Halloween Party, Festa di Halloween 2016

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view post Posted on 27/10/2016, 13:12
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♥ Non piangere Nishimiya sai poco fa ti ho parlato in un sogno, mi sembrava di aver rinunciato a molte cose, ma non è così. Ho sempre pensato come te Nishimiya...♥

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festahalloween

La Testa di Porco era sempre stato un posto dall'aria trasandata, anche piuttosto tetro e dove chi intendeva fare conoscenze particolari e traffici poco chiari sapeva di poter andare. Nessuna persona per bene avrebbe mai messo piede in quel luogo che trasudava lerciume da ogni poro, eppure perfino quel locale rappresentava un punto d'accesso per gli studenti. Era stato in qualche modo ripulito, giusto per non far saltare i poveri ospiti schizzinosi, abbellito e addobbato proprio per un’occasione speciale: una meravigliosa quanto spettrale festa di Halloween. Tutti gli alunni di Hogwarts e anche gli adulti del britannico Mondo Magico erano stati invitati per una serata di delizie e spettacoli adatti a grandi e piccini. Perché quel luogo? Perché si poteva approfittare di ogni suo angolo oscuro per poter passare una notte indimenticabile.

Appena entrati era possibile vedere perfettamente che ogni angolo di quel locale fosse stato ripulito e preparato per qualcosa di specifico. Dietro un bancone completamente coperto di dolci, infatti, un cameriere baldanzoso saltellava da un punto all'altro pronto a servire i primi ospiti, mentre sulla destra si apriva una piccola ala dove i numerosi negozi avevano messo il loro stand e da cui era anche possibile riuscire a vedere nella sala da pranzo senza problemi; quest'ultima, invece, era stata adibita per gustarsi dei deliziosi manicaretti. Su ogni tavolo era disposto un menù speciale, a tema, che avrebbe offerto cibi particolari anche al più temerario; infine, lanterne a forma di pipistrello svolazzavano allegre sulle teste di tutti per poter illuminare la loro cena, cercando di rendere l’atmosfera sicuramente più intensa del dovuto.

Il punto migliore della serata, però, sembrava essere un ampio quanto meraviglioso palcoscenico dove si sarebbe esibito, poco dopo, il Club di Musica della scuola. The Wizard Voice, questo il nome dell'associazione di carattere canoro ad Hogwarts, sarebbe stato lieto di offrire un musical eccezionale per il quale era stato allestito il palco al centro dell'ampia sala, circondato dai vari negozi lateralmente e da un bel manipolo di sedie poste davanti per permettere agli spettatori di seguire; sedendosi, in effetti, la visuale sarebbe stata rivolta precisamente verso quell'improvvisato teatro: grazie ad un potente Incanto Silenziatore, inoltre, una sorta di invisibile bolla abbracciava palco e sedie intorno per evitare che rumori esterni potessero interferire con il proseguimento dello spettacolo. Entrati in quell'alone magico, dunque, il silenzio avrebbe lasciato spazio alla potenza della musica e della recitazione. Non restava che attenderne l'inizio, i commedianti erano ormai pronti per davvero!

Le sorprese non erano però finite, perché sulla porta che conduceva alle scale per il piano superiore era stato affisso un cartello che recava una strana scritta.

”Per un cuore impavido questa porta si aprirà
ad evocare le proprie mostruosità
Che i deboli di cuore fuggano lontano
poiché potreste morire d’infarto!
Vi aspettano creature pericolose e di sangue assetate
andrete loro incontro o forse già aspettate?”


Oltre quella porta si scorgeva una scala lunga, oscura e piena di ragnatele, che si sarebbe aperta di fronte all'impavido ospite e l’avrebbe condotto alle stanze superiori. La luce effimera di alcune candele avrebbero illuminato il suo cammino conducendolo nelle varie stanze dove le più svariate creature avrebbero provato a spaventare qualsiasi presente. Tutti avrebbero dovuto passare il grosso armadio che si trovava proprio sul corridoio e che, al passaggio di chiunque, avrebbe cominciato ad agitarsi come se al suo interno qualcosa volesse uscire. Se il mago o la strega curiosa avesse osato aprire quelle ante, allora si sarebbe trovato davanti alla loro più grande paura: un Molliccio pronto a cambiar aspetto. Nelle altre stanze e lungo il corridoio i partecipanti avrebbero comunque trovato Fantasmi fin troppo loquaci o spaventosi, Schiopodi Sparacoda, Ashwinder, Augurey che svolazzavano in giro e il cui canto sembrava una litania di morte ad annunciar pioggia imminente, Berretti Rossi, Bundimun, Doxy, Fire Crab, Ghoul e altre piccole creature dall'aspetto spaventoso, sì pericolose, ma sotto lo sguardo attento di un controllore del Ministero della Magia, appositamente chiamato per l'occasione.

La Festa iniziava.



ATTENZIONE: Potete visitare qualsiasi stanza popolata dalle creature magiche, consci del fatto che se non le avete studiate ad Hogwarts o comunque non avete mai sentito parlare delle stesse, allora non potrete sapere la loro effettiva identità. Libera descrizione personale di quanto accade durante il vostro passaggio, tuttavia attenzione all'essere realistici. Per qualsiasi pericolo o problema, Miss Virginia Brown, dipendente ministeriale, è nei paraggi come esperto controllore di tali creature. Potrete rivolgervi a lei in qualsiasi momento. Di seguito, le descrizioni minuziose di ogni stanza.



”Shopping, spettacolo e casa stregata
Una festa che qualsiasi persona lascerebbe ammirata
Non resta altro che lasciarvi il mio augurio
di un felice Halloween in questo tugurio!”



MAPPA PIANO TERRA


image



MAPPA PRIMO PIANO


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DESCRIZIONE STANZE

Corridoio
    Un’atmosfera pesante, nella quasi più totale oscurità, unico punto di luce sono i pallidi raggi di luna che entrano dalla finestra in fondo al corridoio e che quindi rendono praticamente buia l’entrata non riuscendo ad arrivarci. Un rumore sulla destra attirerà quasi sicuramente l’attenzione: un grosso armadio sembrava contenere qualcosa che cercava disperatamente di uscire. Aprirlo? Non aprirlo? In quest’ultimo caso, a darvi il benvenuto nella casa stregata, sarebbe stato un meraviglioso Molliccio che vi avrebbe svelato la vostra paura più segreta, più profonda. Pronti ad affrontarlo? Il resto del corridoio era reso ancora più spaventoso dal tetro canto degli Augurey che sembravano voler portare presagi di morte ma che, in realtà, stavano solo annunciando un’imminente pioggia. Inoltre un paio di Fantasmi andavano avanti e indietro, piangendo disperati. Uno, con delle catene che pendevano dai suoi polsi, piangeva disperato, spaventando chiunque con il suo rumore quasi metallico: un tempo era un ricco mercante che era stato rapito e tenuto prigioniero da un pazzo che voleva rubargli la vita, prendendo effettivamente le sue sembianze con la Pozione Polisucco e uccidendolo proprio in una delle stanze, facendolo poi a pezzettini per sotterrarlo all'esterno della locanda. L’altro fantasma è quello di una giovane donna che piange il suo amore perduto. Dopo le sue nozze era andata in quella locanda per consumare il proprio matrimonio ma, il mattino dopo, il suo sposo non si è più trovato, ormai fuggito lontano e lei, dalla disperazione, si impiccò proprio in quel corridoio. Sul suo collo è ben visibile il segno della corda che l’aveva lentamente soffocata.
Stanza Schiopodi Sparacoda
    Appena entrati può sembrare una normale stanza ma nel giro di pochi secondi, nella penombra, non sarà difficile notare due figure che si muovono e che si avvicinano. Due Schiopodi Sparacoda di un paio di metri sembrano guardarvi minacciosi esibendo il pungiglione che si trova all’estremità della loro coda. Attenti a non bruciarvi!
Stanza dei Bundimun
    Appena entrati non sarà difficile sentire un terribile odore di marciume, così forte da rendere quasi difficile respirare. Il letto che si trova al centro della stanza è in un totale stato di decadenza e le mura sono piene di muffe mentre il legno sembra essere nello stesso stato della mobilia e la stanza sembra dover crollare da un momento all’altro. I Bundimun, piccole creature che hanno l’aspetto di funghi, sono fermi negli zoccoli delle pareti ma appena sentono la porta aprirsi spuntano fuori per capire se sono in pericolo oppure no, alla vista della persona cercano di avvicinarsi per cospargerli con i loro liquami acidi.
Stanza dei Doxy
    Un meraviglioso odore pervade la stanza e la causa sono i meravigliosi fiori e piante con cui è stata adornata, la normale mobilia che si può trovare in una stanza era stata precedentemente tolta appositamente per fare spazio ad un meraviglioso spazio: una vera e propria area verde. Ma attenzione, anche le rose più belle hanno le spine; infatti, avvicinandosi, si può notare che sono infestate e niente di meno che da Doxy che, appena vedranno qualcuno accostarsi a quello che è il loro nido, non esiteranno ad attaccare o intimorire nel tentativo di far fuggire via il povero malcapitato.
Stanza dei Ghoul
    La semi oscurità sembra regnare nella stanza, qualche incubo sembra dover spuntare da un angolo da un momento all’altro e uno strano brontolio, minaccioso, sembra provenire da grosse creature che stanno al centro della stanza e che sembrano quasi essere due orchi che aspettano il primo studentello sprovveduto per mangiarselo in un sol boccone. In realtà, alla luce soffusa di una candela, due Ghoul sono seduti ad un grosso tavolo di legno con davanti quelle che sembrano essere carte ma che loro guardano con aria decisamente perplessa. Un intruso potrebbe farli spaventare e quindi rischiare che gli lancino addosso l’intero tavolo oppure si potrebbe provare a giocare con loro e insegnargli qualche passatempo divertente con le carte; ad ognuno il proprio metodo!
Stanza dei Pixie
    Una stanza che una volta doveva essere particolarmente sontuosa, forse per gli ospiti di riguardo, è adesso diventata il regno del caos. Un piccolo gruppo di Pixie volteggia allegramente, cercando di distruggerla pezzo per pezzo: quadri semidistrutti che si divertono a lanciare a terra, pezzi di legno provenienti dal pomposo letto o dalla mobilia che non è riuscita a salvarsi vengono lanciati ovunque, mentre le creature passano da una parte all’altra della stanza, come in un’improbabile partita a Quidditch. Cosa faranno davanti all’intruso della stanza? Lo inviteranno a giocare con loro oppure tenteranno di usarlo per inventare qualcosa di nuovo? Ai posteri l’ardua sentenza!
Stanza dei Berretti Rossi
    Una stanza che puzza di morte. Le pareti sono sporche di macchie rosse appena visibili nella semioscurità, la stessa vasca sembra trasudare di morte; un braccio, tutto sanguinolento, sporge dal bordo ricadendo senza vita. Sembra la scena di un delitto. Cosa fare? Avvicinarsi per indagare? Provateci pure, impavidi guerrieri, ma pericolose creature sono pronte a frenarvi prima di essere a due passi da quel corpo: tre Berretti Rossi alla vista del primo umano attaccheranno. Perché? Per difendere il proprio territorio? Oppure per non far vedere che in realtà il cadavere sia un manichino di plastica e le macchie sul muro semplice vernice? Forse.
Stanza dei Diricawl
    Pensate di essere forse finiti in un bagno normale? Dove poter fare una sosta? Eppure qualcosa sembra non quadrare. Tutto troppo pulito, tutto apparentemente troppo perfetto a parte l’umidità che si è infiltrata nelle pareti facendole odorare di muffa come se ci si trovasse nel peggiore solario babbano o che fa scricchiolare il pavimento ad ogni passo. Solo il respiro di colui che è entrato si può sentire. Una volta avventuratisi nel bagno,un sonoro crack sarebbe stato seguito dalla porta che si chiudeva con un rumore secco alle spalle del malcapitato. Qualcosa di invisibile lo stava invitando a rimanere a giocare nell'oscurità. Un pochino di ingegno e di astuzia per poter vedere la coppia di Diricawl che, smaterializzandosi a destra e manca, avrebbe fatto perdere l’orientamento al loro ospite quasi a voler dire: giochiamo a nascondino nel buio?
Fire Crab (Fiammagranchio)
    Finalmente una biblioteca, ottimo rifugio per quei topi che preferiscono rosicchiare libri, peccato che questa non sembra essere esattamente un luogo normale. L’odore di bruciato si poteva sentire da fuori e la stessa maniglia era ancora calda. All'interno gli scaffali, i libri e i tavoli sembravano aver appena ballato il flamenco con il fuoco, di tanto in tanto piccole scintille si potevano scorgere ovunque; piccole tartarughe con il carapace ricoperto di meravigliosi diamanti si nascondevano nell'ombra. Provare ad avvicinarsi? Perché no? Ma attenzione a non spaventarli perché ogni volta che qualcuno si accosta troppo, loro iniziano a sparare fiamme dal posteriore scatenando un vero e proprio incendio. Un appunto: ricordatevi di spegnere le fiamme prima di uscire o, se non ci riuscite, chiedete aiuto al ministeriale presente in zona.



