Come da bambini

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view post Posted on 24/5/2017, 19:58
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♥ Non piangere Nishimiya sai poco fa ti ho parlato in un sogno, mi sembrava di aver rinunciato a molte cose, ma non è così. Ho sempre pensato come te Nishimiya...♥

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Come da bambini - Tutti ad Hogsmeade -
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Gli esami erano ormai alle porte e Violet, nonostante continuasse a pensare che lo studio fosse la cosa più importante di quel loro tragitto di vita, era anche convinta che ogni tanto un po’ di riposo non poteva fare altro che bene. La sua vita si divideva sempre tra il lavoro a Testa di Porco e la scuola e non aveva mai tempo di fare altro, nemmeno di frequentare i suoi amici. Studiava spesso con Mary ma, praticamente, non facevano altro: aveva bisogno di rilassarsi.

”Magari andiamo ad Hogsmeade…a Mielandia? Andiamo a disturbare Fred!”


"Ma smettila….che quello si disturba già da solo…"


Nonostante Lucy avesse sempre da ridire ormai la decisione era stata presa: ci sarebbe andata eccome e, magari, poteva anche unire l’utile al dilettevole. C’erano alcuni studenti del primo anno che si stavano impegnando parecchio e, forse, una gita come quella poteva fargli piacere.
Con il sorriso sulle labbra prese tre fogli di pergamena che mise poi sul comodino delle tre prescelte: Aelia, Megan e uno nuovissimo che aveva intravisto qualche volta in sala comune ma con il quale ancora non aveva avuto modo di presentarsi, Lance. Davvero sperava in una risposta positiva da parte loro.

”Magari se mi firmo ‘Prefetto Violet Wilson’ si sentiranno in dovere di venire per forza, che ne dici?”


Senza nemmeno aspettare una risposta da Lucy si firmò esattamente come aveva avuto in mente.

"Se hai già deciso cosa me lo chiedi? Per prendermi per i fondelli? Il potere ti ha davvero dato alla testa!"


Sbuffò il suo alter ego prima di andare in silenzio radio decisamente offesa da quella serie di decisione che Violet aveva deciso di prendere arbitrariamente. La giovane ragazzina rilesse quindi i tre messaggi, uguali per comodità e sorrise.

Buongiorno ragazzi,
per domani avrei in mente una gita fuori programma ad Hogsmeade per premiarvi del vostro impegno e, dal momento che non ci sono le lezioni, perchè non andare un po a divertirsi? Visitare il villaggio di Hogsmeade è una tappa obbligatoria per qualsiasi studente che si rispetti quindi vi aspetto in Sala Comune alle 9 per poter partire.
Un caldo Abbraccio
Violet Wilson, Prefetto Corvonero.


Altisonante ma non troppo, davvero sperava di andare a divertirsi con loro. Ovviamente quello delle ragazze lo consegnò lei stessa mentre quello per Lance venne affidato alla sua gatta Coraline che lo avrebbe cercato in lungo e in largo per il castello e anche introdotta nel dormitorio maschile se fosse servito. Posta via gatto: semplice ma efficace come già aveva provato svariate volte.
Ora non rimaneva altro da fare che attendere il giorno dopo con il naso all'insù e tanta voglia di respirare l'aria primaverile che, in qualche modo, la faceva tornare ai vecchi tempi, a quando la vita era ancora facile.



Giorno della gita - Ore 9

La giovane Violet si era preparata di tutto punto, esattamente com’era solita fare quando doveva uscire dalla sala comune, non le piaceva essere sciatta e, diciamocelo, le piaceva essere carina a volte le sembrava che potesse nascondere tutto il buio che aveva dentro, come fosse una maschera.
Ferma in sala comune guardava fuori dalla finestra in attesa che i suoi giovani concasati arrivassero per poter cominciare quella meravigliosa giornata.


