Never Give In, II parte- Privata Emerald

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 11/5/2016, 06:40

Group:
Corvonero
Posts:
767

Status:


*Ma siamo sicuri di non aver sbagliato qualcosa?*
<<pranzo... Immagino che fosse dopo.. nessuno, e dico NESSUNO, rinuncia al cibo per una ricerca..manco fosse per il sacro inesistente graal>>
*Giusto, giusto... e poi biblioteca, ma di biblioteca c'è solo questa ad Hogwarts!*
<<e direi che è pure fin troppo fornita! Mannaggia a te e alla tua mania per i libri, ma non è meglio dormire?!>>
*Fuori argomento. Biblioteca.. che intendesse quella pubblica?! Ma non è possibile.. *


La giovane corvonero camminava nervosamente davanti alla porta della biblioteca maledicendosi per non aver ascoltato tutte le parole della sua amica e per essersele pure dimenticata. Che avesse forse sbagliato giorno? Poteva essere.. Luogo? Beh era stata vagamente vaga sull'effettivo luogo dell'incontro ma non poteva alludere alla biblioteca di Londra, era assurdo! Cercava di rassicurarsi ripetendosi che a breve l'avrebbe vista spuntare da dietro qualche angolo, ma finché non l'avrebbe vista l'ansia e il nervosismo sarebbero stati i padroni della sua mente. Non poteva passare ogni pomeriggio ad aspettare quella ragazza là davanti, era ridicolo. Aveva percorso ormai qualche centinaio di kilometri andando avanti e indietro lungo quel corridoio e ormai sentiva un vago dolore ai piedi, lasciandosi cadere con la schiena contro il muro inspirò profondamente per carcare di calmarsi, ma non ebbe un gran effetto. Non riusciva a mandare giù di essersi scordata ciò che le era stato detto, o quanto meno ciò che aveva ascoltato. Non ne combinava mai una giusta, eppure lei ci provava con tutta sé stessa ma niente! Non sopportava questo suo aspetto e più cercava di cambiare più peggiorava. Chissà quanto tempo era passato ormai da quando si aggirava davanti a quella porta. Dieci minuti? Quindici? Ad ogni modo era comunque troppo.Le alternative erano due: o aveva sbagliato giorno e ora oppure la ragazza era in ritardo.
<<signorina perfezione, mi scusi, e se io le dicessi che, forse, per assurdo parlando, quella in ritardo potrebbe essere lei?>>
Sobbalzò staccandosi dalla parete mentre quel pensiero prendeva sempre più forma nella sua mente. Ma il corridoio era deserto, come poteva essere in ritardo? Si guardò attorno e con la coda dell'occhio vide per due volte il suo indizio principale:la porta. Non le aveva mai nemmeno sfiorato la mente che la ragazza potesse essere già nella biblioteca intenta ad aspettarla! Imbarazzata socchiuse la porta ed entrò rapidamente nella stanza: se non avesse trovato la serpeverde avrebbe comunque potuto studiare, già che c'era.
 
Top
EmeraldDV
view post Posted on 16/5/2016, 21:07




Maledettamente, vergognosamente in ritardo.
Mai mi era capitato di perdere la cognizione del tempo come in quel momento. Sì, ammetto che qualche giorno dire che abbia la testa fra le nuvole sarebbe un eufemismo, ma diavolo, mai mi sono trovata in una situazione tanto imbarazzante.
Questo appuntamento l'avevo fissato io, quale figura barbina potevo fare presentandomi pure in ritardo?!
Correndo a perdifiato per i corridoi alla velocità della luce feci mente locale delle possibili scuse a cui sarei potuta ricorrere, senza badare ai poveri malcapitati che buttavo a terra senza pietà.
* Calma, calma, calma! Diamine, l'attacco improvviso di un branco di lupi o di un troll è davvero così assurdo? Del resto chi, passeggiando per i corridoi diretto in biblioteca non viene aggredito da mostri o creature malvagie senza che nessuno se ne accorga? Nonono, non ci siamo; devo trovare qualcosa di più plausibile!
Un mancamento improvviso? No, manca solo che mi pensi cagionevole di salute e siamo a cavallo!
Una riunione di casata? Ma cosa vado a pensare!
Oddio... *

Il mio flusso di pensieri si interruppe improvvisamente una volta arrivata davanti all'ingresso della sala dedita allo studio, alla lettura, alle ricerche e altre mille balle intellettuali che decisamente non mi si addicevano.
Non capivo certi ragazzi che trascorrevano intere giornate chiusi in una stanza incollati a miriade di tomi del più svariato genere.
Mi presi un secondo per riprendere fiato dopo l'estenuante corsa, posando le mani sulle ginocchia. Non ero più abituata a correre in questo modo! Con il nonno mi allenavo tutti i giorni con costanza e regolarità, infatti, per qualche bizzarro motivo, nonostante la veneranda età, il vecchio ci teneva a rimanere in forma e obbligava pure me ad estenuanti sessioni di corsa, sollevamento pesi, pugilato e chi più ne ha più ne metta!
Da quando sono arrivata ad Hogwarts, forse per pigrizia o per questioni di tempo e spazio, ho improvvisamente smesso, e si sentono le conseguenze.
In un impeto di incoscienza aprì la porta della biblioteca dimenticandomi della scusa per il clamoroso ritardo. Non c'è bisogno di specificare che me ne pentii subito dopo, maledetto impulso!
Ormai entrata, cercai con lo sguardo la testolina fiammeggiante della mia prima amica.
Non impiegai molto a scovarla in piedi davanti ad uno scaffale intenta a guardarsi in torno.
* dimmi che non sta cercando me! Dimmi che non è arrabbiata! *
Mi avvicinai con passo felpato, solo dio sa perché e, per attirare la sua attenzione, le picchiettai leggermente la spalla destra
Ehy ciao! Come stai? Sei qui da molto? Sai, non vedevo l'ora di iniziare le ricerche, fidati, ma...
Accidenti, accidenti, accidenti; sempre la solita impacciata!
Ora si che sarebbe stato un problema tirarsi fuori dai guai, avrei potuto dire di essere lì dentro già da un po', ma essendo nascosta dietro gli scaffali non aveva potuto accorgersi della mia presenza. Purtroppo a causa della mia dannata goffaggine mi ritrovavo ad arrancare
* Puoi fidarti, è tua amica, ormai* una voce suadente si fece largo tra i miei pensieri
*Ma si può sapere da quando ho addirittura una vocina interiore?! Ma per favore! *
Sbuffai spazientita dalla mia stessa mente e, senza pensare oltre, esplosi in un Senza rendermi conto, persa nei miei pensieri, le ore sono volate e quando finalmente mi sono risvegliata da quella sorta di stato d'assuefazione, era già tardi. Sono corsa fin qua più in fretta possibile!
 