MENU’ TESTA DI PORCO



Primi piatti - 3 Falci

•Topo polpetta ripieno []
    Un semplice tappeto di riso bollito con, adagiati sopra, due polpette a forma di topo che si muoveranno sul piatto mangiandosi direttamente i chicchi destinati al cliente e riempendosi per bene la pancia ruttando di tanto in tanto. Se si proverà a prenderli con le mani questi si rivolteranno mordendo letteralmente le dita mentre, se viene acchiappato con la forchetta, tenta in tutti i modi di scappare morendo semplicemente quando viene tagliato o morso. All'interno, grazie a tutti i chicchi che il topo si è mangiato troveranno un meraviglioso ripieno di riso e di ketchup, perfetti ripieni per quelle adorabili polpette.

•Strozzapreti di terra []
    Strozzapreti che sembrano piccoli vermi tra le polpette e le erbe aromatiche che li circondano. Sembrano viscidi grazie al lieve strato di sugo e sembrano a tutti gli effetti dei vermi che si muovono sul terriccio.

•Zuppa di zucca con contorno di occhi []
    Una delicata vellutata fatta con la polpa di zucca e nel cui interno galleggiano degli occhi fatti di uova e olive che galleggiano e rotolano come se avessero vita propria e quando il cliente inizierà a mangiarli si sentirà scrutato da quelle uova che sposteranno la propria pupilla/oliva su di lui rimanendo improvvisamente fermi a fissarlo.


Secondi piatti - 9 Falci

•Fondu di meningi []
    Deliziosa zuppa di carne servita all'interno della cavità di una testa umana (vera o no spetta a voi scoprirlo), con contorni deliziosi da poter immergere e mangiare insieme. Dita di carote che si muoveranno una volta afferrate, cervelli di cavolfiore che si potranno sentire pulsare, occhi di cetrioli che si muoveranno al contatto con la mano e sfoglie a forma di tomba. Un delizioso e completo secondo per chi vuole godersi al meglio questa meravigliosa festa.

•Jack o'salad []
    Piccole zucche scavate e al cui interno è stata inserita della deliziosa insalata che, ogni volta che verrà pescata, farà ridere le zucche per il solletico le quali inviteranno il cliente a fare più piano. Delizioso contorno per tutto quanto.

•Woodoo Wuster []
    Wuster a forma di bamboline Woodoo imprigionate in una deliziosa pastella. Una prova davvero ardua, ogni bambolina parla dicendo cose diverse, c'è chi implora di non essere mangiato, chi inveisce contro il cliente e chi dice parole poco adatte a giovani maghi ancora troppo giovane per conoscere certi termini. Avrete il coraggio di addentare queste piccole bamboline commestibili?


Bevande: Da 1 a 6 Falci
•Punch letale []
    In una grossa ciotola, posta al centro del tavolo, si trova del liquido rosso, strano: è punch. immancabile ad una festa di Halloween. Quando un cliente si avvicina per cercare di versarsi del punch nel bicchiere, la mano che galleggia pigra al centro del purpureo liquido cerca di afferrare l'arto della persona che tenta di rubare il suo liquido speciale.

•Succo di sangue []
    Un delicato succo di ciliegia servito in un bicchiere decorato con uno di quei deliziosi frutti infilzati in un bastoncino. Il sapore non è troppo dolce da assomigliare ad uno sciroppo ma è molto delicato sulla lingua e lascia un delizioso retrogusto di questo piccolo frutto. Una volta bevuto, per un'oretta, i denti secerneranno succo di ciliegia facendo sembrare i proprio canini sporchi di sangue.

•Bloody Mary []
    Cocktail alcolico e quindi solo per i maghi maggiorenni, viene servito con delle decorazioni di dita e occhi che si muovono all'interno del bicchiere e, una volta bevuto, ogni volta che si passerà davanti ad uno specchio si vedrà l'immagina di Maria la sanguinaria che inizierà ad inveire e a richiedere il sangue di chi ha bevuto quell'adorabile nettare. L'effetto ha la durata di un'ora e, ovviamente, più se ne beve più il tempo in cui si vede quel fantasma aumenta.

Dolci: 3 Falci per biscotti, muffin e dolcetti, 6 falci per le fette di torta
    Ci sarà ovviamente un pratico buffet dove ci si potrà servire di dolci meravigliosi.
•Cervellotti []
    Biscotti ripieni al cioccolato con sopra dei cervelli fatti di zuccheri che pulsano veramente e sembrano piuttosto reali.

•Ditotti []
    Dita fatti a biscotto con marmellata e mandorla al posto delle unghie.

•Fantasmi al cioccolato []
    Fantasmini di glassa e con un cuore di dolce cioccolato fuso, svolazzano per tutto il buffet e starà certamente all'abiilità del cliente acchiapparne uno al volo per poterselo quindi mangiare. Ovviamente c'è una magia che impedisce loro di uscire dall'area del buffet e possono volare verso l'alto per un massimo di 50cm.

•Mele con-denti []
    Sono semplici mele candite che cercando di mordere chiunque tenti di prenderle per mangiarsele.

•Tortini tomba []
    Tortini al cioccolato ripieni di marmellata all'albicocca e dalla quale spuntano fuori, di tanto in tanto degli omini fatti di glassa bianca per poi riaffondare nei dolcetti dopo aver lanciato un urlo straziante.

•Torta sanguinolenta []
    Semplice torta alla fragola e ricoperta di glassa bianca. La marmellata sembra così vera da avere la stessa apparenza del sangue.

•Torta verminosa []
    Torta al cioccolata con all'interno vermi di caramella che si muovono uscendo dalla torta per rientrare dagli stessi buchi che hanno lasciato in uscita.






Attenzione!
Un paio di appunti per rendere questa festa ancora più divertente. Nella casa stregata ognuno può autogestire il proprio percorso, anche all'interno di ogni stanza siete liberi di sviluppare il role come più desiderate; se doveste comunque aver bisogno di aiuto basterà chiedere alla nostra Virginia che sarà nei paraggi.

Al primo piano si notano tutti gli stand disposti alle pareti, come a ferro di cavallo, con al centro spazio in abbondanza per muoversi da un punto all'altro. Le decorazioni sono tipiche di Halloween, quindi noterete una litania spettrale di tanto in tanto, Fantasmi svolazzanti come le lanterne a forma di pipistrello e un'atmosfera chiaramente lugubre a fare da sfondo. Come indicato sulla mappa, verso la parete di fronte l'ingresso, quindi attaccata al muro al centro degli stand laterali, si scorge un ampio palcoscenico con sedie davanti, dove si esibiranno i partecipanti del The Wizard Voice con un musical molto interessante. Attorno le postazioni per gli spettatori e dunque attorno il palco, è stato castato un Incanto Silenziatore abbastanza potente da evitare che altri rumori possano invadere lo spazio, così da favorire un tranquillo quanto intenso spettacolo senza disturbi vari. Lo spettacolo avrà inizio con un mio post, la grafica sarà diversa, a tema con la storia, così potrete seguirlo senza troppi problemi. Potete anche gironzolare per la festa in maniera autonoma e, se siete commessi/garzoni, quando qualcuno viene al vostro stand allora direte di essere nuovamente nei paraggi per servirlo. E' presente, accanto lo stand del Quidditch, il banchetto del C.R.E.P.A. che per l'occasione presenterà un menù piuttosto speciale, visibile nei prossimi post: fatevi avanti!

Una bella lista dei negozi e degli articoli presentati alla festa:

CITAZIONE
Nome della bottega: Florian Fortebraccio & Wiz caffe
Articoli in vendita: click

CITAZIONE
Nome della bottega: Safarà
Articoli in vendita: click

CITAZIONE
Nome della bottega: Tre Manici di Scopa
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CITAZIONE
Nome della bottega: Evviva lo Zufolo
Articoli in vendita: click

CITAZIONE
Nome della bottega: Zonko
Articoli in vendita: click

CITAZIONE
Nome della bottega: Mielandia
Articoli in vendita: click

CITAZIONE
Nome della bottega: Zarathustra
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CITAZIONE
Nome della bottega: Vestiti & Vestiti
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CITAZIONE
Nome della bottega: Accessori di Prima Qualità per il Quidditch
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CITAZIONE
Nome della bottega: Magie Sinister
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CITAZIONE
Nome della bottega: Tiri Vispi Weasley
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CITAZIONE
Nome della bottega: Wizard Store
Articoli in vendita: click

Nel caso in cui faceste acquisti siete pregati di inserire questo codice nel post, per rendere più facile ai Garzoni il compito di servirvi. È consigliato dare per scontato di esser già serviti, senza attendere la risposta del Garzone, in modo da poter proseguire la role senza rallentamenti, a meno che non vogliate fermarvi a chiacchierare.