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view post Posted on 28/5/2017, 21:54
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Erano le 8 di mattina quando Megan saltò fuori dal letto di tutta fretta pronta a fare chissà cosa.
-“Accidenti! Ho solo mezz’ora di tempo per prepararmi!!”- Il biglietto ricevuto da Violet Wilson l’aveva mandata su di giri e l’ansia era esplosa improvvisamente. Tutto questo descriveva la sua immensa felicità, non vedeva l’ora di andare al Villaggio di Hogsmeade. Il villaggio abitato da soli maghi, distante pochi chilometri da Hogwarts. Megan, li, poteva ammirare le stradine e i pub nominati nella storia e girovagare attorno alla Stamberga Strillante, per lei era fantastico tutto questo.
Uscì dal bagno pettinando i suoi lunghi capelli, si mise i vestiti che aveva preparato la sera prima e uscì. –“Ciao Damon a più tardi!”-
Scese le scale ed entrando in sala Comune vide Violet aspettare impaziente. –“Hey ciao Violet, ancora non è arrivato nessuno?”- erano le 9 in punto e Megan era felice di non essere in ritardo.
 
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#Lance
view post Posted on 8/6/2017, 21:52





Lance e il suo gatto andavano d'accordo, ma a piccole dosi. Si studiavano, a volte si avvicinavano, a volte si concedevano momenti definibili anche solo vagamente teneri, a volte sembravano sul punto di soffiarsi a vicenda.
Perciò a Lance parve strano che, mentre era in uno stato di dormiveglia, il suo gatto avesse deciso di svegliarlo mordicchiandogli le dita. Avevano una sorta di patto silenzioso: nessuno dei due doveva osare disturbare l'altro mentre dormiva.
Lance si sollevò per lanciare un'occhiataccia al gatto, ma rimase sorpreso nel non trovarsi davanti quello che si aspettava.
Sul suo letto c'era un gatto, messaggero per di più. Sicuramente, non era una delle cose più strane che aveva visto a Hogwarts, ma si chiedeva se davvero i gatti potessero essere così intelligenti e obbedienti. ...non il suo, probabilmente.

L'invito, o la minaccia (erano punti di vista), era da parte della Prefetta che lo aveva salvato i primi giorni a Hogwarts, facendolo entrare in sala comune anche quando non sapeva rispondere agli enigmi. Non che ora andasse meglio: aveva imparato che, per entrare, la soluzione più efficace era aspettare all'ingresso che sopraggiungesse qualcun altro, e imboscarsi così in sala comune. Un metodo assolutamente non infallibile, ma che almeno non prevedeva la distruzione di antiche statue del castello.

Non avrebbe potuto dunque riufiutare la richiesta della sua salvatrice così, praticamente all'alba, il giorno della gita era puntualmente pronto, vestito e in modalità zombie.

"Buongiorno" mormorò accennando a un sorriso tra uno sbadiglio e l'altro, unendosi al gruppetto formato da...ben altre due persone. La prefetta era vestita di tutto punto, e vicino a lei c'era una del primo anno, Megan, se non ricordava male. Gli altri probabilmente dormivano. Giustamente.

Edited by #Lance - 8/6/2017, 23:20
 
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view post Posted on 22/6/2017, 20:36
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Come da bambini - Da dove cominciare? -
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Non vedeva l’ora di partire per la sua prima spedizione di “accompagnamento primini”, sperava solo che andasse tutto bene ma, nel caso qualcuno avesse fatto i capricci, avrebbe potuto pietrificarli e riportarli al castello. Già, era la soluzione più ovvia.

"Beh, già che ci sei perché non li ammazzi?"


Chiese Lucy con aria sarcastica.

”Perché potrei essere espulsa…che domande.”


Se Lucy stava scherzando, Violet le rispose con il registro più serio e scandalizzato che potesse conoscere. Non che avesse reamente preso in considerazione quella possibilità, ma davanti ad una domanda del genere le poteva venire in mente solo il pericolo dell’espulsione, sua grande fobia da sempre.

"Tu sei matta, V. Ti servirebbe proprio uno strizzacervelli."


Quel tenero battibecco interiore venne però interrotto dall’arrivo dei suoi primini di “fiducia”. Per prima arrivò Megan, anche lei su di giri per quell’avventura, poi la seguì, quasi subito, Lance che sembrava essere appena stato riportato indietro dal regno dei morti.

«Ciao ragazzi, sono veramente felice di vedere che non avete ignorato il mio messaggio!»


