Darkness, Per Selene Crow (Kaala)

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view post Posted on 5/11/2016, 21:43
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*Concentrati Fred, concentrati!* Il libro di Storia della Magia era aperto sul tavolo di legno, in un angolo isolato della biblioteca. Era pomeriggio inoltrato e fuori il tempo non era dei migliori, anzi il cielo era già scuro e coperto dalle nuvole. La biblioteca era completamente deserta e il Grifondoro stava sulla stessa pagina già da una mezz'oretta. Non riusciva a concentrarsi, e ogni singola cosa lo distraeva tanto che si ritrovò a mettersi le mani tra i capelli esasperato. Un paio di volte si era ritrovato a fissare le fiamme della lanterna che aveva portato con sé e la mente cominciava a vagare in ogni lato mentre lo sguardo rimaneva concentrato sulla fiamma che ondeggiava elegantemente. Un'altra volta invece si era distratto guardando le nuvole nel cielo buio si vedevano a stento quella sera eppure le sue iridi erano riuscite a puntarle e a seguirle per un po'. Poco prima aveva cominciato ad eseguire Lumos e Nox, uno dopo l'altro. Proprio non riusciva a studiare, quella materia lo avrebbe portato all'esasperazione, era la materia in cui andava peggio, dopotutto era più bravo nella pratica che nella teoria e purtroppo per lui quella materia era completamente teorica. Decise di prendersi cinque minuti di pausa e chiuse il libro, era inutile provarci ancora e ancora e lo sapeva perfettamente poiché era un tipo che quando non riusciva in qualcosa cominciava ad arrabbiarsi o ad innervosirsi e proprio non voleva rovinarsi la fine della giornata. Per fortuna il giorno dopo non aveva alcuna lezione quindi nel peggiore dei casi avrebbe potuto studiare l'indomani. Si alzò dalla sedia e cominciò a camminare avanti e indietro stringendo tra le mani il ciondolo che portava al collo, dono di sua madre, legato all'abilità innata della sua famiglia, l'abilità di Metamorfomagus, che per giunta in lui non si era ancora manifestata. A volte si chiedeva se lo avrebbe mai fatto, forse non lo aveva ereditato nonostante avesse la cicatrice come il resto della sua famiglia, ma sua madre gli aveva detto di avere pazienza. Fred inspirò ed espirò lentamente calmandosi e tornando a sedersi. Forse sarebbe finalmente riuscito a concentrarsi o forse sarebbe stato distratto da qualcos'altro.

 
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view post Posted on 5/11/2016, 23:17
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e c'è sempre chi dice: "state buoni ragazzi".

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Guardai il cielo nuvoloso da una finestra posta vicino le scale e sospirai *non è proprio possibile andare fuori oggi con questo tempo* strinsi le labbra quando una folata di vento fece muovere le chiome degli alberi, feci spallucce e continuai a salire le scale per dirigermi verso la biblioteca, anche se il tempo fuori era pessimo non avrei sprecato quelle ore ad oziare, aggiustai la tracolla sulla spalla e controllai un'ultima volta il contenuto della borsa; pergamene, calamaio e piuma. C'era tutto, sgranchii le spalle prima di varcare la soglia della biblioteca e sbattei le palpebre per abituarmi alla luce soffusa e notai la sagoma di una persona muoversi avanti e indietro per poi risedersi, riconobbi uno studente Grifondoro quando la luce della lanterna lo avvolse, mi avvicinai e sorrisi, indicai la sedia di fronte a lui è occupato? poi inclinai la testa incuriosita dal tomo che era chiuso sul tavolo cosa stavi studiando?
 