CODICE
[QUOTE][color=darkred][size=4]<b>Nome della bottega:</b> Scrivere qui il nome.[/size]
[size=4]<b>Articoli acquistati:</b> Scrivere qui quali articoli si desidera acquistare e in che quantità.[/size][/color][/QUOTE]
 
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Percy A. Wilson
view post Posted on 27/10/2016, 16:32





Vestiti & Vestiti


Quando mise in regola l’ultimo capo d’abbigliamento a tema proposto dallo stand di Vestiti & Vestiti Percy fece due passi indietro per visionare il lavoro nel suo insieme e annuì leggermente con la testa in segno di soddisfazione.
Di certo non si poteva rimanere indifferenti passandoci vicino: un completo di indumenti formato da giacca nera, pantaloni scuri, cappello da pirata e stivali si divertiva, grazie ad un particolare incantesimo, a fluttuare tutto intorno al punto vendita apparendo come un vero e proprio fantasma.
Il bancone principale era coperto da una tovaglia di velluto rosso sangue sulla quale si presentavano, piegate minuziosamente, le Vesti della Banshee, le Fasce di Fobetore e i Mantelli del Vampiro.
A destra di essi, secondo la visione di un eventuale acquirente, erano riposte le fantastiche Converse di Hermes. Queste diedero qualche problema al Tassorosso durante l’allestimento: talvolta infatti, mentre venivano spostate, iniziavano a sbattere freneticamente le loro piccole alette da pipistrello e un paio di volte rischiò di farsele scappare. Per tale motivo davanti a esse Percy fu obbligato a mettere un cartello con su scritto “Guardare ma non toccare: potrebbero volare!”
I Guanti di Prometeo si trovavano invece nella parte sinistra del banco, facendo brillare la loro superficie metallica sotto le luci della Testa di Porco.
In quanto stand di abbigliamento non poteva mancare la coppia di camerini di prova. Essi si stagliavano dietro alla postazione del commesso e si presentavano come due grosse bare poste in verticale. Gli interni erano rivestiti con un’ imbottitura di pelle di colore rosso e l’unico elemento che le faceva differire da delle reali casse da morto era ovviamente lo specchio all’interno.
La merce a disposizione era varia ed originale e rendeva di certo merito al negozio. Le origini greche di Percy, d’altronde, gli facevano apprezzare ancor di più tutti quei prodotti ispirati alla mitologia del suo paese natale.
Tutto era pronto per cominciare: Percy si riavvicinò quindi al bancone, in attesa che il primo cliente si presentasse.


Edited by Percy A. Wilson - 29/10/2016, 10:13
 
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view post Posted on 27/10/2016, 18:43
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Menù

In collaborazione con gli Elfi Domestici di Hogwarts, il C.R.E.P.A. è lieto di presentare dei dolci dagli effetti speciali ottenuti con la magia elfica. Occhi aperti: le sorprese non sono finite! Per tutti gli acquirenti ci saranno dei bigliettini incantati! Scorrete per leggere tutto il menù!

Tirami-SU
1 Galeone

Tiramisù di vari strati, l'uno più gustoso dell'altro. Vi tirerà su davvero, perché vi farà levitare di dieci centimetri da terra. L'effetto dura per ben dieci minuti.

Biscotti CC - Changin' Clothes
15 Falci a pacchetto

Al cioccolato, alla frutta, alla cannella, alla vaniglia... tanti e vari, racchiusi in un pacchetto di carta semplice. Mangiandoli, cambiano l'ordine degli abiti indossati: una maglietta al posto dei pantaloni, i calzini come guanti ecc. Ogni biscotto attua un cambiamento (libera scelta su quale indumento vada al posto di un altro, valido anche per i costumi che indossate alla festa).

Torta Materializzante
1 Galeone intera, 10 Falci a fetta

Ricoperta di marshmallow, all'interno è un tripudio di panna, cioccolata e nocciole. Un solo morso di questa torta vi permetterà di scomparire ed apparire in un punto vicino, come un saltello invisibile di lato. Non sarà possibile coprire una distanza maggiore di uno o massimo due passi. La Materializzazione (così come la Smaterializzazione) è impossibile ad Hogwarts per le sue protezioni magiche, tuttavia per gli Elfi Domestici la regola non vale e questa torta offre un assaggio della loro magia, se doveste portarla via e mangiarla al castello.

Macaron Volenteroso
6 Falci x1

Sembra un semplicissimo macaron, ma cela un effetto molto più intenso. Per fare luce sull'orribile senso di remissività e di obbligata accettazione degli Elfi Domestici verso i propri padroni, chiunque mangerà questo dolce sarà forzato a rispondere affermativamente ad una richiesta che la prima persona gli farà. Trattasi di una sola pretesa, l'effetto smetterà dopo la prima domanda. Attenzione: le richieste possono essere di carattere semplice, niente omicidi o pretese pericolose, in quel caso la magia del dolce non potrà attuarsi. Si può domandare di fare qualcosa di buffo, di saltellare senza motivo, di mostrare un'espressione particolare, compiere uno scherzo ad un'altra persona e via così: tutto all'insegna del divertimento.

Muffin Senti-Ascolta
6 Falci x1

Ai semi di papavero, con gocce di cioccolato, ai mirtilli, alla frutta, alle mandorle, ne abbiamo di qualsiasi tipologia. Un solo morso vi farà apparire delle tenere orecchie da Elfo al posto delle proprie per un minuto soltanto. I suoni saranno più forti, in questo modo smetterete di sentire e comincerete ad ascoltare, comprendendo la vera differenza.

Halloween era una delle festività più interessanti dell'anno, perlomeno lo era nel Mondo Magico. I bambini potevano uscire allo scoperto con abiti stravaganti, cappelli svolazzanti e altri decapitanti, senza l'innata paura del buio oppure della solitudine. Era un giorno speciale, senza ombra di dubbio, perché anche passeggiare per le caratteristiche strade del proprio paese diventava divertente, lasciando che i sussurri spaventati si trasformassero in risatine estasiate di grandi e piccini, senza apparente distinzione alcuna. Lo stesso accadeva nel sobborgo magico di Hogsmeade, dove quella sera aleggiava un sottile fascio di luce lunare, giusto il necessario per illuminare fiocamente i dintorni, evocando lentamente un'atmosfera piuttosto tetra, quasi a tema con l'Evento che la Testa di Porco aveva organizzato da tempo. Non restava che immergersi, allora, fra lanterne a forma di pipistrelli, litanie funebri che quasi sembravano essere sospese all'interno del locale e già diversi partecipanti in maschere e costumi del tutto eccezionali. I primi negozianti sistemavano i loro stand, pronti ad esporre la propria mercanzia com'era giusto che fosse. Ci sarebbero stati tanti articoli, che fossero oggetti oppure misteriose pietanze non importava poi molto, perché Halloween aveva iniziato a distorcere la realtà con pennellate macabre, senza ordine alcuno. Quasi si contraddistingueva, allora, quel piccolo banchetto all'apparenza più ironico che pauroso, incastonato tra la postazione dedicata al Quidditch e un'altra che ancora doveva aprire i battenti. La festa stava per iniziare e non era un caso se anche il banchetto dei dolci caratteristici, preparati dalle gentili mani di studenti volenterosi e dagli Elfi Domestici della Scuola di Hogwarts, fosse già in bella mostra nella sua stranissima forma simile ad una zucca. Come incastrato all'interno di un'autentica cucurbita, infatti, lo stand si stagliava al pubblico con una serie di pasticcini, torte e altre creazioni di zucchero tutte in fila su vassoi sistemati elegantemente su tavole di legno a formare un bancone; in alto, una sorta di gazebo-zucca, arancione, dal quale lateralmente pendevano scheletri e fantasmi svolazzanti, alcuni addirittura parlanti in direzione di incauti visitatori. Non c'era molto altro, era uno stand carino nella sua semplicità, d'altronde non si notava tutti i giorni un negozio-cucurbita. In alto, tante lettere incantate, simili a pipistrelli dalle svariate forme, creavano la scritta: C.R.E.P.A., aggiungendo una faccia da Elfo Domestico, tutta nera, che somigliava ad un'ombra con un cappello da Mago. Quella era dunque la postazione del Comitato a favore delle creature citate e tanti cartelli annunciavano dolci dai poteri elfici e dagli effetti straordinari. Bastava avvicinarsi, allora. Ovunque, bigliettini di carta che per magia assumevano figure di animali o simboli tipici di Halloween. Sarebbero stati dati in omaggio a qualsiasi acquirente. Dietro il bancone già c'era qualcuno. A quanto pareva, si iniziava!


♦ Biglietti Incantati

 
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view post Posted on 27/10/2016, 20:26
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♥ Non piangere Nishimiya sai poco fa ti ho parlato in un sogno, mi sembrava di aver rinunciato a molte cose, ma non è così. Ho sempre pensato come te Nishimiya...♥

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Halloween Party - Respirare -
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Lei amava Hogwarts in ogni sua veste e in ogni momento dell’anno ma, decisamente, l’evento che aspettava sempre con grande ansia era proprio quello di Halloween in quel momento più che mai. La festa si sarebbe tenuta proprio alla Testa di Porco ed era in ansia, sperava davvero che tutto andasse per il verso giusto, inoltre c’era anche lo spettacolo dei The Wizard Voice e questo aumentava ancora di più la sua ansia. Sapeva bene che i suoi amici erano pronti e che tutto era stato revisionato nei minimi dettagli ma era la prima volta che andavano in scena, soprattutto con qualcosa di complicato e maestoso come quello che avevano preparato, quindi un po’ di ansia c’era a giusta ragione.

”Secondo te riusciremo a prendere nuovi iscritti?”


Chiese mentalmente a Lucy che stava sonnecchiando tranquillamente nel fondo della sua anima. Al contrario suo, la sua alter ego, non amava particolarmente quel genere di eventi, soprattutto quando non c’erano danni da fare. Certo, se Violet avesse avuto il tempo di andare nella sala dei Pixie allora si che si sarebbe divertita, magari facendo imboscate ai poveri studenti spaventati da quello che avrebbero potuto trovare e quindi attaccarli insieme a quelle dispettose creature, ma purtroppo la giovane Corvonero aveva ben altro a cui pensare.

"Come se la cosa mi interessasse. Per me potete anche farvi venire tutti il cagotto."


Beh, cosa poteva aspettarsi in fondo? Lucy tornò a sonnecchiare tranquilla per non dare ulteriori preoccupazioni a Violet. Si rendeva conto che, ultimamente, le interessava assicurarsi che la Corvonero fosse tranquilla, forse iniziava addirittura a volerle bene.
Ad ogni modo la ragazzina andò spedita verso il bancone dove il barista saltellava allegro da un punto all’altro.

«Vedo che va tutto bene Henry. Mi raccomando, arriverà una grande folla…cerca di non fare confusione e di servire i clienti giusti con il piatto giusto!»


Ridacchiò la ragazzina prima di sentire l’allegra risposta di consenso e andare quindi nella grande sala dove ci sarebbe stata la grande festa. Tutto sembrava essere pronto e i primi stand stavano iniziando a sorgere. Si sistemò meglio il violino sulle spalle tenendo la borsa nella mano destra e quindi, dopo aver controllato che i tavoli fossero tutti a posto, fece subito un veloce giro fra gli stand. La maggior parte dei tavoli erano ancora vuoti ma, in fondo, era ancora presto. Sicuramente si sarebbe riempito presto. Lei aveva altro da fare. Andò quindi verso il palco saltando su con un balzo e andando dietro le quinte per sistemare le ultime cose e prepararsi per il grande show.


