In una assolata spiaggia del Kent, Sirius vs Rowena

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view post Posted on 20/5/2017, 19:11
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Il Fato

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Tutto si scandiva in una serie di battute, le une unite alle altre e spesso anche in profondo contrasto tra loro. Non uno dei presenti sembrava essere pronto a porre l'ascia da guerra, a chinare il capo al senso del duello e a concludere quanto ancora in corso. A che pro, in effetti, se le battute non erano ancora giunte al loro ultimo arresto immediato? A che punto, tuttavia, si sarebbero spinti i due combattenti? Non l'una né l'altro davano palese intenzione di demordere, la velocità delle loro azioni e controazioni era talmente sottile e vasta da risultare immune all'attenzione della Conclusione, che già si avvicinava lentamente - troppo lentamente - da un angolo lontano di quel lido così piacevole. L'aria salmastra si era riscaldata, di pennuti voraci non c'era più traccia, ma il mare continuava ad essere uno sfondo mai silenzioso; avanzava, imperterrito, e bagnava le rive di quel teatro di battaglia. Era incuriosito, non capitava tutti i giorni di avere una visione del genere, di sicuro era qualcosa davvero stuzzicante anche per la natura circostante. Le offensive si scontrarono per l'ennesima volta, ma in quel frangente furono esperienza e velocità a fare la differenza. La prima ad agire in una frazione di secondo fu Rowena, la Strega prodigio, che Trasfigurò con maestria fuori dal comune quella pantera imponente prima ancora che la fiera potesse avanzare di un altro passo, mordendola o graffiandola in alcun modo; ma l'abilità e la conoscenza di Sirius, evocatore della bestia, erano superiori e per tale motivo, vuoi anche per fretta e furia del momento, alla sfortunata pantera non restarono che le zampe anteriori, attaccate a quelle che parvero ad un tratto le forme esatte di un'anguria polposa. L'animale scuro come la notte si contrasse su se stesso, racchiudendosi a riccio, per poi tramutare in un frutto piuttosto singolare, lo stesso che zampettò a destra e sinistra, senza una meta né direzione precisa. Confuso? Sicuramente. Bizzarro? Ovviamente. Rowena non si accontentò e spedì la sua preziosa creazione esattamente contro l'avversario; tempismo assoluto per Sirius, che evocò una rete intricata, pronta all'occorrenza, che andò ad avviluppare l'anguria con zampe da pantera. Non fu allo stesso modo capace di avvinghiare anche Rowena, poiché la sua azione si era risolta nella protezione vera e propria dall'attacco frontale dovuto all'Oppugno utilizzato dalla Strega. A quel punto, penzolante da una corda magica a fare da nuova descrizione al centro del loro duello, l'anguria continuò a scalciare, forse strappando perfino un sorriso ai presenti. Entrambi illesi, i due duellanti avrebbero ripreso di lì a breve quello scontro che ormai quasi suonava come incontro eccezionale. Si ripartiva.

Rowena
Punti Salute: 200/280
Punti Corpo: 250/258
Punti Mana: 245/250
Exp: 44.5
Sirius
Punti Salute: 232/301
Punti Corpo: 365/377
Punti Mana: 370/375
Exp: 87
La Trasfigurazione avviene parzialmente, la pantera ha ancora le zampe anteriori che spuntano sotto l'anguria in un'immagine piuttosto buffa. Essendo una trasfigurazione estremamente complessa, sono stati considerati anche exp, mana e differenza con l'evocazione dell'avversario. Sei stata abile nel spedire l'anguria-pantera all'avversario, che però l'ha imprigionata. Sei libera ed illesa.Ancora bloccato nella buca di sabbia e pietre, solo il volto spunta al di fuori, permettendo di vedere. La rete evocata riesce a racchiudere soltanto l'anguria-pantera (panteguria o angera?), bloccando però l'attacco della stessa nella tua direzione.


Turno a Sirius


DESCRIZIONE AMBIENTE
Al di là delle comuni caratteristiche di una spiaggia, potrete trovare:
Pietre di varie dimensioni ovunque
Dieci scogli a cento metri di distanza (posizione laterale/centrale per entrambi)
Tre tronchi spezzati alla destra di Rowena
Un tronco spezzato alla sinistra di Sirius
Sabbia - mare come sfondo - casolare lontano
• Un pezzo di plastica a cinquanta metri da entrambi (lato destro)
Due panchine di ferro a venti metri di distanza (posizione laterale/centrale)

Con "posizione laterale/centrale" si intende la zona di lato ad entrambi, ma esattamente al centro fra i vostri punti d'azione, dunque senza avvantaggiare per vicinanza né l'uno né l'altra. Per qualsiasi spiegazione e/o domanda, contattatemi. Buon duello.
.

Chiedo scusa per l'estremo ritardo, da questo momento si riparte rapidamente. Per qualsiasi dubbio o domanda, scrivetemi senza problemi per messaggio privato.
 
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view post Posted on 21/5/2017, 20:18
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Nella delicata posizione in cui si trovava, Sirius White s’era augurato sinceramente che il claudo sortisse un effetto ben diverso da quello che in effetti s’era appena realizzato . La buca in cui era finito per colpa di Rowena lo aveva messo in una condizione svantaggiosa dal quale avrebbe dovuto svincolarsi subito ma che invece aveva deciso di ignorare. Un errore che aveva tutti i presupposti per rivelarsi fatale. Aveva indugiato, stupidamente, non aveva agito materializzandosi nella speranza di prendere di sorpresa l’avversaria e ottenere terreno favorevole per le azioni successive. Aveva sbagliato. Infatti quando la rete argentee del claudo avvolse la sua oramai ex pantera senza toccare la figura di Rowena, l’ex grifondoro realizzò di essere spacciato e al tempo stesso di non aver altra alternativa se non quella di recuperare la sua posizione di vantaggio. In quella buca non poteva più starci. Rapidamente e senza perdere ulteriore tempo - sarebbe stato infatti esposto all’attacco di Rowena - si concentrò cercando di mettere a fuoco tutti gli elementi chiave della smaterializzazione. Sperava in quel frangente che la pantera semitrasfigurata e la rete fungessero come da ostacolo ad una potenziale offensiva, una barriera da aggirare. In due parole Sirius sperava di avere il tempo necessario ad agire indisturbato.
Destinazione
Ce l'aveva davanti a pochi metri di distanza da lui. Tre tronchi spezzati di cui iniziava a figurarsi tutti i dettagli e che sapeva trovarsi alla destra di Rowena. Forma, colore, tutto si stava scomponendo materialmente per ricomporsi nell'immagine mentale quanto più uniforme a quella reale. Li vedevi. Come flusso diretto di informazioni tutto si componeva nella sua testa seguendo quella teoria tanto cara a Democrito. Tutto era atomo, tutto era emissione di atomi che attraverso l'aria stimolava il suo sensorio portando a immagine sensibile, a fotografia istantanea poi mutata in un contenuto logico. C'era. i tronchi, lo spazio adiacente, , quello spazio, il suo spazio come se già lo stesse occupando.
Determinazione
Avendo visualizzato la sua destinazione si concentrò affinché quell'immagine cosciente si coniugasse alla ferrea volontà di occuparne lo spazio. Si sentiva motivato, sicuro alla massima potenza. Percepiva quella volontà di raggiungere l’area prossima ai tre tronchi come ribollire internamente. Doveva focalizzarla, concentrarla lasciando che via via aumentasse di intensitá e venisse a galla. Sarebbe stato come una pentola in procinto di portasi all'ebollizione. Sicurezza, decisione e forza di volontà sarebbero state come quelle bolle che affiorando l'avrebbero introdotto alla fase successiva, l'ultima, la decisiva.
Impiegò il tempo necessario affinché quella volontà fosse sua e si materializzasse come realtà concreata. Stava procedendo per gradi dedicando tutto se stesso a ciascuno delle tre fasi. Doveva essere zelante e attento ai particolari. Non doveva permettersi di sbagliare.
Le energie fluirono dal corpo alla mente. Un flusso di energia radiante, la magia si faceva viva nella volontà di occupare uno spazio. E infatti alla fine di quell'esercizio mentale come una proiezione di se stesso si rivede occupare quello spazio circoscritto e vicino ai tre tronchi spezzati. Era suo, era il suo spazio. Erano un tutt'uno.
Decisione.
Ed eccolo: l'exitus, la fine verso cui tendeva tutto lo sforzo mentale cui si era prestato. Era pronto. Piroettó su stesso con decisione e sicurezza. Avrebbe raggiunto il vuoto e dal vuoto si sarebbe materializzato. Ce l'avrebbe fatta. Doveva farcela. Nella sua mente c’era solo l’obiettivo e la volontà di raggiungere lo spazio che una volta occupato lo avrebbe portato molto vicino a Rowena. La bacchetta ancora stretta nel pugno della mano avrebbe catalizzato la sua magia. Lo sperava. Lo sperava davvero perché nel momento esatto in cui avesse occupato il nuovo spazio avrebbe rivolto la bacchetta al bersaglio pronto ad una offensiva d’impatto.
 
