Halloween Party, Festa di Halloween 2016

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view post Posted on 27/11/2016, 17:36
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terzoatto
Magifico! Non vi erano molte altre parole con cui descrivere quell'incredibile messinscena. Purtroppo però era giunto al termina, manacava un ultima esibizione e quindi il Grifondoro sarebbe tornato un ultima volta in scena, accompagnato da Olly, Flammy, Leah, Helen e Violet, pieno di energia, di adrenalina esattamente come all'inizio di tutto. Quelle sensazioni non lo avevano abbandonato e scorrevano in lui, come fiumi in piena, in perfetta armonia con il suo stato d'animo. Era difficile da spiegare ma erano sensazioni che riusciva a provare solo quando si trovava su un palcoscenico. Leah e Violet erano già sul palcoscenico e avevano appena concluso quello che poteva considerarsi l'ultimo capitolo di quell'opera teatrale, era quindi giunto il momento dell'epilogo. La scena tornò ad essere divorata dal buio e a quel punto Fred e gli altri raggiunsero le due Corvonero sul palcoscenico. Si posizionò, in piedi, dietro alla tastiera, comparsa come d'incanto poco prima, dopotutto i maghi e le streghe avevano molti privilegi rispetto ai babbani. La luce tornò ad esser padrona del palco e a quel punto il Rosso-oro non ebbe nemmeno bisogno di guardare i suoi compagni per capire quando partire. Avevano provato così tanto che aveva capito perfettamente come trovarsi in sincronia con loro, e sicuramente ero lo stesso per i suoi compagni. Fu una questione di secondi e la musica tornò ad essere la protagonista dello spettacolo.


Le sue dita si muovevano sulla tastiera come fossero nel proprio elemento, sapevano perfettamente che fare e insieme agli altri strumenti accompagnavano la voce di Flammy. Subito dopo lei sarebbe toccato a lui avvicinarsi leggermente al microfono che si trovava di fronte e cantare. Non aveva alcuna paura, era sicuro di sé, niente avrebbe potuto rovinare quel momento o quella serata. Il piede destro si muoveva energeticamente sul pedale, gli occhi si chiudevano di tanto in tanto e la testa spesso e volentieri seguiva il tempo della musica. Poi fu finalmente il suo turno e le parole gli uscirono dalla bocca come se non aspettassero altro, unendosi ai suoni dei vari strumenti

Now possibilities I'd never considered,
are occurring the likes of which I'd never heard,
Now an angry soul comes back from beyond the grave,
to repossess a body with which I'd misbehaved


Quelle parole, quella canzone rappresentavano la pura follia e non vi era canzone migliore da poter suonare ad una Festa di Halloween.

*Ora le possibilità che non avevo mai considerato stanno accadendo come qualcosa che non ho mai sentito prima. Ora un'anima infuriata risorge dalla tomba*


quelle prime parole lo avevano colpito per un motivo a lui sconosciuto, eppure le adorava, come se avessero un significato per lui.

Smiling right from ear to ear
Almost laughed herself to tears
Must have stabbed him fifty fucking times
I can't believe it
Ripped his heart out right before his eyes
Eyes over easy
Eat it eat it eat it
Now that it's done I realize the error of my ways
I must venture back to apologize from somewhere far beyond the grave


Per l'intera canzone si sentì queasi posseduto e sentì la pazzia della canzone diventare sua, come se gli fosse sempre appartenuta. I suoi capelli avevano perso quell'eleganza che il gel gli aveva dato ad inizio serata ed ora erano sparati quasi ovunque a causa dell'eccessivo movimento che aveva fatto compiere alla testa durante la canzone, esattamente come aveva spesso visto fare ai cantanti rock sul computer di suo padre. Ora toccava ad Oliver sfoggiare il suo talento e poi l'ultima esibizione si sarebbe conclusa e sarebbe stata la fine dello spettacolo teatrale.

scrittafinale
 
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view post Posted on 27/11/2016, 17:47
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Secondo Anno

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terzoatto
Wolfgang aveva il cuore in gola: tutto sommato, recitare di fronte a buona parte della scuola si era rivelato più semplice del previsto. Cantare, invece, era tutt'altra storia: riusciva a sentire l'ansia crescere mano a mano che Fred arrivava alla fine delle proprie strofe. Le prove erano andate bene, ma se avesse stonato probabilmente la soluzione più onorevole per lui sarebbe stata lasciare Hogwarts e iscriversi ad una scuola babbana: dopotutto chi è che aveva stabilito che fuggire fosse disonorevole? Era spesso la soluzione più intelligente - no, non doveva distrarsi, ora toccava a lui

I gotta make up for what I've done
'Cause I was all up in a piece of heaven
While you burned in hell, no peace forever
'Cause I really always knew that my little crime
Would be cold that's why I got a heater for your thighs
And I know, I know it's not your time
But bye, bye
And a word to the wise when the fire dies
You think it's over but it's just begun
But baby don't cry
You had my heart, at least for the most part
'Cause everybody's gotta die sometime, we fell apart


Se solo avesse avuto a disposizione il proprio violoncello, qualsiasi cosa per non sentirsi praticamente nudo sotto i riflettori, ma ancora non aveva imparato a suonarlo: voleva solo che quella canzone finisse il prima possibile, anche se la prima volta che l'aveva ascoltata se ne era innamorato. Ora, invece, quasi non la sopportava più, costretto così com'era a dover esibirsi in pubblico: chissà perché gli sembrava molto più difficile delle parti che gli erano state precedentemente affidate?

Let's make a new start
'Cause everybody's gotta die sometime yeah
But baby don't cry
I will suffer for so long
(What will you do, not long enough)
To make it up to you
(I pray to God that you do)
I'll do whatever you want me to do
(Well then I'll grant you one chance)
And if it's not enough
(If it's not enough, If it's not enough)
If it's not enough
(Not enough)
Try again
(Try again)
And again
(And again)
Over and over again


Fortuna che non era da solo su quel palco, non pensava ci sarebbe riuscito altrimenti.

scrittafinale
 
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Leah‚
view post Posted on 28/11/2016, 15:45




terzoatto
Non aveva fatto in tempo a riprendersi dall'emozione del suo battesimo del proscenio che Leah si era ritrovata di nuovo sul palco. Le luci le scintillavano intorno, ma stavolta non c'era nessun silenzio ovattato da interrompere: sul palco attorno a lei c'era il resto del gruppo, chi con indosso l'abito di scena chi con quello bianco e impersonale da narratore.
Il suo vestito bianco le ondeggiava attorno alle caviglie e sentiva i capelli accarezzarle la schiena, ma erano le uniche due cose che la mantenevano ancorata alla realtà. Per il resto era tutt'uno con la musica, con il ritmo e con le voci degli altri. Cantare da soli era stupendo, ma cantare insieme era una cosa inebriante. Dopo ore di prove, di correzioni, di sbagli, di fatiche... quell'ultima canzone piena di energia, liberatoria e così coinvolgente era quello che ci voleva. Un unico, grande brano in cui non c'erano protagonisti e narratori, primedonne e comparse, ma si era tutti insieme, sul palco, tutti una linea di un unico disegno.
Nonostante le sue funeste previsioni, era andato tutto per il verso giusto, e l'emozione e l'adrenalina che ancora le correvano nelle vene le stavano impedendo di fare la scena muta che si era prefissata di fare. Contava di muovere appena le labbra, confidando che le voci e gli strumenti avrebbero celato la completa assenza di un suono proveniente dalla sua bocca... ma la canzone le era ormai così nota, i volti attorno a lei così familiari che non riuscì a trattenersi: lasciò che la sua voce seguisse la melodia intonando i coretti che solitamente mormorava appena, tenendo il tempo con un piede e seguendo Helen perchè le loro voci fossero una sola.
Partecipare ai Wizard Voice era una fatica immensa, un continuo guardare in faccia i propri limiti e i propri timori... ma giunti a a quel punto accidenti, se ne valeva la pena.
Lasciò che la musica prendesse il sopravvento sui pochi brandelli di pensiero razionale che ancora l'animavano e si dedicò all'ultimo tratto di canzone, dimenticando il pubblico, le luci, i giudizi e i suoi timori. Si voleva godere tutta la soddisfazione per il bel risultato che tanta fatica e un po' di coraggio si erano portati dietro. Non sapeva ancora se e quando avrebbe avuto il coraggio di cantare da sola davanti a un pubblico, ma una cosa era certa: quella era solo la prima di molte esibizioni di gruppo.
Anche perchè - e Tosca Tassorosso questo lo sapeva bene - non c'è niente che ti dia forza quanto non essere sola. Sorrise tra sè, mentre la canzone finiva. Era consapevole di quanto quei ragazzi ancora troppo sconosciuti fossero già stati importanti per la sua vita.