Top
view post Posted on 2/6/2016, 18:52

Group:
Corvonero
Posts:
767

Status:


Era inventa a scrutare attentamente fra le lunghe file di scaffali organizzati con precisione dalla bibliotecaria, ma ancora non aveva trovato la persona che cercava! Il dubbio di essersi sbagliata davvero cominciò ad insinuarsi dentro di lei. Sconsolata si appoggiò allo scaffale sulla sua destra analizzando i libri che si trovavano a qualche centimentro sopra la sua testa, quando si sentì picchiettate sulla spalla. Sobbalzò e immediatamente il suo cuore prese a martellarle con forza nel petto. D'istinto avrebbe cacciato un urlo acuto stringendosi nelle proprie spalle, ma il luogo non lo consentiva, e il rispetto per quella moltitudine di volumi le bloccò il fiato in gola. L'alternativa era quella di sfoderare le sue rinomate tecniche di autodifesa: buttati a terra con le mani sopra la testa e dondola implorando di essere risparmiata o l'alternativa per animali , buttati a terra e fingiti morta. Decisamente non era così pavida, ma il pensiero la fece sorridere alleviando il colpo che le era venuto. Dopo qualche interminabile istante, senza nemmeno voltarsi, si decise a parlare.
È proprio vero che quando smetti di cercare una cosa è lei a trovarti!
Sussurrò con aria divertita poco prima di voltarsi e ritrovarsi davanti esattamente chi stava cercando. Quando la ragazzina cominciò a parlare la corvonero capì che aveva avuto ragione fin dall'inizio: non era lei ad essere in ritardo! Ad ogni modo non le importava troppo, l'importante era essersi trovate e non aver combinato casini. Le sorrise alzando le spalle, come a dire "è tutto OK" e si girò nuovamente verso gli scaffali: prima di essere interrotta un libro aveva attirato la sua attenzione. Lo osservò attentamente: il dorso alto e largo rilegato in pelle con delle incisioni particolari alle due estremità e la perfetta scrittura dorata gli conferivano qualcosa che mancava a tutti gli altri libri: era come se la chiamasse, sentiva l'energia di quel libro vibrare. Che fosse positiva o negativa, non seppe dirlo. Lo indicò alla giovane amica chiedendole se le andava di partire da quello. Col braccio teso aspettò ansiosa una sua risposta.
 
Top
EmeraldDV
view post Posted on 19/7/2016, 13:12




* Okay, sembra non essersela presa per il ritardo. Che stupida, è la prima persona con cui parli all'interno dell'istituto e già rischi di farla innervosire! Non va dannatamente bene!*
Non potevo, non era da me, dovevo essere sempre avanti rispetto tutti gli altri. Da quando avevo smesso di leggere dentro le persone?
Era inutile scervellarsi, da quando ero entrata in questa scuola ero cambiata, inconsciamente.
Non mi era mai piaciuto stare in mezzo a tanta gente, ma non mi ero neanche mai isolata a tal punto da scappare ogni qualvolta qualcuno si avvicinasse troppo (senza contare, ovviamente, la ragazza fiammeggiante).
Non mi piaceva la nuova me, volevo ritornare a sentirmi superiore, conoscere prima degli altri la piega che avrebbero preso gli eventi, controllare le mie emozioni!
Bene, allora cominciamo da quel volume! Sembra antico...
Presi velocemente il libro che la corvonero aveva indicato, cosicché non si notasse quanto mi tremasse la mano. Non sapevo se anche la rossa sentisse quella sorta di aura magica che avvolgeva il tomo, ma sentivo delle leggere, ma fastidiose scariche elettriche attraversarmi il braccio. La mia mano pareva andare a fuoco, come se stessi stringendo una spranga rovente senza però sentire dolore. Solo caldo.
Come se andasse tutto alla perfezione, mi diressi a passo veloce verso il primo tavolo sgombro appoggiando finalmente lo strano libro. Mi guardai inconsciamente i polpastrelli alla ricerca inspiegabile di ustioni elettriche. Inutile dire che la mia mano era normale, perfettamente e spaventosamente normale.
* Okay, coraggio Emerald! È sono un dannatissimo libro!*
Presi un profondo respiro e aprii di scatto il volume, una pagina casuale nel centro.
Vuota. Era completamente bianca. Non un segno.
Sfogliai freneticamente le pagine avanti e indietro, ma nulla.
C'era qualcosa che non andava. Quel libro nascondeva qualche diavoleria. Ne ero più che sicura.
È un incantesimo, vero Flam? .
Domanda retorica.
 
Top
3 replies since 11/5/2016, 06:40   63 views
  Share