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view post Posted on 7/11/2016, 15:59
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Ad interromperlo dal riprendere gli studi stavolta fu una giovane ragazza.
«E' occupato?» Chiese indicando la sedia difronte al Grifone. Quest'ultimo le fece un cenno per farle capire che poteva accomodarsi e poi rispose alla seconda domanda della studentessa: «Storia della Magia» disse facendo una faccia alquanto sconsolata «Ma mi sono arreso. Non riesco a concentrami oggi» disse spostando leggermente il libro alla sua destra e appoggiando i gomiti sul tavolo da studio. Poco dopo si ricordò delle buone maniere e porse la mano alla ragazza dai capelli biondi. «Piacere, Fred» disse sorridendo e allontanando lo stress, provocato dallo studio, dalla sua mente e assumendo nuovamente la sua familiare espressione gentile e serena. Non aveva mai visto la ragazza davanti a sé prima di allora, anche se era quasi sicuro fosse di Serpverde. La osservò attentamente, come faceva con tutti gli sconosciuti, squadrandola con capo a piedi ma con discrezione. Era una cosa che faceva spesso e chiunque lo conoscesse poteva dire di esser stato bersaglio della sua scansione almeno una volta. Sua madre era convinta che fosse una sorta di autodifesa, lo faceva per capire se poteva fidarsi o meno di quella persona, e infatti molte volte rimaneva a fissare gli occhi delle persone per un po' come se volesse percepire qualcosa. Era una delle sue tante stranezze. Il Rosso-oro Si complimentò con sé stesso per come aveva gestito la situazione, di solito la timidezza lo bloccava un po' rendendolo goffo ogni qual volta cercava di interagire con qualcuno di sconosciuto.

 
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view post Posted on 7/11/2016, 17:47
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Mi sedetti e gli sorrisi e gli strinsi la mano il piacere è tutto mio, Selene il mio sguardo fu catturato dalla fiamma della lanterna che si muoveva lentamente, insieme alle altre lanterne dava un senso di mistero alla biblioteca e sembrava quasi come se fossimo nei corridoi dei sotterranei, anche se non si potevano confondere i due luoghi, soprattutto per l'odore di libri che aleggiava nell'aria. Spostai lo sguardo e osservai il tomo e storsi la bocca, Storia della Magia non rientrava nelle mie materie "preferite" mi spiace ma non posso aiutarti con Storia della Magia, diciamo che non rientra nelle materie in cui eccello scossi la testa per non pensare a tutte le date e agli eventi Storici che avrei dovuto imparare *non pensarci ora* ritornai al presente e osservai Fred che in quel momento mi stava scrutando, anche se era molto discreto nel farlo, ma ero cresciuta in una famiglia in cui bisognava prestare molta attenzione anche al minimo scintillio dello sguardo o al minimo movimento, inclinai la testa curiosa ma non commentai. Appena fui sicura di riavere la sua attenzione gli sorrisi e parlai di quale anno sei?
 
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view post Posted on 17/11/2016, 20:08
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Il Grifondoro rise quando la ragazza, Selene, disse che non avrebbe potuto aiutarlo con Storia della Magia perché erano davvero pochi gli studenti a cui piaceva veramente quella materia e una volta lui era tra quelli, ora si chiedeva come fosse possibile. La studentessa doveva aver capito che il Grifo la stava fissando, o meglio studiando, ma se così fu non lo fece notare e Fred gliene fu grato, non sapeva ome avrebbe potuto spiegare quel suo strano vizio.«Del Primo Anno. Anche tu giusto?» disse rispondendo alla sua domanda e porgendola a sua volta, anche se era abbastanza sicuro della risposta. Dopo la risposta della ragazza decise di chiederle: «Anche tu sei venuta per studiare?» Magari avrebbero potuto esercitarsi in una materia un po' più pratica, in quelle era molto più bravo e gli piacevano tutte, compreso Pozioni. Inoltre sarebbe stato più divertente esercitarsi in qualche incanto in compagnia invece che farlo da solo. Anche se a volte non si notava a Fred piaceva avere compagnia. Gli piaceva anche stare solo ma solamente in alcune situazioni, come quando leggeva oppure quando scriveva lettere ai suoi genitori o ai suoi nonni e in altre situazioni abbastanza simili. Ora che ci pensava era da un po' che non scriveva ai suoi e viceversa, chissà come se la passavano, e chissà come se la passava suo fratello. A volte quando sentiva la loro mancanza stringeva il ciondolo che portava al collo, esattamente come faceva per calmarsi, pensando a loro e sentendoli più vicino. Il Rosso-oro si riscosse dai suoi pensieri notando che ancora una volta si era distratto, ma non così tanto da non ascoltare la sua nuova conoscente. Prima o poi quel suo distrarsi lo avrebbe messo nei guai, ne era sicuro.