scrittafinale
 
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view post Posted on 28/11/2016, 15:53
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terzoatto

noiva
Finalmente lo spettacolo stava volgendo al termine, mancava solo l’ultima canzone. La storia principale era conclusa, e ora tutto il gruppo avrebbe cantato e suonato tutti insieme un’ultima canzone.
Gli altri erano già tutti sul palco, Helen sarebbe entrata per ultima insieme ad Oliver.
Con ancora il vestito di scena, ovvero l’abito da sposa tutto insanguinato, strinse la mano del compagno e si preparò ad entrare. Se suo padre l’avesse vista in quel momento, gli sarebbe venuto un infarto, tutto quel sangue e il volto cadaverico, grazie a trucco, avrebbe fatto svenire l’uomo.
Questo pensiero fece sorridere la Tassorosso, facendo scivolare via anche tutta quella tensione che aveva accumulato durante tutto lo spettacolo. Ma non era ancora il tempo di distrarsi, c’era ancora l’ultima canzone da portare in scena. Sorrise ad Oliver e insieme si incamminarono sul palco per raggiungere gli altri.
Il compito di Helen in quella canzone era quello di cantare i coretti che avrebbero fatto da sfondo alla canzone. Non aveva una strofa della canzone, ma a lei andava bene così, aveva già dato molto allo spettacolo come protagonista della storia. Era giusto che anche gli altri potessero mettere in scena le loro capacità.


scrittafinale
 
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view post Posted on 29/11/2016, 11:00
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terzoatto
Ritornare sul palco non fu affatto difficile, quasi sembrava che le luci dei riflettori, danzanti per la loro incredibile magia, stessero chiamando tutti i commedianti per l'ultimo sforzo, l'ultima parte, l'ultimo ingresso trionfale. In sella alla sua Firebolt, Oliver immaginò una carriera da attore e la cosa non trovò rimostranza alcuna nel suo cuore; forse era una strada che avrebbe volentieri percorso, perché no? Sempre considerando la Musica come collante principale di qualsiasi idea, altrimenti quel determinato compito poco avrebbe avuto valore e passione nel suo spirito; tutto sommato, un artista era il ruolo che avrebbe voluto interpretare. Lo aveva fatto quella sera, vestendo i panni scuri e tenebrosi dello Stregone dal Cuore Peloso, e lo avrebbe fatto di continuo, perché era pane per i suoi denti senza dubbio alcuno. Il solo pensiero di poter divenire un cantautore, poi, lo esaltava al pari del gusto intenso delle Api Frizzole, le caramelle che più preferiva in assoluto nell'intero Mondo Magico. Avrebbe potuto andare in scena con Celestina Warbeck, se avesse raggiunto nel tempo un discreto successo. Non era già accaduto qualcosa di simile, a conti fatti? In qualità di giornalista della Gazzetta del Profeta, il Caposcuola era riuscito ad intervistare la Strega Cantante in un tripudio di emozioni e di vicinanza che ancora custodiva come preziosi ricordi nei cassetti della sua memoria. Per non parlare dello scorso Giugno, quando Celestina si era presentata ad Hogwarts, negli abissi del Lago Nero con tanto di coda sirenesca, su invito della Preside Bennet per un concerto mozzafiato. Letteralmente, considerando l'acqua come elemento sovrano di quella serata. Un sorriso spuntò sul volto del giovane studente, pensando che di lì a poco lo spettacolo sarebbe terminato e lui avrebbe rimpinguato la mente con un'altra esperienza, quella in corso per ultimi istanti, che mai avrebbe potuto anche solo immaginare di dimenticare. E così strinse la mano di Helen, dopo aver poggiato il suo manico di scopa accanto un mobile poco distante dall'ingresso del palcoscenico. Perse il sorriso come se a comando, dovendo interpretare di nuovo lo Stregone senza Cuore. Non era più sporco di sangue, non del tutto ad eccezione di qualche macchia sulla veste scura, che si era preoccupato di chiudere su se stessa con il passante in tela ad altezza vita. E come uno spettro d'altri tempi, guadagnò presto il centro del palco e la voce si unì al coro precedente in un'armonia crescente.



We're coming back, coming back
We'll live forever, live forever
Let's have wedding, have a wedding
Let's start the killing, start the killing



Forse così doveva andare, forse così doveva essere. Troppo sciocco era credere ad una vita positiva, all'insegna del Bene e dell'Amore, vincitore discusso di quella storia senza lieto fine. Un matrimonio aveva sancito la disdetta totale, un'uccisione aveva compiuto il misfatto. Era una trama portata a termine nel migliore o peggiore dei modi, dipendeva dai punti di vista, ma sarebbe stata valida anche per la realtà più autentica? Quanti rinnegavano l'Amore a favore del Potere? Quanti lo avevano già fatto? E quanti, a pensarci bene, lo stavano facendo in quel preciso momento? Ma avrebbero perso, avrebbero sempre perso. Lo stesso Stregone, regale nei modi e nelle ricchezze concrete, era stato sconfitto da una forza più grande di qualsiasi altra cosa.

'Cause I really always knew that my little crime
would be cold that's why I got a heater for your thighs
and I know, I know it's not your time
but bye, bye
And a word to the wise when the fire dies
you think it's over but it's just begun
but baby don't cry



C'era del Vero in quelle parole. Una labile fiamma, più simile ad una scintilla che ad un fuoco vero e proprio, aveva innescato tutto, portando a conseguenze drastiche che neanche l'Amore avrebbe potuto ripristinare con il suo incanto. La Morte era regina sovrana, lo sarebbe sempre stata, perché rappresentava l'inizio e la fine di ogni cosa. L'inizio del tormento, la fine dello stesso. Come poteva essere rinnegata se ricercata? Un ossimoro si stagliava netto nel campo delle metafore, ma quel Principe spento era stato probabilmente l'unico ad averlo colto per davvero. L'unico ad averlo scelto, perdendo se stesso.

You had my heart, at least for the most part
'Cause everybody's gotta die sometime, we fell apart
Let's make a new start
'Cause everybody's gotta die sometime yeah
But baby don't cry



Le mani si alzarono a coppa, come a voler raccogliere l'aria, fin quando l'ologramma di un cuore apparve tra le stesse. Era pulsante, era rosso, era bello, ma ancor più di tutto quello, il cuore era vivo. Quasi sembrava sussurrare i suoi battiti all'udito attento, quasi allontanava la tragedia imminente per l'Amore che così lo riempiva fino all'estremo. E il Mago aumentò l'intensità della voce, nei suoi occhi cerchiati di nero lampeggiò di nuovo la furia omicida di poche scene prime e le dita, presaghe dei pensieri in corso, si strinsero attorno all'immagine fasulla del Cuore fino a farlo scomparire con uno sbuffo color della pece. Un'altra morte, un'altra fine. Lo Stregone cantò l'ultima nota, la musica si dissipò lentamente attorno a sé e fu subito buio. Sempre buio.

Lo spettacolo era finito, le luci impazzirono e tremolarono, gli strumenti tacquero. Silenzio. Silenzio, urlavano. Silenzio, invocavano. E furono accontentate, prima loro e poi gli spettatori, prima i commedianti e poi i Cuori indomiti nei petti al sicuro. Silenzio, adesso gridava la Morte, perché era arrivata, era il suo momento. Il Buio calò come un velo, perché la Vita aveva compiuto la sua immensa pièce, era tempo di lasciar posto alla sua Rivale. E senza attendere più di quanto non avesse già fatto, la Fine giunse senza sospiri né incanti né suoni. Il sipario si chiuse, il tessuto spense gli sguardi e l'Addio realizzò il suo percorso. Un applauso, Viventi, chiedeva la Morte. Un applauso soltanto invitava a donarle, perché ancora gelosa del caldo di mani su mani, lei che le Mani aveva macchiato di sangue.


scrittafinale
 
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view post Posted on 30/11/2016, 14:52
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HELENScheda


