A tutta musica, Gita per i "The Wizard Voice"

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view post Posted on 20/3/2018, 21:42
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Secondo Anno

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Vero, chi mai avrebbe potuto ascoltare la "novella di un Fantasma pazzo"? Apparentemente loro da quello che poteva evincere dagli sguardi dei suoi compagni: e da quello che aveva detto Handel potevano escludere l'Accademia come punto di partenza delle sue ricerche. Come aveva detto il Maestro stesso era difficile comprendere da dove fosse meglio iniziare: ad essere sinceri, però, forse aveva una mezza idea.
Herbert van Lier.
Dopotutto conoscevano il nome dell'antico assassino, conoscevano anche la sua nazionalità: perché non cercare di scoprire cosa potesse essere successo a quel moderno -antico - Caino. E quale posto migliore se non proprio in Olanda? E come potevano dei Maghi minorenni recarsi in Olanda?
Dovremmo recarci all'Ambasciata Olandese, tu cosa ne dici Violet?
Forse, però, non era furbo che tutti loro si recassero nello stesso luogo: era semplicemente utopico pensare di trovare immediatamente il loro Sacro Gral, sarebbe stato meglio ampliare il loro raggio d'azione.
Se qualcuno ha qualche altra idea, però, potremmo dividerci in due gruppi: uno andrebbe all'Ambasciata - potrei guidarlo io - e uno andrebbe... dovunque sia necessario.
Appena uscite dalla sua bocca, quelle parole sembrarono bruciare come acido sulla lingua: si era davvero offerto di guidare lui il gruppo all'Ambasciata? Ottimo, la storia melodrammatica di Handel doveva aver offuscato il suo giudizio - o forse era stata la prospettiva di passare il resto della sua Non-Vita come il Compositore, dimenticato da tutti e incapace di passare Oltre.
 
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view post Posted on 27/3/2018, 19:29
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♥ Non piangere Nishimiya sai poco fa ti ho parlato in un sogno, mi sembrava di aver rinunciato a molte cose, ma non è così. Ho sempre pensato come te Nishimiya...♥

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A tutta musica - Royal Opera House -
Vestito_6
Violet ascoltò molto attentamente ciò che il fantasma ebbe da dire ma, questa volta, forse era il caso di dare più importanza alle informazioni raccolte che semplicemente alle sue supposizioni. Cosa c’era a Londra che poteva tornare loro utile oltre alla biblioteca? Quale poteva essere l’altro posto che aveva a che fare con la musica?

"Forse se ripercorriamo la storia musicale londinese capiamo dove rovistare…."


Già peccato che era vastissima e impossibile da ridurre semplicemente in poche parole….ma loro non dovevano fare un riassunto, dovevano trovare un posto.

”Beh durante il periodo classico le opere venivano presentate nelle tenute delle famiglie più ricche che in qualche modo tenevano sotto la propria ala protettrice i musicisti, oppure veniva presentato nelle chiese quando presentavano testi e musica sacra….poi il panorama si è spostato nei teatri e nelle chiese per quanto riguarda la musica classica mentre la musica da background invece veniva suonata nei bar e nei….aspetta….”


"…cosa?"


”Come ho fatto a non pensarci prima?”


Alzò quindi gli occhi sui compagni e su Wolf che aveva appena parlato.

«L’ambasciata olandese potrebbe essere un’opzione ma forse io ho un suggerimento migliore…oltre agli archivi della biblioteca potremmo andare negli archivi della Royal Opera House….cosa ne dite? Magari salta fuori qualcosa di strano….di particolare….»


Provò a dire grattandosi la testa cercando di capire se poteva dare altri suggerimenti oppure se potevano venirle altre idee.


code by Misato Kojima ♥ don't copy

 
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Leah‚
view post Posted on 4/4/2018, 18:41




Pur di aiutare una persona che aveva subito una ingiustizia, Leah avrebbe fatto di tutto. Le proposte dei suoi compagni erano eccezionali, e quando si trattava di scoprire, indagare, visitare Leah era sempre in prima fila.
«Contate anche su di me, assolutamente! - disse. - Dovunque sia necessario andare, verrò anche io. All'ambasciata, alla Royal Opera House o in qualunque altro posto. Sarò dei vostri perfino se andrete in biblioteca!» Replicò in un impeto di coraggio.
Per quella gita era stata fin troppo tempo tra libri e scaffali ammuffiti, ma si sentiva abbastanza determinata a dare pace al maestro Handel da poterci tornare, magari non da sola.

«Ditemi solo dove volete andare e io verrò con voi. Siamo una squadra... anzi, meglio: siamo una band! Chi meglio di noi può aiutare un compositore? - aggiunse con un sorriso allegro, - Maestro Handel, può decisamente contare su di noi!»
Scoccò un sorriso a tutti gli altri, con gli occhi che luccicavano di voglia di avventura. Non vedeva l'ora di scoprire dove le ricerche l'avrebbero portata, dove il mistero sulla morte di Handel sarebbe stato svelato. Tese una mano e strinse il braccio di Violet per condividere il suo entusiasmo, poi si voltò a scoccare un sorriso a tutti gli altri, soffermandosi una frazione di secondo di più - e suo malgrado - verso il Caposcuola Grifondoro. Sarebbe stata una grande gita, se lo sentiva. Aiutare Handel li avrebbe resi ancora di più un gruppo.