Disse tutta contenta e saltellante, peccato che qualcuno invece non aveva riposto al suo richiamo decidendo di non presentarsi e ormai non potevano più aspettare, avevano una giornata tutta loro e non potevano stare certo lì tutta la mattina ad attendere qualcuno che sembrava non avere voglia di venire.

«Forza, andiamo! Sono sicura che Hogsmeade vi piacerà un sacco!»


Annuì tutta contenta facendo loro strada fuori dal dormitorio.


Hogsmeade

Una volte giunti a destinazione le strade della cittadina si aprivano davanti a loro, pronte a portarli ovunque avessero voluto.

«Dunque, ragazzi, da dove volete iniziare? Sapete già cosa si può trovare di interessante ad Hogsmeade?»


Chiese, iniziando a incamminarsi tenendo bene sotto occhio entrambi.


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view post Posted on 4/7/2017, 14:08
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Violet mosse la testa verso destra e poi verso sinistra con decisione senza pronunciare parola, era un no, non era ancora arrivato nessuno. Megan così si mise a guardare fuori dalla finestra, la giornata sembrava meravigliosa: i colori del cielo erano limpidi e il sole riscaldava tutto ciò che riusciva a toccare con i suoi lunghi raggi. L’attesa non era certo la cosa che amava di più, voleva partire subito ma doveva aspettare ancora qualcuno. Megan portò le braccia in alto per sgranchirsi un po’ segui poi un lungo sbadiglio; nonostante la curiosità nel girare nuovi luoghi magici il voler tornare sotto le coperte non le dispiaceva affatto.
Improvvisamente sentì la porta aprirsi alle sue spalle e si voltò, un ragazzino entrava nella sala, trascinava i piedi sul pavimento e cercava di tenere aperti gli occhi senza dare a vedere che il sonno lo cullava ancora dolcemente. Lo aveva già visto in giro per la sala e i corridoi ma non ne ricordava il nome, forse non lo aveva mai saputo.
“Ciao ragazzi, sono veramente felice di vedere che non avete ignorato il mio messaggio!” esordì Violet
*Ah ma allora parla!* pensò Megan sorridendo -“Direi che non si potesse ignorare proprio!”- affermò con ironia, poi aggiunse  –“Hogsmade è un bel modo di iniziare le vacanze e staccare dallo studio, no?”
Purtroppo o per fortuna erano solo in tre. Nessuno aveva risposto al messaggio.
---
Il pittoresco piccolo villaggio di Hogsmade con i suoi cottage con il tetti in paglia e negozi incantarono Megan che espresse il proprio stupore alzando le mani verso l’alto -“Credo di aver fatto proprio bene a venire qui, è tutto così affascinante!”-.
La sera prima della partenza si era informata su cosa sarebbe andata a vedere e cosa fosse quel villaggio e quale fosse la sua storia.

“Hogsmeade fu fundato più di mille anni fa, circa nello stesso periodo in cui fu fondata la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, da un mago medioevale Hengist di Woodcroft per fuggire dalla persecuzione dei Babbani.”


Si sentiva a suo agio e voleva visitare qualsiasi cosa ci fosse li.
Famosa era la Stamberga Strillante per essere uno dei posti più spaventosi d’Inghilterra , Mielandia famoso per i sui dolci, vari pub come Testa di porco e I tre manici di scopa.
-“Dunque, ragazzi, da dove volete iniziare? Sapete già cosa si può trovare di interessante ad Hogsmeade?” -  chiese la prefetta, Megan si volto e disse –“Beh io so cosa si può trovare ma non ho preferenze”- fece una pausa riflessiva –“Anche se una bella abbuffata di dolci a Mielandia non credo sia male!”- sorrise, poi si voltò verso il ragazzino sulla sua destra –“Sentiamo lui, hai qualche idea?”- poi con imbarazzo portò la mano destra verso il corvetto e esclamò –“Scusami, non mi sono presentata io sono Megan!” –


 
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#Lance
view post Posted on 8/7/2017, 15:03




Con l'arrivo a Hogsmeade, Lance si era un po' svegliato. ...Un po', non del tutto. Più che altro perché Hosmeade, come Diagon Alley, sembrava un posto uscito da un sogno: totalmente privo di tecnologia, con uno stile molto tradizionale, con effetti magici qua e là...
Si guardava attorno con aria trasognata, incapace di staccare lo sguardo dai negozi che sembravano pieni delle cose più bizzarre.