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tassorosso

Lo spettacolo era finalmente finito ed Helen poteva finalmente godersi la festa.
Come prima cosa andò allo stand del suo negozio per aiutare Percy a sistemare le vendite. – Possiamo prenderci una piccola pausa Percy. Vado un breve giro degli altri stand, devo anche mangiare qualcosa che sto morendo di fame. Torno subito e prendo il tuo posto così potrai fare un giro anche tu! – E dicendo ciò si allontanò e cominciò a guardare gli articoli degli altri stand.
Prima tappa, il negozio di Safarà. Helen non ci era mai stata, ma lì esposte c’erano cose davvero interessanti, oltre che inquietanti. Acquistò l’amuleto maledetto della Banshee, dopodiché passò allo stand successivo. Si spostò verso lo stand di Magie Sinister dove comprò una statuetta del Cerbero.
Ultima tappa o quasi era lo stand di evviva lo zufolo. Aveva adocchiato bella roba lì, poco prima dell’inizio dello spettacolo. – Compro tutti e 4 i CD e il Flauto mutante – Lo spettacolo le aveva messa una gran voglia di musica. Poco prima di lasciare lo stand, Helen consegnò una busta ad Oliver – Un regalo per te, l’ho preso al mio stand, sono i guanti di Prometeo. – E senza aspettare una reazione da parte del ragazzo, la Tassorosso baciò il ragazzo e a fior di labbra sussurrò – Ti amo! – E scappò via.
Prima di tornare al suo stand però, doveva assolutamente mangiare qualcosa. Si fermò al bancone della Testa di porco e ordinò Strozzapreti di terra, un piatto di Woodoo Wuster e del succo di sangue. E infine si rimpinzò di dolci mangiando cervellotti, ditotti e fantasmi al cioccolato. Aveva davvero molta fame.
Finito di ingurgitare tutto tornò di nuovo al stand per dare il cambio a Percy. Lì mise in conto i guanti appena regalati ad Oliver e una veste della Banshee e delle converse per se stessa che mise da parte insieme a tutti gli altri acquisti.



Oliver harrypotter.it



CITAZIONE
Nome della bottega: Safarà
Articoli acquistati: Amuleto maledetto della Banshee (x1)

CITAZIONE
Nome della bottega: Magie Sinister
Articoli acquistati: Statuetta di Cerbero (x1)

CITAZIONE
Nome della bottega: Evviva lo Zufolo!
Articoli acquistati: CD (x4 - uno per ogni tipo)
Flauto Mutante (x1)

CITAZIONE
Nome della bottega: Testa di POrco
Articoli acquistati: Strozzapreti di terra (x1)
Woodoo Wuster (x1)
Succo di sangue (x1)
Cervellotti (x1)
Ditotti (x1)
Fantasmini al cioccolato (x1)

CITAZIONE
Nome della bottega: Vestiti e Vestiti
Articoli acquistati: Guanti di Prometeo (x1)
Veste della Banshee (x1)
Converse di Hermes (x1)

Per tutti gli acquisti da Vestiti&Vestiti, a breve aggiornerò tutto.
 
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view post Posted on 30/11/2016, 15:42
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Se non fosse stato per il bicchiere di Bloody Mary che teneva stretto in mano, Mike avrebbe realmente rimpianto di essersi presentato a quella festa; chi glielo aveva fatto fare di offrirsi come accompagnatore dei Serpeverde più giovani? Da un lato, lo spettacolo che di tanto in tanto seguiva, sembrava andare verso un musical a carattere amoroso e dall’altro, l’arrivo di Danielle aveva fatto diventare la situazione piuttosto spinosa. Uno sguardo con Alex e subito capì che sarebbe stato meglio far poche domande e confidare nell’eventuale aiuto di Thalia.
Il tempo di rispondere con un sorriso gentile e di circostanza alla Corvonero, che accadde l’imprevisto: come se avesse percepito anzitempo la situazione, la giovane Tassorosso sembrò congedarsi velocemente dal gruppo per tornare verso i suoi impegni allo stand del Quidditch. Nell’udire quel rapido e freddo saluto Mike rimase di sasso, come si trovò confuso dalla stoccata di Danielle verso il suo compagno di stanza. Stava realmente accadendo l’irreparabile? Se solo fosse stato un po’ più lucido forse avrebbe potuto rispondere in parte ad i suoi stessi dubbi, ma l’aver sorseggiato una seconda volta quel prezioso quanto inebriante liquido, gli portò una certa difficoltà di pensiero.
Così, per qualche istante restò in disparte, indeciso se rimanere lì, dedicando comunque la sua attenzione verso l’opera teatrale nella quale gli sembrava di aver visto Wolfgang, o se congedarsi da quel luogo per iniziare a girovagare lungo il piano terra del locale.
Quando ormai lo spettacolo sembrava ormai entrare nella fase finale, ecco l’illuminazione! Mandò giù un ulteriore sorso della bevanda e, rivolgendosi ad Alex, disse:
Mah, credo proprio che lo spettacolo stia per finire, meglio se vado a controllare come stanno i primini; non vorrei avessero fatto qualche casino. A più tardi!
Detto fatto, Mike si alzò per iniziare a vagare lungo il piano terra.
*Accidenti, quanta gente* si ritrovò a pensare mentre, con estrema lentezza, si spostava tra la folla. Rimanere fermo e seduto al bancone per quasi tutta la serata era stata sicuramente una bella idea, ma lì, tra Alex e Danielle, cominciava a sentirsi decisamente a disagio. E poi? Dove erano finiti i serpini? Per un attimo gli sembrò di veder Selene, la giovane ragazzina bionda del primo anno, ma poi fu subito risucchiato dalla folla che lo portò, come se si trovasse all’interno della corrente di un fiume, nella zona dove erano stati disposti gli stand dei vari negozi.

Acquisti


Mike, nel locale stracolmo di studenti abbigliati nelle maniere più mostruose possibili, riuscì a fermarsi non senza fatica, davanti ad un banchetto che sembrò attirare la sua attenzione più degli altri. Gli articoli esposti sembravano piuttosto affascinanti, soprattutto quella strana dentiera appuntita che dava l’idea di essere appartenuta a qualche oscuro vampiro. Sebbene fosse un oggetto piuttosto bizzarro, attirò l’interesse del Serpeverde.
Notò poi l’insegna: Safarà. Sebbene fosse già passato davanti a quel negozio, non ci era mai entrato, così, visionò con scrupolosa cura il contenuto di quel piccolo stand.

Buonasera Signore, potrebbe dirmi come funziona questo articolo? Disse, indicando la Dentiera del Vampiro. Avrebbe cercato di coglierne le caratteristiche prima di acquistarla.

Poco distante, una insegna decisamente più conosciuta si faceva largo tra le altre: Zarathustra. Sebbene conoscesse due garzoni che lavoravano in quel posto, ad una prima occhiata il commesso che si trovò di fronte, opportunamente mascherato a tema, non gli ricordò né le fattezze di Flammy né quelle di William.

Buonasera, vorrei acquistare questo antico cilindro. Disse, indicando un vecchio cappello rattoppato, ma che sembrava comunque trasmettere una certa eleganza. Mentre aspettava di conoscere il prezzo totale, avrebbe voluto fugare i suoi dubbi circa i garzoni, chiedendo direttamente al signore. Ma Flammy non era forse impegnata nello spettacolo? Dopotutto gli sembrava di averla intravista. E William? Per quel poco he lo conosceva di non sembrava di certo un ragazzo molto propenso a partecipare ad una festa affollata come quella. Decise così di pagare senza indagare oltre, rigettandosi subito nella calca.

A quel punto avrebbe dovuto provare a ritrovare Thalia, prima di andare alla ricerca di tutti i serpini.
Avrebbe voluto rivederla almeno per un saluto veloce, tuttavia, in mezzo a quella confusione generale, sarebbe stato come trovare un ago in un pagliaio. Mike provò quindi a guardarsi attorno, cercando in tutte le direzioni quei capelli rossi e leggermente mossi a lui tanto familiari, ma non riuscì, almeno in un primo momento, nel suo intento. Così, un po’ sconsolato, decise di incamminarsi verso l’uscita del locale; avrebbe aspettato lì, seduto su uno sgabello, il concludersi della festa. Con un po’ di fortuna avrebbe potuto scorgere la Tassorosso che si apprestava all’uscita o, in alternativa, qualche giovane volto familiare da riportare dritto nei sotterranei della scuola.

