse verso sinistra alla ricerca della fonte di tale sofferenza quando lo vide, candido e maestoso, il Cigno.

Sapeva di essere arrivato, non poteva non essere quello il luogo dell'incontro. L'animale di marmo sovrastava una lastra bianca che si ergeva maestosamente davanti a lui, causando nel giocane un naturale sentimento di appartenenza e timore. Che il momento della verità fosse veramente arrivato. Si avvicinò alla lapide piano e con cautela, deciso a scoprire se e cosa ci fosse inciso. Che si trattasse di un triste ma tanto atteso ricongiungimento con i suoi genitori?
*Verto Lucidus.*
Mormorò nella sua mente subito dopo aver tentato di leggere la scritta, mentre puntava la bacchetta direttamente sulla lapide. Avvicinandosi aveva avvertito il rantolio aumentare d'intensità, suggerendogli di trovarsi proprio in prosimità della fonte del rumore, anzi esso pareva provenire proprio da dietro la lastra di marmo. Quell'incantesimo gli avrebbe permesso di vedere oltre l'ostacolo senza però esporsi a pericolo alcuno, per il momento.

Chi si nascondeva dall'altra parte? Che si trattasse davvero di qualcuno in difficoltà o della tanto ipotizzata trappola? Dov'era Gannicus, se tanto lo voleva incontrare perchè se ne stava ancora nascosto? Che diamine aveva in mente il fratellastro? Che avesse preso in ostaggio qualcuno? Il pensiero del Corvonero andò subito verso Milena e Francis, i suoi genitori adottivi. Mai avrebbe permesso a qualcuno di fare loro del male, alla famiglia che con tanto amore l'aveva cresciuto. Si augurava che non fossero loro, si augurava di non dover punire severamente anima alcuna.• PUNTI SALUTE: 238
• PUNTI CORPO: 239
• PUNTI MANA: 258
• PUNTI ESPERIENZA: 0,5+8=88,5
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Master Adepto

Posted on 7/6/2017, 21:58

Il Fato

Group:: Discepolo del Fato

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Un triste ricongiungimento con i genitori? Un incontro con il migliore amico di infanzia? Uno scontro inatteso? Cosa aspettava Patrick dietro quell’imponente lapide che raffigurava un cigno? E se quella tomba fosse stato l’ultimo posto che avrebbe visto? Come si sarebbe comportato in quella situazione di estrema difficoltà?
Mentre i gemiti si facevano più sommessi, segno evidente che lo strangolamento stava ottenendo gli effetti desiderati, Patrick si avvicinò alla lapide per leggere un nome e un cognome che sapeva alla perfezione.
Lorraine Swan.
Che si fossero sbagliati nell’incidere quella lastra di marmo? Come era possibile che la donna si fosse allontanata dal cognome Olden Gray?
Le domande che giravano nella testa di Patrick non finivano mai. Mentre sentiva un respiro di sollievo da parte di colui che stava venendo soffocato, la lastra divenne trasparente per far intravedere a Patrick una scena a dir poco sorprendente.
Un albero di un metro e mezzo era attorcigliato al collo del povero Gannicus, il quale penzolava per aria, aveva gli occhi rossastri e la faccia paonazza, mentre un uomo di spalle, alto un metro e novanta e vestito in maniera impeccabile, osservava la scena.

-Ce l’hai fatta ad arrivare, vieni a goderti la festa.-

Pronunciando quelle parole in maniera glaciale, il personaggio dal lungo soprabito nero e la tuba sul capo, alzò la mano sinistra per poi chiuderla a pugno.
Il legno lentamente iniziò a muoversi per stringere la presa attorno al collo di Gannicus che cercava a mezz’aria di divincolarsi per riprendere fiato.
I gemiti ricominciarono, piccoli rantolii che volevano sfociare in urla presero il sopravvento.
Situazione strana quella che si era creata a Bunhill, probabilmente una delle più preoccupanti mai capitate agli occhi del Capitano Corvonero.

