Halloween Party, Festa di Halloween 2016

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view post Posted on 29/10/2016, 19:58
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Grifondoro
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vengo e sono in ogni luogo e in nessun luogo

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Fabio non era un animale da festa. La confusione lo metteva a disagio, finchè c'erano poche persone stava bene, quando il mondo si riempiva diventava un casino. Il piano per quella notte era semplice. Bazzicare fuori da Hogwarts, andare alla testa di porco, vedere come andava la festa, girettare fra gli stand, acquistare qualcosa se adocchiava qualcosa di interessante, e tornare al castello.

Un piano molto facile astuto, se non fosse stato per il secondo piano della testa di porco ora addobbata a zoo... Fabio non ci mise molto a notarlo e fu il primo posto in cui si diresse. Davanti a lui c'erano alcuni studenti e furono loro per primi ad aprire l'armadio in mezzo al corridoi che sembrava così fuori posto. Al suo interno che agitava il mobile da dentro, c'era un gigantesco serpente. l'animale però mutò subito forma divenendo una tomba grigia e immobile. Quello era di sicuro un molliccio, creatura studiata al primo anno, che cambiava forma a seconda della paura della persona su cui posa gli occhi. Più avanti una fenice verdastrava si lamentava cantando tristemente. Fabio si soffermò a lungo a studiarla finchè due fantasmi non lo spaventarono istigandolo a scappare nella prima stanza.
Nella penombra due schiopodi sparacoda minacciosi vedono il nuovo incauto studente che viene a visitarli. Senza esitazione sparano mostrano il pungiglione sulla coda... Gente di sicuro aggressiva, ma Fabio si fermò ad osservarli, prima di dover scappare a gambe levate dalla stanza per evitare di venir punto a morte.
La stanza opposta agli schiopodi era un bagno all’apparenza. Sembrava vuoto e per il momento Fabio non aveva bisogno di fare plin plin per cui fece per uscire. Fu quando mise la mano sulla maniglia che un dodo gli comparve sul braccio. Un altro apparve dietro di lui. La coppia giocò a materializzarsi e smaterializzarsi per diverso tempo e Fabio rimase a guardarli giocare, contento di poter rivedere la specie dei Diricawl.
Stanza del bundimun: Fabio aprì la porta, odore nauseabondo, melma che ti si avvicinava, porta chiusa.
Stanza delle Doxy: un paradiso terrestre, finchè non si svegliavano i propietari. Fabio corse nella stanza per tentare di levarsi quelle due pesti di dosso. Distyaccatele uscì chiudendo rapidamente la porta dietro di se’.
Stanza dei Ghoul:
hai un tre?
blbrrr (traduzione: cos’è un tre?)
Erano creature intelligenti e simpatiche I ghoul. Fabio si fermò a fare una partita a carte con loro, anche se esattamente non sapeva a cosa stava giocando. Le regole sembravano cambiare in continuazione e se da una parte si giocava a scopa dall’altra era rubamazzetto.
Stanza dei pixie:
Fabio aprì la porta. Vedendo il caos nella stanza la richiuse subito, come temendo che qualcuno potesse incolparlo del misfatto. Non vide nemmeno le pixie giocare a quidditch con la mobilia.
Non sono stato io… giuro[color]
Si disse a se’ stesso prima di proseguire con le ultime due stanze.
Stanza dei FireCrab: Quando Fabiò aprì la porta vide tre studenti più vecchi di lui lottare con tutte le loro forze per spegnere un incedio che era nato e confinato nella stanza, mentre sotto di loro due creturine quasi simili a tartarughe di fuoco sparavano fiamme dai sederi alimentando le fiamme.
[color=blue]Credo ci sia bisogno di una mano qua dentro. Chiese al sorvegliante dello zoo prima di lasciare la stanza e passare all’ultima.
Stanza dei berretti rossi:
Sembrava di essere sul set di un film dell’orrore o davanti ad un omicidio. Un braccio insanguinato penzolava nella stanza. Fabio ebbe paura da subito, ma si obbligò ad indagare. Si avvicinò al braccio quando due berretti rossi gli saltarono addosso. Lotta, lotta e ancora lotta. Fabio tentò di uscire dalla stanza per diversi minuti, usò anche il braccio tagliato, che scoprì essere plastica contro le due creature. Anche stavolta riuscì a darsela a gambe. Il suo vestito era ora imbrattato di vernice rossa, sembrava fatto apposta.

Era ora di scendere e girovagare fra gli stand. Passò prima da quello poi dall’altro, facendo scorta di alcuni dolci e diversi oggetti simpatici dai vari negozi. Non si poteva dire che era una cattiva serata. Decise di rimanere ancora un po’, magari qualcuno voleva fare una foto con lui, aveva due figurine. Foto da scattare.


//off: se qualcuno vuole interagire con Fabio ben venga, ma ditemelo via mp. Sto un po' incasinato e non riesco a leggere tutto tutto XD //



CITAZIONE
Nome della bottega: Wizard Store
Articoli acquistati: 1 Cinturone del Ruggito +3 Mana, +1 Corpo (35 galeoni)

CITAZIONE
Nome della bottega: Magie Sinister
Articoli acquistati: 1 Collana Fading in the Dark (21 galeoni)

CITAZIONE
Nome della bottega: Mielandia
Articoli acquistati: 2 Fette di torta (1 cioccolato e panna e 1 cioccolato e caramello) (24 falci)

CITAZIONE
Nome della bottega: Evviva lo zufulo
Articoli acquistati: CD di Blodwyn Bludd +4 PS (7 Galeoni)

CITAZIONE
Nome della bottega: Tre Manici di Scopa
Articoli acquistati: 1 Ash Bier (1 galeoni)

CITAZIONE
Nome della bottega: C.R.E.P.A
Articoli acquistati: 1 Muffin Senti-Ascolta (gocce di cioccolato) (6 falci)
 