CITAZIONE
Nome della bottega:. Safarà
Articoli acquistati: Dentiera del Vampiro x 1

CITAZIONE
Nome della bottega:. Zarathustra
Articoli acquistati: Cilindro Urlante x 1

 
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view post Posted on 30/11/2016, 15:53
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Finalmente lo spettacolo era finito e Wolfgang poteva finalmente godersi quel poco che rimaneva della festa: aveva dato un'occhiata ai vari stand a inizio serata e aveva già un'idea di cosa avrebbe voluto acquistare per se, anche se questo probabilmente avrebbe comportato la morte del suo conto corrente alla Gringott. Poco male, avrebbe sempre potuto rimpinguarlo nei mesi successivi: prima però, era suo dovere dare momentaneamente il cambio a Amy che era stata costretta allo stand per tutta la serata. Appena arrivato allo stand del Safarà, paradossalmente, il suo primo cliente fu proprio una delle ragazze con cui aveva trascorso gran parte dello spettacolo.

Sono 15 Galeoni: comunque tra poco arrivo a ricambiare il favore, ho visto proprio qualcosa che mi interessa acquistare!

Visto che dopo Helen non sembravano essere in attesa nuovi clienti, decise di approfittare di quel momento di calma per farsi alleggerire il portafoglio. Per prima cosa decise di andare a trovare Oliver al banco dello Zufolo: dato che il cd delle Sorelle Stravagarie gli era proprio piaciuto, Wolf voleva approfittare dell'offerta e comprare Blodwin Bludd - non vedeva l'ora di ascoltare le Litanie di un vero vampiro. Una seconda fermata era d'obbligo allo stand "Zarathustra", dove acquistò la Cuspide Scarlatta: era già convinto che avrebbe indossato quel Ditale in eterno, insieme alle sue Falci. Un'ultima fermata da "Vestiti e Vestiti" come aveva promesso a Helen, per acquistare i Guanti di Prometeo, e poi poteva anche tornare al proprio stand, dove lo stava aspettando una sua "conoscenza".

Ciao Mike, ti interessa la Dentiera del Vampiro? Allora, questi canini possono essere facilmente attaccati ai tuoi denti: potrai vedere meglio al buio e utilizzarli per mordere, non saprei, il tuo compagno di dormitorio e costano "solo" 30 Galeoni!

CITAZIONE
<b>Nome della Bottega: Evviva lo Zufolo
Articoli Acquistati: Blodwin Bludd (x1)

CITAZIONE
Nome della Bottega: Zarathustra
Articoli Acquistati: Cuspide Scarlatta(x1)

CITAZIONE
Nome della Bottega: Vestiti e Vestiti
Articoli Acquistati: Guanti di Prometeo (x1)

CITAZIONE
Helen Mckay e Mike Minotaus: acquisti aggiornati


Edited by Wolfgang Bogdanow - 30/11/2016, 16:10
 
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view post Posted on 30/11/2016, 18:15
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Menù

In collaborazione con gli Elfi Domestici di Hogwarts, il C.R.E.P.A. è lieto di presentare dei dolci dagli effetti speciali ottenuti con la magia elfica. Occhi aperti: le sorprese non sono finite! Per tutti gli acquirenti ci saranno dei bigliettini incantati! Scorrete per leggere tutto il menù!

Tirami-SU
1 Galeone

Tiramisù di vari strati, l'uno più gustoso dell'altro. Vi tirerà su davvero, perché vi farà levitare di dieci centimetri da terra. L'effetto dura per ben dieci minuti.

Biscotti CC - Changin' Clothes
15 Falci a pacchetto

Al cioccolato, alla frutta, alla cannella, alla vaniglia... tanti e vari, racchiusi in un pacchetto di carta semplice. Mangiandoli, cambiano l'ordine degli abiti indossati: una maglietta al posto dei pantaloni, i calzini come guanti ecc. Ogni biscotto attua un cambiamento (libera scelta su quale indumento vada al posto di un altro, valido anche per i costumi che indossate alla festa).

Torta Materializzante
1 Galeone intera, 10 Falci a fetta

Ricoperta di marshmallow, all'interno è un tripudio di panna, cioccolata e nocciole. Un solo morso di questa torta vi permetterà di scomparire ed apparire in un punto vicino, come un saltello invisibile di lato. Non sarà possibile coprire una distanza maggiore di uno o massimo due passi. La Materializzazione (così come la Smaterializzazione) è impossibile ad Hogwarts per le sue protezioni magiche, tuttavia per gli Elfi Domestici la regola non vale e questa torta offre un assaggio della loro magia, se doveste portarla via e mangiarla al castello.

Macaron Volenteroso
6 Falci x1

Sembra un semplicissimo macaron, ma cela un effetto molto più intenso. Per fare luce sull'orribile senso di remissività e di obbligata accettazione degli Elfi Domestici verso i propri padroni, chiunque mangerà questo dolce sarà forzato a rispondere affermativamente ad una richiesta che la prima persona gli farà. Trattasi di una sola pretesa, l'effetto smetterà dopo la prima domanda. Attenzione: le richieste possono essere di carattere semplice, niente omicidi o pretese pericolose, in quel caso la magia del dolce non potrà attuarsi. Si può domandare di fare qualcosa di buffo, di saltellare senza motivo, di mostrare un'espressione particolare, compiere uno scherzo ad un'altra persona e via così: tutto all'insegna del divertimento.

Muffin Senti-Ascolta
6 Falci x1

Ai semi di papavero, con gocce di cioccolato, ai mirtilli, alla frutta, alle mandorle, ne abbiamo di qualsiasi tipologia. Un solo morso vi farà apparire delle tenere orecchie da Elfo al posto delle proprie per un minuto soltanto. I suoni saranno più forti, in questo modo smetterete di sentire e comincerete ad ascoltare, comprendendo la vera differenza.

La festa stava per terminare, un vero peccato perché avevo avuto l'occasione di conoscere tante persone seppur in veste di clienti. Con una cliente ho addirittura stretto amicizia, Aschling! Ed è proprio quando le cose stanno per concludersi che si tirano le somme, e quella sera avrei voluto più di tutto ringraziare la persona che mi ha permesso tutto questo. Si trattava di Oliver, il prefetto Grifondoro che mi aveva invitato nel C.R.E.P.A. e poi dopo esservi entrato mi ha subito dato fiducia assegnandomi questo incarico non da poco! Gli ero davvero molto grato e non vedevo l'ora di ringraziarlo di cuore per l'occasione offertami.
Poco dopo, proprio mentre stavo chiudendo lo stand, ecco Oliver che mi raggiunse a bordo della sua scopa. Ciao Oliver, che bello vederti qui! Com'è andato il vostro concerto? Non ci ho assistito per intero ma ho udito le urla dei fan, il che mi fa pensare bene! Il concerto era andato a gonfie vele. Oliver ci tenne a ringraziarmi per il lavoro svolto, ma ero io che dovevo ringraziare lui per la fiducia da lui riposta in me. Oliver, sono io che devo ringraziarti per questa magnifica esperienza! Lui mi sorrise e mi chiese di custodire tutti i guadagni della serata nel salvadanaio a forma di Plimpi Ghiottone che era sotto il bancone. Quest'ultimo si sarebbe ben presto riempito ancora di più perché, poco dopo, Oliver acquisto tantissimi dolci: Biscotti Changin' Clothes, 1 fetta di Torta Materializzante, 3 Macaron Volenteroso e 3 Muffin Senti-Ascolta. Come se non bastasse mi disse che se avessi voluto comprare qualcosa sarebbe stato tutto a sue spese. Per cui decisi di prendermi un pezzo di torta materializzante per poterlo mangiare a fine serata. Impachettai tutti i dolci di Oliver e misi la scatola sotto il bancone. Oliver ho preparato la tua scatola, quando vuoi passa a prenderla! Ho preso per me soltanto un pezzo di torta materializzante, per non gravare troppo sulle tue tasche. Ad ogni modo ti ringrazio per tutto, sei stato gentilissimo. :) Salutai Oliver e tornai a sistemare le ultime cose per la chiusura dello stand.