Patrick Swan:
• PUNTI SALUTE: 238
• PUNTI CORPO: 239
• PUNTI MANA: 258
• PUNTI ESPERIENZA: 0,5+8=88,5

Gannicus Olden Grey:
• PUNTI SALUTE: ???
• PUNTI CORPO: ???
• PUNTI MANA: ???

???:
• PUNTI SALUTE: ???
• PUNTI CORPO: ???
• PUNTI MANA: ???

Mappa:

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La lapide è trasparente

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Patrick Swan

Posted on 4/2/2018, 23:53

- Deus ex Mazza -

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Avvicinandosi al cigno bianco e alla candida lapide, Patrick ebbe modo di leggere l'effige incisa sul blocco di marmo. Se da un lato, l'animale raffigurato aveva suggerito che si trasse di qualcosa legato alla sua famiglia, il Corvonero fu sorpreso da ciò che lesse: pur essendo consapevole del forte amore che aveva legato i suoi genitori, egli non si aspettava di vedere il suo cognome accostato al nome di sua madre. Ciò non fece altro che confermare una delle sue tesi secondo la quale gli Olden Gray poco sapevano di lei, nessuno l'aveva mai chiamata Lorraine Swan e la lapide mostrava la sua palese volontà di appartenere alla famiglia del marito piuttosto che alla sua.

Potè riflettere solo per pochi istanti poiche la stele di marmo, piegata alla sua volontà, divenne improvvisamente trasparente mostrando tanto inaspettata quanto curiosa scena. L'attenzione di Swan fu catturata prima dagli occhi gonfi di suo fratello, l'avrebbe riconosciuto anche da mummia tanto gli era rimasto impresso il ricordo di Bric a Brac. Gannicus Olden Gray penzolava quasi esanime da un albero che ne cingeva il collo in maniera così stretta da soffocarlo, privo della spavalderia e dall'arroganza che lo avevano contraddistinto al loro primo incontro. Davanti a lui, la figura massiccia di un uomo di nero vestito dominava la scena, il suo fisico era tanto ingombrante quanto lo era la sua aura, un energia serafica e misteriosa. Le sue parole parvero infuse da un cinismo che Patrick fino da allora aveva riconosciuto solo in sè stesso, ma presto esse lasciarono posto alle urla di Gannicus. Un movimento del pugno dell'uomo, palese dimostrazione di come il vegetale fosse sotto il suo controllo, fece si che la presa sul collo di Olden Gray aumentasse di intensità. Eppure Patrick non sembrava essere particolarmente colpito.
«Non credevo che io e Gannicus avremmo avuto compagnia, se è così allora chiedo scusa per il ritardo! Con chi ho il piacere di discorrere?»
Chiese Swan con tono sarcastico, mentre lentamente e a passo cauto aggirava la lapide per rendersi più prossimo alla scena.
« Vedo che vi state divertendo a torturare mio fratello... cos'è che ha combinato questa volta?»
Concluse poi con freddezza, come se le torture subite da Gannicus non lo toccassero nemmeno. Perchè doveva succedere il contrario? Non era certo la scoperta di avere un fratello a far si che Swan provasse qualcosa nei suoi confronti.• PUNTI SALUTE: 238
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BACCHETTA MAGICA.
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Trovata in una soffitta del castello [Pozione essenza d'elfo]

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Posted on 27/3/2018, 17:56

Il Fato

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Le tante informazioni ottenute non sorpresero Patrick il quale, senza troppi indugi, aggirò la lapide della madre per vedere meglio la sofferenza di suo fratello.
Gannicus, che provava a tenere le mani vicine al collo così da poter respirare mentre il legno si stringeva attorno al lui, divincolava i piedi nell’aria, sotto lo sguardo della figura glaciale che sogghignava felice.