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view post Posted on 29/10/2016, 22:02
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» Fabio
Il messaggio era stato chiaro, estremamente limpido nella sua semplicità. Le parole che Oliver Brior aveva ripetuto più e più volte poco prima erano state afferrate al volo dal suo aiutante scheletrico per quella serata tanto interessante, tuttavia Sky non aveva un cervello, non più perlomeno, e la memoria inesistente cominciò a dargli alcuni problemi a partire dalla prima compravendita che si ritrovò ad effettuare. Un ragazzo dall'aspetto piuttosto poco Halloweenesco, se quell'aggettivo fosse stato davvero accettato dal Mondo Magico e i suoi svampiti studiosi, era apparso allo stand dello store musicale di Evviva Lo Zufolo con una richiesta ben precisa. Mentre la prima delle numerose confezioni a zucca, letteralmente, volteggiava verso l'acquirente, Sky si chiese per quale assurdo motivo il tipetto non avesse detto una parola in più sulla sua preziosa presenza da quelle parti. Era o non era uno Scheletro con la lettera maiuscola, uno dei pochi in grado di tessere una conversazione vera e propria? Era o non era il meraviglioso signor Skeleton, lui che avrebbe potuto vincere qualsiasi gara in carne ed ossa? No, niente carne, soltanto ossa. «Sette pesos, querido!» esclamò, il poncho coloratissimo che ondeggiava sul suo scheletro come una pelle variopinta. Se avesse avuto ancora le labbra rosee di un tempo, Sky avrebbe addirittura esibito uno dei suoi sorrisi migliori in direzione del ragazzo, tuttavia quest'ultimo si sarebbe dovuto accontentare di un teschio vivente. Niente di meno banale, niente di più sorprendente. Già, aveva dimenticato la precisazione di Oliver circa il fatto di non dover pretendere Pesos, ma Galeoni: la memoria era andata via, permettendo ai pensieri di un'esistenza passata di restare intatti, come un'ombra, nel suo invisibile cervello. Quanto gli mancava il calore della sua terra, quanto avrebbe voluto passeggiare almeno un'altra volta sulla sabbia scottante delle spiagge di Acapulco. Sospirò teatralmente, dopo aver effettuato la vendita e ritirato quelle sette monete tanto dorate. «Quieres bailar conmigo, amigo?» domandò, le vertebre che si muovevano come a voler simulare uno scoppio di risate per la rima appena fatta. Fece schioccare le mani, mentre altre ombre danzavano intorno insieme a spettri evocati da alcuni strumenti. Una litania di Blodwyn Bludd risuonò nell'aria, sostituendosi a quella precedente, presentando una melodia molto più rimata. E subito dopo, come sanciva l'offerta di un cartellone attaccato al gazebo-mantello, Sky invitò Fabio a danzare con lui il tip-tap, ovviamente alla maniera movimentata che soltanto gli spiriti ardenti di passione avrebbero potuto realizzare per davvero. Se l'altro avesse accettato, tutte le sue falangi sarebbero state pronte per prendere la mano vivente del ragazzo. Via alle danze, no?
Per visualizzare il listino prezzi con i vari articoli in vendita e le relative immagini descrittive, si rimanda qui: click. E' possibile richiedere un ballo spettrale al nostro Sky, vale a dire Skeleton, ma lo Staff dello stand non si prende alcuna responsabilità circa richieste di baci o tête-à-tête di scapole, crani e via dicendo.

CD di Blodwyn Bludd
7 Galeoni +4 PS

Quattro Litanie, nome con il quale il Vampiro Baritono definisce i suoi brani. Nuova raccolta musicale rilasciata la mattina di Halloween. Le prime due Litanie costano 3 Galeoni l'una, le ultime 2 Galeoni l'una, per un totale di 10 Galeoni e + 4 PS, poiché ogni CD incrementa un punto salute. In offerta, se acquistati in confezione, a 7 Galeoni.

Litania N1
Runes
The Vampire's Bite
Mors Aparentis
The Fault of The Fall
Bartemius is Dead

3 Galeoni +1 PS

Litania N2
The Lost Soul
Patrick's Nightmare
Singing in the Darkness
Lajinia
Ghostly Heart

3 Galeoni + 1 PS

Litania N3
I'm not afraid
Special day
Khaleesi
The Little Sob

2 Galeoni + 1 PS

Litania N4
Homenum Revelio
The Tales of No-one
Listritio Pitio
Powerful Ex-Novo

2 Galeoni + 1 PS




Tamburo del Demonio
15 Galeoni +1 PM

In ferro battuto e acciaio, presenta anche un rivestimento in finta pelle bianca, oltre che diverse decorazioni di scheletri, spiriti impossessati e demoni danzanti sull'intera superficie, senza mai fermarsi. Il suono che produce è basso, simile ad un ringhio profondo, e non è particolarmente gradevole, non di certo in situazioni di tranquillità. Nell'esatto momento in cui viene suonato, dal suolo - per un raggio di cinque metri dal suonatore - appariranno tanti piccoli demoni che potranno infastidire ed attaccare con graffi e morsi i presenti, ad eccezione chiaramente del musicista che li controllerà. L'effetto si conclude con la fine dell'ultima nota. Utile come strategia di fuga e per rendere l'atmosfera più tetra del previsto.


Flauto Mutante
25 Galeoni +3 PC

Manifattura in ossa, interamente bianco, trattasi di un Flauto all'apparenza semplice, ma in grado di concretizzare un potere trasfigurativo di grande valore. Basta una sola lunga nota per far sì che il suonatore si trasformi in un animale vero e proprio, legato alla simbologia tradizionale di Halloween: un gatto nero, un ragno, un serpente, un topo oppure un pipistrello (occorre specificare quale tipologia di flauto si desideri, dunque). La trasformazione dura 10 minuti, durante i quali il Mago o la Strega non potranno chiaramente vantare intelletto umano. A differenza dell'abilità degli Animagi, in grado di gestire i propri pensieri e la propria ragione durante la trasformazione, questo flauto non farà altro che cambiare il suonatore in un animale citato, in carne ed ossa, con le sue esigenze e i suoi tipici comportamenti. Non avrete alcun controllo umano. La Trasfigurazione sarà totale, sia fisica sia mentale, quindi se un attimo prima stavate pensando di finire i compiti di Pozioni, l'attimo dopo da topo potreste addirittura rosicchiare quelle stesse pergamene. Soltanto dieci minuti da animale, dopodiché si ritorna umani... con qualsiasi conseguenza abbiate ottenuto! E con il Flauto nuovamente tra le vostre mani. Valido anche in Quest.



Violino Spettrale
20 Galeoni +2 PS

Si mormora che questa tipologia di Violino sia stato plasmato con il pianto di un'anima al patibolo, strappando quell'ultimo infinito suono grazie alla magia. Difatti, le note di questo strumento di ottima manifattura, con archetto in ebano e una caratteristica raffigurazione dai colori marini e notturni come sfondo, permetteranno al suonatore di esprimere un'infinita tristezza musicale, quasi spettrale, che farà commuovere i presenti nel raggio di cinque metri. Se la musica persiste per più di un minuto, si varcherà il limbo fra vita e morte e tutti cadranno in uno stato di catalessi apparente. Finita la musica, l'effetto si dissipa velocemente. Consigliato ai suonatori esperti.



