| La smaterializzazione di Sirius ebbe luogo e lasciandosi dietro una nube di sabbia e un sonoro CRACK abbandonarono la buca per la spiaggia desolata. La spinta di Sirius ebbe effetto e anche se Rowena, in situazioni ottimali sarebbe forse riuscita in qualche modo ad atterrare in piedi quel giorno, con le gambe ferite e ancora sanguinanti, non si poteva permettere tali prove di agilità fu per questo che si strinse a lui, al bavero della camicia e prima di perdere l’equilibrio obbligandola quasi a rantolarle addosso, rivolse verso di lui un sorriso malizioso e bizzarro disegnato sulle labbra vermiglie di lei. Lasciò poi andare la mano lentamente, permettendo a se stessa di accasciarsi a terra stendendo le gambe doloranti sulla sabbia calda. Volse il viso in direzione del docente, mostrando a lui la spossatezza del duello, una massa di capelli spettinati e gli abiti logori, anche Sirius probabilmente non era più l’uomo impettito che aveva chiesto di accomodarsi da Florian.
-Ottimo duello mr White e ora, se vuole scusarmi, ho bisogno di sistemarmi…-
Una smorfia storpiò il viso della strega nell’allungarsi sul lembo estremo della gonna, sollevandola quanto bastava per mostrare le ferite: la pelle bruciava e tirava e un rivolo di sangue, denso e sporco le sporcava le gambe. Non si trattava di ferire profonde ma erano comunque fastidiose e dolore. Bacchetta alla mano, tracciando una X sulla prima ferita andò a pronunciare la formula dell'incanto
-Mundovùlnus-
per pulire così le ferite, ripetendo il medesimo gesto fino a che non fosse tutto pulito. Se lui avesse voluto avvicinarsi e darle una mano a sistemarsi non avrebbe di certo opposto resistenza, La sinistra andò a sistemare una ciocca dei capelli dietro l’orecchio, rivolgendo ora il proprio verbo in direzione del mago
-Duellare mi mette fame…-
una pausa, sollevando il volto in sua direzione
-Sirius mi fai compagnia?-
era serena, il tono di voce tranquillo e rilassato, come se in quel duello avesse sfogato tutti i suoi più bassi istinti e ora quasi svuotata, doveva trovare modo di riempirli.
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