"Oh, veramente non ho la minima idea di cosa ci sia in questo posto2"
rispose distrattamente, puntando con lo sguardo a quello che, in lontananza, sembrava un negozio di dolci.
Ci mise un po' a realizzare che, nel mentre, la ragazza vicino a lui si era presentata. Le punte delle orecchie divennero scarlatte per l'imbarazzo - non voleva che il suo iniziale silenzio fosse interpretato come maleducazione - e si voltò di scatto.
Sgranò gli occhi, quasi abbagliato dalla biondosità biondosamente bionda della ragazza, vista così da vicino. Come aveva fatto a non accorgersene finora? ...Ah già, aveva seguito le ragazze come uno zombie per tutto quel tempo, troppo assonnato per notare i dettagli.
Fortunatamente l'istinto era più veloce dei suoi neuroni, e così in automatico le porse la mano e la strinse.

"Io sono Lance" cercando di darsi un tono, sorrise impacciato, ricordandosi fortunatamente di sciogliere la stretta delle mani senza farla durare un millennio.
"Non ci sarebbe un posto dove fare colazione, magari?" chiese speranzoso, stropicciandosi gli occhi.
 
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view post Posted on 31/8/2017, 20:04
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Come da bambini - Una dolce tappa -
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Ascoltò attentamente i discorsi dei due e, alla fine, la prima tappa sembrava essere decisa!

«La miglior colazione del mondo si può fare solo a Mielandia! Andiamo a fare una bella scorpacciata di dolci!»


Ridacchiò Violet tutta divertita. Lei amava davvero tantissimo i dolci e non riusciva a concepire un’intera giornata di studio senza di essi.

«Dopo aver preso i dolci secondo me vale la pena anche andare a prendere una burrobirra da Madamada Piediburro, magari un salto da Zonko…sapete un tempo lavoravo lì come garzona, e da Bibliomagic…non possiamo saltare Bibliomagic!»


Disse continuando a saltellare tutta eccitata per quella giornata. Quando finalmente si trovarono davanti al negozio la Corvonero si fece da parte per farli passare.

«Dopo di voi!»


Sorrise in attesa che i due si facessero avanti per poi seguirli.


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CITAZIONE
Chiedo scusa, non mi era arrivata la notifica ç_ç avvisatemi se vedete che non mi faccio viva perché sicuramente è perché non l’ho visto ç_ç

Comunque fate pure i vostri acquisti a mielandia prima di rispondere qui dentro ^^

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view post Posted on 15/9/2017, 20:18
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Assaporava con calma il pezzo di torta, mentre teneva sotto braccio i due sacchetti di dolci appena comprati, era un mix di sapori di cui non riusciva nemmeno a descriverne la qualità, sicuramente ottima, anzi sublime. Mandava giù il primo boccone, poteva sentire la panna sposarsi bene con il cioccolato e poi il gusto dell’amarena a spezzare l’unione, aspro ma giusto. Se ne avesse avuta una intera davanti, non si sarebbe fatta nessun problema a mangiarla tutta senza lasciare briciole.
-“Santo cielo è buoniffima...!”-
Dopo il secondo morso, cercava di masticare più lentamente per godersi ancora di più l’attimo, che sapeva prima o poi sarebbe terminato.
Mielandia era stata davvero un’ottima idea, la giornata era partita con il piede giusto e sperava che potesse continuare allo stesso modo.
Mentre aspettava ancora Violet e Lance, fantasticava su cosa avrebbe potuto vedere in quella giornata e non vedeva l’ora di sapere, cosa la sua Prefetta avesse in mente.



 
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view post Posted on 26/10/2017, 11:12
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Come da bambini - Il paradiso del gusto -
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In realtà Violet aveva la testa completamente vuota, soprattutto mentre usciva da Mielandia con le braccia piene di sacchetti e sacchettini, con molta fatica mise la maggior parte delle cose nella sa borsa per tenere fuori solo la fetta di MagiSacher iniziando subito a darle un morso…era in paradiso. Era da parecchio che non faceva un bel giro in quel negozio e riprese quindi a camminare insieme a Megan.