Chitarra MrHyde
30 Galeoni +1 PS +2 PM

In legno ed ossa, si tratta di una chitarra folk, dotata di corde di metallo che rendono il suono profondo; è molto usata per generi quali Rock 'n Roll, Country, Blues, Jazz, Metal e Fusion. Presenta una raffigurazione spettrale come decorazione, ma è il suo effetto ad essere più oscuro del previsto: durante l'esibizione del suonatore, la parte più recondita e malvagia della sua personalità prenderà vita di fronte il suo stesso sguardo. Come narra la classica storia di Dr Jekyll e Mr Hyde, ognuno di noi ha un lato tetro che tende a nascondere o mettere a bada, nella maggioranza dei casi; questa chitarra permetterà di evocarlo in carne ed ossa, come un'ologramma concreto di fronte se stessi. Per l'intera esibizione il proprio doppio, il proprio Mr Hyde, apparirà con le identiche fattezze del suonatore, ma con il carattere volto ai comportamenti più ignobili e pericolosi. Avrà la possibilità di parlare, di agire in prima persona e di mettere a nudo le debolezze del suo Altro. Sparirà con la fine della musica. Trattasi di uno strumento potente, acquistabile soltanto dagli studenti dal II anno in poi.


 
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view post Posted on 30/10/2016, 13:06
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Dal nulla...

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Festa Di Halloween
Testa Di Porco


halloween_anime

Alex si allacciò l'ultimo bottone della propria camicia, era giunto il momento di andare alla sua prima festa ad Hogwarts ovvero Halloween.
Alex ne aveva passati molti di Halloween nel mondo babbano ma non sapeva cosa avrebbe dovuto aspettarsi dal mondo magico.
Qualche giorno prima si era messo d' accordo con Bacchus uno dei suoi primi amici a Hogwarts per andare insieme alla festa di Halloween che si teneva a Hogsmade, ma come tutti sapevano solo dal 3° anno in poi si poteva andare liberamente.
Per questo i prefetti e i caposcuola avrebbero dovuto accompagnare i primini.
Mi unii alla folla cercando Bacchus ma non lo idi allora continuai il viaggio nella speranza di trovarlo già a Hogsmade.
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Il viaggio non durò molto e fu anche abbastanza piacevole, se non fosse stato per il fatto che Alex era solo.
Arrivati alla Testa di Porco i Prefetti e i Caposcuola si liberarono degli studenti, Alex si guardò intorno, ancora non vedeva Bacchus allora decise di fare una visitina al bancone e prendere qualcosa da bere, il viaggio lo aveva assetato. Diede un' occhiata veloce al listino e poi alla sua tasca, infine si avvicinò al bancone dicendo
Salve, potrei avere un succo di sangue
porse poche monete al bancone e attese che il suo succo fosse pronto, mentre si guardò intorno cercando di vedere Bacchus da qualche parte ad attenderlo.
CITAZIONE
Nome della bottega: Testa Di Porco.
Articoli acquistati: Succo di sangue X1


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Edited by Alex Reid - 30/10/2016, 18:50
 
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view post Posted on 31/10/2016, 14:10
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e c'è sempre chi dice: "state buoni ragazzi".

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Appena finii di vestirmi uscii dal dormitorio, avevo appuntamento con Ragnar davanti l'ingresso per dirigerci, insieme ad un prefetto, verso Hogsmeade per la festa di Halloween. Arrivai davanti l'ingresso e non ci misi molto ad individuare il giovane Serpeverde, mi avvicinai a lui e lo salutai per poi dirigerci alla Testa di Porco dove si svolgeva la festa. Non ci mettemmo molto ad arrivare e quando fummo li guardai incuriosita il negozio che era stato abbellito a festa, il prefetto ci lasciò da soli dicendo che per il ritorno sarebbe ritornato da noi. Alzai lo sguardo per osservare le decorazioni, sentii la gola secca e mi diressi verso il bancone per ordinare qualcosa da bere
buonasera, potrei avere del punch letale? e mentre aspettavo mi guardai intorno, osservando le persone che si aggiravano per la bottega, guardai Ragnar tu vuoi qualcosa?
CITAZIONE
Nome della bottega: Testa di Porco
Articoli acquistati: Punch Letale (x1)
 
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view post Posted on 31/10/2016, 14:57
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♥ Non piangere Nishimiya sai poco fa ti ho parlato in un sogno, mi sembrava di aver rinunciato a molte cose, ma non è così. Ho sempre pensato come te Nishimiya...♥

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Halloween Party - Alex & Selene -
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I clienti sembravano davvero iniziare ad arrivare tutti insieme, chi per preparare i propri stand, chi per fermarsi la bancone o iniziare a fare razzia negli altri negozi. Ad ogni modo anche il povero Henry era al lavoro e doveva mettercela tutta.
Saltellò quindi da un punto all’altro del bancone ridacchiando maligno ma cercando di trattenere qualsiasi battuta potesse risultare offensiva.</<blockquote>

«Un succo di sangue e un Punch letale in arrivo!»


<blockquote>In pochi istanti, e con movenze decisamente eserte. Preparò i due cocktail appoggiando poi con delicatezza il primo davanti ad Alex e il secondo di fronte a Selene.

«Finalmente una bella signorina accompagnata! Qui mi sembrano tutti degli smidollati che non sanno nemmeno raccattarsi una per una festa!»


Ridacchiò crudele prima di ricordarsi che doveva anche farli pagare quei drink.

«Sono 3 falci per il punch e 3 falci per il succo di sangue.»


Incassati poi i soldi si sarebbe allontanto per metterli in cassa, ovviamente se nessuno gli avesse più rivolto la parola.