Chi era quell’uomo?
A quella domanda, il Corvonero, ebbe subito risposta grazie al suo essere gentile nei confronti dell’interlocutore. Infatti questo, alzando leggermente la tuba al di sopra del suo capo, disse con tranquillità:

-Figurati, ci stavamo giusto divertendo un po’ in tua attesa. Io sono Kevan Olden Grey ma puoi chiamarmi zio, se vuoi.-

Sorridendo, mentre riponeva il copricapo sopra la testa, nascondendo parte della capigliatura brizzolata, l’uomo osservò il ragazzo dandogli la possibilità di intravedere la sua maggior particolarità fisica.
Un occhio, azzurro come il cielo, rendeva quel volto stranamente sadico mentre l’altro, scuro come la pece, rimaneva semplicemente camuffato sul volto per via del nitido contrasto.
Cosa celava quel personaggio? Perché mai stava maltrattando Gannicus in quel modo? Perché aveva quegli occhi così tanto diversi tra di loro? Quale era il suo obiettivo?
Mentre si avvicinava a loro, Patrick, poté notare come lo zio fosse fisicamente meno piazzato di quanto pensava. Infatti, pur essendo molto alto, rimaneva molto esile, atletico si, ma comunque poco muscoloso.

-Si è comportato male, non voleva che tu venissi a festeggiare con noi il ricongiungimento della nostra famiglia. Assurdo, vero?-

Prendendo un fazzoletto dalla tasca del suo soprabito, iniziò a pulirci la bacchetta e i guanti di pelle scura che aveva sulle mani.
Kevan sembrava un uomo di un’altra epoca, tutto d’un pezzo, ma qualcosa lasciava presagire che volesse altro.
-Senti, mi daresti una mano a strangolarlo? Fare queste cose da solo mi annoia.-

Il silenzio separava i due, mentre Gannicus iniziava a piangere.
Forse la fine per lui era giunta.

Patrick Swan:
• PUNTI SALUTE: 238
• PUNTI CORPO: 239
• PUNTI MANA: 258
• PUNTI ESPERIENZA: 0,5+8=88,5

Gannicus Olden Grey:
• PUNTI SALUTE: ???
• PUNTI CORPO: ???
• PUNTI MANA: ???

Kevan Olden Grey:
• PUNTI SALUTE: ???
• PUNTI CORPO: ???
• PUNTI MANA: ???

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Patrick Swan

Posted on 30/3/2018, 21:39

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Non si poteva dire che Patrick fosse dell'umore migliore, trovare qualcun altro oltre Gannicus all'appuntamento lo aveva lasciato in quanto interdetto. Per quanto Patrick avesse voluto indagare sul passato dei suoi genitori biologici, si stava progressivamente pentendo di essersi recato a Nothing Hill anni fa. Con tutto quello che stava passando ad Hogwarts il Corvonero non aveva ne il tempo ne la voglia di rimanere invischiato nei drammi di una famiglia che non era più la sua. Denaro, potere, magia, a Swan non importava un fico secco dell'eredità degli Olden Gray, aveva avuto la fortuna di capitare in una famiglia babbana che gli aveva concesso un tenore di vita ben superiore alla media.
«Tu non sei mio zio, proprio come Gannicus non è mio fratello. »
Rispose Swan in maniera secca e distaccata. Non poteva dire di essere indifferente all'esistenza del fratello, ma in cuor suo sapeva di non poter dare al mago il vantaggio di esplorare le sue emozioni. Era palese che l'esile mago sapesse di lui, del suo passato e dello scontro a Bric a Brac, le sue parole avevano fatto intendere al Corvonero che quella non era altro che una trappola. Forse a mandare quel gufo non era stato Gannicus, che ingenuo era stato a dare per scontata la buona fede del fratello.