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view post Posted on 27/10/2016, 20:40
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*E così Halloween è giunto anche quest’anno..* Mike, comodamente seduto su una delle poltrone della sua sala comune, si ritrovò a ripensare brevemente a come aveva vissuto quella festa durante il suo primo anno ad Hogwarts. L’emozione ed il divertimento erano stati alti nel corso della serata; ricordava di aver fatto incetta di dolci e di aver comprato perfino un libro zucca, a ricordo dell’entusiasmante serata.
Ora invece, un po’ di cose erano cambiate; certo, avrebbe presenziato alla festa, ma qualcosa sembrava dargli l’impressione che il ricordo della magia di quella prima festa a tema difficilmente sarebbe tornata. Ormai non aveva più undici anni, non era più un primino alle prime armi, ma un Prefetto della sua casata.
Già, un Prefetto, era proprio per quello che si trovava seduto su quella poltrona; si era offerto per accompagnare i serpini più giovani ad Hogsmeade, vegliando su di loro, se mai ce ne fosse stato bisogno, durante il tragitto dalla scuola alla Testa di Porco. Non ci era mai stato in quel locale; alcune voci gli erano giunte sulla reputazione del locale, ma non essendo situato nella via principale del borgo, Mike non aveva mai avuto la spinta di andarci.
*Come stile potrebbe essere l’ideale per le feste a tema, chissà* si era ritrovato a pensare.
Quando un nutrito gruppo di studenti, alcuni truccati altri meno, iniziò a raggrupparsi di fronte a lui, Mike decise che forse era giunto il momento di alzarsi e di andare.

Ah, siete tutti qui? Disse rivolgendo lo sguardo su tutti loro. Bene, come saprete vi accompagnerò alla festa. Badate a voi stessi e divertitevi. Poche parole e subito dopo si mosse verso l’uscita della sala.

Il tragitto per Hogsmeade non fu eccessivamente lungo e, appena giunti di fronte all’ingresso del locale, lasciò libero il suo gruppo. Mike invece, si guardò un attimo attorno per ammirare le decorazioni esterne, prima di entrare in quello che in genere era un vecchio Pub. L’atmosfera sembrava quella giusta per una bella serata, così si mise in un primo momento a gironzolare per il piano terra.
Dopo pochi minuti, non ne erano trascorsi nemmeno una decina, decise di fare una più o meno breve tappa al bancone centrale del Pub; d’altronde perché ritardare l’incontro con un buon bicchiere di qualche particolare bevanda? Dopo aver dato una rapida occhiata al listino, appoggiò un gomito sul bancone di legno ed aspettò che l’addetto al servizio si fosse liberato per fare il suo ordine.

Buonasera, bella serate eh, disse, accennando alla folla che riempiva il locale. Potrei avere un Succo di sangue? Nonostante la serata fosse ancora lunga la sua gola aveva già bisogno di essere inumidita.

CITAZIONE
Nome della bottega: Testa di Porco.
Articoli acquistati: Succo di sangue X 1

 
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La comodità dell'essere al secondo anno? Arrivare ad una qualunque festa senza dover essere accompagnato da un Prefetto o da un Caposcuola.
Amava la libertà e amava non dover avere orari da rispettare. Poteva andare e tornare quando voleva e quella effettivamente era un grosso vantaggio per lui. Si cambiò con tranquillità, senza avere fretta né altro; e successivamente, partì per la Testa di Porco da solo, con una semplice camicia blu ed un jeans addosso, con ovviamente la bacchetta in tasca.
Ripensò a quello che successe l'ultima festa di Halloween a cui era andato: tra caccabombe e casa degli orrori, poteva dire che si fosse divertito abbastanza quel giorno. Aveva bisogno di divertirsi e quella sera l'avrebbe fatto. D'altronde, aveva passato troppo tempo sui libri ed una pausa da essi ci stava. Soprattutto, considerando che lì probabilmente ci fossero anche Danielle, Mike e Thalia.
Non aveva avuto modo di sentirli da un po' di tempo, a parte Mike che era il suo compagno di stanza, e credeva che quella fosse un'ottima opportunità per quantomeno avere una conversazione con loro, cosa che riteneva molto difficile ultimamente, più per colpa sua che per altro.
Non ci volle molto tempo prima di arrivare finalmente al locale dove si sarebbe tenuta la festa di Halloween, fortunatamente.
Si guardò in giro, prima di decidere cosa fare. Alla fine, decise di andare al bancone principale del pub, dove vide il suo compagno di stanza.

Ehi, Mike! Da quanto tempo!
Esclamò il ragazzo, sorridendogli; piuttosto ironico.
Tutto bene? Hai accompagnato i primini?
Domandò. Gli faceva ancora un po' strano che il suo compagno di stanza fosse un prefetto, ma credeva che si dovesse abituare all'idea.
..Un Succo di sangue, per favore!
Ordinò poi, dopo aver visto il menù.

Edited by Alexander Levine - 27/10/2016, 23:06
 
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view post Posted on 27/10/2016, 22:04
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♥ Non piangere Nishimiya sai poco fa ti ho parlato in un sogno, mi sembrava di aver rinunciato a molte cose, ma non è così. Ho sempre pensato come te Nishimiya...♥

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Halloween Party - Mike e Alexander -
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Henry, dopo aver salutato Violet, tornò a gironzolare dietro al bancone e quando vide arrivare il primo cliente sorrise, cercando di atterrare proprio davanti a lui.

«Succo di sangue in arrivo!»


Come un bravo prestigiatore, ma continuando a muoversi in maniera decisamente pericolosa, il cameriere preparò la bevanda servendola al cliente con un sorriso un po’ stupido sul volto.

«Bella serata davvero…ma forse per migliorarla dovevi portare una ragazza! Comunque sono 3 falci.»


Sghignazzò. Prese quindi i soldi per poterli mettere via e lasciare il proprio cliente a gustarsi la bevanda. Ecco, questa era un brutto vizio: essere scortese. Forse le sue maniere dovevano migliorare perché se avesse perso clienti il signor Dumbledore lo avrebbe sicuramente preso a calci nel sedere e Violet anche.
Il giovane ragazzino però non sembrava essere venuto da solo perché, subito dopo, arrivò un altro studente probabilmente, che si sedette al suo fianco che ordinò la medesima cosa.

«Fantasiosi! Comunque un succo di sangue in arrivo…non uccidetevi a vicenda nel frattempo.»


Una frase decisamente sconnessa ma in fondo a chi poteva mai importare? Preparò il drink in poco tempo e lo posò con delicatezza davanti al giovane Serpeverde.

«Sono 3 falci!»


Annunciò con aria plateale ritirando anche i suoi delicati soldini.


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view post Posted on 27/10/2016, 22:22
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You can take the darkness out of the man, but you can't force him to step into the light.

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Scheda Thalia J. Moran

Halloween era la festa per eccellenza in Irlanda e, non a caso, la tradizione di festeggiarlo secondo tutte le esatte procedure era seguita alla lettera dalla sua famiglia.
La notte del 31 ottobre, la casa in cui era cresciuta assumeva un aspetto totalmente diverso, decorata dall'estro di zia Sheila e con l'aiuto dei suoi piccoli assistenti - nonché nipoti - che passavano il tempo a rincorrersi a spaventarsi, più che aiutare realmente l'adulto meno adulto della situazione. Sheila era la più anziana degli eredi di Connor, ma ad Halloween il suo animo bambino e capriccioso tornava a galla, come per magia. E nella sua infanzia, la Tassorosso aveva potuto toccare con mano quanto la zia sapesse essere efficace con i suoi scherzi e le storie del terrore.
Quell'anno, tuttavia, Halloween la vedeva coinvolta in un contesto tutt'altro che famigliare.
La festa si sarebbe svolta alla Testa di Porco, un locale che Desmond decantava in ogni modo possibile e in ogni occasione, mentre per lei era la prima volta che vi metteva piede.

*E forse sarà anche l'ultima.*
Il locale non era così male e, forse, quell'opinione positiva derivava dalle decorazioni utilizzate al suo interno. Mentre finiva di sistemare lo stand di Accessori di Prima Qualità per il Quidditch ebbe modo di notare quanti altri negozi avevano aderito all'iniziativa. Si augurò che quella sera gli avventori si sentissero particolarmente generosi.
Si allontanò di qualche passo per ammirare il proprio operato e annuì soddisfatta: il tavolo era coperto da una tovaglia di tessuto nero, lucido e orlato di un tessuto simile alla seta, di un rosso particolarmente vivo. Lo stesso bordo color del sangue era una decorazione continua, come se quello non fosse un materiale tessile, ma vero sangue che gocciolava dalla tela nera. Aveva costretto sua nonna a lavorare l'intero fine settimana precedente per quella piccola e misera opera d'arte, ma sperava che l'effetto - non troppo scabroso a dire il vero - risultasse almeno piacevole alla vista, in correlazione con le molte decorazioni del luogo. Ragnatele finte erano state disposte ai lati e un listino, bene in vista sull'angolo destro, enunciava i prodotti in vendita ed i relativi prezzi. Il Kit di Halloween troneggiava aperto sul versante destro della tavola, così da permettere la vista del nuovo Boccino e degli altri articoli in esso contenuti. Sul bordo, giaceva una delle Mazze "Eraser", un'invenzione piuttosto particolare e sicuramente utile; al centro, la nuova Pluffa "Skin&Bone"- diversa da quella contenuta nel Kit - e gli Occhialini Ghostbusters. Senza dimenticare i Guanti delle Ombre, altro articolo che alla prima occasione avrebbe preso per se stessa.
C'era tutto ed era in ordine. Si sentì vagamente fiera di se stessa in quel frangente.
Persino l'abito scelto, di un verde smeraldo, era perfetto. Non aveva ben capito a cosa si fosse riferita sua nonna, nella lettera della settimana precedente in merito, ma diceva che le sarebbe stato d'incanto e le avrebbe permesso di muoversi liberamente tra gli studenti presenti in quel locale durante la festa e durante gli eventuali acquisti.
Piano piano la sala principale iniziava ad affollarsi, con piccoli gruppetti di studenti timorosi sull'uscio del locale.

*Speriamo bene...*
Lo stand del C.R.E.P.A. era stato predisposto benissimo, accanto al suo, e il Concasato che se ne sarebbe occupato era già in posizione. Fortuna volle che il suo negozio non partecipasse all'iniziativa, così da permettere anche al Comitato di approfittare di quella vetrina occasionale. Gli sorrise, memore dell'ultimo incontro nell'Aula Abbandonata durante il quale si era offerta di aiutarlo nel corso della serata, qualora ne avesse avuto bisogno.
Il palco, alle sue spalle, era stato allestito per lo spettacolo del Wizard Voice, il club di musica, ed era sinceramente curiosa di sapere in che cosa si sarebbero cimentati i suoi amici e compagni. Con la sua poca esperienza musicale - in particolare per quanto riguardava il pianoforte - non aveva accettato di prendere parte al club. Non avrebbe certo fatto far loro brutta figura in quella serata di festa.
Sistemò un'ultima volta una ragnatela sul tavolo e, sollevando lo sguardo, scorse due ragazzi dall'aria famigliare. Quello più a destra sembrava niente meno che Alexander Levine - l'amico "scomparso", come si era risolta a chiamarlo nell'ultimo periodo - e quello accanto a lui era proprio Mike.

*Sarà qui in veste di Prefetto... me lo aveva anche detto. Credo.*
Si allontanò per un'istante dallo stand per salutare i due Serpeverde: nessuno si sarebbe accorto della sua assenza e poi, da quella distanza, poteva tenere d'occhio l'intera mercanzia disposta sul tavolo.
«Buonasera.» esordì, sfoggiando un sorriso. Si posizionò alla sinistra di Mike, col chiaro intento di guardare Levine dritto negli occhi.
«Ah, ma non sei scomparso come si dice in giro!» *Come dice Danielle*
Si rivolse poi a Mike, degnandolo di un sorriso più affettuoso e osservando il bicchiere di fronte a lui. Non aveva idea di che cosa fosse, ma forse entro il termine della serata l'avrebbe scoperto.