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view post Posted on 23/5/2017, 19:44
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LA MANGIAMORTE

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Mosse un paio di passi rapidamente verso sinistra, nel tentativo di aggirare l’avversario a cercare un nuovo obbiettivo. Il fatto che l’incantesimo non fosse venuto perfettamente voleva dire che era stanca e il fiato tirato, che veniva sibilato in quel sorriso piazzato sul volto ne era la prova. Il mago che aveva davanti si era dimostrato un degno rivale, se avesse potuto fare mostra di tutta la sua conoscenza le cose forse sarebbero andate diversamente ma giocando ad armi pari, Sirius era stato capace di tenerle testa ad ogni idea e ad ogni iniziativa. L’ultima tuttavia, l’aveva colto impreparato e la “cocopantera" era finita al suo posto nella rete argentata permettendole di continuare a muoversi e lasciandola libera di concentrarsi. Aveva deciso che doveva terminare lo scontro in qualche modo, cosi arrestati i pochi passi, fece forza sulla sua mente regolando il proprio respiro, cercando di confluire quanta più magia verso la sua diletta che venne puntata verso se stessa nel medesimo istante, con un gesto sicuro e rapido. Era decisa a castare un incantesimo non troppo difficile ma che se fosse andato a buon fine, avrebbe dovuta rendere la sua presenza agli occhi dell’avversario pressoché nulla, sperando che anche la stanchezza dell’avversario potesse agevolarla, inoltre si fidava della sua mente, se era stata capace di diventare occultmante inesperta la sua volontà poteva forse fare la differenza rispetto all’avversario.
La mano era ben ferma, la bacchetta puntata contro lo sterno, solo quando il movimento facile da eseguire fu terminato e la presa sulla bacchetta fosse quanto più salda possibile enunciò con un sussurro la formula dell’incanto non solo per non essere più udita dall'avversario, come per essere sicura che quella flebile parola cosí dichiarata potesse aiutarla ad avere un’intenzione più viva.

-Sèocculto-

ponendo particolare attenzione nell’accentare la “e”, focalizzando l’idea di diventare impalpabile, come se fosse una di quelle ragazze che non vengono mai invitate alle feste, che non vengono mai considerate dai ragazzi, che passano la vita in un angolo buio, osservando la vita d’altri scorrere come una triste e immobile spettatrice. In questo caso però la spettatrice avrebbe agito poi, nel tentativo di prendere le redini del gioco.
 
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view post Posted on 25/5/2017, 09:41
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Il Fato

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Quel duello d'eccezione giungeva dunque ad un punto d'arresto? Era veramente imminente la conclusione che gli stessi gabbiani, ormai sufficientemente lontani da dirsi al sicuro, avevano cercato con profonda speranza? Ad occhio incauto, le nuove azioni dei due combattenti sarebbero apparse come difesa e non più attacchi veri e propri, ma ad occhio esperto, sguardo indagatore e del tutto attento, le decisioni degli Stregoni lì presenti non sarebbero state accantonate come inutili in così breve pregiudizio. Da un lato, infatti, Sirius aveva ormai compreso che la sua figura, ancora bloccata nella buca di medie dimensioni evocata dall'avversaria in quella spiaggia solitaria, non avrebbe potuto offrire prospettive di grande vantaggio in un'offensiva degna di essere chiamata tale; la Materializzazione giungeva in suo soccorso, l'esame al Ministero della Magia diveniva ricordo lontano, senza per questo escludere la fervida memoria delle tre D che l'istruttore diligentemente aveva illustrato. La meta prefissata, la concentrazione ad attingere ad intensa magia, Sirius sparì sul posto per poi ritrovarsi esattamente nel punto che aveva localizzato tra i suoi pensieri; ma il suo sguardo catturò un'ultima volta l'immagine di Rowena, prima che potesse dirsi concreta in quell'esatto confine di sabbia e di cielo. Un attimo prima era di fronte, l'attimo seguente era spostata alla destra, l'attimo successivo ancora sembrava un ologramma sfocato, quasi invisibile a tratti. L'esperienza di Sirius era grande, molto più di quella della Strega, pertanto l'Incanto Illusorio non agiva con l'intera sua gamma di valore nei riguardi dell'altro Mago; Rowena, tuttavia, vantava abilità fuori dal comune, a tal punto che non spezzava quella magia sì particolare e minuta, divenendo uno spettro inconsistente - per metafora - di tanto in tanto e senza un ordine ben stabilito. Colpirla, sebbene Sirius potesse dirsi attento alla figura nella frenetica ricerca di bloccarla definitivamente nel suo sguardo, sarebbe stato difficile, perché l'illusione rendeva confusi (-5 PM). La vicinanza fra i due Stregoni sera assottigliata, la pantera-cocomero stava per liberarsi dalla rete per gironzolare attorno. Questione di secondi e la difesa si sarebbe nuovamente trasformata in attacco? La pièce ripartiva, i commedianti pure, lo show doveva in ogni caso continuare. Ancora.