♦ Biglietti Incantati

 
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Mary_Evans
view post Posted on 30/11/2016, 19:38




b22ac3af_8db4_4b02_a90a_3dc607bb7300 Aveva ascoltato con attenzione ogni singolo atto della performance dei Wizard Voice, complice il fatto dell’ assenza di clienti allo stand. Ne era rimasta rapita, non tanto per la maestria dimostrata dai compagni di scuola ma piuttosto dalla storia narrata. Un mago che con un incantesimo era riuscito a strapparsi il cuore dal petto ed a conservarlo in una teca per anni: era davvero possibile? Poteva non essere una semplice storia quella messa in scena? Non sapeva se quelle domande possedessero una logica giustificazione o se invece fossero state dettate dal suo desiderio di rendersi immune dai desideri intrinsecamente insiti nell’ anima umana. Amore, ecco dove conduceva quell’ emozione: alla pazzia ed a quanto pare pure all’ omicidio. Quanto era stato stupido quel mago, aveva in pugno la ricetta della felicità ed era stato così stolto da mandare tutto in frantumi in un breve istante, se ci fosse stata lei al suo posto non si sarebbe lasciata gabbare tanto facilmente. Aveva già visto come l’ amore corrode l’ animo umano, scavando e logorando fino a mettere in luce i difetti e le debolezze insiti nel nostro Io più profondo. Sua madre aveva perso la forza di alzarsi dal letto ogni mattina e sorridere alla vita a causa di suo padre e dello stato apatico in cui era caduto a seguito dell’ incidente; vedeva nei suoi occhi la luce spegnersi ogni giorno di più, come se soffrisse del fatto di svegliarsi ancora viva. Senza contare tutti i sentimenti correlati a quell’ obbrobriosa emozione si portava appresso: dolore, tristezza, gelosia, invidia, lussuria, rabbia, diffidenza: tutti impulsi che ottenebravano la mente rendendola meno lucida ed irrazionale. Patetico ecco, un uomo innamorato risultava semplicemente patetico e debole, soprattutto debole. Quanti erano stati circuiti da giovani donne attraenti alla ricerca di soldi facili, una posizione lavorativa migliore o chissà quale altro piacere terreno. Ovviamente la cosa accadeva da ambo le parti, era una lotta continua in cui il vincitore era il più subdolo ed il più dedito a tessere sottili trame di intrighi e doppiogioco. Come si poteva essere così stupidi da cascarci dentro con entrambi i piedi? No, non poteva lasciarsi gabbare così stoltamente: se avesse trovato un modo per scindere il proprio cuore da se stessa, lo avrebbe fatto senza tanti problemi e di sicuro non avrebbe mai tentato di rimetterlo al proprio posto.
Quando vide il corpo del mago accasciarsi su quello della sua giovane sposa cadavere distolse lo sguardo dal palco e decise di dare finalmente un senso a quella serata. Diresse lo sguardo verso la marea di cerberi che adornavano il tavolaccio e ne scelse uno da tenere con sé, mentre agli altri comandò di tenere d’ occhio lo stand e di abbaiare se qualche furbone avesse deciso di intascarsi qualche oggetto. Poi cominciò a gironzolare lungo gli stand degli altri negozi, cercando qualcosa che stuzzicasse il proprio interesse. Prese tutto ciò che desiderava e le cose più voluminose le inserì nella sacchetta medievale acquistata ad inizio anno, certo che quelli erano galeoni davvero ben spesi!


Nome della Bottega: Vestiti & Vestiti
Articoli Acquistati: Guanti di Prometeo x 1

Nome della Bottega: Magie Sinister
Articoli Acquistati: Cerbero x 1

Nome della Bottega: Florian Fortebraccio
Articoli Acquistati: Belli e Bulbi x 3 (viola, azzurro e marroni)

Nome della Bottega: Tiri Vispi Weasley
Articoli Acquistati: Mano dall’ aldilà x 1



 
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view post Posted on 30/11/2016, 20:15
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gifhalloween2
E quando le luci dei riflettori del palcoscenico si spensero con l'ultima danza, simili ad autentici spettri, il cuore vivo di Oliver Brior batté all'impazzata. La Fine era giunta, lo spettacolo era terminato e lui non poteva che esserne assolutamente entusiasta. Si era impegnato tanto per quel musical, anche perché aveva ottenuto un ruolo da protagonista e come diceva sempre Celestina Warbeck, suo indolo indiscusso, "per un grande ruolo occorre una grande predisposizione di spirito". Non si era trattato esattamente di un concerto, ma quel consiglio sarebbe stato ottimo anche in un contesto del genere. Salutò con affetto i suoi compagni di quell'avventura fuori dall'ordinario, omaggiando Violet di un abbraccio pieno d'affetto. Aveva già evocato un mazzo di calendule con un rapido colpo di bacchetta e la pronuncia necessaria per l'Incanto Orchideus, quindi si affrettò a darle alla Corvonero con un sorriso sincero, più sincero di qualsiasi altra cosa. «Sono i miei fiori preferiti, Vì, e li meriti per davvero. E' merito tuo, soprattutto tuo, se stasera siamo stati così... così sensazionali!» Le fossette sulle guance si formarono di nuovo a caratterizzare un'espressione allegra e colpita in senso positivo sul volto di Oliver. «Ti voglio bene» furono le ultime parole che pronunciò, prima di salutare la studentessa e raggiungere Fred a passo spedito. Gli comunicò di fare un giro per gli stand perché aveva adocchiato fin dall'inizio alcuni artefatti magici e che subito dopo, dandosi appuntamento all'uscita del locale, sarebbero potuti tornare insieme al castello sempre a cavallo della Firebolt. D'altronde, un ingresso trionfale non avrebbe avuto la stessa intensità in assenza anche di un'uscita altrettanto trionfale. Il discorso valeva, no?

» Safarà
Tanti erano gli articoli che avrebbe voluto portare via con sé, a partire da quelli degli stand dei dolci e del cibo ai quali già aveva fatto un salto in precedenza per placare la sua stessa immane fame fino ad altri di giochi e scherzi, come Zonko e i Tiri Vispi Weasley. Non fece in tempo a dirigersi in quella direzione, dunque, che il banchetto di Safarà attirò la sua attenzione. Un sorriso si delineò sul suo volto all'idea di poter incontrare Sirius, che lavorava in quel negozio di Hogsmeade come commesso. Tuttavia, non aveva ricevuto informazioni circa la presenza o meno dell'amico alla festa di Halloween, non si aspettò appunto di trovarlo per davvero. In compenso non poté fare a meno di spendere alcuni Galeoni per un oggetto che avrebbe potuto regalare da parte della Casata, come loro iniziativa, ad una persona speciale inerente Grifondoro.
CITAZIONE
Nome della bottega: Safarà
Articoli acquistati: Specchio della Vera Apparenza
|| Dal Conto di Casata Grifondoro

» Evviva Lo Zufolo
Prima
La sorpresa di constatare che Sky avesse fatto un discreto lavoro iniziale, tenendo a bada diversi spettri nei paraggi, fu tanto inattesa quanto speciale e Oliver non poté che sorridere di gusto. Stava per salire sul palco, finalmente, quando ad un tratto la voce di Elhena attirò la sua attenzione. Le rivolse uno sguardo incuriosito, non aveva dimenticato affatto la loro avventura con la Scuola di Atene, come avrebbe potuto? Eppure, sebbene combattuto per il ricordo di un sonoro schiaffo, non sarebbe stato affatto in grado di perdere la stima nei suoi confronti. Valeva molto, senza dubbio, e la speranza di un'amicizia lontana da incomprensioni e scariche elettriche (l'aveva detto bene, ironia della sorte!) era sicuramente più forte di qualsiasi altra cosa. Annuì con un leggero cenno del capo, dopo averla salutata come da etichetta. «Dipende dall'utilizzo che ne farai, Elhena» Scioccò le dita, lasciando che una dama nata da un'ologramma musicale dietro di sé sparisse velocemente. Prese il Violino Spettrale dalla sua postazione, ancora rivestito da una custodia scintillante, e lo porse alla ragazza insieme alla copia del CD che aveva scelto. «Non sarà mai oscuro nelle tue mani, io mi fido di te». Un sorriso e un cenno del capo, poi il pagamento e infine la musica dello spettacolo lo chiamò per il suo ingresso in scena. Per tutte le altre vendite, Skeleton fece un ottimo lavoro, poco ma sicuro.
Dopo
Le labbra pizzicavano nell'esatto punto in cui Helen lo aveva baciato. A dispetto del ruolo dello Stregone dal Cuore Peloso che aveva dovuto interpretare in precedenza, quella pièce aveva avuto un valore molto più intenso e il giovane ragazzo si ritrovò ad avvampare dopo che Helen gli sussurrò il suo Amore. Lui aveva vinto, a differenza del Principe di cui prima aveva vestito l'identità. Aveva vinto perché aveva creduto nell'Amore. E anche se non ebbe regali da offrire alla ragazza, perché troppo stupito da poter anche solo articolare un collegamento fra bon ton e realtà, rimase imbambolato, sussurrando un "grazie" talmente dolce da poter essere scambiato come una seconda ed eterna dichiarazione d'affetto. Poco dopo fu libero di impazzire di gioia da solo, lontano da occhi indiscreti se non dalle orbite vuote dello Scheletro Incantato, aggiornando con entusiasmo gli incassi e prendendo una scatola di CD per sé come se fosse la cosa più divertente e fantastica del mondo. Quel bacio lo era stato davvero. Helen lo sarebbe sempre stata.
CITAZIONE
Nome della bottega: Evviva Lo Zufolo
Articoli acquistati: CD Blodwyn Bludd