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view post Posted on 31/10/2016, 19:08

A_STARA_STARA_STARA_STAR

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Quella sera Bacchus arrivò in ritardo al luogo dove aveva fissato con Alex, quindi quando trovò una folla di studenti non si stupì più di tanto.
Diede uno sguardo in mezzo agli altri suoi concasati per vedere se vedeva il suo amico ma rinunciò quasi subito.
Si accodò e andò insieme agli altri versi la testa di porco. Durante il viaggio era stato pressoché zitto tirando di quando in quando un calcio a un sassolino per terra.
Non si era travestito quella sera, beh non proprio almeno. Quando era nel mondo babbano insieme alla sua famiglia aveva l’abitudine di travestirsi da mago, ma adesso non sarebbe stato un costume; aveva quindi deciso di vestirsi da babbano.
Quando arrivarono al locale rimase stupito, era bellissimo, sicuramente non come lo aveva descritto un altro corvonero quella mattina a tavola. “Un posto orrendo, non ci entrerei neanche se prima ci fossero passate cinque o sei imprese di magipulizia”.
*Beh, magari è così solo per quest’occasione e normalmente è come la descriveva lui.*
Una volta entrato iniziò a cercare Alex, lo vide dopo qualche minuto che comprava una bevanda rossastra.
Ciao, scusa per il ritardo disse quando arrivò a portata di orecchi.
Non ho letto cosa ci sia da bere, e non credo che abbiate della fanta o della coca, quindi prenderò anche io uno di questi cosi rossi disse al tizio al bancone.
CITAZIONE
Nome della bottega:Testa Di Porco.
.

Articoli acquistati: succo di sangue x1.

 
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view post Posted on 31/10/2016, 21:30
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all that is gold does not glitter, not all those who wander are lost

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ELOISE
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Con un gesto infastidito, Eloise si ripulì gli stivali dalla polvere volante. Dopo aver passato il pomeriggio ad allestire lo stand per la festa di Halloween, era dovuta passare al volo dai Tiri Vispi per recuperare due scatole dimenticate. E ora aveva ben poco tempo per prepararsi ed essere alla Testa di Porco prima dell’arrivo delle genti. Posizionando al meglio gli articoli, si diresse spedita verso la Sala Comune di Tassorosso, preparandosi mentalmente alla doccia che l’attendeva.
Mentre solcava i corridoi della Scuola buttava un occhio qui e là per assicurarsi che fosse tutto nella norma e, quando si rese conto di cosa stava facendo, ebbe un brivido. La spilla dorata appuntata al suo petto aveva portato con sé oneri e onori, gioie e dolori. Ma soprattutto aveva portato con sé incredulità. Non appena Horus le aveva fatto capire il ruolo che le stavano offrendo, aveva rischiato di farsi andare di traverso la Burrobirra. A lei offrivano il posto da Prefetto? Lei, che si prendeva gioco dei primini e girovagava nei posti in cui non aveva il permesso di andare? A discapito di tutto, l’accoglienza delle nuove leve, l’aiuto nelle faccende burocratiche e l’importanza del rispetto delle regole erano pratiche ormai entrate nella sua routine. E lei non se ne capacitava.
Il tempo di darsi una sistemata, di infilarsi i vestiti che aveva scelto e di impiastricciarsi con il sangue finto, ed era già pronta per uscire. Il costume questa volta era estremamente semplice: aveva ben altro a cui pensare. Si gettò addosso il mantello, recuperò le scatole e tornò a dirigersi verso il mondo esterno.
Mentre faceva le scale due a due per non arrivare tardi all’appuntamento, pensava alla serata che l’attendeva. Lei, Soph e i gemelli avevano lavorato a lungo per studiare e ottenere degli articoli adatti e ancora una volta aveva avuto modo di constatare quanto i due rossi fossero una fucina di idee. Avevano sfornato le proposte più assurde e mirabolanti, senza nemmeno dar tempo a Eloise di preoccuparsi del rischio di rimanere senza articoli originali. Ciò che avevano in serbo era forse ancora più sorprendente di quanto realizzato per l’anno precedente.
Raggiunta la Sala d’Ingresso, ebbe modo di constatare che non c’era ancora nessuno pronto a dirigersi alla Testa di Porco - che era senza ombra di dubbio il locale più adatto a quei festeggiamenti. Individuò in Sophia l’unica persona travestita tra tutti i presenti, che attirava su di sé le occhiate interessate dei passanti.
«Ehi bionda, ci sono! Allontaniamoci di qua, altrimenti qualcuno ti salta addosso...» Strizzò l’occhio a un ragazzino che la guardava ammirato e tornò ad osservare la sua socia in affari. Sotto il trucco, la parrucca e il costume, riconosceva i tratti di una personcina a lei nota.

Il mondo esterno era parecchio freddo, quella sera. Nel tragitto tra Hogwarts e Hogsmeade si erano accumulati bassi banchi di nebbia, fornendo un’atmosfera perfetta per Halloween. Se avesse avuto il tempo, le sarebbe piaciuto trascinare qualche ignara vittima nel buio per sottoporla a uno dei prodotti marchiati Weasley. D’altronde, quella sera non era in servizio.
Il sinistro cigolio della porta del pub venne presto coperto dalla musica proveniente dall’interno. Mancava poco all’inizio delle danze e gli allestimenti erano stati messi a punto: Eloise li osservava ammirata, sorprendendosi di quanto il locale fosse trasfigurato rispetto alle altre volte in cui l’aveva visto. Senza indugiare a lungo, si mosse veloce verso il loro stand, allestito alla perfezione. Solo quando si fu avvicinata notò che alcuni oggetti erano stati messi in disordine. Alzò la testa di scatto, come se il responsabile potesse trovarsi nei paraggi. Chi aveva messo le sue sporche manacce sulla loro roba? Nessuno lì attorno pareva particolarmente interessato alla faccenda.
«Hai visto? Oggi le Zucche non le avevamo messe così...» Disse a Soph con un tono mezzo preoccupato mentre appoggiava la scatola sullo sgabello dietro lo stand. Si fece passare l’altra da Soph - aveva insistito affinché anche lei potesse portarne una - e l’aprì per sistemare il resto degli articoli. «Magari se dopo becchiamo Violet possiamo chiederle se ha visto qualcosa. Certo, avrà ben altro a cui pensare...» Rifletteva ad alta voce, meditando sull’andare a chiedere qualcosa allo stand di Vestiti&Vestiti, che stava accanto al loro. Magari più tardi. «Soph, vado a vedere se su c’è mia cugina e torno...»
Moriva dalla curiosità di perlustrare il primo piano, che quel pomeriggio non era riuscita a vedere. Si diceva che ci fossero parecchi mostriciattoli - la stessa Virginia si era detta parecchio eccitata dall’avere tutte quelle creature in una sola stanza. Non fu difficile individuarla: la sua chioma rossa era facilmente riconoscibile anche in mezzo a una folla.
«Pare che questa sera non ti serviranno Schiantesimi per stordire la gente...» Esclamò divertita. Era in vena di battute estremamente stupide, a quanto pareva. «Oddio, ma...» Aveva abbassato lo sguardo sulla bestia che l’accompagnava. «Sei davvero tu, Galatea? Che ti è successo?» Aveva assunto un tono drammatico incrociando lo sguardo del feroce animale dal pelo fulvo. Se ci fosse stato un premio per il miglior costume, l’avrebbe di sicuro vinto lei.

nMaDsZO



Prometto che faccio la brava e continuo a rispondere, Vi!
 