Rowena
Punti Salute: 200/280
Punti Corpo: 250/258
Punti Mana: 245/250
Exp: 44.5
Sirius
Punti Salute: 232/301
Punti Corpo: 365/377
Punti Mana: 365/375
Exp: 87
Il Séocculto funziona: come specificato nel regolamento incanti, una mente più forte non subisce del tutto l'illusione, questo è il caso di Sirius che ha exp e mana elevati, tuttavia a tratti sei impercettibile, a tratti sei un ologramma per l'avversario.Sei riuscito a Materializzarti accanto Rowena, l'Illusione agisce su di te istante dopo istante, rendendoti confuso e distratto nella localizzazione della figura di Rowena. Mira compromessa per due turni, ma andrà scemando dal primo al secondo turno.


Turno a Rowena


DESCRIZIONE AMBIENTE
Al di là delle comuni caratteristiche di una spiaggia, potrete trovare:
Pietre di varie dimensioni ovunque
Dieci scogli a cento metri di distanza (posizione laterale/centrale per entrambi)
Tre tronchi spezzati alla destra di Rowena
Un tronco spezzato alla sinistra di Sirius
Sabbia - mare come sfondo - casolare lontano
• Un pezzo di plastica a cinquanta metri da entrambi (lato destro)
Due panchine di ferro a venti metri di distanza (posizione laterale/centrale)

Con "posizione laterale/centrale" si intende la zona di lato ad entrambi, ma esattamente al centro fra i vostri punti d'azione, dunque senza avvantaggiare per vicinanza né l'uno né l'altra. Per qualsiasi spiegazione e/o domanda, contattatemi. Buon duello.
 
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view post Posted on 31/5/2017, 22:33
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LA MANGIAMORTE

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Qualcosa era andato storto, lo sguardo confuso di Sirius, che ogni tanto seguiva il suo muoversi a destra e sinistra, era il campanello d’allarme che il seocculto non era andato del tutto a buon fine. Com’era possibile? La stanchezza le stava tirando qualche tiro mancino o forse il mago che aveva davanti era veramente di cosí straordinaria capacità? La cosa la feriva nel profondo, l’ego, quel suo fare smargiasso, si era affievolito in un battito di ciglia lasciando posto a sgomento e rabbia. Nel profondo sapeva che quel giorno sarebbe venuto, che il suo adagiarsi sugli allori, godersi la gloria e il vanto di essere la preferita dell’oscuro l’avrebbero portata a smettere di imparare, smettere di allenarsi e di migliorarsi ma quand’era successo tutto ciò? Quando aveva smesso di combattere? Liberò frettolosamente la mente da tutto quanto, non erano cose a cui dovere pensare in quel momento, li doveva solo agire, doveva portare al termine il duello, doveva dimostrare non solo a se stessa ma anche al suo avversario che non era debole, che non era solo una strega con manie di grandezza.
I piedi sprofondarono nei ciottoli della spiaggia, le gambe vennero leggermente divaricate, il braccio destro, che reggeva saldamente la bacchetta era teso in direzione di Sirius, il polso iniziò a compiere una veloce rotazione di 360 gradi in senso antiorario terminando il movimento con la punta della bacchetta che mirava il petto del mago avversario, la porzione di lui più larga da colpire, in modo da essere sicura di non mancarlo, in testa la formula dell’incanto, ricambiando il favore che mr White le aveva fatto all’inizio di quell’estenuante duello.

“Orbus!!”

vi era decisione e ferocia in quel suo pensare, se lo vedeva vorticare nell’aria, capovolgerlo a testa in giù e scaraventarlo a terra, abbattendolo come se fosse un cacciatore e lui un uccello pronto a spiccare il volo. Era in quel modo che Rowena voleva finire l’incontro, cosí com’era iniziato. Era conscia che quella, poteva essere forse la sua ultima mossa.
 
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view post Posted on 4/6/2017, 11:51
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Durante la smaterializzate la mente si Sirius si era focalizzata oltre che sullo spostamento sull’azione da eseguire una volta che la nuova posizione geografica fosse stata occupata. La buca nella quale era stato costretto per diversi turni lo aveva messo in una condizione di svantaggio non indifferenza a cui aveva deciso di rimediare rapidamente ma sugli effetti della sua nuova azione c’era ben poco da pensare. Rowena lo aveva visto sicuramente smaterializzarsi, non poteva sapere con certezza dove sarebbe apparso ma ugualmente la sua possibile offensiva costituiva una minaccia. Per questo motivo una volta toccato il suolo nella nuova posizione designata il docente di volo aveva teso la bacchetta in avanti nella speranza di poter scagliare un incantesimo potente che mandasse gambe all’aria Rowena. Era stato calcolato tutto nel minimo dettaglio affinché la finestra temporale necessaria a un attacco avversario fosse la più ridotta possibile. Qualunque fosse stata infatti la reazione della strega avversaria per agire doveva intendere prima dove Sirius fosse apparso il che gli forniva un ottimo vantaggio tutto da sfruttare. Ma se da un lato il punto focalizzato nei suoi pensieri si piegava alla volontà della sua magia senza porvi alcun freno, l’esperienza di Rowena tornava a rammentargli di non aver a che fare con una strega sprovveduta. Sirius White s’era aspettato di trovare il suo bersaglio pronto a ricevere l’attacco designato ma in realtà la sua bacchetta oltre che che il sguardo catturarono solo per brevi l’istanti l’immagine dell’avversaria prima che questa divenisse evanescente e cause di confusione mentale. Sirius sapeva perfettamente o quanto meno presumeva quale fosse la causa di quella confusione ma nell’immediato comprendere quanto era appena accaduto cambiava completamente i suoi piani rendendo più che appropriata la scelta di optare per un incantesimo ad ampio raggio. Poteva anche non percepire perfettamente dove Rowena si trovasse ma l’area da lei occupata era limitata il che gli dava una buona opportunità per agire con efficacia ma doveva essere rapido.
La bacchetta si levò subitanea, il braccio già steso in avanti indicando una area della spiaggia quanto più prossima possibile agli ologrammi che la sua mente era stata in grado di percepire. Per agire non doveva necessariamente - neanche lo voleva vista la tipologia di incanto che voleva castare . puntare direttamente a Rowena. Gli bastava agire sul terreno creando un esplosione di ciottoli e detriti che insiemi all’urto fisico costringessero la strega a tornare ai suoi passi. Rowena lo aveva attaccato sicuramente, lui avrebbe potuto difendersi ma giunti a quel punto, dovevano dare il mille per mille o sarebbe solo stato inutile.
Solo la formula, una sola, stava a separare i suoi piani dalla piena attuazione. Doveva solo castare l’incanto, enunciare la formula magica. Volerlo.
* Bombàrda!!!!!!!! *
Rapido nella formulazione non verbale dell’incantesimo sperava di riuscire ad agire prima che lo facesse Rowena o quanto meno contemporaneamente. L’effetto del suo incantesimo dipendeva tutto da questo.
 
