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| Se avesse avuto la possibilità di sotterrarsi seduta stante lo avrebbe fatto, doveva mettere in conto che non tutti avevano un vissuto felice come il suo, e che quelle risposte non sarebbero state le uniche che avrebbe ricevuto nel corso degli anni. Con molta probabilità nella scuola c’erano altre persone con un passato simile a quello della giovane Prefetta, e la cosa riusciva a rattristarla abbastanza da impedirle di continuare il discorso.
–“Oh...mi dispiace!"-
Paralizzata da quelle frasi si chiuse in un breve silenzio, colmato inseguito dalla voce di Violet che la invitava ad entrare nel negozio.
La sorpresa di trovare il suo Capocasa all’interno fu notevole; ancora non aveva avuto l’occasione di scambiarci qualche parola, ma era anche vero che si trovava solamente da qualche mese in quella casa, e che sicuramente nel tempo ci sarebbe stata la giusta circostanza.
L’incontro con Daddy fu del tutto inaspettato, il modo stravagante con cui l’aveva accolta, la sorprese consentendole di dimenticare l’attimo di tristezza che l’aveva invasa qualche istante prima.
–“Ed ora che facciamo?"- chiese portando alla bocca un’altra bacchetta di liquirizia –“Credo che abbiamo finito i nostri giri.”- affermò in seguito.
La giornata stava per terminare e per quanto fosse un momento triste, data la buona compagnia, era qualcosa di inevitabile.
–“Comunque, ci tenevo a ringraziarti per avermi accompagnato qui. È stato davvero gentile da parte tua.” - ammise co sincerità, poi le sorrise.
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