 
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view post Posted on 27/10/2016, 23:02
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Amber Serenity Hydra

Prefetto Tassorosso ~ 17 anni ~ Clothesdivider_blood-m9fkvvq2c52qcpqm436g1b0djar3erjehuqcz6yhog

La notte prima delle festa, Amber non riuscì a dormire. I pensieri che affollavano la sua mente, negli ultimi tempi, erano talmente tanti da privarla del sonno. Il suo stato mentale non era dei migliori, e forse quel suo disagio sarebbe riuscito a trasparire anche dal vestiario. Visto che il rapporto con Zia May era andato raggelandosi, la tassina aveva fatto i suoi acquisti da sola, sforzandosi di non sentire troppo la mancanza di Eveline, ma senza nessuno con cui sostituirla. Doveva scegliere qualcosa di comodo, avrebbe lavorato al bancone del Florian quasi tutta la sera, non voleva ingombrare più dello stesso stand. Sapeva di aver scelto un costume che riusciva a metterla in soggezione, ma allo stesso tempo, era il miglior abito mai pensato, si sarebbe potuta nascondere benissimo, semplicemente utilizzando il cappuccio che copriva interamente il suo volto, portando un velo a coprirla per intero. Lei sarebbe riuscita a vedere comunque dove metteva i piedi, ma nessuno avrebbe chiaramente distinto i suoi tratti sotto la veste. Truccò metà del suo volto di nero, ed infilò gli stivali sotto il grande mantello da Dissennatore, prima di dare una vaga occhiata alla sua figura, che si rifletteva nello specchio. Con il cappuccio abbassato non sarebbe sembrata che uno strano ibrido, se invece lo avesse alzato avrebbe avuto le sembianze di un guardiano di Azkaban.
Si era chiesta un paio di volte se non fosse troppo azzardata quella scelta, ma alla fine nessun dubbio era stato tanto potente da fermarla. Uscì in fretta dal dormitorio, con largo anticipo, e si diresse a Diagon Alley.

***

Anche quell'anno il Florian sarebbe stato presente con uno stand, e di conseguenza sia lei che Elhena avrebbero dovuto presentarsi con qualche ora di anticipo nel luogo designato, per agghindare il tutto. Impiegò un tempo interminabile per addobbare il bancone che era stato assegnato loro, e senza l'aiuto della collega avrebbe sicuramente portato quella preparazione per le lunghe. Quando ebbero finito, il grande calderone di Milkshake troneggiava in bella mostra, circondato da tutte le altre prelibatezze proposte.
Gli occhi verdi, in netto contrasto con il nero che li circondava, saettarono percorrendo tutta la stanza. La disposizione a ferro di cavallo le permetteva di vedere anche le altre bancarelle, fin dove possibile. Si appuntò di compiere un paio di acquisti prima della fine della festa, magari con l'appoggio dell'altra tassina, dandosi il turno come erano solite fare. Quella festa era una delle sue preferite, ma quel giorno qualcosa non la faceva stare tranquilla Per un qualche motivo, a lei sconosciuto, non riusciva a godersi l'atmosfera lugubre di quel momento. Era solo l'inizio, i primi partecipanti avevano appena varcato la soglia, eppure quella sensazione non accennava ad andarsene.

By ˜Serenitÿ

 
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~ Trish
view post Posted on 27/10/2016, 23:24





manici
L’abito da “strega” per una strega non sarebbe stato poi così originale. Per quanto l’idea babbana di “strega” fosse ben diversa dalla vera immagine proposta dalla Scuola di Hogwarts, Aschling aveva optato per qualcosa di diverso. L’originalità non era il suo forte, non era mai stata molto abile nel vestirsi, figuriamoci nel trovare qualcosa a tema per una festa. Era la sua prima festa di Halloween al castello, aveva imparato a conoscere molti dei suoi compagni, la Festa di Fine Anno nelle profondità del Lago Nero aveva messo in scena una sfilata di abiti mozzafiato, mai sarebbe stata in grado di eguagliare quella raffinatezza. Beh, Halloween non preveda quel tipo di eleganza e, forse, la sua goffaggine avrebbe rappresentato un punto forte nella riuscita dell’abito.


Per quell’occasione aveva scelto un semplicissimo costume da Vampiro, niente di particolarmente eccitante a dire il vero. Non era nemmeno sicura di essere riuscita a curare tutti i dettagli, il make up la convinceva relativamente poco e le scarpe non erano certo l’apice della comodità, ma tutti conoscono quel ridicolo motto “Per belle apparire bisogna soffrire”. Non che le interessasse di apparire bella, sia chiaro, poi a chi sarebbe interessata la bellezza ad una festa di Halloween? “Soggezione”, questa era certamente la parola adatta. Come garzona dei “Tre Manici di Scopa” avrebbe presentato le proprie bevande a tema, organizzando il proprio stand. Molti, anche solo di passaggio, si sarebbero soffermati a osservare il suo menù ed era chiaro, l’idea la metteva decisamente in soggezione. Questa volta non sarebbe stata in grado di nascondersi fra la folla, di mimetizzarsi con le pareti, di scomparire agilmente dietro le decorazioni. Voleva curare ogni dettaglio.
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Per tale occasione, oltre all’abito naturalmente, aveva curato i dettagli del suo stand. Vistoso sì, ma non troppo. Il suo scopo non era certamente dare nell’occhio, quanto allietare la vista curando le decorazioni e i piccoli particolari. Festoni colorati addobbavano le vetrine stracolme di bottiglie, scritte sanguinose colavano dalle pareti circostanti, un mix di odori aspri, con retrogusti dolci circondava il banco principale.
Le bevande in esposizione erano poste su simpatici vassoi a tema. Mani a forma di scheletro avvolgevano le grandi caraffe ricche di cocktail terrificanti e “disgustosi”, invitanti per l’occhio e apparentemente devastanti al palato; denti affilati, zombie, streghe, scarafaggi e zucche di ogni misura accoglievano bottiglie e bicchieri, per non parlare delle diaboliche manine che reggevano qualche stuzzichino omaggio per accompagnare i cocktail più alcolici. Tutto sembrava essere pronto e alla giovane tassina non restava che attendere qualche cliente.
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Continuava a guardarsi attorno emozionata, non era mai stata in quel Pub e rimase stupita da quanto tutto fosse curato nel dettaglio. Gli stand si trovavano uno vicino all’altro, accogliendo al centro il bellissimo palco dove si sarebbe esibito il Club di Musica dei “The Wizard Voice”. Fra i banchetti presenti, Aschling non poté fare a meno di notare i bellissimi dolcetti esposti dal C.R.E.P.A., Associazione di cui faceva orgogliosamente parte. Certamente non si sarebbe fatta scappare l’occasione di assaggiare quelle magnifiche prelibatezze. Lo stand vicino vendeva splendidi accessori per il Quidditch e Aschling rimase sorpresa nello scorgere la sua compagna di casata poco distante, accennò un saluto con la mano “Thalia! Che piacere!” accompagnò le parole con un grandissimo sorriso. Era così felice di vederla. “Stai benissimo!” un complimento sincero, dettato dall’affetto che provava nei suoi confronti; il loro rapporto era andato via via rafforzandosi, anche grazie all’Associazione di cui entrambe facevano parte, e Aschling non poteva che esserne felice.
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view post Posted on 28/10/2016, 12:26
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CITAZIONE
Rubrica #BFF is the way
Oliver: Io e te. Firebolt. Festa di Halloween.
Fred: Conta pure su di me!

Fred: Ma sei sicuro si possa fare?
Oliver: Cosa? Svolazzare nel cielo dipinto di blu? Certo!

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» Pochi giorni prima
Era notte fonda, fin troppo fonda, e il dormitorio maschile numero due della Sala Comune Grifondoro era completamente immerso nelle tenebre. Era strano, a pensarci bene, perché tutte le finestre che descrivevano l'ambiente erano spalancate, con i loro lucenti vetri, esattamente verso l'esterno, senza che una sola pesante tenda le oscurasse. A quanto pareva, la luna non era sorta con tutto il suo splendore oppure, se anche l'avesse fatto, le sue acerrime nemiche, le nubi, avevano ben deciso di mettersi davanti come ad una gara di fasulla bellezza. Tuttavia, il problema non si poneva poi chissà quanto, non di certo per i dormienti. Un profondo silenzio regnava indiscusso tra quelle mura, poiché sia gli studenti, stanchi dall'ennesima giornata di lezioni e compiti, sia le loro creaturine magiche o meno, ecco, erano caduti placidamente tra le braccia di Morfeo, come vittime volenterose, quasi tributi per un mondo fatto soltanto di sogni. Stesso discorso, purtroppo, non fu possibile per uno dei tanti giovani alunni nei paraggi. Sul letto più lontano dall'ingresso della camerata, l'ultima postazione in fondo al dormitorio, nei dintorni di un'ampia finestra socchiusa, si stagliava la figura in ombra del Caposcuola di quella Casata sì nobile e sì orgogliosa. Le dita ticchettavano sulle spesse coperte che abbracciavano il suo corpo, racchiuso come uno scricciolo in quel letto a baldacchino così comodo. Gli occhi erano aperti, osservavano il soffitto in alto come se potessero scorgere rappresentazioni di un'arte invisibile ai comune mortali, ed erano spalancati sul buio circostante, alla ricerca anche solo di uno spiraglio di luce lunare. La Puffola Pigmea di Oliver Brior dormiva a sua volta, rintanata sotto il cuscino all'estremità laterale, verso destra, come di consueto. Il Zuccastrello Insolente, al quale il ragazzo non aveva neanche affibbiato un nome ad eccezione di epiteti poco gentili, non era più attivo come durante la giornata, forse perché stanco a sua volta di una routine zeppa di eventi e discorsi; non si scorgeva neanche il riflesso dello Specchio Scherzoso, per fortuna era bloccato nel bagno e non avrebbe offeso nessuno dei dormienti. E lo stesso Cicciottello, nome con il quale Oliver si riferiva al Plimpi Ghiottone che aveva ricevuto in regalo dall'ultima festa di fine anno ad Hogwarts, galleggiava sotto il letto nella sua bolla d'acqua incantata. Tutti dormivano, tranne lui. Maledetta insonnia e maledetto Morfeo, questo continuava a ripetersi. Sospirò una sola volta, prima che un'idea implodesse nel suo cervello. Scattò in piedi, facendo più rumore del previsto e svegliando la stessa Puffola, Mos, che cominciò a strillare come non mai. E subito dopo, ancora in pigiama e con i piedi scalzi sul pavimento gelato, Oliver andò a svegliare Fred, il suo migliore amico che dormiva nel letto vicino. «Ehi» Non sentiva, giustamente. «Ehi, Zoungla!» Era una buona idea svegliarlo nel pieno della notte? E poi, che ore erano? «Fred, ho avuto un'idea». Un mugolio di protesta fu la risposta che ottenne, ma preferì non tradurla a parole. Scosse la schiena dello studente un'ultima volta, poi sussurrò un'ultima frase con tono estremamente divertito.
«Alla festa di Halloween andiamo in Firebolt!»