Aggirata la candida lapide, Patrick fece qualche passo in avanti, avicinandosi a braccia conserte allo zio, si trovava indubbiamente in una posizione scomoda e di svantaggio. Ciò che era certo è che Kevan Olden Grey non avesse buone intenzioni... eppure non avevano detto che Gannicus fosse l'unico erede rimasto? Da dove spuntava quello che sembrava essere il fratello di sua madre? Quindi c'era qualcun altro oltre a Gannicus e alla sua famiglia paterna alla ricerca di quella chiave? Una chiave che Patrick gli avrebbe volentieri lasciato, ma c'era qualcosa dentro di lui che gli impediva di darsela a gamba, forse la sua innata curiosità o la presenza del fratello? Patrick avrebbe dovuto sfoderare la sua migliore arguzia per riuscire a mantenere il controllo della situazione.
«Non deve essere stato difficile prendersi cura di Gannicus, non credevo che gli Olden Gray fossero capaci di infierire su vittime già disarmate. Se proprio devo aiutarti ad ucciderlo, preferisco farlo ad armi pari.»
Ribeccò Swan, mentre estraeva dalla borsa di pelle la bacchetta magica di Gannicus che per così tanto tempo era rimasta lontana dal suo padrone.• PUNTI SALUTE: 238
• PUNTI CORPO: 239
• PUNTI MANA: 258
• PUNTI ESPERIENZA: 0,5+8=88,5
• INVENTARIO:
SPOILER (clicca per visualizzare)
CAMICIA DELLA FORZA
Aiuta a castare gli incantesi
GUANTI SOSTEGNO DEL PALADINO
Proteggono le manida tutti gli elementi naturali, dagli acidi, dalle basi e da colpi fisici. [+3PS]mi più difficili [+5PC]
VESTE DELLA FORZA
Amplifica il potere della camicia [+20PC]
VESTE DELL'ASSASSINO NOTTURNO
Copre pube, cosce e spalle, donando prontezza, agilità e mimetismo con la notte. Difficile da udire e da scorgere colui che la indossa. [+4PS, +11PM, +6PC]
BACCHETTA MAGICA.
Appartiene a Gannicus Olden Grey.
CATENA DELLA NOTTE
Rende il corpo più leggero e dona agilità nei movimenti, fa sembrare le ossa più mobili. Si nota molto nell'oscurità. [+2PM, +3PC]
MANTELLO DELLA DISILLUSIONE
Reallizzato con pelliccia di camaleonte, rende un'ottima mimetizzazione: se il corpo è ben avvolto in questo tessuto sembrerà donare l'invisibilità. [+8PC, +5PM]
ANTIDOTO al VELENO di DOXY
Prodotta per un compito di Pozioni
GALEONE D'ORO FALSO
Informa i membri dell'ES riguardo incontri e riunioni tramite la modifica da parte del capogruppo delle cifre poste sui bordi della moneta.
INTRUGLIO DEL GARGOYLE
Chi la assume può godere di una protezione fisica notevole, "stile armatura", pur non avendo nulla del genere addosso.
POZIONE SCONOSCIUTA
Trovata in una soffitta del castello [Pozione essenza d'elfo]

Master Adepto

Posted on 7/4/2018, 12:17

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Sentendo le parole del giovane Corvonero, Kevan Olden Gray, sorrise per poi rispondere a modo con un semplice:

-Allora gradirei che mi chiamassi Sir. Kevan. Non troppo formale nè troppo informale, insomma, una via di mezzo.-

Finendo di pulire la sua bacchetta con il fazzoletto, sventolandolo in aria per eliminare I residui di polvere, lo infilò nella tasca interna con cura.
All’apparenza sembrava che a quell’uomo stesse bene quella situazione e non gli arrecasse veramente alcun problema di sorta.
Ma era così? Realmente quell’uomo non provava alcun tipo di sentimento per la risposta stizzita di suo nipote o lo strangolamento di Gannicus?
Sembrava che l’uomo vivesse in uno stato di completa e assoluta apatia, che lo portasse a rispondere con estrema eleganza e cortesia all’interlocutore e nulla più.
Possibile che si potesse convivere con quella estrema freddezza caratteriale oppure stava nascondando altro?
Osservando il ragazzo dalla testa ai piedi, notandone la compostezza e i modi di fare distinti, disse:

-Sai, non so se te lo hanno mai detto, ma rispecchi completamente lo stile della nostra famiglia.
Per quanto tu ne possa dire sei un Olden Gray al cento per cento. -

Avvicinandosi sul lato destro di Gannicus, aprì leggemente la mano stretta a pugno, allargando la presa dell’albero attorno al collo della sua preda.
Un respiro di sollievo prese il sopravvento mentre lacrime ingenue macchiavano il prato all’inglese che circondava la tomba, quella tomba.

