| Jack rimase li ad aspettare la risposta, guardo che al collo aveva un simbolo molto familiare, era il simbolo dei doni della morte.... "Sì stavo leggendo e mi piace leggere, perché la lettura in generale amplia gli orizzonti. Mi piace leggere e mi piace immedesimarmi nei vari personaggi, per provare le loro emozioni. Sono una tipa della vecchia stampa". Almeno una cosa in comune lui e quella fanciullala tenevano..... Jack si chiese se sapeva la storia di quel ciondolo che lei teneva al collo o se almeno sapeva il nome; così si alzò, andò verso uno scaffale e prese il libro che gli interessava, comincio a sfogliarlo mentre si andava a sedersi, trovato la pagina mise il libro davanti a lei e disse:"lo sai che quel ciondolo è molto importante e ha una storia molto bella" Sì avvicinò alla ragazza e disse"questo è il simbolo dei doni della morte e la loro storia è questa" Guardo un'attimo negli occhi la ragazza e poi poso gli occhi sul libro e cominciò a leggere: "La storia parla di tre fratelli che, per attraversare un fiume impetuoso in cui solitamente tutti annegavano, utilizzarono la loro ottima abilità magica e crearono dal niente un solido ponte. La Morte, che colpiva chiunque attraversava il fiume a nuoto, infuriata contro i tre maghi che le erano sfuggiti e desiderosa di vendicarsi, decise di apparire di fronte a loro sotto forma di una figura incappucciata. Giocando d'astuzia e conoscendo bene l'avidità della natura umana, finse di complimentarsi con i tre e decise di premiarli, consegnando a ciascuno un qualsiasi oggetto a loro scelta, per l'appunto i Doni.
Il primo fratello, un uomo molto ambizioso e bellicoso, chiede la più potente delle bacchette magiche, una bacchetta degna di un mago sfuggito alla Morte, e la Morte ne ricava una da una pianta di sambuco vicina al fiume, appunto la Bacchetta di Sambuco. Ottenutala, il mago si dirige verso una città dove vive un suo acerrimo nemico, lo sfida a duello e lo sconfigge facilmente grazie alla bacchetta magica, vantandosi con arroganza di essere invincibile, ma quella sera stessa un altro mago lo uccide sgozzandolo nel sonno e gli ruba la bacchetta.
Il secondo fratello, volendo umiliare ancora di più la morte, chiede un oggetto in grado di riportare in vita i morti. La Morte raccoglie un sasso dalla riva del fiume e glielo dona, dicendogli che basta far girare tre volte la pietra su se stessa e dire il nome di una persona morta per riportarla in vita. Questa pietra magica viene detta Pietra della Resurrezione. Una volta a casa il secondo fratello fa comparire la donna che amava e che morì il giorno prima delle loro nozze. La donna però, infelice perché il mondo dei vivi non è il posto in cui dovrebbe stare, è fredda e assente. Il mago, disperato, decide di raggiungerla e si toglie la vita impiccandosi.
Il terzo fratello, il più giovane e il più umile, chiede un mantello che lo renda invisibile agli occhi di tutti, compresa la Morte stessa, ed essa, a malincuore, lo accontenta donandogli il suo mantello dell'invisibilità. Passano poi decenni: la Morte cerca il terzo fratello senza mai riuscire a trovarlo, grazie al dono dell'invisibilità. Alla fine il mago, ormai divenuto anziano e sazio di giorni, consegna il mantello al suo figlio più piccolo e, sorridendo, va serenamente incontro alla Morte come se fosse una vecchia amica." Finita la lettura, Jack si scosto perché senti una cosa morbida infilarsi tra loro.....Era un bellissimo gatto, bello come la padrona, forse di più. Jack lo accarezzo e sembrava che al gatto piacesse; dopo un po senti che Juliet gli aveva fatto una domanda la guardò e con un sorriso rispose:"Certo che mi piace, mi piace però di piu il cioccolato bianco." Dopo un po ci penso e si alzò andò a prendere una cosa che aveva messo in una specie di zaino e che stava di fronte a loro. Tiro fuori dallo zaino tre barrette e si andò a sedere vicino Juliet. "Ma per sicurezza porto anche la cioccolata fondente e cioccolata alla nocciola, ne vuoi un poco?" disse, mostrando le barrette.....
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