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» 31 Ottobre, sera
Faceva freddo, il che era abbastanza ovvio per la stagione in corso. Ormai già da qualche tempo, l'Autunno aveva bussato alle porte del castello di Hogwarts con estrema forza e nessuno avrebbe potuto continuare effettivamente ad indossare le solite t-shirt estive dai colori vivaci. La festa di Halloween si era avvicinata, finalmente, e poiché quella mattina aveva piovuto leggermente, il clima ne aveva risentito e la temperatura era calata improvvisamente. Era ormai tardo pomeriggio quando due studenti appartenenti alla stessa Casata varcarono le porte del castello di Hogwarts, uscendo all'esterno per essere investiti da un'improvvisa folata di vento. Oliver indossava una veste scura, lunga, che avvolgeva interamente il suo corpo come un'imponente mantella. Gli occhi erano accesi di una luce di puro entusiasmo, il verde delle iridi in perfetto risalto grazie al contorno nero che segnava il suo sguardo. Quello era l'unico accenno di trucco, per il resto sembrava piuttosto normale. Non indossava alcun abito stravagante né a tema con la festività di Halloween, perché non ne avrebbe avuto la possibilità, non quella sera. Il suo costume sarebbe stato diverso, a tutti gli effetti principesco, perché era stato assolto come protagonista del musical che avrebbe interpretato alla Testa di Porco con i membri del The Wizard Voice. Non vedeva l'ora, l'adrenalina già scorreva nelle sue vene come sempre in situazioni simili. C'era un'aurea di mistero, però, che aleggiava intorno il Caposcuola, come se fosse improvvisamente diventato più grande, sensazione presente anche grazie al sottile strato di barba che si era fatto crescere. O meglio, che aveva fatto crescere con un accenno di magia, dato il ruolo che avrebbe portato in scena. Non aveva bagagli con sé, niente di straordinariamente pesante ad eccezione di una borsetta a tracolla. Al suo interno, però, aveva raccolto la chitarra classica, alcuni oggetti che gli sarebbero tornati presto utili, la Spilla Tremordicchiante del C.R.E.P.A. e altro, tra cui costumi e trucchi per lo spettacolo, spartiti e alcune cose di Fred, dopo avergli chiesto se volesse evitare pesi tra le mani. «Aspetta, congeleremo in volo, meglio riscaldarci» disse, fermandosi subito dopo i confini di Hogwarts, uscendo dai cancelli insieme ad un gruppetto di studenti diretti alla loro stessa meta. Estrasse la bacchetta magica e colpì il petto dell'amico, senza attendere permessi vari. Erano o non erano migliori amici? «Fuocòndro» esclamò, accentuando la seconda -O della formula magica; ripeté lo stesso anche sul proprio petto, attento ancora una volta a sfiorare la punta della bacchetta con il proprio corpo. E immediatamente una sensazione di calore lo pervase, allontanando il freddo circostante. Soddisfatto, ripose la bacchetta nella Sacchetta Medievale, non prima di aver estratto dalla stessa - come un giocoliere - una vera e propria scopa da Quidditch, il modello migliore in circolazione. La Firebolt parve splendere in quel freddo tramonto della sera di Halloween, mentre Oliver indossava un paio di occhialini anti-vento, i propri da Cercatore. «Andiamo, Fred!» esclamò, palesemente emozionato. Cavalcò il manico di scopa, attendendo che l'amico si stringesse alla sua stessa schiena per bene. Non poteva pensare che stesse per fare... quello. «Reggiti forte! Prossima fermata la Testa di Porco!» gridò, attirando sguardi incuriositi e altri divertiti dei presenti nei paraggi. Non capitava tutti i giorni di vedere un Caposcuola su una Firebolt, diretto verso Hogsmeade come se nulla fosse. E un attimo dopo, i due Grifoni spiccarono il volo verso il cielo poco illuminato.

«ALT!»
Sfrecciare come rapide comete nella volta celeste non fu piacevole, fu assolutamente straordinario. Il cuore di Oliver batteva all'impazzata, il volto mostrava un tripudio di felicità con quel sorriso stampato in primo piano sulle labbra. Volò con piacere, senza troppi problemi ad eccezione di qualche soffio violento laterale, verso la Testa di Porco, individuando il pub e indirizzando la Firebolt verso quella direzione. La scopa eseguiva ogni suo comando anche solo ad un minimo movimento e quando entrarono, ancora volando, tra le mura del locale adibito a macabra festa, Oliver non poté trattenere un'esclamazione di pura meraviglia. Violet, che sapeva lavorasse lì come commessa, aveva fatto un ottimo lavoro, Halloween sarebbe stato un successo quella notte. Si inclinò verso sinistra, adocchiando uno stand che lo fece sorridere. Giunto in prossimità di Florian, si bloccò a mezz'aria e dall'alto salutò una persona che stimava già molto. «Amber? Che costume spettrale!» si complimentò, incerto se Elhena, l'altra commessa di quella pasticceria, fosse nei dintorni. Forse era lui ad essere troppo distratto. «Mi passi un paio di Cioccostrelli, tre Belli&Bulbi e due sacchetti di polvere di opossum?» domandò, allungando qualche moneta verso il bancone, mentre si abbassava leggermente con la Firebolt. «Ah no, non opossum, intendevo polvere d'ossa. Dall'alto ci vedo poco.» Attese giusto il tempo necessario, causa fretta, pagando quanto dovuto dopo aver fatto rapidamente il conto delle monete che aveva sul palmo della mano libera, la destra. «Torno dopo sicuramente, vorrei salutare anche Elhena! Scappiamo a prepararci per lo spettacolo, siamo... in ritardo!»
E via così, il pacchetto di dolci dato a Fred e le dita nuovamente attorno la scopa, che ripartì subito.

CITAZIONE
Nome della bottega: Forian Fortebraccio
Articoli acquistati: Cioccostrelli (x2)
Belli&Bulbi: Azzurri - Marroni - Verdi (x3)
Polvere d'ossa (x2)
Totale: 1 Galeone (17 Falci)

Aveva sete. E il palco era a poca distanza. Sì, tutto sommato poteva fare un'altra tappa. Chiese scusa a Fred, dicendogli che subito sarebbero arrivati dietro le quinte, bastava prima idratarsi. Calò elegantemente con la Firebolt verso lo stand caratteristico dei Tre Manici di Scopa e fu talmente colpito dalle bevande presenti che si lasciò scappare una risatina gioviale, quasi nervosa. Sarebbe tornato, sicuramente, ma ora era di fretta e dunque scelse le prime cose che adocchiò. «Ehi, Ash, mi passi due Ash Bier?» Scoppiò a ridere, troppo pieno di un'emozione ancora non digerita. Gli sembrava di vivere un sogno: stand con offerte straordinarie, lui e il suo migliore amico su un manico di scopa come se fosse la cosa più normale del mondo, un club che lo attendeva per andare in scena e cantare, suonare, esibirsi... un sogno. «Ash e AshBier. Bella, no? Grazie! Passo dopo di nuovo con più calma, vicino c'è anche il C.R.E.P.A, Ash!». Pagò e prese le due bevande, sporgendosi dalla scopa con pericolo. «Fred, che ne dici, scendiamo e brindiamo? Ho preso un'Ash Bier anche per te, amico!» disse, volteggiando più lentamente dopo aver affidato le due bevande al ragazzo. Sì, erano quasi arrivati. Fred e Oliver erano arrivati con un ingresso piuttosto teatrale. C'era da aspettarselo, a pensarci bene.

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Nome della bottega: Tre Manici di Scopa
Articoli acquistati: Ash Bier (x2)
Totale: 2 Galeoni

 
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"Galatea smettila di sputare insulti. Ti ho detto che partecipo a questa festa anche per lavoro e non posso portarti con me. Starai a casa a far compagnia a Gideon per una volta.
Ho davvero cercato di spiegare alla Jarvey che non era il caso di insistere ma Galatea quando si mette in testa qualcosa è una degna avversaria della sua disgraziata umana che l’ha scelta come compagna. Insistendo nella mia decisione di non portarla alla festa di Halloween avrei corso il rischio di tornare e trovare la casa sottosopra o, peggio, di vedermela spuntare da dentro la borsa col suo musetto irresistibile e gli occhioni languidi. Pensa e ripensa tutto sommato…forse un modo c’era di farla partecipare senza che desse fastidio, o quasi. Con Galatea non si può mai sapere.
Ok bellezza, ti porterò ma…ad una condizione. Anzi due. Ti dovrai travestire anche tu e non potrai allontanarti da me
La piccola mi guarda fra il dubbioso e il curioso ma i suoi occhi brillano per cui so già che accetterà di buon grado. Forse.
Strega!
Ecco. Appunto. Sapevo che avresti gradito e apprezzato.
Rispondo scuotendo il capo e dando mano al catalizzatore.
Dovresti essere fiera. Per stasera sarai….un lupo!
Con un complicato incanto trasformo il candido pelo della jarvey in quello scuro e fulvo di un lupo feroce legandola a me, in maniera non visibile, in modo che non possa andare molto distante da dove mi trovo. Partecipo alla festa non solo per divertimento ma anche su incarico del Ministero che mi ha chiesto di essere presente in quanto ci sarà un’esposizione di creature magiche. Con i ragazzi non si sa mai e potrebbe essere necessario il mio intervento se qualcuno più curioso o più avventato decidesse di mettersi nei guai.
Quanto a me….il mio costume è a dir poco fantastico! Orribile forse è la parola più appropriata ma perfettamente adatto all’occasione. Un mantello rosso rubino col cappuccio calato sugli occhi che ben poco copre quel che sta sotto. Capelli sciolti che, spero, servano a coprire almeno in parte il seno prosperoso e ben poco altro. Ultimo tocco d’artista…una colata di colore rosso sul corpo che da tutta l’idea di essere rigato di sangue. Mi guardo allo specchio prima di uscire e mi faccio senso da sola. Il solo pensiero che alla festa ci saranno non solo i ragazzi della scuola che, presumo, sono di larghe vedute, ma anche i miei colleghi, che non sono convinta lo siano, mi da un pizzico di disagio ma…. che diamine! E’ Halloween e tutto ciò che è mostruoso è concesso. Galatea e Virginia comprese.
Mentre apro la porta saluto Gideon che, da brava tarantola, si ritira nel sul vaso e chiedo un parere a Galatea assumendomi la responsabilità del tenore della sua risposta. Nonostante l’incanto la Jarvey ha conservato, purtroppo, l’uso della parola.