» Zonko
Era di fretta, lo era davvero, ma un salto da Daddy non poteva mancare in nessun caso. Se avesse incontrato il ragazzo, lo avrebbe salutato con affetto, dandogli una pacca al volo sulla spalla per fargli gli auguri di buon compleanno, constatando dunque se il suo regalo di prima fosse stato apprezzato o meno. In un caso o nell'altro, subito dopo avrebbe fatto pochi ma significativi acquisti. Oliver non era un amante dell'horror, Halloween non vantava di certo una passione da parte sua, considerando che la sua festività preferita fosse senza dubbio alcuno Natale. Tuttavia, quelle gomme del terrore avrebbero scaturito fantasie non indifferenti nella sua mente. Aggiungere un dolcetto scherzetto che avrebbe potuto rifilare ad un compagno di stanza non fu spiacevole.
CITAZIONE
Nome della bottega: Zonko
Articoli acquistati: Chewing-gum del terrore (x3)
Dolcetto Scherzetto (x1)

» Mielandia
Da Florian era passato, ma i dolci non sarebbero mai stati abbastanza. Fu attratto allo stand di Mielandia come una calamita. Molti effetti magici degli articoli lì presenti non furono tanto apprezzati dal ragazzo, in effetti era contrario a dita staccate e cose simili, la mostruosità non faceva per lui che del galateo aveva fatto un comando di vita quotidiana. Non poté lasciarsi sfuggire l'occasione di ordinare, tuttavia, alcuni dolcetti che racchiuse in un ampio sacchetto e pagò in fretta, avvicinandosi così al prossimo stand per fare la solita tappa di beneficenza. O di spesa immensa di Galeoni, tanto per cambiare.
CITAZIONE
Nome della bottega: Mielandia
Articoli acquistati: Gelastrelli (x1 sacchetto)
Calderotti Mostruosi (x1 sacchetto)
Totale: 15 Falci

» Zarathustra
«Ciao, prendo un Cilindro Urlante, che trovo straordinario, e un VampirSuit. O è una VampirSuit? In ogni caso questi due, grazie!» disse, rivolgendosi al primo commesso adocchiato. Non si sarebbe trattenuto troppo, doveva sbrigarsi prima che Fred lo ammazzasse per un eventuale ritardo o credesse di essere stato lasciato a piedi alla Testa di Porco. Pagato il necessario, proseguì senza troppi preamboli.
CITAZIONE
Nome della bottega: Zarathustra
Articoli acquistati: Cilindro Urlante x1
VampirSuit x1

» Vestiti&Vestiti
Sospirò, prima di avvicinarsi da Helen con tutte le buste sottobraccio al pari di un attaccapanni. Sorrise non appena lo sguardo si spostò sulla bella figura della Tassorosso e l'imbarazzo non tardò a colorare il suo viso. Quando ordinò le Converse di Hermes, non poté che osservare l'effetto dei Guanti di Prometeo, leggendo per bene l'etichetta senza chiaramente chiederne il prezzo. Sarebbe stato poco galante, essendo stato un regalo poco prima da parte della sua fidanzata. «Helen, grazie di cuore». Un bacio, ancora un bacio. E non sia l'ultimo.
CITAZIONE
Nome della bottega: Vestiti&Vestiti
Articoli acquistati: Converse di Hermes

» Magie Sinister
E se fosse scoppiato con tutti quegli articoli? Ma, soprattutto, come avrebbe potuto trasportare il bagaglio immenso di buste l'una dietro l'altra in sella alla Firebolt? Avrebbe dovuto far ricorso alla borsa a tracolla dotata di Incanto Estensivo Irriconoscibile, riempiendola fino all'estremo. Senza perdere tempo, arrivò allo stand di uno dei suoi locali preferiti in assoluto, nonostante - al di fuori della festa - non fosse situato in uno dei suoi luoghi più apprezzati, essendo Nocturn Alley un dedalo buio e oscuro che poco avrebbe sposato l'allegria indiscussa di Oliver. Non ci mise molto a scegliere, alcuni oggetti divennero suoi dopo averli pagati, ma non poté fare a meno di salutare Camillo e Mary con un sorriso generoso. «Avete sempre un gusto raffinato per gli articoli che proponete, continuate così!» commentò con sincerità.
CITAZIONE
Nome della bottega: Magie Sinister
Articoli acquistati: Scrigno di Pandora (v. monouso) x1
Statuetta del Cerbero x1

» Tiri Vispi Weasley
«Dov'è la coppia più cool di Diagon Alley?»
Rapidamente raggiunse il bancone di quello che probabilmente sarebbe sempre stato uno dei suoi negozi preferiti in assoluto. Chiuse gli occhi platealmente, come se stesse ancora recitando sul palco in fondo alla sala, mentre allungava le mani e schioccava le dita. «Prendo tutto!» Quando li riaprì, comprese però che a fiducia un acquisto non sempre poteva essere fatto. Precisò tutto ad eccezione della Collana, che per quanto straordinariamente tenebrosa, poco interessava ad uno spirito come il suo. Infine salutò la coppia meglio conosciuta come Sophia ed Eloise e sgattaiolò via dopo aver chiaramente pagato quanto necessario.
CITAZIONE
Nome della bottega: TiriVispi Weasley
Articoli acquistati: Trip da Incubo (2 G)
Zucca Pietro (2 G)
Mano dall'Aldilà (5 G)
Molliccio Oppugnabile (3 G)
Totale: 12 Galeoni

» Wizard Store
Le mani soffrivano per le buste pesanti alle quali erano avvolte come anelli. Poco dopo, lo stand di alcuni suoi amici comparve all'orizzonte e la spesa fu immediata, quasi rapida ed indolore. Salutò con affetto Miss Fiammante, facendole i complimenti per gli articoli, in particolare - ovviamente - per quello che aveva appena acquistato. Dopo aver pagato, si diede appuntamento con Flaminia in Sala Comune per un incontro futuro. In fretta abbandonò la postazione.
CITAZIONE
Nome della bottega: Wizard Store
Articoli acquistati: Gold Cobweb x1

» Testa di Porco
«Ehi, amico, mi daresti delle mele con denti, dei fantasmi al cioccolato e... ho sete, magari un Succo di Sangue? Grazie! E... bel travestimento, sei il migliore che abbia visto in giro nella tua semplicità!» disse, rivolto all'aiutante del locale probabilmente stravagante come tutti coloro che frequentavano quel posto. Era interessante, era affascinante (il tipetto), del resto era il Dottore, che adoro alla follia sembrava che ci fosse lo zampino di Violet nella scelta stessa. Finiti gli acquisti, finalmente Oliver andò via, carico come non mai, ma altrettanto felice come un bambino il giorno di Natale Halloween. Non ce la faccio più. Fiuh, ce l'aveva davvero fatta.
CITAZIONE
Nome della bottega: Testa di Porco
Articoli acquistati: Mele con denti x2
Fantasmi al Cioccolato x2
Succo di Sangue x1


Chiedo scusa per eventuali errori, ma non ho la forza per rileggere. Tutti coloro che hanno acquistato da Zufolo sono considerati serviti, a breve aggiornerò per bene. Ringrazio il TWV per un musical tanto speciale e... Fred, sono all'uscita per tornare insieme ad Hogwarts in Firebolt, muovi il sederino :fru: (Scherzo, era per dire :asd:). E anche quest'anno sono passato da tutti gli stand **
 
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view post Posted on 30/11/2016, 21:09
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You can take the darkness out of the man, but you can't force him to step into the light.

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Scheda Thalia J. Moran

Non era riuscita a fare incetta di quanti più articoli possibile.
Molti di essi avevano attirato il suo sguardo, tanti altri - al contrario - erano scivolati via senza che vi ponesse più attenzione del necessario.
Ritornò al proprio stand, sperando di non trovare clienti in attesa e, mentre lo spettacolo del The Wizard Voice giungeva al termine, con un orecchio teso ad ascoltare la musica ed il testo del musical, osservava i propri acquisti uno ad uno con una strana sensazione di felicità. In qualche modo si sentiva soddisfatta dei propri acquisti e non vedeva l'ora di studiarli meglio una volta giunta al proprio dormitorio.
Gli attori in scena, piano piano, scesero dal palco assaporando gli ultimi istanti di quella festa durata solamente un paio d'ore. Non appena la folla iniziò a defluire dal locale, che si svuotava lentamente man mano che i minuti passavano, iniziò a sistemare gli articoli di Accessori di Prima Qualità per il Quidditch, riponendo con cura quasi maniacale ciascun oggetto nella scatola di sua appartenenza. Il telo nero svanì, ripiegato con cura e riposto sopra la serie di casse e, dopo aver impilato tutto in un angolo, cercò di individuare nuovamente Mike, Danielle e Alex.

