| Scheda ◊ Thalia J. Moran ◊ Prefetto Tassorosso Il timido sole primaverile le solleticava il viso mentre, seduta sui gradini, attendeva l'arrivo degli studenti del primo anno. Una leggera brezza primaverile rendeva decisamente più mite il clima e, perlomeno, la discesa ad Hogsmeade non sarebbe stata traumatica. Il suo compito da Prefetto, quel giorno, sarebbe stato quello di radunare gli studenti più piccoli nella Sala d'Ingresso, per condurli successivamente al Villaggio nella loro gita quotidiana. Nulla di troppo complesso - o così almeno credeva - e per quanto la riguardava aveva la sensazione che la maggior parte dei fortunati sarebbe giunta ben presto al luogo stabilito senza ritardare eccessivamente l'orario di partenza. La Pasqua era alle porte, un evento che di per sé non l'aveva mai entusiasmata troppo, ma in quel periodo il fermento era così elevato da farle pensare che, in fondo, fosse lei ad aver qualche remora di troppo. Lungi da lei il voler abolire le festività, ma aveva ancora per la testa il lavoro svolto durante l'ultima riunione del C.R.E.P.A. Qualche sera prima, infatti, era tornata alla propria Sala Comune nei sotterranei con soffici piume di pulcino tra i capelli e sugli abiti, di quel giallo insopportabilmente orrendo, ma che - paragonato ai possessori di tali piume - suscitava in lei una certa tenerezza. Ora che ci pensava, il risultato di tanta fatica sarebbe stato esposto proprio quel sabato nella via centrale di Hogsmeade e, bene o male, si sarebbe dovuta fare portavoce dell'ennesima iniziativa del Comitato. Si trovava lì già da qualche minuto, i capelli lasciati liberi da qualsiasi costrizione sospinti dal vento, quando decise che era venuto il momento di contare i pulcini - meglio noti come studenti del primo anno - e condurli a destinazione nel modo più sicuro possibile. Si alzò velocemente, tornando nella Sala d'Ingresso a passo svelto ed esaminando i gruppetti che, nei momenti precedenti, si erano radunati lì.«Un po' di silenzio, grazie...» si schiarì la voce, prima di interrompere il chiacchiericcio della folla «Se ci siamo tutti possiamo andare. Non cercate di svignarvela, intesi?»«Da Prefetto sei anche più insopportabile...»La voce di Fiona - sua sorella - la sorprese alle spalle, ma non l'avrebbe indotta ad abusare del potere derivato dal suo nuovo ruolo. La piccola Moran tendeva a tirare la corda nei momenti meno opportuni, solamente per il gusto di istigarla e dar vita al classico litigio tra sorelle. A sedici anni compiuti, ormai, quello era un retaggio del passato e Fiona avrebbe dovuto accettarlo, prima o poi. Così, il primo scaglione di studenti partì, capeggiato dall'Irlandese, affiancata dalla sorella minore. Di tanto in tanto si voltava indietro, lasciando che i ragazzini sfilassero davanti ai suoi occhi mentre, vigile come un falco in aperta sessione di caccia, li osservava imprimendo nella propria memoria i loro volti. Scorse la chioma rossa di Mary Owen, una Tassorosso del primo anno entrata come riserva nella squadra di Quidditch della loro Casa. La salutò con un sorriso, accennando con la mano a due ritardatari dell'ultima ora di affrettarsi e raggiungere il gruppo. Raggiunti i cancelli proseguirono oltre, assaporando finalmente la libertà ed iniziando l'ultimo tratto di strada che li separava dal centro del Villaggio.«Cercate di non combinare guai e non allontanatevi.»Intimare di restare uniti e di non farla correre, implicitamente, alla ricerca di ciascuno di loro era quasi divertente, salvo poi dover mantenere un occhio vigile. Sembrava che l'iniziativa avesse successo e, per quanto la riguardava, veder svanire tutti quei pulcini dalla sua vista sarebbe stato un sollievo. Il tempo trascorso a recuperarli per l'intera area dell'Aula Abbandonata, dopo averli trasfigurati, le aveva fatto sviluppare un'intolleranza ben evidente verso quei piccoli esserini piumati. Lasciò che gli studenti ammirassero, più o meno impressionati, il loro lavoro, dopodiché si spostò per lasciare spazio ai successivi avventori e, con un cenno del capo ed un sorriso gentile, ricambiò il ringraziamento di Laowyn, un'altra Tassorosso presente. Si stavano decisamente dando da fare e, almeno su quel fronte, si augurò di ricavare qualcosa di buono. Gli studenti del primo anno che lo desiderino possono dire di essere stati accompagnati da me.
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