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view post Posted on 8/6/2017, 08:26
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Il Fato

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La stasi cui ambo i duellanti si erano volontariamente costretti parve ad un tratto spezzarsi nei suoi delineati confini. Non più difesa, non più esclusiva e precisa strategia, non era il caso di gingillarsi in simili tempistiche, non in un contesto come quello in corso. Era l'occasione giusta per porsi in prima linea, un discorso che già valeva per entrambe le figure. Mentre il mare si ritraeva per l'ennesima volta, teatrante di un palcoscenico che non avrebbe voluto calcare in alcun modo, Rowena agiva d'impulso con una delle Offensive migliori. Consapevole del fatto che la sua stessa Illusione, data l'esperienza e la maestria dell'avversario, potesse essere uno scacco matto anche nei suoi riguardi, la Strega scongiurò un attacco diretto, puntando ad un raggio leggermente più ampio. In un caso o nell'altro, avrebbe dovuto colpire il duellante poco distante, non poteva essere trascorso così tanto tempo per permettere a quest'ultimo di spostarsi chissà dove. In effetti, il raggio che partì dalla sua bacchetta sferzò l'aria salmastra, incendiando i cieli cristallini di quell'assolata nonché apparentemente anonima giornata dal sapore già estivo, cozzando contro il lato sinistro del torace di Sirius. L'uomo fu capovolto in un attimo, il sangue che difficilmente ad un tratto affluiva al cervello, la forza di gravità che veniva violata dalla magia, il mondo che cambiava repentinamente direzione e forma, prima di essere scaraventato a pochi metri di distanza con una tale forza da mozzare il respiro (-30 PS); eppure, la Materializzazione perpetrata nel più limpido dei modi era stata vantaggio perfetto sul fattore tempo e prima ancora che l'azione disturbante dell'altra potesse ferirlo gravemente, Sirius era stato in grado di dar vita ad un'esplosione con i fiocchi. Se la mira fosse stata ottima come previsto, in assenza del capovolgimento dovuto all'azione dell'avversaria, allora la parte di spiaggia sulla quale Rowena era in piedi sarebbe stata arena distruttiva; ma il raggio esplosivo partì una frazione di secondo in ritardo, già quando il Mago spiccava un volo forzato, pertanto il Bombarda agì su un'ampia distesa di sabbia e ciottoli, lanciati ovunque, alcuni a ferire il corpo della Strega con intensità (- 20 PS). Ma se da un lato il duello puntava ad offensive degne di attenzione, dall'altro la difesa sorgeva come spirito indomito e invincibile: Rowena era ancora protetta dal Seocculto, che questa volta la rendeva quasi intangibile per via della sabbia vorticante nei dintorni; Sirius, d'altra parte, era nascosto a poca distanza, caduto al suolo, dalla nube di detriti marini che aveva lui stesso evocato. Invisibili l'uno dall'altra, gli Stregoni avrebbero dovuto continuare ancora. Non era finita e lo sapevano bene.

Rowena
Punti Salute: 180/280
Punti Corpo: 250/258
Punti Mana: 245/250
Exp: 44.5
Sirius
Punti Salute: 202/301
Punti Corpo: 365/377
Punti Mana: 365/375
Exp: 87
L'Orbus colpisce Sirius sul lato sinistro del torace, scaraventandolo lontano dopo averlo capovolto. Nella stessa successiva frazione di secondo, tuttavia, il Bombarda crea un'esplosione intensa, non ti colpisce direttamente nel punto in cui ti trovi, ma ciottoli e sabbia di feriscono leggermente. Vista compromessa per un turno.La furbizia di aver utilizzato un Incanto ad ampio raggio viene premiata, pertanto il Bombarda agisce in larga parte, creando un'esplosione di ciottoli e sabbia che colpiscono leggermente Rowena, ma non riesci a sfuggire all'attacco temporalmente antecedente di Rowena, quindi vieni colpito dall'Orbus, capovolto e poi scaraventato in lontananza. Mira e vista compromesse per un turno per via del Seocculto su Rowena e della nube di sabbia che la nascondono.


Turno a Sirius


DESCRIZIONE AMBIENTE
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Pietre di varie dimensioni ovunque
Dieci scogli a cento metri di distanza (posizione laterale/centrale per entrambi)
Tre tronchi spezzati alla destra di Rowena
Un tronco spezzato alla sinistra di Sirius
Sabbia - mare come sfondo - casolare lontano
• Un pezzo di plastica a cinquanta metri da entrambi (lato destro)
Due panchine di ferro a venti metri di distanza (posizione laterale/centrale)

Con "posizione laterale/centrale" si intende la zona di lato ad entrambi, ma esattamente al centro fra i vostri punti d'azione, dunque senza avvantaggiare per vicinanza né l'uno né l'altra. Per qualsiasi spiegazione e/o domanda, contattatemi. Buon duello.
 
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view post Posted on 11/6/2017, 18:28
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L’esplosione lo colse violentamente e con il disordine di detriti, la sabbia che si sollevava in un polverone mentre l’effetto dell’orbus lo allontanava con forza, tutto si confuse in immagini nebulose. Cosa era accaduto? Sopratutto cosa diavolo era andato tanto storto da gettarlo in uno svantaggio così netto? La risposta stava chiaramente nell’abilità di Rowena ma Sirius White, maniacale come era, non riusciva a non addossarsi la colpa di un paio di azioni completamente sbagliate. In quel paio di azioni che li avevano visti protagonisti la sua avversaria avevano dominato la scena. L’incantesimo di scavo, il seocculto, l’orbus si erano uniti in una unica fatale combo che inevitabilmente lo aveva mandato gambe l’aria. Il colpo di bombarda lo aveva lasciato stordito ma non era stato niente a confronto con la botta subita per mezzo dell’orbus. Una vendetta, in vecchio stile, ma senza alcun biasimo da parte sua. Dopotutto non era stato proprio lui a iniziare una lotta simile? Mossa e contromossa, una offensiva dopo l’altro e nel mentre lo sfizio di togliersi sassolini dalla scarpa: questo erano i duelli, il loro compreso. Nessuna eccezione. Solo lotta e desiderio di vincere da ambo le parti. Non era finita. No che non era finita.
Invisibili l’uno a l’altro Sirius sapeva di dover fare una sola cosa: rendere nuovamente Rowena visibile. Gli incantesimi ad ampio raggio non avrebbero mai potuto portarlo alla vittoria come quelli diretti e potenti ma per poterli scagliare prima di tutto doveva recuperare il suo vantaggio. E lui per fortuna sapeva perfettamente come fare.
Non appena l’inerzia arrestò il suo voto e il respiro tornò a essere fisiologico, il docente di volo cercò di rimettersi in piedi e di portare la bacchetta all’area in cui verosimilmente si trovava rowena. Nella sua mente si focalizzava chiara l’immagine di una pioggia torrenziale e di una tempesta con fulmini, tutto il resto annesso. Come una nave nel bel mezzo del mare Rowena si sarebbe ritrovata colpita da una tempesta violenta che aveva il duplice scopo di renderla visibile e al tempo stesso, con una buona dose di fortuna, di farle decisamente male.
La bacchetta roteò descrivendo due giri prim in senso orario e poi in senso antiorario. Sirius non intendeva affatto trasfigurare una zona eccessivamente ampia ne agire così in alto portando il cambiamento climatico a livello della volta celeste. Semplicemente intendeva creare una zona circoscritta sufficientemente ampia intorno a Rowena ma poco più alta della sua naturale altezza in cui far abbattere la catastrofe climatica. La pioggia battente avrebbe fatto attaccare la sabbia ai vestiti rendendola visibile, i fulmini e i tuoni avrebbero al contempo ridotto la sua concentrazione tuonandole nella testa e scaricato la forza elettrica per mezzo dell’acqua che fungeva da conduttore.
* Moméntum Atmosfèria *
Contavo moltissimo nel suo incantesimo perché assommava in sé difesa, attacco e strategia. Se tutto fosse andato a buon fine avrebbe infatti ottenuto un vantaggio non indifferente da sfruttare nei turni successivi.
 