Perdona l'attesa :fru:
 
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view post Posted on 18/11/2016, 21:11
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Sorris e annuii, era molto evidente che fossi del primo anno giustissimo, primo anno Serpeverde, tu di quale Casa sei? mi abbassai per prendere le pergamene e il libro di testo per poi mostrarli al ragazzo ero venuta per studiare incantesimi, ho un tema da fare sorrisi e posai la pergamena incominciando a scrivere dal punto in cui avevo lasciato, mancavano poche righe e avrei finito, storsi le labbra quando le candele si abbassarono un po' per poi tornare come prima, alzai gli occhi guardando Fred è tutto oggi che le lanterne fanno così? scrissi l'ultima frase e chiusi il calamaio e il libro, lasciando la pergamena sul tavolo aspettando che si asciugasse
 
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view post Posted on 22/12/2016, 11:47
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«Grifondoro» disse con tono fiero. In effetti era orgoglioso di essere un adepto di Godric. Nulla togliere alle altre casate, ma era normale che pensasse che la sua fosse in qualche modo speciale. Quella Casata era diventata per lui, e sicuramente per molti altri, una dimora e i suoi abitanti una grande famiglia. Ma era sicuro che fosse così anche nelle altre casate. La ragazza gli fece vedere il libro e le pergamene che aveva in mano e poi cominciò a scrivere. «Ti serve una mano?» chiese alla Serpeverde. Un attimo dopo però, quest'ultima, gli fece notare che c'era qualcosa di strano con le lanterne. Fred guardò quella che aveva poggiato sul tavolo, e all'inizio parve tutto normale, la fiammella ondeggiava come a seguire una musica che nessuno poteva ascoltare, come giusto che fosse, ma poi all'improvviso si spense. Fred guardò verso la finestra alla sua destra, sapendo già di trovarla chiusa - aveva controllato lui stesso quando era arrivato visto che odiava studiare col freddo - ma allora come aveva fatto a spegnersi da sola? Ma a quanto pare non era finita lì, perché la candela si accese nuovamente, facendolo quasi sussultare. «Sei stata tu?» chiese quasi con aria diffidente, anche se ne dubitava, la ragazza non aveva nemmeno la bacchetta in mano, come poteva esser opera sua? Possibile che non fossero soli? Si girò indietro, come a cercare qualcuno, ma l'unica cosa che vedeva erano libri, scaffali, tavoli e ancora libri. Poi si sentì un tonfo, provocato dalla caduta di un libro dallo scaffale che si trovava di fianco a loro. Ma non vi era nessuno lì. Cosa stava accadendo? Fred fece qualche passo verso quello scaffale per poi raccogliere il libro da terra e leggerne il nome a voce abbastanza alta da farsi sentire da Selene «Misteri Sfuggevoli, e Sfuggiti»


Perdona il ritardo... di nuovo :fru:
 
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view post Posted on 26/12/2016, 17:04
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Inarcai un sopracciglio guardando Fred e alzai le mani per fargli notare che non avevo in mano la bacchetta non ho la bacchetta e non sono un'elementalista per quel che ne so dissi con un tono tranquillo facendomi sentire da Fred che si era alzato per raccogliere un libro che era caduto da uno scaffale, scrollai le spalle e mi alzai anche io, raggiungendolo per dare un'occhiata al libro è più probabile che si tratti di Pix, saprai anche tu che si diverte a fare scherzi di pessimo gusto arricciai la bocca e continuai a dare un'occhiata a quel libro e ghignai oh be io direi di dare un'occhiata al libro, che ne pensi? *nessun mistero può rimanere tale abbastanza a lungo, e di sicuro non mi sarebbe sfuggito* mi voltai e tornai a sedermi al tavolo che avevo occupato precedentemente e feci cenno a Fred di raggiungermi e sorridendogli sussurrai non c'è niente di meglio di un mistero da risolvere per tenere la mente sempre sull'attenti era la frase preferita di mio zio quando mi metteva alla prova con degli astuti indovinelli da risolvere e non ne avevo voglia. Poi mi ricordai della domanda che mi aveva posto prima che la candela si spegnesse per un attimo e mi affrettai a rispondere, la buona educazione era sempre al primo posto e comunque, per rispondere alla tua domanda per l'aiuto ai compiti, non serve grazie. Avevo quasi terminato e mancavano le poche righe che ho scritto prima




Ahahahah tranquillo, sei perdonato XD
 
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7 replies since 5/11/2016, 21:43   141 views
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