«Mielandia penso sia il miglior negozio di Hogsmeade…meraviglioso e poi Fred è sempre molto gentile!»


Annuì sorridendo e godendosi l’aria autunnale.

«Adesso dove desideri andare? Abbiamo ancora una giornata lunga…c’è I Tre Manici di Scopa, Testa di Porco, Madame Piediburro, Bibliomagic, Oggetti ed accessori, e Zonko….io un giro da Zonko me lo farei volentieri, sono un po’ in carenza di articoli….»


Ridacchiò chiedendosi se la sua giovane compagna sapesse chi gestiva quel particolare negozio.


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Borsa
    • Api Frizzole 1 sacchetto
    • Biscottini Gufici 1 sacchetto
    • Fagottini ripieni di Burrobirra 1 sacchetto
    • Calderotti 1 sacchetto
    • Cioccoli Giganti 1 sacchetto
    • Ciocconocciola 1 sacchetto
    • Gelatine TuttiGusti+1 1 sacchetto
    • Gomme bolle bollenti 1 sacchetto
    • Mosche al caramello 1 sacchetto
    • Rospo alla menta 1 sacchetto
    • Zuccotti di zucca 1 sacchetto
    • Foresta nera 1 fetta

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view post Posted on 19/11/2017, 22:47
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Quella giornata, per Megan, sembrava aver preso la giusta piega e stare lì con Violet le aveva messo il buon umore; quella ragazzina era così spensierata e piena di energia da uscirne pazzi.
La piccola corvonero non aveva fatto in tempo a finire la sua fetta di torta che già stringeva le bacchette di liquirizia tra le mani, come se fosse l’ultima cosa commestibile rimasta sulla terra.

-“Io amo la liquirizia...”- esordì, poi ascoltò le parole della prefetta che, accompagnata da una piacevole esuberanza, aveva elencato tutti i negozi di Hongsmade, domandandole quale fosse la sua preferenza.
-“Violet non mi puoi mettermi di fronte a scelte del genere, io ti direi tutti!”- rise divertita –“Comunque credo che potremmo benissimo andare da Zonko prima ma, mi piacerebbe molto passare per Oggetti e Accessori e Bibliomagic che ne dici?”- concluse rivolgendo a Violet un sorriso grato.
Le foglie gialle e arancioni danzavano attorno alle loro gambe, spinte da un fresco vento leggero che allietava la giornata. Megan e Violet camminavano per le vie di quel paesino meraviglioso, con un energia da far invidia a chiunque, pronte a fare i loro prossimi acquisti.

-“Allora dove si trova precisamente?”- chiese.

 
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view post Posted on 22/11/2017, 21:48
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Come da bambini - Verso Bibliomagic -
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Un morso dietro l’altro terminò velocemente la sua fetta di torta, così rapidamente che quasi se ne pentì perché ne voleva ancora ma non aveva nessuno voglia di fare la figura della cicciona e tornare dentro al negozio per comprarne ancora.

"Hai una borsa piena di dolci e vorresti tornare dentro a prenderti un’altra fetta di MagiSacher? Ma fai schifo V!"


In effetti non aveva tutti i torti ma se per gli altri valeva il detto “Al cuor non si comanda” per lei era la pancia…a quella non si poteva certo dare ordini, sembrava avere vita propria. Mentre ascoltava Megan frugò nuovamente nella sua borsa per tirare fuori un sacchetto di Api Frizzole.

«Beh, sulla strada per Zonko dovremmo trovare Bibliomagic, forse Oggetti ed Accessori invece è su quella strada lì, quindi andiamo prima ad annusare un po’ di libri?»


Chiese ridacchiando tutta contenta prendendo un dolcetto e infilandoselo in bocca.

«Ffe fuoi ufo?»


Chiese alla concasata porgendole il sacchetto. Iniziò quindi a camminare conducendo la su giovane compagna per lei vie di quel bellissimo villaggio.