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view post Posted on 19/6/2017, 21:50
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LA MANGIAMORTE

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//perdono per il ritardo ma ho avuto un periodo faticoso a lavoro >>//

La stanchezza la stava facendo da padrona, in altri casi l’orbus avrebbe probabilmente sortito più danni e la sua mira sarebbe stata sicuramente più accurata. D’altro canto l’esplosione generata da Sirius l’aveva colta alla sprovvista, portando la mano al volto per coprirsi gli occhi un attimo troppo tardi e levando una densa nube di sabbia che anno ad avvolgerla. Da quel che sapeva il seocculto poteva ancora sortire il suo effetto e la sabbia, la poteva celare dai movimenti. Gli occhi rimasero semichiusi, lacrimanti per la polvere, mentre minuscoli graffi le rigavano il viso e la pelle scoperta, ma tutto questo non la fece demordere, anzi trovo un guizzo di fervore in un breve gemito di dolore, che la portò ad agire quanto prima possibile, ponendo però particolare accuratezza nei propri movimenti: le gambe vennero flesse, la mano sinistra libera venne a contatto con i ciottoli e la sabbia, tenendo le dita ben aperte, portando la punta della bacchetta nell’incavo tra indice e medio, assicurandosi cosi di non toccare il terreno con la punta della diletta ma sfiorarlo soltanto, aiutandosi con il palmo e i polpastrelli a questo arduo compito. Fu cosi che iniziò a tracciare un’immaginaria linea che andava da destra a sinistra

“Orbis!”

il braccio destro venne mosso, fungeva da compasso alla mano che tra le dita stringevava la bacchetta, l’intero copro seguiva la direzione del braccio nel tentativo di tracciare una linea il più dritta possibile, fu alla fine di questa, appena prima che la bacchetta venne levata in attesa di vedere o sentire il risultato dell’incantesimo che venne pensata la seconda parte dell’incanto.

"Terràrum"

L’idea era quella di creare una scossa di media intensità che potesse stabilizzare l’avversario, fu anche per questo, per non essere investita dal suo stesso incantesimo che rimase chinata a terra, conscia che un basso baricentro potesse aiutarla nel caso il piccolo terremoto l’avesse raggiunta.
 
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view post Posted on 23/9/2017, 13:20
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Il Fato

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"Tempo di finire i giochi, Orco" poteva essere la perfetta citazione per il duello in corso e di sicuro Gilderoy Allock, noto scrittore del Mondo Magico, ne sarebbe stato deliziato fin nel profondo. Ma nessun romanzo avrebbe potuto mai rappresentare l'intensità delle azioni appena scelte dai due partecipanti, nessuna pagina narrativa avrebbe concesso giusta descrizione all'esplosione naturale che i duellanti avevano appena deciso di realizzare. La sabbia parve vorticare su se stessa per un frangente soltanto, mentre la magia del Docente attirava a sé l'aria, i fulmini, la tempesta vera e propria; nelle sue intenzioni forse un temporale o una scarica di elettricità a fare da cornice per uno scacco matto degno di attenzione? La quinta classe di Incantesimi, mera etichetta per conoscenza e determinazione di un adepto come Sirius White, era stata posta come limite preciso al combattimento, ma c'era forse qualcosa di più in gioco, qualche premio che non avrebbe acconsentito a regole di alcun genere. Per il momento si procedeva nel più chiaro ed onesto dei modi, eppure il corso degli eventi sarebbe stato stravolto di lì a poco e la ragione, futile come mai prima di allora, non sarebbe stata forse più colonna portante dei comportamenti di entrambi gli sfidanti. La tempesta fu circoscritta in un piccolo raggio, non sufficientemente vasto da coinvolgere lo stesso Sirius, altrimenti sarebbe stato di sicuro controproducente per la sua aspettativa. Mentre già i primi raggi di sole divenivano spenti a favore di una nube temporalesca, il vento si innalzava a spirali concentriche, evocando a sé un potere particolare sulla scia di una magia ancor più intensa; pioggia e fulmini apparvero insieme, ma la furbizia di Rowena spezzava l'urto dell'Incanto Atmosferico di Sirius almeno in parte; colpita da una scarica elettrica alla gamba destra, favorita dall'acqua piovana di un'improvvisa nuvola, Rowena iniziò a sanguinare copiosamente, bruciata lungo tutta la coscia (- 20 PS - 5 PC), ma nulla poterono sabbia e vento contro di lei, grazie alla decisione interessante di non sollevarsi. Fu solo una ferita, un grido forse che avrebbe trattenuto per il dolore, nulla ad intaccare la solidità che aveva rivestito il suo animo. La controffensiva non tardò a giungere allo scoperto, quasi colpì allo stesso momento il giovane avversario e il suo trucco atmosferico. La terra tremò, la sabbia vorticò su se stessa, fin quando il terremoto apparve con la sua maestosa naturalità, facendo ruzzolare Sirius a diversi metri di distanza sulla sua sinistra, intrappolandolo verso una spirale di sabbia per la seconda volta e ferendolo in più punti per colpi ed ematomi guadagnati con l'impatto duro verso il suolo (- 20 PS). Ad ampio raggio entrambi gli Incanti, nel loro senso di potere e forza, ma ora che tempesta e terremoto sferzavano la spiaggia fino a poco tempo prima silenziosa e tranquilla, la stessa natura parve ribellarsi e si unì tra Cielo e Terra, in un connubio che avrebbe spaventato i più. La nube temporalesca si espanse, nonostante Sirius l'avesse circoscritta, ma d'altronde la concentrazione e la vista erano state già ampiamente compromesse in precedenza: nessuno avrebbe potuto giocare con Incanti così forti senza alcuna conseguenza; allo stesso modo, il terremoto che avrebbe dovuto avere durata breve, secondo magia e decisione di Rowena, fu altrettanto fuori il suo equilibrio e rivestì la spiaggia per metri e metri di brividi veri e propri, fin quando il pavimento sabbioso si incrinò di brutto e anche la Strega, distesa supina per furbizia precedente e protezione autentica, fu inghiottita all'interno rapidamente. Lei e Sirius si ritrovarono in un pozzo improvvisato, avvicinandosi dalle due estremità come se acciuffati dalle sabbie mobili: l'acqua piovana cresceva d'intensità e riempiva l'imbuto di sabbia favorita dal terremoto, fin quando l'aria divenne meno tangibile e l'ossigeno iniziò a mancare. Colpiti dai loro stessi Incanti uniti l'uno all'altro (- 15 PS - 10 PM a testa), la forza dei due Duellanti fu messa alla prova in modo quasi impossibile. Puntare alla Natura poteva essere un vantaggio, ma quando la magia intaccava l'ordine delle cose, allora era la Madre Terra stessa a prendere il sopravvento in modo netto. Scendendo sempre più verso il turbine di pioggia e sabbia, mentre il cielo tuonava come una sottile cupola temporalesca, Rowena e Sirius avrebbero potuto affondare l'uno o l'altra oppure, per la prima ed unica volta, agire insieme per il bene comune.