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view post Posted on 1/11/2016, 00:49
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Per tutti i troll…é davvero una serata all’insegna delle stranezze. Cominciando a guardarmi attorno mi rendo conto i ragazzi sono di una creatività…mostruosa. Hanno abbigliamenti e trucchi a dir poco fantastici e mi sorprendo a sorride da sola guardandoli ammirata. La cosa che più mi sorprende però, la stranezza che più mi solletica, è che ci sto prendendo gusto a camminare fra tutti quegli esseri indefinibili. Mi sento quasi a mio agio nonostante il non abbigliamento che indosso. Galatea ogni tanto mi osserva e scuote il capo e, per una volta nella vita, voglio essere io a zittirla ancor prima che proferisca parola.
Che tu sia una jarvey…passi. Che tu sia un lupo poco credibile…anche. Bigotta poi no eh! Piantala di fissarmi in quel modo e andiamo! Chissà che combinano al piano di sopra.
Saluto con un sorriso che, a causa del trucco deve risultare uguale identico ad in ghigno, il gentile ragazzo che mi impacchetta le laute scorte di dolci e, pagato il mio conto, mi dirigo verso il primo piano. Il mio regno. Mentre mi dirigo verso la scala che porta al piano superiore incrocio Fabio che scende. Dopo avergli lanciato un’occhiata per accertarmi che non mancasse nulla e fosse tutto intero lo saluto felice di constatare che non gli è successo nulla.
Ciao Fabio. Sei già andato ad ammirare le bestioline al piano di sopra? Ti hanno accolto amichevolmente? Direi di si visto che sei tutto intero. Ora salgo a vedere se qualcuno è meno fortunato di te. Divertiti!
Galatea arriccia il naso altezzosa. Comincio a pensare che non sia stata una buona idea quella di farla salire di grado. Se la tira neanche fosse la prima donna di un colossal televisivo.
Dopo essere stata investita da un’orda di mostri che corrono all’impazzata diretti chissà dove sento Galatea strattonarmi. Di nuovo. Rimanere attaccata a me deve essere un sacrificio per lei abituata a muoversi come vuole ma ora sta esagerando e sono sul punto di rimproverarla ma mi rendo conto che, stavolta, la jarvey si agita per un buon motivo e per farmelo comprender meglio Galate me lo spiega a modo suo.

'azzarola è tutta sporca!
Mia cugina mi ha appena raggiunto e, alla sua maniera, mi fa un complimento riconoscendo, sotto il manto peloso, la jarvey alla quale si è affezionata nonostante l’indole spigolosa di quella che appare, in edizione straordinaria, come un lupo.
Eloise! Sei un …fiore scarlatto! Ci vorrà un gratta e netta per ripulirti stasera. Ti piace il mio costume? Un tantino discinto secondo Galatea che stasera ha deciso di far la puritana. Si è montata la testa con quel costume. Spero di non dover usare schiantesimi nemmeno al piano di sopra mia cara. I tuoi compagni sono parecchio vivaci stasera e vorrei tornassero a casa con tutte le dita possibilmente. Tu divertiti e fai attenzione. Se noti qualcuno che non si comporta a modo vieni ad avvisarmi che ci penserà Galatea a rimetterlo a posto. Hai visto come è carina così? Che dici...rendiamo l'incanto permanente?
Il lupo scopre i denti a quelle parole. Neppure gli scherzi apprezza stasera.
Scompiglio i capelli di Eloise, già decisamente in disordine di loro, e, ridacchiando, faccio una giravolta che la dice lunga sul mio stato d’animo. Mi sto divertendo! Non lo avrei mai detto.
Ci provo, per nulla certa di riuscirci, a sussurrare qualcosa all’orecchio di Eloise prima che questa raggiunga le sue amiche. Mi avvicino al suo orecchio cercando di far finta di dare un bacio a mia cugina.

Vuoi che ti faccia una confessione a caldo? Ci sto prendendo gusto a viaggiare così! Pensa all’espressione di Norton se ci vedesse ora.
Ridacchio divertita pensando al faccione del flaccido dipendente del Ministero che tanti ostacoli ha messo sul cammino mio e di Eloise.
E’ il momento di congedarla e lasciare che si goda la festa ma un’ultima raccomandazione devo farlo. Grazie a Merlino sia mia sorella che mio cognato non sono presenti e negherò di averla fatta se mi verrà chiesto.
Vai a divertirti ora e…stendili tutti! Tieni alto il nostro casato. Noi rosse siamo speciali e tu sei bellissima! Facciamogli vedere di che pasta siamo fatte ma…fai la brava!
Povera piccola. Chissà che penserà di sua cugina. In fondo spero che comprenda che sono entrata perfettamente nell’atmosfera festaiola e che quello che vorrei per lei è che si divertisse senza farsi del male. In tutti i sensi.
Fuori di testa. Tutte e due.
Ecco che Galatea aveva recuperato un po’ del suo savoir faire. Meno male. Cominciavo a preoccuparmi. La lupacchiotta si sfregava contro le gambe di Eloise confusa e scodinzolante. Nonostante le sue rimostranze era chiaro l’affetto che provava per la ragazzina.

E' nientepopodimeno che Oliver il mio stilista :wub: Ti tengo d'occhio cara. Fai tutto quello che non posso fare io. Niente escluso ;)




Edited by virginia* - 1/11/2016, 19:02
 
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view post Posted on 1/11/2016, 17:11
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Helen Willow Mckay X

Helen


Stressata. Helen era stressata. E agitata. Con l’arrivo della festa di Halloween ci sarebbero state molto responsabilità per lei. Prima di tutto lo spettacolo. Come membro del Wizard Voice Club, aveva lo spettacolo da mettere in scena, e il suo ruolo non era neanche molto semplice.
Per non dire poi che a quella festa erano invitati anche tutti i negozi a mettere un banco da esposizione per le vendite. E il signor Elegnat aveva deciso che Vestiti e Vestiti doveva esserci. Fortunatamente, già da qualche settimana Helen poteva contare su un nuovo commesso, Percy, anche suo concasato. Avrebbe tenuto lui le redini del banco durante lo spettacolo.
E infine altra responsabilità in quella festa era la nuova iniziativa del C.R.E.P.A. e come fondatrice dell’associazione avrebbe dovuto dare una mano anche lì. Fortunatamente però c’erano validi aiutanti..
Prima di uscire non aveva indossato nessun costume particolare, quello lo avrebbe indossato per la fine della festa, ma aveva indosso dei semplice abiti babbani. Aveva preparato per tempo un borsone contenente tutti i costumi di scena e il suo fidato flauto che l’avrebbe accompagnata in quella rappresentazione.