*Ma dove sono finiti?*
Si era sentita un po' codarda a lasciare Mike da solo ad affrontare le beghe dei due amici, ma aveva cercato di attirare la sua attenzione almeno una volta ed era stata bellamente ignorata. Di certo il clima di festa non le permise di prendersela, non era nelle sue corde dopotutto. Afferrò i propri acquisti e, dopo aver chiuso lo stand, si avviò verso l'uscita del locale, sperando di incontrare almeno il Serpeverde.
Giunta all'ingresso lo vide. Seduto su uno sgabello sgangherato quanto l'intera baracca, Mike se ne stava lì solitario, con lo sguardo perso nel vuoto. Che stesse cercando lei? O forse i primini a cui aveva dovuto fare la guardia?

«Ehi...» disse piano, avvicinandosi al ragazzo «Scusa se sono fuggita via, prima.»
Lo sguardo saettò in direzione del bancone del bar, per rivolgersi subito dopo al Serpeverde. Un sorriso che doveva valere come doppia scusa affiorò sul suo viso e aggiunse in fretta «Spero mi perdonerai. Giuro che non ti lascerò più solo di fronte a situazioni...spinose
La folla all'esterno del locale, per lo più ragazzini del primo anno o del secondo - almeno a prima vista - non smetteva di chiacchierare e la confusione cresceva di minuto in minuto.
«Suppongo tu debba fare il tuo dovere di Prefetto e che non faremo la strada del ritorno insieme... non è così?»
Comprendeva i suoi doveri, sebbene le dispiacesse non poter trascorrere altro tempo con lui. Quindi si limitò a restare in silenzio, sperando che potesse smentire quella sua versione e sostituirla con una ben più piacevole.

 
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view post Posted on 30/11/2016, 23:26

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Ora che lo spettacolo era finito, che gli attori si erano presi i loro meritati applausi, che ciò che doveva esser detto aveva esalato anche l'ultima parola, solo ora i membri del The Wizard Voice potevano rilassarsi e godersi ciò che rimaneva di quella festa. La corvonero si rifugiò nelle quinte, e in pochi gesti cambiò la lunga veste candida con una simile, ma nera come la notte, si ricoprì il volto di un leggero strato di trucco, e sciolse la treccia e si poggiò sulla testa una coroncina di rose nere e spine, per poi mettersi delle lenti a contatto nere ed infilarsi dei guanti con delle lunghe unghie alle estremità delle dita. Si diede una rapida scrollata al vestito e rapidamente sbucò in quella che era stata la sala in cui poco prima svariati compagni avevano assistito al loro spettacolo. Con passo svelto si avviò verso le bancarelle, diretta prima di tutto a quella del negozio in cui lavorava per chiedere al suo collega solamente altri cinque minuti di libertà per andare a curiosare un po' nei vari stand. Si era messa da parte una buona somma di galeoni e non si sarebbe fatta problemi a spenderli, dopotutto non faceva spesso spese, ma quando le capitava di comprare qualcosa poi non si fermava più. Si diede un'occhiata attorno e decise che sicuramente avrebbe voluto mangiare qualcosa, così ordinò un Topo Polpetta, il nome la faceva sorridere per qualche strano motivo, e li mangiò con la voga di chi non vede cibo da settimane. Ora che aveva qualcosa nello stomaco poteva darsi alla perlustrazione vera e propria.

CITAZIONE
Nome della bottega: Testa di Porco
Articoli acquistati: 1 Topo Polpetta Ripieno

L'inizio non poteva che prevedere l'acquisto di altre cibarie, dolci e caramelle varie e qualcosa per mandare giù il tutto. Così, affacciatasi prima ad uno, poi all'altro bancone, passò in rassegna i tre stand appartenenti a Florian Fortebraccio, Mielandia e ai Tre Manici di Scopa, comprando un po' da uno e un po' dall'altro. S'infilò i dolcetti di mielandia in tasca mentre, camminando, addentava un Muffin che stava trasformando tutti attorno a lei in "teste-di-zucca" e sorseggiava una particolare sangria e immaginandosi che aspetto dovesse avere la sua faccia in quel momento in cui tutto era diventato completamente buio e lei era stata costretta a fermarsi per non andare addosso a qualcuno come era solita fare anche con occhi ben funzionanti.

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Nome della bottega: Florian Fortebraccio Wiz Caffè
Articoli acquistati: 1 Muffin CheZucca

CITAZIONE
Nome della bottega:Mielandia
Articoli acquistati: 1 Sacchetto di Gelastrelli
1 Sacchetto di Fantasmotti

CITAZIONE
Nome della bottega: Tre Manici di Scopa
Articoli acquistati:1 Oculus Sangria

Non appena ebbe riacquistato la vista la corvonero venne attirata dal negozio di scherzi del suo concasato, avvicinandosi per osservare meglio ciò che aveva da offrire quella sera. Adocchiò una strana bottiglietta che la incuriosì non poco, leggendone l'effetto non potè far a meno di acquistarla, rivolgendo un sorriso e un saluto al caposcuola. In vena di scherzi, prima che tutta quella ilarità passasse, fece una capatina anche dai Tiri Vispi, dove trovò il "regalo" perfetto per una figura piuttosto importante del castello. Con un sorrisetto sadico dipinto sul voltò indicò al garzone un simpatico oggettino il cui nome era "Zucca Pietro", sicura che ne avrebbe fatto un buon uso.

CITAZIONE
Nome della bottega: Zonko.
Articoli acquistati: 1 Acqua Sanguinolenta

CITAZIONE
Nome della bottega: Tiri Vispi Weasley
Articoli acquistati: 1 Zucca Pietro

Era ormai a metà del suo percorso e il suo tempo doveva esser scaduto ormai da tempo, ma sperò che il collega garzone non se la prendesse con lei per essersi presa un po' di pausa in più. Passeggiando fra le varie bancarelle il suo sguardo cadeva ora su una collana ora su un paio di scarpe, ora su un anello. Si sentiva proprio come fra le bancarelle natalizie organizzate dai babbani, con la sola differenza che l'atmosfera era leggermente più macabra nonchè magica. Si fermò di fronte al negozio che vendeva attrezzatura per il Quidditch, rimproverandosi di non aver ancora acquistato un manico di scopa. Uno degli oggetti lì esposti però attirò più di tutti la sua attenzione, portandole alla mente la nitida immagine di una figura a lei molto nota. Osservando quella palla incantata pensò che avrebbe potuto sfruttare quel momento esattamente come i babbani alle loro bancarelle: regali per tutti! Così, con quella Pluffa, diede inizio alle sue spese-pazze-ammazza-conto.

CITAZIONE
Nome della bottega: Accessori di Prima Qualità per il Quidditch.
Articoli acquistati: 1 Pluffa Skin&Bone

A quel punto le rimaneva solo qualche altro negozio da spulciare e finalmente avrebbe fatto ritorno al suo, di negozio. Non distante dal negozio che vendeva articoli per lo sport magico più conosciuto dalla storia dei tempi c'e n'era uno piuttosto interessante, che vendeva vestiti e che aveva da subito attirato la sua attenzione. Osservò attentamente tutti gli oggetti in vendita e alla fine si decise per un particolare paio di scarpe, pensando già al loro futuro proprietario. Salutò la garzona che fino a poco prima era stata sul palco con lei e le indicò una delle tante coppie di scarpe, porgendole, questa volta, un buono che aveva vinto in qualità di "corvonero dell'anno".

Credo possa andare, c'è scritto che va bene per ogni negozio di Londra quindi, perchè no?

CITAZIONE
Nome della bottega: Vestiti & Vestiti
Articoli acquistati:1 Paio di Converse di Hermes

I 20 galeoni, come specificato in on, vanno tolti dal buono presente nella mia scheda pg.


Osservò quella sorta di buono e decise che ormai era tempo di liberarsene, così al negozio successivo lo utilizzò nuovamente. Questa volta comprò una collana piuttosto graziosa, oramai aveva ben in mente ogni ricevente dei regali che stava acquistando. Nello stand di quel negozio lavoravano un suo concasato e una ragazza grifondoro che aveva ancora visto, qua e là per il castello, in ogni caso avrebbe salutato con un bel sorriso e richiesto la collana che desiderava comprare, per poi sfoggiare nuovamente il buono acquisti che stringeva in mano.