«Ma dimmi, come sta andando la tua vita al castello? Hai già stretto delle belle amicizie?»


Chiese profondamente curiosa. In fondo andare ad Hogwarts era un grosso cambiamento e a volte ragazzini come loro avevano bisogno di stringere delle amicizie, anche se poche. In effetti ultimamente lei aveva dato molta poca importanza a quella parte della sua vita, troppo impegnata a risolvere casini più grandi di lei, stava lasciando da parte tutte quelle amicizie belle e sincere che si era creata e che forse ora la odiavano.

«E i tuoi invece? Sono contenti che tu sia finita nella nostra casata?»


Chiese ancora, in effetti era molto curiosa di conoscere che tipo di persona fosse, che tipo di vita aveva avuto…non per ficcanasare ma perché le vite delle persone erano storie meravigliose, meglio di quelle dei libri e lei le storie le amava profondamente.
Ci misero davvero pochi minuti per arrivare al negozio e Violet entrò facendo strada a Megan.


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view post Posted on 18/12/2017, 00:40
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La gentilezza e l’accortezza che Violet stava avendo in quel momento nei suoi confronti la rassicurava, riusciva a sentirsi completamente a suo agio sebbene di quella ragazza non conoscesse nulla.
-“Oh io amo i libri…”- chiuse gli occhi per qualche secondo immaginandone il profumo –“…credo che sia un’ottima idea, anche perché ho bisogno di fare qualche acquisto interessante!”- le sorrise, poi con garbo rifiutò il cibo che la Prefetta le aveva offerto –“Ti ringrazio ma come vedi le liquirizie mi hanno totalmente rapita!”- concluse afferrandone una dal sacchetto.
Mentre camminavano l’una di fianco all’altra le domande di Violet riempirono il silenzio che per qualche minuto si era creato. Megan non era capace di iniziare un discorso a meno che non fosse messa alle strette, questo non perché non fosse curiosa di sapere o di conoscere, semplicemente perché non voleva violare - per quanto questa parola potesse essere esagerata per delle domande di routine - la privacy altrui. Chi era lei per chiedere qualcosa che non la riguardava affatto? Aspettava, aspettava sempre che qualcuno andasse avanti al posto suo, chiedesse al posto suo o semplicemente che qualcuno le chiedesse qualcosa.
-“La mia vita qui? Beh, molto bene non credevo che lontana dalla mia famiglia potevo sentirmi così…”- alzò le spalle ridendo –“…libera?”- la guardò in cerca di approvazione –“Ad ogni modo ho avuto il piacere di conoscere Danielle e devo dire che mi trovo molto bene con lei ma, sono sicura che durante l’anno e per gli anni restanti avrò modo di conoscere gente e immagino di più svariato genere!”- si concesse una breve pausa poi riprese –“Per quanto riguarda i miei genitori beh, loro sono contenti per me e spero di poterli rendere veramente fieri un giorno.”- concluse.
La curiosità di poter vivere ogni singola emozione all’interno di quella sua “nuova” vita la elettrizzava. Conoscere nuove persone, apprendere cose nuove e imparare ad essere più consapevoli di sé e della propria forza, erano tappe importanti che, avrebbe affrontato nella speranza di poter crescere portando a compimento ogni obiettivo ambito.

Giunte di fronte a Bibliomagic, Megan non poté che rimanere a bocca aperta: l’elegante palazzo ottocentesco si estendeva in tutta la sua bellezza lasciando intravedere dalle grandi finestre parte del negozio pieno di storia.
-“Wow, non credevo potesse essere così…”- lo guardava con stupore –“affascinante!”- esclamò, poi seguì la sua Prefetta attraversando la porta d’entrata.