-Lo vedi quanto è miserabile? Non è neanche lontanamente come noi. Lui è nulla, il nessuno, la nostra vergogna e per questo merita la morte.-

Gannicus continuava a piangere in maniera sommossa, mentre l’uomo ristringeva il cappio attorno al suo collo riportandolo a corto di ossigeno.

-Mi passeresti la bacchetta? Se vuoi giocartela ad armi pari qualcuno glielo dovrà pur ridare quel pezzetto di legno.-

Senza aggiungere altro, Sir. Kevan, attese. Quella situazione aveva il suo non so che di assurdo, che cozzava con la realtà dei fatti.
Per quale motive Gannicus doveva morire? Era così importante il potere magico per gli Olden Gray o qualcos’altro si celava dietro quella proposta? Patrick credeva a quanto gli era stato detto oppure no?
Il celeste ghiaccio di quell’occhio attendeva risposta. Quel tira e molla presto si sarebbe concluso.

Patrick Swan:
• PUNTI SALUTE: 238
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Gannicus Olden Gray:
• PUNTI SALUTE: ???
• PUNTI CORPO: ???
• PUNTI MANA: ???

Kevan Olden Gray:
• PUNTI SALUTE: ???
• PUNTI CORPO: ???
• PUNTI MANA: ???

Mappa:

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Patrick Swan

Posted on 10/6/2018, 23:47

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Era peculiare come Patrick si sentisse completamente alienato da quella situazione, più passavano i secondi, meno si sentiva parte di quella famiglia di cui stavano parlando. Almeno nella sua testa, famiglia non era altro che amore e fiducia e, vedendolo coi suoi occhi, Sir Kevan - così voleva essere chiamato, sembrava interessato a tutto tranne che a quei valori. Curiose erano invece le parole che l'uomo dedicava al fratellastro.
«Gannicus miserabile? Sicuramente, ma ne più ne meno di quanto lo siate voi, nel divertirvi a torturare chi non può nemmeno difendersi. SIR KEVAN. »
Rispose sottolineando il nome del mago con tono misto tra sarcasmo e strafottenza, prendendosi palesemente gioco del suo atteggiamento risoluto e tutto d'un pezzo. Su una cosa l'uomo aveva però ragione, nel suo comportamento Patrick poteva decisamente riconoscere la sua stessa verve composta e fredda, il tono cinico e autoritario di chi si sente sempre in totale controllo degli eventi. Ciò che tuttavia differenziava il Corvonero da colui che, quasi sicuramente era stato un Serpeverde, era la presenza nel profondo di valori e ideali di giustizia che Swan aveva covato per diverso tempo, anni che li erano serviti per maturare un integrità che riusciva a portare avanti nonostante la sua capacità di fregarsene di regole ufficiali e morali che contraddistinguevano la maggior parte dei combattenti del bene. Sorrise, quando Kevan gli aveva chiesto di porgergli la bacchetta di Gannicus, possibile che lo ritenesse così imprudente o, addirittura, stupido? Se c'era una cosa che lo metteva in una posizione di vantaggio rispetto al fratello che, era comunque suo nemico, era proprio il fatto di possedere la sua arma.
«Oh, non disturbatevi, sarò lieto di consegnare a Gannicus la bacchetta in persona. Forza! Liberatelo.»
Swan concluse il suo intervento cercando di far leva sulla palese attitudine dell'uomo allo scontro... Patrick si era distinto fin da giovane età come abile duellante, sebbene non sottovalutasse e un po' tenesse il potenziale dello zio, non era di certo il tipo da sottrarsi al combattimento.• PUNTI SALUTE: 238
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BACCHETTA MAGICA.
Appartiene a Gannicus Olden Grey.
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Reallizzato con pelliccia di camaleonte, rende un'ottima mimetizzazione: se il corpo è ben avvolto in questo tessuto sembrerà donare l'invisibilità. [+8PC, +5PM]
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La mappa dell'ultimo post non prende in considerazione lo spostamento già effettuato dal mio personaggio, quindi do per scontato che Patrick abbia aggirato la lapide.