Orribile
Sibila il lupo al mio fianco abbassando le orecchie.
Grazie cara, anche tu sei stupenda.
Rispondo ridacchiando mentre raggiungiamo la Testa di Porco, la locanda scelta come location per il party. All’entrata già mi sento più a mio agio. In giro c’è già parecchia confusione e sono tutti mascherati per cui non so se passerò inosservata ma certamente posso confondermi con la folla. Rimango sbalordita dalla magnificenza con cui gli addetti sono riusciti a trasformare quel lato dell’edificio. Devono aver lavorato sodo per mettere in piedi la meraviglia che si presenta davanti ai miei occhi. Dopo aver lasciato che lo sguardo si posasse sopra quel panorama insolito individuo lo stand del Crepa e…come resistere. Sono la portavoce del movimento ed è con estremo piacere che, seguita da una recalcitrante Galatea che annusa a naso per aria ogni odore che le arriva alle narici, mi dirigo verso il ‘Crepa con dolcezza’. Che nome divino! Non ho idea se mi sarà possibile, per motivi di sicurezza, potermi sedere e gustare la cena per cui meglio far rifornimento e rendere onore ai miei protetti. Da quel che apprendo le prelibatezze del menù sono state preparate della abili mani degli Elfi per cui posso essere certa che qualsiasi cosa sceglierò sarà ottima. La forma dello stand era originale e perfettamente consona all’occasione e, in più, era accanto allo stand del Quidditch. I miei ragazzi non avrebbero potuto scegliere posizione migliore. Mi avvicino al banco e saluto il personale addetto alla vendita.
Salve ragazzi. Avete fatto un capolavoro! Vi faccio, davvero, i miei complimenti. Prima che vada a dare un’occhiata al piano di sopra per vedere se qualche vostro compagno non si è già messo in mostra vorrei assaggiare le vostre specialità. Per ora iniziamo con un bel Tirami-Su, i Biscotti CC-Changing’Clothes e un Muffin Senti.-Ascolta. Non fare allusioni alla mia golosità o vi scateno l’ira del qui presente orribile e feroce lupo e….niente accenni alla linea. Non stasera!
Mentre attendo di venire servita preparo il denaro che andrà devoluto all’associazione per cui son ben lieta di offrire il mio contributo oltre ad avere già l’acquolina in bocca.
So già che dovrò girovagare soprattutto al piano superiore ma spero che i fanciulli stiano tranquilli almeno nel momento in cui si terrà il concerto. Non vorrei proprio perdermelo e…chissà…anche fare qualche ballo non mi dispiacerebbe. In mancanza di cavalieri all’altezza….sposto lo sguardo su Galatea che pare aver compreso i miei pensieri.

Non ci pensare. Non ci provare neanche.
Ecco. Appunto. Ma...che hai da tirare? Cosa c'è?
La lupesca Galatea si stà agitando e scodinzola festosa. Incuriosita giro lo sguardo ma prima ancora di inquadrarlo ho già udito la voce di Oliver. Appena arriverà nei pressi lo saluterò e gli dirò che sono impaziente di vedere la sua esibizione canora. Mi è giunta voce dello spettacolo che andrà a mettere in scena e non vedo l'ora di appaudirlo.

 
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view post Posted on 28/10/2016, 15:57
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Secondo Anno

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Wolfgang era arrivato presto alla Testa di Porco, seguendo il Prefetto della sua Casa: doveva aiutare Amy a predisporre lo stand per Safarà, dato che per gran parte della festa lui sarebbe stato occupato dietro le quinte del palco - ringraziando Salazar - e sul palco. Non si fidava molto della ragazzina, sebbene lei fosse più grande di lui di qualche anno. ma il pensiero che dovesse lasciare le sue merci nelle mani di lei gli provocava brividi di sudore freddo: quelle erano le sue creazioni, aveva lavorato duro per scegliere quali oggetti mettere in vendita e non poteva essere più soddisfatto - un poco gli spiaceva essere costretto a stare tanto lontano dal suo stand. Il tavolo che gli era stato assegnato era coperto da una bella tovaglia argentata che, pur contrastando con la generale aria di trascuratezza del locale, ben si adattava alle bellissime decorazioni poste in essere da Violet: quella ragazza si era proprio fatta in quattro per la buona riuscita della festa. Sul tavolo, lui e Amy si misero di buona lena a disporre i vari articoli: Dentiera del vampiro, Orologio dell'Orrore, Specchio della Vera Apparenza, Amuleto Maledetto della Banshee e le Coppie di Falci in Tungsteno - di gran lunga il suo articolo preferito: anzi, dato che aveva qualche secondo di tempo, prima che la Sala divenisse eccessivamente piena e lui fosse stato costretto a ritirarsi dietro il sipario, forse già gli conveniva fare i propri acquisti.

Amy, ti dispiacerebbe tenermi da parte una Coppia di Falci? Non vorrei mai non riuscire a comprarle a causa dello Spettacolo.

Una volta finito di sistemare il proprio stand, fatto le proprie raccomandazioni ad Amy e pagato il proprio acquisto - già appuntato alla propria veste - Wolfgang sapeva che non poteva più perdere tempo a guardarsi in giro: per quanto non desiderasse altro che osservare i vari stand e li allestimenti vari, sapeva che Violet li stava aspettando tutti nelle quinte e, con il cuore a mille, si diresse ad affrontare il proprio destino.

Almeno era riuscito a comprare le proprie Falci.


Per la durata dello spettacolo, utilizzerò Amy il png come Garzone allo Stand del Safarà
 
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view post Posted on 28/10/2016, 18:15
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Arrivare alla Festa di Halloween fu già di per sé una cosa straordinaria, considerando l'emozionante attesa che Oliver Brior era stato costretto a sopportare in quei giorni. Non solo avrebbe dovuto gestire lo stand musicale dedicato al negozio di Evviva Lo Zufolo, nel quale lavorava come commesso nel tempo extrascolastico, quello libero di preciso, ma avrebbe dovuto dare un'occhiata al banchetto del C.R.E.P.A., nella speranza che andasse tutto per il meglio. Non avrebbe voluto alcun problema, non quella sera tanto speciale, perché un terzo compito si aggiungeva ai primi due appena citati: si sarebbe esibito di persona, cantando e suonando e perfino recitando come mai aveva fatto in passato, ponendosi sotto la luce dei riflettori di fronte un vasto pubblico. Studenti, negozianti, addirittura spettri e creature apparentemente oscure sarebbero stati insieme i suoi spettatori e il solo pensiero gli procurava una scarica di adrenalina talmente forte da avergli regalato un sorriso più che radioso, quasi impossibile da distogliere su quel volto dalle fossette divertenti. Aveva appena accompagnato Fred, suo migliore amico, dietro le quinte del palcoscenico sul quale presto tutti i membri del TWV si sarebbero esibiti, quindi aveva chiesto a tutti gli altri il permesso di tornare allo stand del suo store musicale - sì, adorava chiamarlo "suo", anche se al signor Vinaccia, il proprietario, forse non sarebbe piaciuto chissà quanto - per controllare che tutto andasse per il meglio. Non stava volando più sulla sua Firebolt, per fortuna aveva messo al sicuro il suo prezioso manico di scopa, dono del suo Capocasa nonché fidato amico Valéry, per giunta Docente di Hogwarts da un po' di tempo. Bevve un altro sorso dell'Ash Bier che aveva acquistato poco prima allo stand de I Tre Manici di Scopa, assaporando quel gusto quasi intenso, indescrivibile e particolarmente... «WOOO!» ...esplosivo. Dalla bocca spuntò una fiammata non troppo voluminosa, il necessario per fargli bruciare la gola per finzione e per attirare l'attenzione di Sky, il suo aiutante allo store per quella serata. «Dacci dentro con el fuego, amigo commentò quel buffo garzone, l'accento spagnolo - messicano, messicano! Ci teneva molto - a fare da contorno ad un tono altrettanto stravagante. Skeleton, questo il nome per intero del tipetto senza carne (letteralmente), era appunto uno scheletro e attendeva la festività di Halloween ogni anno, durante la sua ormai mortale non-vita, per poter calpestare nuovamente la terra dopo essere stato ridestato per magia dal signor Vinaccia. Già l'anno scorso aveva aiutato Oliver con i vari acquisti, quest'anno sarebbe stato lo stesso: era una tradizione, a quanto pareva. «Benissimo, Sky!» rispose il ragazzo, un altro sorriso a fare capolino sul suo volto. Lasciò scorrere lo sguardo intorno lo stand che tanto si era impegnato a decorare nei suoi numerosi schemi, tutti svolazzanti dopo una lite con James, altro commesso di Evviva Lo Zufolo che però non era stato chiamato a quella festa. La postazione era pervasa dalla musica, interamente, perché una profonda litania aleggiava intorno come se fuoriuscisse dalle pareti; si trattava di tutti i singoli di successo del Vampiro Baritono, perché per quel giorno aveva deciso di rilasciare una raccolta di canzoni completamente originali, del tutto sconosciute al pubblico prima di quel momento. Ed erano dunque in vendita, raccolte in quattro dischi confezionati in una zucca vera e propria, ben visibili in quelle forme arancioni che si sospendevano su travi di legno a pochi centimetri dal basso; un cartello abbastanza grande e molto luminoso galleggiava a mezz'aria, annunciando l'offerta di 7 Galeoni su tutti i CD, che in totale senza sconto sarebbero invece costati dieci. Era un'ottima soluzione per poter prendere quel ricco bottino e accrescere la propria conoscenza musicale. In generale, comunque, lo stand sembrava essere un gazebo di tele scure, che sfumavano dal nero al blu notte e dal grigio al bianco, come un grosso mantello che ondeggiava come se immerso in una distesa d'acqua. Non c'era vento, però, segno che anche quella peculiarità fosse frutto della magia. Ossa di varie dimensioni e generi, sia di animali sia di... animali, forse, erano state incastonate in più lati come in una raffigurazione di Picasso, senza capo né coda, mentre gli strumenti erano in bella mostra all'interno del gazebo-svolazzante, tutti sospesi grazie ad un Incantesimo su cubi di cemento a forma di mani protese verso l'alto, come a voler afferrare quella musica dai poteri sorprendenti. E se al bancone poteva fare meraviglia la presenza di uno scheletro con un poncho messicano sul "corpo" e un sombrero sul cranio, allora l'esterno sarebbe stato un autentico colpo al cuore. Lapidi di marmo spuntavano dal suolo come se l'avessero increspato, rompendo il pavimento del locale per una minuziosa illusione: accanto a quelle semplici bare danzavano spettri anche dalle fattezze umane, dame e cavalieri di tempi andati, evocati da un Flauto che si spostava, da solo, da un punto all'altro in un ballo senza fine. Tutto sommato, la scritta Evviva Lo Zufolo, in alto come una corona sul gazebo-mantello, concludeva una descrizione abbastanza misteriosa. «Mi raccomando, Sky, non devi chiedere Pesos, ma Galeoni. Chiaro? Ad esempio, quanto costa quel Flauto Mutante?» chiese ad un tratto Oliver, la mano destra ad indicare lo strumento citato. Sky si tolse il sombrero come in un gesto galante. «Solamente veinticinco pesos, belleza!» No, non andava affatto bene. «Venticinque Galeoni, Sky, non pesos! Ah, che strana vita!» Oliver sospirò, chiudendo gli occhi un solo istante. «Ah, che strana muerte!» ribatté Sky. Aveva vinto lui, senza dubbio. Il commesso salutò, dando appuntamento a più tardi. Era tempo di prepararsi per lo spettacolo, l'amico scheletrico avrebbe svolto il resto, senza tuttavia sapere davvero come.
Per visualizzare il listino prezzi con i vari articoli in vendita e le relative immagini descrittive, si rimanda qui: click. E' possibile richiedere un ballo spettrale al nostro Sky, vale a dire Skeleton, ma lo Staff dello stand non si prende alcuna responsabilità circa richieste di baci o tête-à-tête di scapole, crani e via dicendo.

CD di Blodwyn Bludd
7 Galeoni +4 PS

Quattro Litanie, nome con il quale il Vampiro Baritono definisce i suoi brani. Nuova raccolta musicale rilasciata la mattina di Halloween. Le prime due Litanie costano 3 Galeoni l'una, le ultime 2 Galeoni l'una, per un totale di 10 Galeoni e + 4 PS, poiché ogni CD incrementa un punto salute. In offerta, se acquistati in confezione, a 7 Galeoni.

