| Ogni quesito esigeva una risposta, perlomeno quello era il pensiero comune che molti avrebbero potuto avere; il galateo insegnava i punti di forza, così come quelli di assoluta debolezza, in qualsiasi conversazione potesse prospettarsi all'orizzonte ed Oliver, che di norme comportamentali aveva fatto colazione insieme a pane tostato e marmellata di Fichi dell'Abissinia, poteva dirsi un piccolo estimatore dell'arte oratoria. Fu chiaro, man mano che il dialogo d'affari con il proprietario del negozio e con il suo assistente poté dirsi sempre più completo, che la strategia in corso presentasse alcune lacune di facile risoluzione. Tutto sommato, non ogni quesito necessitava davvero di limpidezza, arginare i grattacapi più fastidiosi poteva dirsi un ulteriore vantaggio in quel contesto. E per fortuna, avere dalla propria parte Thalia era di gran lunga la risoluzione migliore. Oliver non avrebbe potuto chiedere di meglio e fu certo, di nuovo, di avere al proprio fianco non soltanto una persona capace, intelligente e furba, ma anche e soprattutto un'amica. Si allacciò al suo discorso in alcuni punti salienti, rendendo evidente ai presenti in che modo l'intesa potesse essere il gioco più importante cui prendere parte insieme. Alle risposte della Tassorosso al suo fianco, Oliver non poté che annuire più e più volte, un cenno di sorriso appena abbozzato sulle sue labbra. Avrebbe risposto prima a Zonko, le cui domande premevano incessantemente non soltanto nella mente del Grifondoro, quanto nel suo stesso cuore; era al proprietario che avrebbe dovuto far comprendere quanto quella semplice offerta potesse dirsi uno scacco matto per il mondo dei giovani, perché loro in particolare avrebbero favorito guadagni e affari al negozio di scherzi. Riordinò il corso del dialogo quasi consapevolmente, premurandosi di non lasciare dimenticata la prima perplessità dell'anziano Mago dallo stravagante cappello. «Un guadagno, signor Zonko, che possa dirsi valido per entrambi. La vicinanza tra Hogsmeade e Hogwarts è tassello vincente per tutti, il Twister Magico rivolge la sua attenzione perlopiù al mondo dei giovani e sono gli studenti i primi ad essere considerati. Il vero motivo per cui abbiamo scelto lei e non i gemelli, signor Zonko, riguarda la passione che nutriamo verso questo posto. Daddy potrà confermarle di quanto sia un cliente abituale, il vostro Filtro Sognoleggero è l'articolo che compro più spesso e che continuerò a comprare sempre. Apprezzo la sua originalità e la sua inventiva, ma sarei uno sciocco ad escludere la vicinanza tra il castello e il villaggio come dettaglio vincente ad un guadagno maggiore.» Qualcuno avrebbe potuto tacciare Oliver di ipocrisia, a buon ragione, a quel punto. Era forse la vicinanza alla Scuola l'unico reale motivo della collaborazione che il ragazzo si era prefissato? D'altronde, sebbene gli altri non potessero saperlo, era sempre ad Hogsmeade che il primo intreccio del Comitato si era delineato con l'ingresso in scena di Madama Piediburro e di una rispettiva cooperazione. Perché non il Paiolo Magico? Perché, in quel caso, non i Tiri Vispi Weasley? E Zonko era stato così attento al discorso di Oliver, quando invece di pronunciare quel cognome - Weasley - si era limitato esclusivamente al più generico "gemelli"? Nulla era lasciato al caso per il giovane Grifondoro, nulla poté dirsi più sincero, a conti fatti, delle sue parole. Perché sebbene quei collegamenti del C.R.E.P.A. al sobborgo potessero dirsi non più coincidenze, dato un progetto futuro che l'associazione avrebbe sperato di realizzare, era pur vero che la sua passione per Zonko non fosse astratta. Lo dimostrava di continuo con le sue richieste di persona o via posta con la sua civetta, ma di certo né il proprietario del negozio né Daddy avrebbero potuto dipingere Oliver come un opportunista qualsiasi. Non sarebbe stato un epiteto meritato né dignitoso. Nutriva davvero interesse per Zonko, altrimenti avrebbe chiesto un colloquio direttamente a Daddy, suo amico, nella speranza di un'intercessione con il suo datore di lavoro. Si augurò di aver fatto trapelare a sufficienza la stima nutrita verso l'uomo, pronto a tornare all'assalto. «Concordo con Thalia, la popolarità è un limite