Rowena
Punti Salute: 145/280
Punti Corpo: 245/258
Punti Mana: 235/250
Exp: 44.5
Sirius
Punti Salute: 167/301
Punti Corpo: 365/377
Punti Mana: 355/375
Exp: 87
Stai recuperando la vista e l'attenzione, ma sei stata colpita da una scarica elettrica alla gamba destra, che sanguina copiosamente. Difficoltà a rialzarti e a camminare, sei fagocitata dal connubio di Incantesimi naturali. Per entrambi sarà difficile muoversi a causa dell'impatto percepito.Vita ancora compromessa, il Seocculto smette di funzionare e riesci a scorgere meglio la figura di Rowena, anche se non perfettamente nei suoi contorni. Sei inghiottito dalla sabbia e dalla pioggia, a tua volta dunque dal connubio di Incantesimi naturali. Per entrambi sarà difficile muoversi a causa dell'impatto percepito


Turno a Sirius


DESCRIZIONE AMBIENTE
Al di là delle comuni caratteristiche di una spiaggia, potrete trovare:
Pietre di varie dimensioni ovunque
Dieci scogli a cento metri di distanza (posizione laterale/centrale per entrambi)
Tre tronchi spezzati alla destra di Rowena
Un tronco spezzato alla sinistra di Sirius
Sabbia - mare come sfondo - casolare lontano
• Un pezzo di plastica a cinquanta metri da entrambi (lato destro)
Due panchine di ferro a venti metri di distanza (posizione laterale/centrale)

Con "posizione laterale/centrale" si intende la zona di lato ad entrambi, ma esattamente al centro fra i vostri punti d'azione, dunque senza avvantaggiare per vicinanza né l'uno né l'altra. Per qualsiasi spiegazione e/o domanda, contattatemi. Buon duello.


Chiedo umilmente scusa per il ritardo, procediamo perché siamo alle ultime battute.
 
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view post Posted on 28/9/2017, 21:15
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Il caos generato dagli attacchi simultanei dei due maghi gli diede modo di ponderare oltre che di tornare su i suoi passi. La tempesta evocata aveva sortito con la sua violenza ogni risultato sperato ma la combinazione con quello che avrebbe dovuto essere un dominusterra ben castato aveva provocato disastri ben lontani da ogni previsione. Era dunque questo quello che accadeva quando due maghi potenti si scontravano tra loro? Questa la distruzione che madre natura poteva scatenare quando risentita da attacchi che propria nella natura affondavano le proprie radici?
Avrebbe potuto rabbrividire dinanzi alle consapevolezze se solo ne avesse avuto il tempo, ma la caduta, la fossa appena creata vessata dagli effetti dei due incantesimi combinati, aveva decisamente cambiato le carte in tavola. Che cosa ne era stato dei propositi iniziali? E Rowena aveva forse compreso quanto importante fosse ora mettere da parte le proprie bacchette?
Aveva ancora un senso affrontarla ? Avrebbero dovuto allearsi confidando in un bene comune? Probabile ma garanzie sulle azioni di Rowena non esistevano. L’aria iniziava a scarseggiare, la pioggia a riempire la buca trasformando quel nuovo scenario in una sorta di sabbie mobili pronto a inghiottire entrambi. L’insegnante poteva anche avere dubbi sulla buona fede e sulla bontà di Rowena ma dinanzi al pericolo l’unica cosa saggia da fare era seguire l’istinto che in quel momento puntava decisamente alla sopravvivenza.
La bacchetta si mosse. Levata sopra la testa, allo zenit, avrebbe circoscritto in un ampio movimento della mano una circonferenza ben precisa e in senso orario il cui fine ultimo era designare il raggio d’azione del cave inimicum. Non c’era dubbio sulla finalità che sarebbe stata quella di creare una barriera in grado di proteggere da quelle perturbazione meteorologiche.
<< Cave >>
Chiara e ben scandita nella sua parte la formula dell’incantesimo avrebbe per la prima volta raggiunto le orecchie della sua avversaria. Voleva che sapesse, capisse dove Sirius voleva andare a parare. L’ampia circonferenza che aveva appena descritto sarebbe stato un eloquente segnale della sua intenzione. L’aveva inclusa, in un gesto di lealtà, che non sapeva ancora se gli sarebbe costato caro. Entrambi erano in pericolo e il cave inimicum poteva aiutarli in attesa che gli incantesimi facessero il loro corso naturale fino ad estinguersi. Il risultato era ben chiaro nella sua mente, una barriera forte, ampia a sufficienza da includere entrambi e al tempo stesso proteggerli dalle perturbazioni.
<< Inimicum >>
E discesa verso il basso la bacchetta avrebbe ultimato l’esecuzione dell’incanto difensivo. Se fosse andato a buon fine avrebbero ottenuto protezione oltre che un area di sicurezza ove continuare il duello. La scelta era presa ma bisognava capire ancora quale strada avrebbe preso Rowena.
 
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view post Posted on 6/10/2017, 23:30
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LA MANGIAMORTE

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Ah il fato, quanto era stato meschino nei suoi riguardi deturpandole la gamba in quel modo: dalla pelle lacerata usciva un fiotto copioso di sangue e anche se Rowena era avvezza alla sua vista, non era cosi abituata a sentire tanto male fisico. La sinistra d’istinto andò a stringere la pelle chiara, il muscolo che fremeva ad ogni stilla di sangue che veniva sparsa in giro. Uno sguardo rapido al danno subito, stringendo i denti e serrando lo sguardo dapprima sulla ferita, poi su Sirius che anche lui sembrava non passarsela troppo bene, prima di perdere la terra da sotto i piedi e cadere giù, tra sabbia bagnata e tempesta di pioggia. La concomitanza d’eventi poi che li portò a sprofondare sotto il peso dei loro incantesimi che cambiati assieme, creava una perfetta trappola che poteva, se si fosse trattato di un mago più inesperto, diventare mortale.
Nonostante fosse con il fondoschiena a terra, le vesti pregne d’acqua, di sabbia e sangue, la sua diletta era ancora stretta saldamente nella destra, un movimento delle dita prima di stringerla più saldamente tra le dita, doveva agire senza pensarci troppo, dopotutto se lui fosse uscito da li, non lo doveva fare da solo.
Il gomito andò a puntare l'alto, la bacchetta sfiorò le vesti del suo petto, ritrovandosi rapidamente e senza remore a pronunciare la formula, ponendo attenzione all’accento della lettera E

-Proiècto!-

fu un movimento preciso e sufficientemente rapido, che non andasse comunque ad intaccare la stabilità del proprio braccio, che la bacchettà terminò il proprio avanzare puntando Sirius. Era lui l’aera designata dove voleva arrivare, se tutto fosse andato a buon fine ci sarebbe arrivata rapidamente e con violenza, per questo si preparò in qualche modo, sollevando il braccio destro per proteggere il viso, il sinistro proiettato verso di lui con l’intenzione di disarmarlo o comunque afferrarlo in qualche modo, le gambe tenute flesse, dovevano essere una bomba che finiva nel di lui stomaco, cercando in qualche modo di tenere arretrato l'arto ferito.
Se tutto fosse andato a buon fine, sarebbe diventata un proiettile umano che avrebbe dovuto investire Sirius trovandosi a combattere in un modo che andava ben oltre la mera conoscenza magica.
 