Violet perdona la svista e quindi di conseguenza il ritardo nel rispondere :cry3:
Ad ogni modo, aquisto fatto. :sbrill:


 
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view post Posted on 3/1/2018, 21:31
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Come da bambini - Proseguendo sulla strada -
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Violet invece rischiava di essere una macchinetta senza alcuna possibilità di fermarla, lei avrebbe parlato giorno e notte ma solo quando si trovava in una situazione che la metteva a suo agio e con Megan si sentiva proprio così. Non vedeva in lei alcun giudizio nei suoi confronti o nessuna aspettativa che non potesse raggiungere. Lei non amava molto accompagnare quelli del primo anno ad Hogsmeade perché a volte sapevano essere troppo noiosi mentre con quella giovanotta non era affatto così, anzi, le sembrava quasi di scoprire un segreto…lentamente.
Sorrise nel sentire della grande amicizia che Megan aveva fatto con Danielle anche se, doveva essere sincera, non era un nome che le risuonava famigliare.

"Una prefetta come si deve ricorderebbe il nome di tutti gli studenti…."


”Ma è impossibile! Hai idea di quanti studenti ci siano nella casata?”


Erano effettivamente tantissimi, forse troppi. Ad ogni modo era sicura che se avesse visto il suo volto l’avrebbe riconosciuta.
Ad ogni modo, per quanto logorroica, Violet sapeva anche ascoltare difatti rimase in silenzio a mangiarsi i suoi dolci mentre ascoltava le parole di Megan e alle profonde emozioni che stava provando in quel primo anno di scuola.

***


«Sono sicura che i tuoi saranno estremamente fieri di te…e come non potrebbero?»


Chiese una volta usciti da Bibliomagic. Nei libri lo aveva letto che di solito i genitori sono sempre orgogliosi dei propri figli, dai più stupidi ai più brillanti, dai più deboli ai più forti, dai più brutti ai più belli…soltanto lei non si sentiva mai soddisfatta perché non aveva nessuno che sarebbe mai stato orgoglioso di averla come figlia.

«Beh, Bibliomagic è proprio una perla di Hogsmeade, io ci faccio un salto ogni volta che posso soprattutto per sniffare libri…ah, adoro l’odore di pergamena nuova!»


Disse con occhi sognanti prendendo il sacchettino di biscotti gufici e afferrandone uno per poi farlo finire fra le proprie fauci.

«Allora, su questa strada dovremmo arrivare da Zonko mentre per andare da Oggetti ed Accessori dovremmo andare sull’altra strada…io direi di fare un giro al negozio di scherzi a fare una visita al garzone che ci lavora dentro, che ne dici?»


Chiese sghignazzando, chissà se la giovane sapeva a cosa andavano incontro.


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Se ti va bene andare da Zonko fai pure che arriviamo e quindi gli acquisti, altrimenti descrivi pure che torniamo indietro per andare da Oggetti ed Accessori ^^

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view post Posted on 13/1/2018, 00:46
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Il tempo stava scorrendo troppo in fretta e l’amarezza di dover andare presto via, stava pian piano prendendo forma dentro Megan; era così tremendamente affascinata da quel posto, che continuava a camminare lenta senza perdersi alcun dettaglio.
Fiera dei suoi nuovi acquisti, uscita da Bibliomagic, ascoltò Violet rivolgerle parola e annuendo alla sua domanda, le regalò un sorriso –“Probabilmente lo saranno ma, vedi io sono una che non si ferma mai, che ha sempre voglia di imparare e dare il meglio. Non voglio che i miei abbiano una sola soddisfazione, ne due, ne tre... non so se capisci cosa intendo.”-
Figlia unica, cresciuta da sola nell’amore di una famiglia unita, Megan si sentiva in debito sempre ed era costantemente in cerca di qualcosa che, regalasse piena soddisfazione ai suoi genitori. Renderli felici era l’unica cosa che poteva fare per ringraziali di quell’amore unico, di cui aveva colto ogni sfumatura.
-“Comunque direi che Zonko va bene, vediamo cosa c’è di interessante!”- affermò rispondendo alla domanda di Violet, non le importava l’ordine cronologico di visita dei negozi, le importava visitarli e basta. Mentre entrambe camminavano, l’una di fianco all’altra, Megan rivolse a fatica una domanda alla giovane prefetta, non voleva essere scortese ed interrompere la discussione ormai avviata. La fatica con cui fece uscire quelle parole fu tanta, Megan si era fatta coraggio, in fin dei conti chiedere non le sarebbe costato nulla ed era pur sempre meglio di un lungo silenzio imbarazzante.
–“E tu? Cosa mi racconti di te?"- le sorrise.