Prima tappa della serata era il banco di Vestiti e Vestiti. Helen aveva lasciato a Percy il compito di sistemare il banco principale, lei si era occupata di mettere in ordine ‘nel retrobottega’. Ovvero aveva sistemato e diviso in varie casse diverse il resto della merce, cosicché quando sarebbe finita quella in esposizione, per Percy sarebbe stato più facile risistemare il banco. Non potendo essere fisicamente lì, voleva essere di aiuto in altro modo al suo socio.

Io vado a prepararmi per lo spettacolo, Percy, lascio il comando a te.
E dicendo ciò si allontanò per dirigersi al palco. Doveva prepararsi al meglio per lo spettacolo.

Parlato - *Pensieri* - Azioni


 
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view post Posted on 1/11/2016, 22:12
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Scendendo le scale ecco che incrociò qualcuno che non si aspettava di vedere, Virginia.
Lunga notte Virginia, divertiti. La salutò mentre lei saliva rapida Solo una cosa. Perchè tutte le creature magiche sono così.... aggressive? Chiese ricordando di essere stato inseguito da almeno due terzi delle creature presenti al secondo piano.

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Piatto con una fette di torta ancora in mano comprata allo stand di mielandia poco prima, Fabio raggiunse lo stand del negozio in cui lavorava Oliver... Strano non vederlo in giro però. Al suo posto c'era uno scheletro animato. Fabio indicò la confezione zuccosa con i cd del vampiro baritono. Non parlava con la bocca piena, che figura ci faceva se spuntava ser galateo li intorno?
Lo scheletro rispose in una lingua strana... spagnolo forse?

«Sette pesos, querido!» Sette? non era mica una parola italiana? si ma le altre non lo erano... Sul biglietto accanto alla collezione c'era scritto sette galeoni... forse le altre parole erano per dire galeoni in quella lingua sconosciuta. Fabio poggiò il piatto sul banchetto estraendo nuovamente i soldi dal suo portafoglio che si stava rapidamente svuotando quella sera. Consegnò le sette monete, ma lo scheletro non sembrava contento.
«Quieres bailar conmigo, amigo?»
amigo... amico... si poteva starci... bailar... ma certo ballare!
vuoi... ballare? Chiese conferma Fabio, ma si rispose da solo leggendo meglio l'immagine sul banchetto. Acquistando i cd un ballo gratis con lo scheletro. Come poteva uno scheletro ballare.
Non sono bravo, ma se vuoi... fatti sotto Rispose porgendogli la mano come un cavaliere alla sua dama per il valzer e si scatenò, a suo impacciato modo in una danza strana che non era ne valzer ne tip tap ne nulla. Mosse a caso insieme ad uno scheletro. Questa si che era un'occasione da immortalare.
Selfie! Gridò fotografandosi con la figurina monouso comprata prima.
 
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view post Posted on 2/11/2016, 13:23
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Mentre aspettava con impazienza che la sua bevanda fosse pronta, Mike dovette pure beccarsi la frecciatina del bizzarro barista, a suo modo sembrava schietto e poco propenso alle mezze misure. *Dovrei portare la ragazza eh...*
Probabilmente i due non sarebbero mai diventati veri amici, ma la figura dietro al bancone sarebbe potuta diventare piuttosto importante per il Serpeverde in quella serata visto che la sua intenzione era di prendersi un momento di svago nel quale distrarsi da tutto e da tutti. Appena la sua bevanda fu pronta, sentì una familiare voce giungere dalle sue spalle; *Alex?*
Lo raggiunse al bancone pronto anche lui ad ordinare un buon bicchiere di Succo di sangue. Nonostante fosse rimasto sorpreso per qualche istante dal suo arrivo, fu molto felice di poter scambiare con lui due parole davanti ad un bel bicchiere.
Heila, Alex! Eh già, mi sono offerto di accompagnare i primini della nostra casata e.. ma che resti tra noi, per poter passare una serata senza pensieri davanti ad un bel bicchiere come questo. Gli rispose, facendogli un debole sorriso. I compiti da Prefetto effettivamente erano piuttosto intensi e lui si stava pian piano abituando a quei nuovi ritmi, anche se di tanto riusciva comunque a ritagliare del tempo per se stesso.
E tu, come te la passi? Poteva sembrare una domanda banale, ma tra Mike ed Alex quella non era di certo una domanda scontata. Mike sapeva che il suo compagno di stanza aveva passato gli ultimi mesi a studiare per finire gli ultimi esami, ma nonostante questo era diventato più riservato e sfuggevole, almeno così gli era parso; tuttavia, ritrovarselo davanti a quella festa gli fece pensare che forse i suoi pensieri precedenti fossero dettati più dalla preoccupazione e che forse non era cambiato nulla nel suo concasato ed amico.
Stava quasi per afferrare con la sua mano il possente bicchiere posto lì davanti per brindare con l’amico, quando una nuova figura comparve all’improvviso alla sua sinistra.
Cos..?
Thalia?
Rimase a bocca aperta. Vicino a lui, l’inconfondibile volto della Tassorosso che sfoggiava il suo particolare sorriso. In prima battuta sembrava più interessata ad Alex, come se anche lei si fosse accorta del cambiamento nel ragazzo che continuava a guardare negli occhi.
Sei, stupendamente spaventosa stasera! Improvvisò sul momento per cercare di sviare l’attenzione dal suo compagno. Vuoi bere qualcosa con noi o…*sei impegnata con lo stand del Quidditch e del CREPA?* disse, non finendo la frase ma lasciandola in sospeso. Sapeva dei numerosi impegni della tassina per la serata e non sapeva cosa aspettarsi come risposta; certo, se avesse accettato di fermarsi un po’ con loro, sicuramente l’avrebbe invitata a bere qualcosa, magari di alcolico, con loro.

 
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view post Posted on 2/11/2016, 17:59
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Triste, come chi ha perso il nome delle cose.