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view post Posted on 20/11/2017, 22:39
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Il Fato

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Quinta classe da una parte, quarta classe dall'altra. I duellanti, in circostanze non del tutto favorevoli, si erano forse accorti di essere stati ad un passo, sia l'uno che l'altra, dal superare la regola iniziale che avevano pattuito insieme? Nonostante la situazione critica, in effetti, sia Rowena sia Sirius avevano scelto di agire con Incantesimi di categorizzazione ancora accettabile - per i termini del loro accorto - ma di sicuro estremamente potenti, per una questione più magica che schematica o di simile genere. Il senso di lealtà, unito ad un moto di compassione che aveva scalfito il cuore di Sirius per ovvie ragioni, fece sì che il suo Incantesimo di Protezione stracciasse per primo la realtà già di per sé stravolta. La barriera si espanse al pari di un'ennesima onda d'urto, andando ad intaccare la tempesta di sabbia e pietre, spezzando rocce pesanti e rigettando il pericolo naturale come un'ancora di salvataggio; inglobò nel suo raggio d'azione la stessa Rowena, solo perché - tanto abile e furba da non perdersi in riflessioni poco vantaggiose né in attacchi di panico abbastanza plausibili - la Strega chiamò a suo favore un Incantesimo di Dislocamento. Tanti nomi, tante definizioni, un'unica risoluzione. Di lì a pochi secondi Rowena fu letteralmente sospinta dal basso verso l'alto, solcando il turbinio di sabbia come una nuova e potente Dea del Deserto, fin quando non capitombolò nella barriera protettiva di Sirius. Per entrambi, Madre Terra non fu misericordiosa e ancora una volta tentò il tutto per tutto, ferendoli con la forza di cui era stata dotata, la stessa energia che magia e determinazione dei due combattenti le aveva donato (-20 PS a testa): Rowena fu maggiormente ferita alle gambe già martoriate, mentre il braccio non dominante di Sirius fu colpito da un grande cumulo di sabbia, graffiato in più punti per detriti e pietre appuntite. La barriera giunse tuttavia in soccorso prima del Mago e poi della Strega, ritrovatasi esattamente contro l'avversario con una tale spinta da averlo colpito bruscamente al petto (-7 PC). Liberi dalla tormenta, pronta a scemare istante dopo istante, per i due Stregoni sarebbe stato ancora difficile per qualche minuto soltanto fuggire al cataclisma; tuttavia potevano respirare senza più difficoltà e potevano anche inerpicarsi verso l'alto sull'imbuto di sabbia creatasi, tornando alla luce dell'assolata e dimenticata spiaggia del Kent. Al di là di un duello forse concluso, forse ancora pronto ad esaurire le ultime battute (avrebbero potuto continuare, la determinazione e la forza di entrambi non li aveva messi a tappeto, non ancora), una situazione particolare e nuova, quasi inaspettata, si presentava come stravagante problema. Rowena era finita esattamente contro Sirius e nell'impatto entrambi erano caduti, avvolti da uno scudo magico che avrebbe potuto rappresentare più di una semplice metafora protettiva. Distesi sulla sabbia che lentamente perdeva movimento, i combattenti avrebbero potuto ribaltare le sorti dell'incontro in modo interessante. Le mani di Rowena quasi sul petto di Sirius, i volti a distanza ravvicinata, la domanda sorgeva spontanea: duellanti o novelli amanti?

Rowena
Punti Salute: 125/280
Punti Corpo: 245/258
Punti Mana: 235/250
Exp: 44.5
Sirius
Punti Salute: 147/301
Punti Corpo: 358/377
Punti Mana: 355/375
Exp: 87
Gamba destra ancora sanguinante, difficoltà a reggerti in piedi per ulteriori ferite agli arti inferiori. Il tuo Incanto funziona e ti ritrovi a colpire Sirius, ferendolo al petto e rientrando nella sua barriera protettiva. Sei distesa quasi su di lui, a distanza ravvicinata.Vista tornata attiva del tutto; braccio non dominante graffiato dalla sabbia e dalle pietre, ematoma leggero sul petto per l'impatto con il corpo di Rowena. Il tuo Incanto agisce repentinamente sulla natura e diviene perfetta protezione dalla tempesta di sabbia. A distanza ravvicinata da Rowena, sei anche tu disteso.


Turno a Rowena


DESCRIZIONE AMBIENTE
Al di là delle comuni caratteristiche di una spiaggia, potrete trovare:
Pietre di varie dimensioni ovunque
Dieci scogli a cento metri di distanza (posizione laterale/centrale per entrambi)
Tre tronchi spezzati alla destra di Rowena
Un tronco spezzato alla sinistra di Sirius
Sabbia - mare come sfondo - casolare lontano
• Un pezzo di plastica a cinquanta metri da entrambi (lato destro)
Due panchine di ferro a venti metri di distanza (posizione laterale/centrale)

Con "posizione laterale/centrale" si intende la zona di lato ad entrambi, ma esattamente al centro fra i vostri punti d'azione, dunque senza avvantaggiare per vicinanza né l'uno né l'altra. Per qualsiasi spiegazione e/o domanda, contattatemi. Buon duello.


Eccomi di ritorno, scusatemi.
Per entrambi: La tempesta di sabbia, vento e roccia sta scemando, siete ancora distesi nel cumulo di sabbia, che vi avvolge senza però più intaccarvi grazie alla barriera protettiva di Sirius. Siete a distanza ravvicinata, Rowena caduta su Sirius, ma potete rialzarvi e risalire in spiaggia. Attenzione: il duello può dirsi concluso per vostra scelta (dipende da come penserete di agire, a questo punto) oppure continuare. In un caso o nell'altro, posterò ancora. Se decidete di continuare, tenete conto come sempre del vostro stato fisico attuale, descritto sopra.
 
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view post Posted on 4/12/2017, 22:43
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LA MANGIAMORTE

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Tutto era accaduto molto rapidamente, la barriera di Sirius, il proprio incantesimo che la portò proprio contro il mago, colpendolo al petto, le gambe insanguinate che probabilmente non l’avrebbero retta più in piedi una volta fuori da li, i graffi e le ferite riportate dalle quali copioso sangue prendeva a scaldarle le gambe, a mischiarsi alla sabbia che entrambi erano riusciti ad animare. Pazzesco, lei si stava divertendo come poche volte nella vita e nonostante il dolore e il trambusto, ebbe forse sufficiente lucidità nel fare una mossa che anche lui avrebbe eseguito, cioè portargli la bacchetta ad altezza della gola, premere a fondo la punta della sua diletta come notevole e reale minaccia. Gli arti inferiori, nonostante il dolore che le fece trattenne il fiato per una manciata di secondi cercarono di andare oltre le sue, con tutta l’intenzione di portarsi a cavalcioni di lui, provando a posare la sinistra sul suo petto nel tentativo di sollevarsi quanto bastava per vedergli il volto, premendo forte il palmo aperto sullo sterno.