CITAZIONE
Nome della bottega: Wizard Store
Articoli acquistati: 1 Bloody Mary's Necklace

Come detto prima, utilizzo nuovamente il buono presente nella scheda pg.


Lanciò un'occhiata al bancone di Zufolo, pronta a dirigersi in quella direzione, ma decise di fare una piccola deviazione, così da poter poi tornare direttamente al suo stand una volta terminati tutti quegli acquisti. Nuovamente però si trovò di fronte ad uno dei componenti del The Wizard Voice e lo salutò calorosamente, complimentandosi con lui per la meravigliosa prima performance. Mentre osservava gli oggetti esposti il suo sguardo si riflesse in uno specchio, rivelando un'immagine decisamente più raccapricciante del normale. Distolse immediatamente lo sguardo e rabbrividì. Probabilmente quello non sarebbe stato un regalo grandioso per nessuno, ma qualcosa in quell'oggetto la attirava. Chiese al garzone di cosa si trattasse e dopo averci riflettuto un attimo chiese se fosse possibile impacchettarlo in modo da coprirne il vetro: non aveva intenzione di ritrovarsi di nuovo di fronte l'immagine distorta di sè che ora sapeva essere la sua anima.

CITAZIONE
Nome della bottega: Safarà
Articoli acquistati: 1 Specchio della Vera Apparenza

Ultimo stand, finalmente. Si sentiva piuttosto stanca e tutti quegli oggetti cominciavano a pesare non poco. Salutò affettuosamente il protagonista della rappresentazione di quella serata e mentre si complimentava con lui per l'interpretazione osservava affascinata gli strumenti. Non poteva resistere alla sua passione, disse al ragazzo mentre decideva di spendere un bel gruzzoletto in strumenti musicali. Poi adocchiò un mucchio di CD, e chiese se poteva averne due per tipo, facendo in questo modo due confezioni da quattro CD l'una. Porse anche a lui il solito buono ormai dimezzato del suo valore e specificò che l'avrebbe utilizzato solo per l'acquisto degli strumenti, mentre avrebbe pagato in contanti i CD. Prese i suoi ultimi acquisiti e salutò con un ampio sorriso il Grifondoro, avviandosi finalmente verso la bancarella dove doveva stare.

CITAZIONE
Nome della bottega: Zufolo
Articoli acquistati: 2 Confezioni dei CD di Blodwy Bludd[ /size]

1 Tamburo del demonio
1 Violino Spettrale


Come specificato nel post il costo di violino e tamburo andrà scalato dal buono presente nella mia scheda pg.


Carica dei più disparati oggetti si diresse dal suo collega e adagiò gli acquisti a terra. Lo ringraziò per aver badato per tutto quel tempo, da solo, allo stand del negozio e si scusò per averci messo tanto a fare un giro di "cinque minuti". Appoggiandosi stanca al bancone osservò gli unici oggetti ai quali non aveva ancora prestato attenzione quella serata. Si guardò nelle tasche trovandoci solo pochi spiccioli, poi osservò ciò che rimaneva da spendere del buono rendendosi conto che bastava giusto giusto per acquistare l'ultimo oggetto da lei desiderato. <<fortuna sfacciata.>> Alzò gli occhi al cielo maledicendosi per non esser riuscita a trattenere quella bestia per tutta la serata, ma preferì far finta di nulla e sorridendo al suo collega gli domandò se fosse possibile acquistare uno di quei meravigliosi cilindri. Avrebbe potuto ottenere uno sconto in quanto dipendente, ma pensò che non sarebbe stato poi così corretto nei confronti di chi aveva passato tutta la serata a lavorare, e poi non ne aveva bisogno, per il momento.

CITAZIONE
[size=4]Nome della bottega: Zarathustra
Articoli acquistati: 1 Cilindro Urlante

E pure qua il famoso buono, dovrebbero rimanere esattamente 12 galeoni.

Quella serata giungeva finalmente al termine e tutto ciò che la ragazzina desiderava mentre guardava la folla sfoltirsi era di tornare al castello e cadere in un sonno profondo.
 
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view post Posted on 1/12/2016, 00:07
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• Halloween Party •

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Lo spetacolo era stato un successo e Fred non poteva essere più felice. Dopo essersi cambiato e rimesso i panni babbani con cui era arrivato alla festa, il Rosso-oro venne raggiunto dal suo migliore amico che gli disse che si sarebbe recato agli stand. Non aveva notato come si era fatto tardi, lo spettacolo era durato un po' e tra non molto sarebbero tornati ad Hogwarts, per questo il Grifo decise di andare anche lui a fare le ultime spese. Prima però si recò allo stand di Mielandia dove un suo concasato lo aveva sostituito durante quella serata, lo ringraziò e gli chiese come fossero andate le cose, quest ultimo aveva avuto per tutta la serata la faccia coperta da una zucca quindi nessuno lo aveva riconosciuto, se non magari qualche Grifondoro. Subito dopo fu il momento di fare compere, il momento che attendeva da un po'. Aveva già visto qualcosina ma era sicuro che ne avrebbe trovate molte altre di cose interessanti. E fu così che passò quasi da tutti gli stand, spendendo Galeoni a più non posso per poi recarsi all'entrata dove lo attendeva il Oliver, giò pronto a partire in sella alla sua Firebolt. *Che festa* pensò prima di spiccare il volo per tornare al castello.


CITAZIONE
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»Zarathustra
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»Vestiti & Vestit
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»Magie Sinister
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view post Posted on 2/12/2016, 18:53
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♥ Non piangere Nishimiya sai poco fa ti ho parlato in un sogno, mi sembrava di aver rinunciato a molte cose, ma non è così. Ho sempre pensato come te Nishimiya...♥

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Halloween party - Ringraziamenti -
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Lo spettacolo era infine giunto alla sua conclusione e Violet non poteva che essere più soddisfatta. Ebbe giusto il tempo di cambiarsi velocemente per togliersi i vestiti di scena e di nuovo uscì sul palco sotto le luci sfolgoranti che avevano abbagliato tutti i membri dei The Wizard Voice. Era sudata e il suo cuore batteva ancora a mille, ognuno di loro aveva messo il cuore in quella rappresentazione e tutti avevano dovuto superare delle grandi sfide come, per esempio, l’imbarazzo nel presentarsi di fronte ad un pubblico così grande. Però era stato un grande successo e lei era orgogliosa di ogni singolo membro.
Sul suo volto spiccava un sorriso meraviglioso e i suoi occhi brillavano, era da tempo che non si sentiva così felice e così libera e voleva godersi ogni singolo istante perché sapeva bene che, una volta scesa da quel palco, tutte le preoccupazioni per il futuro le sarebbero piombate addosso togliendole anche il tempo di respirare. Aveva davanti a sé una strada oscura ma non quella sera, era il momento di essere felice anche se solo per un piccolo istante.
Di nuovo punto la bacchetta alla sua gola per ampliarla e poter dare una degna conclusione a quello spettacolo.

«Lo spettacolo termina qui e spero che vi sia piaciuto. Ognuno dei nostri membri è stato meraviglioso e vi assicuro che mettere in scena uno spettacolo simile non è stato facile ma sicuramente molto divertente. Ora vorrei passare ad alcuni piccoli ringraziamenti.
Prima di tutto vorrei che faceste un applauso a Testa di Porco, allo staff e al suo titolare per averci permesso di fare qui la festa e di poterci divertire tutti insieme.»


Attese un attimo prima di fare un applauso al signor Dumbledor che, con tutta probabilità, era nascosto nell’ombra, la celebrità non faceva esattamente parte delle sue aspirazioni massime.

«Ovviamente ringrazio anche tutti i miei amici che hanno partecipato a questo meraviglioso spettacolo e, ovviamente, a voi che ci avete seguito. In fondo una rappresentazione come questa non può essere un vero successo senza voi che siete sempre qui a sostenerci quindi un grazie caloroso a tutti e ci vediamo alla prossima festa spero. Buona serata e…buon Halloween tutti!»


Fece un ultimo inchino prima di vedere le luci spegnersi su di lei e su quel palco che sarebbe rimasto spento e vuoto per un bel po’. Adesso doveva pensare alla loro prossima uscita, al loro prossimo spettacolo per poter così creare un altro piccolo momento di felicità.


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