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YXNSI3I
Ancora una volta era giunta la serata più tetra dell’anno, quella in cui le maschere prendevano il sopravvento, cancellando ogni identità che sotto ad esse si celava. Il medico della peste si era guardato intorno, osservando ciò che lo circondava protetto dal suo cupo travestimento. Il cuoio nascondeva bene i suoi sentimenti, ma dietro quel becco da corvo era apparso un sorriso compiaciuto. La tradizione era stata portata avanti.
L’anno precedente i garzoni del negozio più malfamato di Nocturn Alley avevano avuto la brillante idea di allestire un magazzino abbandonato per la celebrazione di una festività celtica, che nel corso della storia si era legata ai simboli dell’occultismo ed alla morte. All’epoca, con la collaborazione dei negozi più famosi di Diagon Alley ed Hogsmeade, che avevano sfruttato quella ricorrenza per allestire un vivace mercato, la notte aveva preso vita, coinvolgendo intensamente ogni partecipante. Fu il coronamento di un sogno, un’occasione d’oro di carattere non solo commerciale, che aveva strettamente imbrigliato le botteghe associate. Ed ecco che ad un anno di distanza l’usanza si era ripetuta, onorando a pieno la visione alle fondamenta di tutto.

Magie Sinister
Con una lenta carezza il garzone di Magie Sinister aveva sfiorato il tavolo di legno rovinato che lo separava dalla clientela. Era riuscito a riconoscere i segni dell’usura e del tempo che avevano corrotto la superficie attraverso i guanti. Solo un paio di secoli prima quel tavolo era appartenuto ad una nobile famiglia dell’Irlanda del Nord, che ne aveva fatto largo uso in occasioni formali; con l’inesorabile avanzare del tempo il suo aspetto era mutato, sbarazzandosi di un’antica raffinatezza che decadendo aveva acquistato un fascino enigmatico. Venne amputato in più parti, disperse in giro per la Gran Bretagna; quella che sorreggeva gli articoli di stampo Sinister era stata sballottata su e giù per l’isola, passando per diversi proprietari ed aveva sicuramente diverse storie da raccontare.
Molti oggetti provenienti dal mercato nero erano esposti lungo la sua superficie. Sopra ritagli di velluto si potevano intravedere due diversi tipi di collane, uno semplice, raffigurante un fantasma dall’aspetto pacifico, uno perfetto per un efferato assassino seriale, desideroso di portare sempre con sé i propri trofei di carne. Sul lato sinistro erano state disposte delle statuette, raffiguranti un cane a tre teste. Sul destro una collezione di scrigni raccapriccianti, divisi un due modelli, uno più grande ed uno minuto che in realtà sembrava più un'ampolla. Appesi a dei ganci fluttuanti nell’aria, penzolanti dietro la bancarella, erano presenti dei grembiuli immacolati, la cui sterilità emanava una sensazione agghiacciante.
Al centro esatto dello stand, padrona del tavolo, si poteva notare una capiente cassa di legno, che sarebbe servita ai due dipendenti per custodire i guadagni della serata. Su essa, sul lato esposto alla clientela era incisa una scritta ben leggibile: “Qui tutto è in vendita e tutto ha un prezzo: il furto la vita.” accompagnata da un’esortazione a domandare ai commessi per qualunque capriccio.


CITAZIONE
COLLANA FADING IN THE DARK: Permette all’individuo di diventare momentaneamente inconsistente e sfuggire così agli attacchi diretti ad infliggere danni fisici. Utilizzabile un turno per quest. Tempo di ricarica 1 giorno on gdr.
Prezzo: 21 Galeoni.

COLLANA ORECCHIE DI ELFO: Acuisce il senso dell’udito consentendo di cogliere tutti i discorsi effettuati da persone situate nell’arco di non oltre 20 metri. Non è in grado di registrare le conversazioni ed essendo costituita da orecchie è sensibile all’ incanto Muffliato.
Prezzo: 25 Galeoni.

SCRIGNO DI PANDORA: Contenitore maledetto che una volta aperto lascerà uscire un’ondata di tormento, che andrà ad avvolgere la persona più vicina ad esso, escluso il proprietario. Causa visioni macabre ed il riaffioramento dei ricordi più dolorosi per un turno.
Disponibile nella versione monouso, di dimensioni ridotte. - Prezzo: 5 Galeoni
Disponibile nella versione riutilizzabile. Tempo di ricarica 1 giorno on gdr - Prezzo: 20 Galeoni

STATUETTA DEL CERBERO: Scultura di Cerbero, cane infernale, alta venticinque centimetri. Se messa a guardia di un luogo o un oggetto si animerà, abbaiando rumorosamente attraverso le tre fauci; il rumore giunge alle orecchie del padrone anche se non si trova nelle immediate vicinanze.
Prezzo: 12 Galeoni

GREMBIULE DEL MACELLAIO: Elemento accessorio antigraffio, che protegge gli indumenti affinché non si sporchino. Se imbrattato del sangue di una vittima potenzia gli incantesimi offensivi che la bersagliano, in proporzione alla quantità del suo sangue sul tessuto.
Prezzo: 15 Galeoni

Il tetro figuro dal becco ricurvo aveva servito un primo cliente (Fabio) che si era dimostrato molto sicuro del suo acquisto dopo pochi minuti dall’apertura. Non aveva detto una sola parola, se non un ringraziamento con la sua voce profonda e gracchiante, incantata per sembrare tale, prima di mettere al sicuro i galeoni. Nella teatralità dei suoi abiti cupi si mimetizzava bene nella penombra a lato del palco. Al contrario stonava decisamente con la sua collega, espostasi con un aspetto più appariscente, vestita e truccata con gli astri del cielo. Il malinconico corvo aveva volto la sua lunga maschera in direzione della fanciulla, attraversando le lenti scure incastonate nel cuoio con il suo sguardo per posarlo su di lei. Con il suo ampio movimento del capo avrebbe potuto attirare la sua attenzione, ma anche in caso contrario avrebbe volentieri ammirato la sua espressione distratta. Solo dopo pochi istanti si sarebbe espresso:
Sei bellissima.
Un complimento diverso non avrebbe espresso meglio il suo pensiero. Trovava la sua idea originale, non era caduta nella trappola del terrore spiccio e per tale ragione aveva avuto successo, differenziandosi dalla massa. L’olandese stesso era inciampato sul suo desiderio di interpretare un personaggio losco, uscito da un racconto che spesso suo fratello gli narrava da piccolo. Era proprio ciò che aveva intenzione di fare per tutta la serata, ovvero vestire i panni del malinconico protagonista di una storia che gli era stata tramandata, annullando sé stesso per sfoggiare la sua nuova identità. L’idea di impersonare qualcun altro lo aveva elettrizzato sin dal primo momento, ma ancora non sapeva se sarebbe stato in grado di farcela senza lasciar trasparire nulla di ciò che era prima di indossare la maschera.
 