-Fermo!-

probabilmente anche lui aveva eseguito la sua stessa identica mossa, cercando di raggiungere un qualche punto vitale della mangiamorte con il solo scopo di tenerla sotto scacco. Era evidente che la situazione aveva raggiunto un punto di stallo, lei era stanca e lui probabilmente pure ma entrambi avrebbero continuato fino allo svenimento se la situazione lo avesse richiesto, stramazzando al suolo più o meno nel medesimo istante dato la similitudine di conoscenze e potenza. A Rowena tutto ciò aveva messo una certa gioia, sapere che li fuori nel mondo c’era qualcuno abile quanto lei, se non forse di più, era una nuova sfida, un nuovo stimolo per migliorarsi, qualcosa che non sentiva da tempo.

-Io penso che possa andare bene cosí per oggi, la dichiariamo patta?-

favellò verso di lui, un sorriso beffardo stampato sulle labbra prima di continuare

-Anche se rimanere in questa posizione non mi dispiace troppo…-

un solo e lento movimento del bacino in avanti, anche perchè con le gambe ferite non si può permettere troppo, uno sguardo più languido stampato sul viso.

-Se vuole mr White io potrei già fare qualcosa per lei ora e saldare il debito di questo duello-

c’é malizia nell’aria.
 
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view post Posted on 21/1/2018, 17:51
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La barriera evocata per mezzo del cave inimicum giunse lesta a porre la protezione desiderata nei confronti della tempesta di sabbia che ancora imperversava. La scelta dell’insegnante non avrebbe potuto definirsi certo saggia ma era stata strategica a fronte di circostanze che per entrambi i duellanti non si stavano certamente facendo facili. La protezione ampia avrebbe inglobato entrambi consentendo una futura lotta più liberi da imprevisti e calamità naturali ma sebbene la mente di Sirius si fosse spinta abbastanza oltre da prevedere le possibili conseguenze di una lotta libera senza protezioni, non lo aveva fatto abbastanza da prevedere la mossa di Rowena la quale usando un semplice incantesimo di dislocazione lo colpiva violentemente al petto costringendo con forza al suolo. La loro lotta si era consumata senza alcuna limitazione ma tra la stanchezza che via via s’era accumulata iniziava a fare capolino una sempre più valida opzione che comprendeva la necessità di porre fine ai combattimenti. Quello scontro dopotutto era iniziato come un gioco a compimento di un incontro che definirsi fortuito era eufemismo. Partire da una bibita da Florian Fortebraccio e finire in un duello faccia faccia dopotutto non era mai stato una cosa comune. Vincere o perdere non aveva mai assunto gli usuali connotati. Nessuna ricompensa né alcun disonore ne sarebbe conseguito se l’uno o l’altro avessero deciso di farla finita di comune d’accordo. La stanchezza iniziava a farsi sentire con prepotenza.
L’insegnante accusò dunque l’urto finendo al suolo ma ciononostante lasciando che la mossa dell’avversaria lo prendesse allo sprovvista. Orgoglioso come era non poteva permettere che il combattimento si concludesse in una tale posizione di svantaggio per lui. Disteso a terra e con la mano al petto di Rowena che lo teneva fermo non era infatti difficile comprendere come sarebbe andata a finire. Si mosse lesto liberando per quanto possibile la mano non dominante nel tentativo di afferrare l’avambraccio che la duellante aveva usato per costringerlo a terra. Non intendeva certo attaccarla, probabilmente da quella posizione non ci sarebbe neanche riuscito facilmente, semplicemente desiderava smaterializzarsi portando con sé la strega lontano da quella barriera protettiva e dalle intemperie che ancora si stavano scatenando. Fuori dalla zona di scontro avrebbe deposto le armi e abbandonato il duello se così fosse stato deciso di comune accordo.
Destinazione
I tre tronchi spezzati che poc’anzi avevano già accolto la sua figura iniziarono a figurarsi nella sua mente raccogliendosi nei loro innumerevoli dettagli. Forma, colore, tutto si scomponeva nel tentativo di ricomporre una immagine mentale chiara e precisa della destinazione che voleva occupare. Si trovava in una pozione scomoda ma sperava ugualmente di farcela in quel tentativo di realizzare una smaterializzazione congiunta che includesse anche Rowena. Aveva già realizzato una mossa simile ma questa volta era diverso in quanto Sirius desiderava non solo spostarsi ma anche riuscire a capovolgere quella situazione che lo vedeva letteralmente sotto la volontà della sua sfidante.
Per questo motivo pur pensando bene a quella destinazione che aveva individuato nei tre tronchi, la sua mente si sarebbe focalizzata non esattamente sull’area prossima al suolo ma su quella che si trovava qualche metro più in alto. Da questo punto di vista avrebbe quindi immagino di guardare la scena come d’alto in modo di apparire non sul suolo ma sopra di esso. C'erano i tronchi, lo spazio adiacente, e quello spazio al di sopra di esso, il suo spazio, il loro spazio come se già lo stessero occupando.
Determinazione
Avendo visualizzato la sua destinazione si concentrò affinché quell'immagine cosciente si coniugasse alla ferrea volontà di occuparne lo spazio. Si sentiva motivato, sicuro alla massima potenza. Sicurezza, decisione e forza di volontà sarebbero state condensate al fino di realizzare il fine designato. Poteva farcela, doveva farcela fosse stato anche solo per lanciare il messaggio che nessuno poteva metterlo sotto e dominarlo.
Impiegò allora il tempo necessario affinché quella volontà divenisse volontà propria e si materializzasse come realtà concreata.
Attento e preciso affinché ogni cosa andasse proprio come lui desiderava.
Aveva nella mente lo spazio aereo in cui atterrare, vi vedeva i loro corpi ancora in quella posizione innaturale che Rowena aveva voluto creare.
Decisione.
Non aveva realizzato una smaterializzazione in una posizione distesa ma Sirius sperava di poter contare in capacità che andavano ben oltre quelle del fattucchiere ordinario. Si trattava solo di modificare parte della teoria affinché la sua rotazione, quella impressa per entrare in quel non spazio che era la dimensione della smaterializzazione, avvenisse con successo anche in quella posizione. Aveva già afferrato Rowena, immaginato Rowena e i loro due corpi nello spazio aereo prossimo ai tronchi. Doveva solo tentare in un colpo di forza che gli consentisse di ruotare sul tronco nel tentativo di raggiungere il vuoto dal quale poi si sarebbe materializzato. Era pronto. Violentemente ruotò la spalla facendo forza sull’avambraccio di Rowena come a voler ribaltare la loro posizione in modo che fosse Rowena a finire a sotto di lui.
La bacchetta ancora stretta nel pugno della mano avrebbe catalizzato la sua magia. Lo sperava. Lo sperava davvero perché nel momento esatto in cui avesse occupato il nuovo spazio raggiungendo la zona area prossima ai tre tronchi avrebbe spinto con forza Rowena lontano da lui lasciando che i loro corpi cadessero al suolo. La distanza no era stata pensata così eccessiva da poter recar loro troppi danni nella caduta. Sarebbe stata la sua ultima mossa prima di concordare la fine del loro scontro. Una mossa di principio.
Nessuno sarebbe mai riuscito a mettere fuori gioco Sirius con tanta facilità.
 
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