It's an education vacation
And the party never has to stop

« Leah Rose Elliott; Tassorosso; Scheda »
 
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Laowyn Hawk
view post Posted on 22/4/2018, 19:26




Mentre gli studenti discorrevano ancora sul da farsi per recuperare il prezioso componimento, Händel volteggiò per un po’ sopra le loro teste, guardandosi intorno sconsolato.
Dopo aver udito le proposte del gruppo, dovette smorzare le loro speranze, annunciando che l’Accademia in cui era entrato il ladro non esisteva più, per cui non sarebbe stato possibile effettuarvi le ricerche. Aggiunse desolato che non avrebbe potuto suggerire un luogo dal cui iniziare, riportando gli studenti al punto di partenza. Occorreva ora ingegnarsi per individuare un probabile luogo dal quale si possano ricavare informazioni sullo spartito rubato.
Il maestro implorò infine di esaudire il suo desiderio, affinché possa finalmente riposare in pace. Calò il silenzio tra i musicisti, tutti impegnati a spremere le meningi per venire a capo a quella situazione. In sottofondo erano udibili i commenti dei visitatori, le voci esperte delle guide e gli scatti frenetici delle macchinette fotografiche; come sottolineato dal fantasma, all’interno dell’abbazia non regnava esattamente un clima tranquillo e Laowyn non riusciva ad immaginare di dover passare il resto dell’eternità in un ambiente così caotico.
Ad un tratto uno studente serpeverde mormorò:
“Herbert van Lier”
Laowyn si girò nella sua direzione, un’espressione confusa le apparì in volto. Il ragazzo continuò subito dopo, suggerendo di recarsi all’Ambasciata Olandese. Alla giovane giallo-nero sembrò una decisione assennata: all’Ambasciata sarebbero stati in grado di fornire molte informazioni ed era sicuramente più pratico che recarsi in Olanda di persona.
Anche Violet, che era rimasta profondamente immersa nei suoi ragionamenti, parve aver avuto un’illuminazione. La capogruppo propose infatti di recarsi anche agli archivi della Royal Opera House, dove sono conservati numerose opere di vari artisti e, con qualche probabilità e sufficiente fortuna, i ragazzi avrebbero potuto trovare ciò che stavano cercando.
Le due idee entusiasmarono la tassina, che seguì l’iniziativa di una sua concasata e si mostrò disponibile a seguire uno dei due gruppi di ricerca:
“Verrò anch’io a cercare lo spartito, più siamo meglio è, giusto?” affermò con un sorriso.
Ora non restava che formare i due gruppi e partire alla volta dell’Ambasciata e degli archivi.


 
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view post Posted on 7/5/2018, 21:52
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Estraniarsi dal dialogo in corso non parve così difficile, non in quel momento e non di certo per lui; gli occhi continuarono a seguire la figura perlacea del Fantasma, mentre la ragione arrancava alla ricerca di una risposta che potesse valere come spiegazione vera e propria. Oliver non avrebbe potuto dire di aver compreso tutto, senza dubbio le informazioni in loro possesso non erano poi così ampie, così fitte, come avrebbero sperato. Cos'era accaduto realmente al musicista di fama internazionale che in quel preciso istante parlava con i gruppetto come forse non gli capitava da tempo? Cosa lo tratteneva ancora in quella chiesa, in quel sacro luogo ormai monumentale, in quell'abbazia che aveva visto entrare ed uscire più anime di quante potesse effettivamente accoglierne? E cosa nascondevano le parole dell'altro, il suo messaggio, ancor più la sua diretta e palese richiesta d'aiuto? L'ombra che in passato aveva solcato così tanti posti, visitato un mondo intero in eterna evoluzione, adesso risultava fermo, impassibile al corso degli eventi che non si arrestavano: e perché mai avrebbero dovuto? Non c'era morte per il tempo, non c'era inizio, non c'era fine. Sempre sarebbe stato così e il Veggente lo sapeva bene, viveva quella sensazione e quella consapevolezza su di sé, in prima persona, più di quanto potesse ammettere sinceramente. Annuì, ripristinando la concentrazione del momento, rivolgendosi al musicista con uno sguardo carico di comprensione, ma ancor più di partecipazione emotiva. Le dinamiche della vita e dell'epilogo dell'altro, dell'artista che era una volta e che continuava ad essere nella scia delle epoche, non sarebbero forse state evidenti di primo acchito, ma la ricerca era il pane quotidiano di un gruppo così compatto, unito, forte di una comune passione - la musica - che si era presentato quel giorno estivo per far luce su misteri senza eguali. Si rivolse così ai suoi amici e rinvigorì quel cenno affermativo, un sorriso già pronto a fare da sfondo ad un'espressione determinata. «Contate anche su di me!»


Perdonate il ritardo!
 
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49 replies since 12/7/2017, 21:08   1067 views
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