| Lance e il suo gatto andavano d'accordo, ma a piccole dosi. Si studiavano, a volte si avvicinavano, a volte si concedevano momenti definibili anche solo vagamente teneri, a volte sembravano sul punto di soffiarsi a vicenda. Perciò a Lance parve strano che, mentre era in uno stato di dormiveglia, il suo gatto avesse deciso di svegliarlo mordicchiandogli le dita. Avevano una sorta di patto silenzioso: nessuno dei due doveva osare disturbare l'altro mentre dormiva. Lance si sollevò per lanciare un'occhiataccia al gatto, ma rimase sorpreso nel non trovarsi davanti quello che si aspettava. Sul suo letto c'era un gatto, messaggero per di più. Sicuramente, non era una delle cose più strane che aveva visto a Hogwarts, ma si chiedeva se davvero i gatti potessero essere così intelligenti e obbedienti. ...non il suo, probabilmente.
L'invito, o la minaccia (erano punti di vista), era da parte della Prefetta che lo aveva salvato i primi giorni a Hogwarts, facendolo entrare in sala comune anche quando non sapeva rispondere agli enigmi. Non che ora andasse meglio: aveva imparato che, per entrare, la soluzione più efficace era aspettare all'ingresso che sopraggiungesse qualcun altro, e imboscarsi così in sala comune. Un metodo assolutamente non infallibile, ma che almeno non prevedeva la distruzione di antiche statue del castello.
Non avrebbe potuto dunque riufiutare la richiesta della sua salvatrice così, praticamente all'alba, il giorno della gita era puntualmente pronto, vestito e in modalità zombie. "Buongiorno" mormorò accennando a un sorriso tra uno sbadiglio e l'altro, unendosi al gruppetto formato da...ben altre due persone. La prefetta era vestita di tutto punto, e vicino a lei c'era una del primo anno, Megan, se non ricordava male. Gli altri probabilmente dormivano. Giustamente.
Edited by #Lance - 8/6/2017, 23:20
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