Litania N1
Runes
The Vampire's Bite
Mors Aparentis
The Fault of The Fall
Bartemius is Dead

3 Galeoni +1 PS

Litania N2
The Lost Soul
Patrick's Nightmare
Singing in the Darkness
Lajinia
Ghostly Heart

3 Galeoni + 1 PS

Litania N3
I'm not afraid
Special day
Khaleesi
The Little Sob

2 Galeoni + 1 PS

Litania N4
Homenum Revelio
The Tales of No-one
Listritio Pitio
Powerful Ex-Novo

2 Galeoni + 1 PS




Tamburo del Demonio
15 Galeoni +1 PM

In ferro battuto e acciaio, presenta anche un rivestimento in finta pelle bianca, oltre che diverse decorazioni di scheletri, spiriti impossessati e demoni danzanti sull'intera superficie, senza mai fermarsi. Il suono che produce è basso, simile ad un ringhio profondo, e non è particolarmente gradevole, non di certo in situazioni di tranquillità. Nell'esatto momento in cui viene suonato, dal suolo - per un raggio di cinque metri dal suonatore - appariranno tanti piccoli demoni che potranno infastidire ed attaccare con graffi e morsi i presenti, ad eccezione chiaramente del musicista che li controllerà. L'effetto si conclude con la fine dell'ultima nota. Utile come strategia di fuga e per rendere l'atmosfera più tetra del previsto.


Flauto Mutante
25 Galeoni +3 PC

Manifattura in ossa, interamente bianco, trattasi di un Flauto all'apparenza semplice, ma in grado di concretizzare un potere trasfigurativo di grande valore. Basta una sola lunga nota per far sì che il suonatore si trasformi in un animale vero e proprio, legato alla simbologia tradizionale di Halloween: un gatto nero, un ragno, un serpente, un topo oppure un pipistrello (occorre specificare quale tipologia di flauto si desideri, dunque). La trasformazione dura 10 minuti, durante i quali il Mago o la Strega non potranno chiaramente vantare intelletto umano. A differenza dell'abilità degli Animagi, in grado di gestire i propri pensieri e la propria ragione durante la trasformazione, questo flauto non farà altro che cambiare il suonatore in un animale citato, in carne ed ossa, con le sue esigenze e i suoi tipici comportamenti. Non avrete alcun controllo umano. La Trasfigurazione sarà totale, sia fisica sia mentale, quindi se un attimo prima stavate pensando di finire i compiti di Pozioni, l'attimo dopo da topo potreste addirittura rosicchiare quelle stesse pergamene. Soltanto dieci minuti da animale, dopodiché si ritorna umani... con qualsiasi conseguenza abbiate ottenuto! E con il Flauto nuovamente tra le vostre mani. Valido anche in Quest.



Violino Spettrale
20 Galeoni +2 PS

Si mormora che questa tipologia di Violino sia stato plasmato con il pianto di un'anima al patibolo, strappando quell'ultimo infinito suono grazie alla magia. Difatti, le note di questo strumento di ottima manifattura, con archetto in ebano e una caratteristica raffigurazione dai colori marini e notturni come sfondo, permetteranno al suonatore di esprimere un'infinita tristezza musicale, quasi spettrale, che farà commuovere i presenti nel raggio di cinque metri. Se la musica persiste per più di un minuto, si varcherà il limbo fra vita e morte e tutti cadranno in uno stato di catalessi apparente. Finita la musica, l'effetto si dissipa velocemente. Consigliato ai suonatori esperti.



Chitarra MrHyde
30 Galeoni +1 PS +2 PM

In legno ed ossa, si tratta di una chitarra folk, dotata di corde di metallo che rendono il suono profondo; è molto usata per generi quali Rock 'n Roll, Country, Blues, Jazz, Metal e Fusion. Presenta una raffigurazione spettrale come decorazione, ma è il suo effetto ad essere più oscuro del previsto: durante l'esibizione del suonatore, la parte più recondita e malvagia della sua personalità prenderà vita di fronte il suo stesso sguardo. Come narra la classica storia di Dr Jekyll e Mr Hyde, ognuno di noi ha un lato tetro che tende a nascondere o mettere a bada, nella maggioranza dei casi; questa chitarra permetterà di evocarlo in carne ed ossa, come un'ologramma concreto di fronte se stessi. Per l'intera esibizione il proprio doppio, il proprio Mr Hyde, apparirà con le identiche fattezze del suonatore, ma con il carattere volto ai comportamenti più ignobili e pericolosi. Avrà la possibilità di parlare, di agire in prima persona e di mettere a nudo le debolezze del suo Altro. Sparirà con la fine della musica. Trattasi di uno strumento potente, acquistabile soltanto dagli studenti dal II anno in poi.


 
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view post Posted on 28/10/2016, 19:56
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Menù

In collaborazione con gli Elfi Domestici di Hogwarts, il C.R.E.P.A. è lieto di presentare dei dolci dagli effetti speciali ottenuti con la magia elfica. Occhi aperti: le sorprese non sono finite! Per tutti gli acquirenti ci saranno dei bigliettini incantati! Scorrete per leggere tutto il menù!

Tirami-SU
1 Galeone

Tiramisù di vari strati, l'uno più gustoso dell'altro. Vi tirerà su davvero, perché vi farà levitare di dieci centimetri da terra. L'effetto dura per ben dieci minuti.

Biscotti CC - Changin' Clothes
15 Falci a pacchetto

Al cioccolato, alla frutta, alla cannella, alla vaniglia... tanti e vari, racchiusi in un pacchetto di carta semplice. Mangiandoli, cambiano l'ordine degli abiti indossati: una maglietta al posto dei pantaloni, i calzini come guanti ecc. Ogni biscotto attua un cambiamento (libera scelta su quale indumento vada al posto di un altro, valido anche per i costumi che indossate alla festa).

Torta Materializzante
1 Galeone intera, 10 Falci a fetta

Ricoperta di marshmallow, all'interno è un tripudio di panna, cioccolata e nocciole. Un solo morso di questa torta vi permetterà di scomparire ed apparire in un punto vicino, come un saltello invisibile di lato. Non sarà possibile coprire una distanza maggiore di uno o massimo due passi. La Materializzazione (così come la Smaterializzazione) è impossibile ad Hogwarts per le sue protezioni magiche, tuttavia per gli Elfi Domestici la regola non vale e questa torta offre un assaggio della loro magia, se doveste portarla via e mangiarla al castello.

Macaron Volenteroso
6 Falci x1

Sembra un semplicissimo macaron, ma cela un effetto molto più intenso. Per fare luce sull'orribile senso di remissività e di obbligata accettazione degli Elfi Domestici verso i propri padroni, chiunque mangerà questo dolce sarà forzato a rispondere affermativamente ad una richiesta che la prima persona gli farà. Trattasi di una sola pretesa, l'effetto smetterà dopo la prima domanda. Attenzione: le richieste possono essere di carattere semplice, niente omicidi o pretese pericolose, in quel caso la magia del dolce non potrà attuarsi. Si può domandare di fare qualcosa di buffo, di saltellare senza motivo, di mostrare un'espressione particolare, compiere uno scherzo ad un'altra persona e via così: tutto all'insegna del divertimento.

Muffin Senti-Ascolta
6 Falci x1

Ai semi di papavero, con gocce di cioccolato, ai mirtilli, alla frutta, alle mandorle, ne abbiamo di qualsiasi tipologia. Un solo morso vi farà apparire delle tenere orecchie da Elfo al posto delle proprie per un minuto soltanto. I suoni saranno più forti, in questo modo smetterete di sentire e comincerete ad ascoltare, comprendendo la vera differenza.

Se c'era una cosa che desideravo più di ogni altra era sicuramente quella di passare al secondo anno per guadagnarmi indipendenza di cui tanto, ogni studente del primo anno, sente il bisogno. Per qualsiasi spostamento bisognava far riferimento ad un prefetto o ad un docente di Hogwarts, cosa che probabilmente infastidiva loro e noi stessi studenti del primo anno. La festa di Halloween non presupponeva di certo sconti di pena, per cui anche in quell'occasione sono stato costretto a dirigermi ad Hogsmeade "scortato" da un prefetto della mia casata.
Non ero nuovo del posto perché da qualche giorno lavoravo in prova come garzone per "Oggetti ed Accessori".

La ringrazio per avermi accompagnato fin qui!Dicevo con educazione rivolgendomi al prefetto una volta arrivati a Testa di Porco, la locanda che si era offerta per ospitare la festa. Quella sera avrei prestato, per la prima volta, il mio servizio per il C.R.E.P.A., l'associazione no-profit nata ad Hogwarts per la salvaguardia dei diritti degli elfi domestici. Ero onorato di farlo perché non se c'è una cosa da cui non mi tiro mai indietro è la lotta per una giusta causa. Il C.R.E.P.A. lo era e per questo ero felicissimo di prestare il mio servizio gratuitamente quella sera. Il mio stand era al primo piano per cui appena arrivato, dopo aver salutato i proprietari, salivo le scale e mi dirigevo spedito verso il mio stand dando un'occhiata veloce a tutti gli altri perché, fortunatamente, il tempo per visitarli tutti non sarebbe certo mancato. C'era già molta gente e si prospettava una serata tutt'altro che monotona. Ed ecco lo stand "C.R.E.P.A. CON DOLCEZZA", che nome originale e simpatico! Al suo interno vi era già Oliver, il ragazzo Grifondoro che mi aveva chiesto di gestire lo stand quella sera, nonché colui che mi aveva invitato a far parte del C.R.E.P.A. stesso! Non lo conoscevo bene, ma mi era già molto simpatico. Accanto al nostro stand c'era quello di "Accessori di Prima Qualità per il Quidditch" gestito da Thalia, anche lei Tassorosso e membro del C.R.E.P.A.
Era la mia occasione per conoscerli meglio per cui timidamente decisi di salutarli: Buonasera ragazzi e scusami Oliver se ti ho fatto attendere.
Thalia e Oliver sembravano felici di vedermi e, una volta rotto il ghiaccio, ci ritrovammo ben presto a simpatizzare sugli strampalati abiti dei ragazzi che avevano deciso di vestirsi a tema.
Poco dopo ecco una bella donna che si faceva strada verso lo stand.
Doveva avere molta fame perché mi chiese ben tre dolci diversi o forse non erano tutti per lei. Quindi un Tirami-su...un pacchetto di Biscotti CC - Changin' Clothes...e per finire un Muffin senti-ascolta...Ecco a lei, sono 1 galeone e 21 falci...Stia attenta però ognuno di questi simpatici e gustosi dolcetti riserva un effetto magico su chi li mangia. Sarà divertente!
Ella mi sorrise e prese la busta con i dolci che avevo impacchettato in modo che potesse consumarli nel corso della serata. Oh che sbadato quasi dimenticavo, ecco a lei un biglietto incantato a forma di zucca.
Avevo quasi dimenticato di darle il bigliettino incantato, dovevo stare più attento la prossima volta. Ero un pochino agitato, ma in fondo era una festa, dovevo divertirmi!



♦ Biglietti Incantati



Edited by Lucas A. Moray - 28/10/2016, 22:29
 
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