Master Adepto

Posted on 28/7/2018, 10:35

Il Fato

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Kevan Olden Gray, era un uomo autoritario.
Freddo e distaccato, agiva tenendo a debita distanza da lui i sentimenti e i legami familiari.
Fu per questo che, quando Patrick gli rispose in maniera sarcastica lui alzò il sopracciglio senza provare minimamente a controbattere.
La strafottenza in quel momento non la tollerava, così come le provocazioni.

-Seriamente pensi che cambierebbe qualcosa se dessi a quest’uomo la possibilità di difendersi? Pensi che io sia un miserabile nello strangolare un omuncolo di questa portata? -

L’occhio azzurro del volto dell’uomo iniziò a cambiare di colore, assumendo delle sfumature grigiastre che il ragazzo oramai conosceva fin troppo bene.
Per quanto il discorso fatto dal personaggio in questione sembrasse quello di una persona irata, le parole fluirono dalla sua bocca in maniera pacata, mostrando la poca preoccupazione che avesse.
Stava sottovalutando Swan e forse questa poteva essere il punto a favore del Corvonero.
Stringendo ancor di più il pugno - la mano di Kevan iniziava a diventare bianchiccia per via dell’assenza della circolazione di sangue - il legno iniziò ad annodarsi con maggior vigore attorno al collo di Gannicus per poi fargli perdere completamente il respiro.
In quella situazione, il fratello di Patrick sarebbe rimasto in vita ancora per poco, molto di meno di quanto si sarebbe potuto prospettare il Capitano della squadra di Quidditch se avesse posto fine alle sue pene.

-Ciò che mi fa più sorridere è che pensi di essere in grado di gestire questa situazione, ma non è così.
Sono io che comando qui e ora Gannicus ne prenderà le conseguenze del tuo atteggiamento. -

Il corpo del personaggio impiccato all’albero iniziò a farsi prendere dagli spasmi per la carenza di ossigeno. Gli occhi, acquosi e vispi, iniziarono a macchiarsi di un colore scarlatto che poteva solo sancire l’inizio del peggiore degli epiloghi.

-Sto perdendo troppo tempo. Dove è? Dimmelo.-

I secondi scorsero lenti alla domanda dell’uomo.
Di cosa stava parlando? Che diamine stava cercando di sapere da lui? Il Corvonero poteva anche avere delle idee su cosa stesse domandando, ma doveva forse sbilanciarsi per saperne di più.
In quel momento di stasi, il giovane doveva compiere la sua mossa. Se non avesse fatto nulla Gannicus- il quale aveva perso coscienza- sarebbe caracollato a terra esanime, probabilmente morto, ma se avesse agito si sarebbe trovato nel bel mezzo di uno scontro con un uomo che sembrava tutto fuorchè spaventato.
C’era qualcosa di quella storia che mancava al ragazzo, probabilmente il passato di quell’uomo tutto d’un pezzo che sembrava imprevedibile e poco propenso al venire a compromessi. Che cosa era successo in quella famiglia? Quali misteri vi erano dietro di essa?
Intrighi e sotto trame erano arrivati davanti a lui nella forma di quel gigantesco uomo che aveva molto da offrire.

Patrick Swan:
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Gannicus Olden Gray:
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