 
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view post Posted on 25/1/2018, 20:46
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♥ Non piangere Nishimiya sai poco fa ti ho parlato in un sogno, mi sembrava di aver rinunciato a molte cose, ma non è così. Ho sempre pensato come te Nishimiya...♥

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Come da bambini - La sostanziale differenza -
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La cruda realtà era che Violet non riusciva a capire ciò che intendeva dire Megan. Sapeva che non sarebbe mai riuscita a raggiungere le aspettative che aveva sua nonna su di lei, non sarebbe mai riuscita ad emulare sua madre e, soprattutto, non indossava una divisa verde, questo era stato un colpo fin troppo basso per poterla rendere orgogliosa di qualcosa. Si rendeva conto che il dover essere la migliore, il dover avere i voti più alti e competere con i primi della classe, non erano solo per amore della cultura e del sapere ma soprattutto dimostrare a sé stessa che valeva qualcosa. Nessuno credeva in lei, quindi doveva arrangiarsi da sola.
Cercò di sorriderle alla sua domanda anche se non le riuscì tanto bene e un velo di tristezza passò dietro i suoi occhi smeraldini.

«Purtroppo non credo di poter capire. Ma forse solo perché non so che legame speciale esiste con i tuoi genitori. Ogni figlio vive la famiglia in maniera diversa…suppongo.»


E la sua famiglia era più simile ad un carcere dove sua nonna era il secondino e lei la carcerata.

"Pensa però a quanto sei stata fortunata ad avere me come compagna di cella…."


”Fortunatissima….”


Le rispose Violet, mentalmente, con aria ironica. Era solo finita dalla padella alla brace. A casa della Corvonero non c’era stato niente che poteva ricondurli ad una famiglia, anche l’amore era qualcosa di trasfigurato, di malato e distorto dalla paura di perdere ciò che rimaneva. La sua casa era un luogo dove aleggiava il silenzio e la paura di spezzarlo era troppa perché allora significava che erano stati trovati e che dovevano correre più veloce che potevano.
Per un attimo trattenne il fiato mentre camminava e quando si ricordò di dover respirare iniziò a guardare per terra terrorizzata dalla possibilità che tutti i suoi dubbi e la sua tristezza le si potesse leggere dentro. Se lo ricordava che ragazza spensierata era appena entrata in quella scuola e ora, quando si guardava allo specchio, non si riconosceva più.

«Vedrai che da Zonko ci saranno un sacco di cose interessanti. Se pensi che è stato il negozio che ha ispirato i Weasley puoi solo immaginare!»


Sorrise continuando a camminare e quando sentì la domanda cercò di pensare ad un modo per deviare il discorso, non amava molto parlare di lei soprattutto in quel preciso momento della sua vita dove tutto era confuso e dove non sapeva più di chi poteva fidarsi e di chi no.

«Beh…in realtà ho una vita particolarmente noiosa. I miei genitori sono morti in un incidente stradale quando sono nata e ho sempre vissuto con mia nonna, la cameriera e il nostro elfo domestico. La vita con i nonni è tranquilla e le giornate sono scandite da una tazza di thè e l’altra, inoltre lei viene da una famiglia piuttosto nobile e quindi ha tutte le sue regole assurde sull’etichetta e sul comportamento da tenere in ogni situazione e quindi diciamo che ha sempre mantenuto un po’ le distanze, forse è per questo che non riesco a capire appieno quello che hai cercato di dirmi prima…»


Concluse alla fine con un mezzo sorriso e cercando di lanciarle uno sguardo divertito. Aveva deciso di trovare ironico quel genere di cose perché di starci male non ne aveva più voglia.
A salvarla da un discorso su sé stessa fu solo il negozio di Zonko che si presentò davanti a loro.

«Beh…direi di darci alla pazza gioia.»


Ridacchiò finalmente entusiasta fermandosi proprio davanti al negozio per lasciare che fosse Megan a passare per prima e quindi entrare subito dopo di lei.


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-GdrOff-

CITAZIONE
Datti pure alle spese pazze :aiuto:
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    • Zuccotti di zucca 1 sacchetto
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-GdrOn-
 
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