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view post Posted on 2/11/2016, 21:14
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♥ Non piangere Nishimiya sai poco fa ti ho parlato in un sogno, mi sembrava di aver rinunciato a molte cose, ma non è così. Ho sempre pensato come te Nishimiya...♥

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Halloween Party - Bacchus -
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Il lavoro sembrava non mancare e questa era sicuramente una cosa buona. Sfregandosi quasi le mani, Henry viaggio veloce verso Bacchus squadrandolo per un momento e aspettando l’ordinazione. Davanti alla sua frase, però, non potè fare a meno di aggrottare la fronte grattandosi la nuca un po’ spiazzato.

«Come non hai letto il menù? Allora ti avviso: è pipì di Schiopodi Sparacoda. Molto buono ma ti fa scoreggiare fumo completamente innocuo. Con quello tutte le ragazze ti staranno alla larga: ti avviso.»


Ridacchiando malignamente preparò il cocktail con grande maestria prima di appoggiarlo proprio davanti a quello strano cliente.

«Sono 3 falci. Buon appetito!»


Ridacchiò di nuovo prima di prendere i soldi e incassarli. Stava decisamente facendo un ottimo lavoro dal momento che ancora nessun cliente era scappato via arrabbiato come a volte capitava.


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view post Posted on 2/11/2016, 22:48
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Alexander pagò il suo cocktail a quello strano ragazzo che lo servì, prima di riconcentrarsi di nuovo su Mike. Effettivamente, non aveva ancora visitato quel posto e non poteva sapere quante persone strambe ci potessero lavorare. Non ci fece comunque caso, la serata era appena iniziata e voleva godersela. Niente libri, niente esami, solo distrazioni e solo divertimento. Si bevve un po' di succo di sangue mentre ascoltava ciò che diceva il suo compagno di stanza.
Sono perfettamente d'accordo con te, direi che è quel che serve per iniziare al meglio la serata!
Il ragazzo gli fece un occhiolino, sorridendogli. Era felice fosse diventato prefetto: secondo Alexander era il ruolo giusto per lui. Con tutte le cose che erano successe poi, si poteva dire che non ambiva affatto all'esserlo pure lui, almeno in quel momento. Infatti non si poteva dire di non essere indaffarato in quei mesi, e l'essere prefetto gli avrebbe causato davvero fin troppi problemi che avrebbe preferito non avere.
Come me la passo? Non c'è male. Certo, se non si dovesse studiare così tanto me la passerei meglio, ma..
Non ebbe il tempo di finire la frase che, a loro due, si unì Thalia.
Buonasera a te!
Sostenne lo sguardo inquisitorio della ragazza che, nel frattempo, si era avvicinata a Mike.
In giro circolano stramberie sul mio conto, a quanto pare! No, non sono sparito: ero soltanto..a passare le mie intere giornate davanti ai libri. Strano, ma vero!
Non riuscì a non sorridere al ''complimento'' che il ragazzo fece a Thalia. Lo ringraziò con lo sguardo quando lui stesso cercò di deviare il discorso sul bere qualcosa insieme a loro. Effettivamente, le domande preferiva evitarle: aveva davvero passato un brutto fine anno; per non parlare dell'estate.
 
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view post Posted on 2/11/2016, 23:57
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• Halloween Party •

cameron-dallas-1
Pochi giorni prima il suo migliore amico lo aveva svegliato nel bel mezzo della notte, come se fosse normale fare una cosa del genere, dicendogli che i due sarebbero andati alla Festa di Halloween con la Firebolt di quest ultimo. La mattina dopo Fred fu quasi sicuro di averlo sognato, anche perché il Caposcuola non era riuscito del tutto a svegliarlo. Capì che invece era stato reale solo quando il giorno della festa Olly uscì con la Firebolt. Il Grifondoro sorrise, entusiasta di poter salire su quell'esemplare di scopa. I due uscirono dal castello e l'aria fredda li avvolse facendo rabbrividire il più piccolo. Ma per fortuna ci pensò Oliver a riscaldarli con un incanto. Non appena ebbe pronunciato la formula il Rosso-oro si sentì pervadere da un calore interno che lo riscaldò e allontanò il freddo, fu una sensazione incredibile e la mente di Fred poté tornare a concentrarsi sulla festa senza preoccuparsi di altro. Quella sera si sarebbero esibiti col Club di Musica della Scuola e Fred nonostante non vedesse l'ora di salire sul palco, si sentiva già nervoso, dopotutto era una sua caratteristica e non era molto abituato al palcoscenico. Inoltre non si sarebbe solo esibito nello spettacolo che avevano preparato con accuratezza, ma avrebbe anche dovuto ballare un pezzo famosissimo nel mondo babbano e che a lui piaceva molto. Cercò di non pensare a quell'ultima parte, poiché l'ultima volta che aveva ballato su un palco si era ritrovato con un tutù e poi solo con i boxer, per fortuna però era successo nella stanza dei desideri quindi nessuno lo aveva visto, eccetto Armando, artefice di quell'umiliazione. Il Grifo cavalcò la scopa, mettendosi dietro il Caposcuola e notando alcune risatine degli studenti diretti alla loro stessa meta. Sorrise pensando che probabilmente anche lui avrebbe riso ad una scena simile, dopotutto anche nel mondo magico non era molto comune vedere due studenti, più precisamente un Caposcuola e un Prefetto, andare ad una festa sopra un manico di scopa. I due partirono le sensazione che provò furono indescrivibili, aveva sempre amato volare e ancora una volta si meravigliò di come lo faceva sentire. Appena arrivarono il Caposcuola si fermò allo stand di Florian Fortebraccio e dopo aver salutato prese qualcosa dando poi il sacchetto a Fred che salutò Amber con un cenno della mano, per poi aggrapparsi alla schiena del suo migliore amico poiché quest'ultimo era partito all'improvviso, o forse Fred non lo aveva sentito. Si staccò solo quando si fermarono ad un altro stand quello dei Tre Manici di Scopa. Il Grifo salutò Ash subito dopo Oliver che porse le due Burrobirre che aveva comprato a Fred. Quest ultimo lo ringraziò e poi andarono a brindare. *Sarà una festa coi fiocchi pensò ridacchiando.
 
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104 replies since 27/10/2016, 13:12   2846 views
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