al gioco. Capiterà di rado di ritrovarsi a giocare con tante persone, ma d'altronde si può inserire un limite di partecipanti al Twister, creandone più versioni. Una base per sei partecipanti al massimo, una media per dieci, una extra per quindici e oltre, tanto per dire. Tappeti magici dalle misure diverse, considerando dunque tre prezzi diversi crescenti. A quel punto anche per un gruppo ci sarebbe la possibilità di acquistare un Twister versione extra, senza per questo risentirne di guadagno, avendo aumentato il prezzo. Non dimentichi, signor Zonko, che di fronte a lei ha un Caposcuola e un rappresentante del C.R.E.P.A., l'associazione di cui Thalia ha accennato. La nostra pubblicità non passerà inosservata, ci saranno acquirenti pronti a fare richiesta di un articolo così speciale.» Trasse un respiro profondo ma veloce, attendendo che Thalia concludesse tutto il suo discorso per poi riprendere le due domande ancora libere. «Per la manodopera, Daddy, hai ragione. Potrebbe essere un incremento di lavoro, ma non chissà quanto esagerato. Considerate che il Twister sia un tappeto colorato, di per sé. Ciò che custodisce all'interno è magia, che sia nella forma di un Incantesimo, di uno scherzo o di altro, è pur sempre magia. Non prevediamo lavoro extra per gli Elfi Domestici di cui ci preoccupiamo, ma il dispendio di energie non sarà eccessivo sulla base di queste bozze.» Sorrise, questa volta apertamente, la tensione che ancora difficilmente poté sciogliersi del tutto. Rivolse l'attenzione a Daddy e al Mago adulto, soffermandosi su di lui non appena la mano destra estrasse dalla borsa a tracolla un plico di pergamene. Non ne aveva parlato con nessuno, consapevole di quanto un effetto sorpresa potesse dirsi vantaggioso se misterioso fino alla fine. Porse i fogli, non più di dieci in tutto, al proprietario del negozio di scherzi, facendo poi un passo indietro per riprendere il suo discorso. «Le bozze di cui le parlavo, signor Zonko» spiegò, il tono di voce deciso e sicuro. «Non parlo mai senza delle certezze da presentare, non avrebbe senso. Le ho promesso delle varianti e le avrà, queste sono le bozze sulle quali stavo lavorando, le stesse che le ho accennato con gli esempi di prima. Zucche Esplodenti, Babbi Natale saltellanti, Incantesimi del Canto e del Suono, scherzi di vario genere che anche la più semplice delle magie, quella conosciuta da uno studente del terzo anno soltanto come me, potrà realizzare. Così come qualcosa di più interessante che potrà leggere. Intendevo varianti del Twister con effetti magici sorprendenti per ogni festività. Stesso prezzo, versioni però diverse. Natale, Carnevale ed Halloween sono quelle che potrà leggere in quei fascicoli. Sono bozze, lo ammetto, ma così come ho realizzato la prima versione del Twister classico, l'inventiva e l'ingegno non mancheranno per le prossime. Tutto ciò che le chiediamo è di rispondere positivamente alla nostra richiesta d'impegno. Il nostro interesse riguarda una causa a favore degli Elfi Domestici, alla quale non le stiamo chiedendo di prendere attivamente parte per forza, ma semplicemente di accettare un'offerta che possa dirsi vantaggiosa per entrambi, per il nostro Comitato e per lei come negoziante. Un esito comune e positivo, traguardi diversi.» Sorrise. «Cosa ne pensa, signor Zonko?» chiese subito dopo, il cuore in attesa di una risposta che sperava positiva. Solo a quel punto avrebbe potuto prendere maggiormente in esame il quesito vincolante di Daddy, delineando la proposta in termini meno generici. Prima, però, necessitava l'approvazione del negoziante.
Le varianti di cui parlo - festive, magiche, fantasiose - sono effettive bozze sulle quali sto lavorando e che avrei proposto a Daddy e poi in amministrazione; sono semplici varianti del Twister, di base identico, con però dei dettagli più tematici per occasioni speciali. Mi sono preso la piccola libertà di accennare già ora la cosa, ongdr, se dovesse essere un problema, necessitando fin da subito le bozze effettive, provvederò quanto prima a concluderle ed inviarle. Tuttavia, mi sembrava carino insistere sulla cosa per rispondere in modo anche veritiero alla domanda di Zonko.
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