Morning&#39;s lights. , St. James Park-Privata.

Posted on 18/8/2017, 17:16

When the snow falls, the fox tries to survive.

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Aiden Weiss

26 anni ☘ Auror ☘ scheda [x]

u una fortuna che si trovassero già a circa metà parco, il bar che gli venne in mente di raggiungere era notevolmente vicino, non avrebbero impiegato che una dozzina di minuti, ammesso e concesso che il cucciolo non iniziasse a fare storie e a creare rallentamenti.
Ridacchiò alla frase di Daphne, non era sorpreso che gli animali lo adorassero, il sentimento era reciproco. «Mia zia ha un negozio di animali a Galway e d’estate le davo sempre una mano. Ci so fare con gli animali.» spiegò brevemente, mentre passeggiavano tranquillamente, con quel cucciolo tutto contento per essere passato tra le mani esperte di Aiden. Di tanto in tanto si permise di darle qualche consiglio. «Lui ti sfiderà di continuo, ricordatelo. Adesso lo vedi tranquillo e ubbidiente perché ha visto che tra me e lui il capo sono io. Devi fargli capire in ogni momento che tu sei il capo e non lui o ti monterà sopra e farà ciò che vuole. Anche adesso ti sfida e sarebbe ideale che tu gli insegnassi le tue regole o non imparerà mai.» La guardò con la coda dell’occhio, un mezzo sorriso sulle labbra nel constatare che non era così male, era graziosa e l’invito a prendere un caffè poteva sembrare un tentativo di rimorchiamento, ma Aiden non era per nulla pratico con il flirt, gli era sembrato naturale invitarla per passare qualche minuto in compagnia piuttosto che starsene da solo. In più, Daphne lo incuriosiva.
«Ho un libro che potrebbe fare al caso tuo, se vuoi posso prestartelo.» propose gentilmente.
Rimase però sconcertato e confuso, oltre che sospettoso, per ciò che Daphne disse. Non studiava e non aveva un lavoro a cui aspirasse a momento, ma non aveva nemmeno detto di essere in vacanza. Dunque perché era a Londra? Se non per svago o lavoro o studio, allora per cosa?
Una sottile smorfia affiorò sulle sue labbra. «Hai provato a sentire se a Diagon Alley se cercano aiuto? Sarebbe quantomeno una buona fonte di passatempo, almeno finché non trovi qualcosa di più allettante alle tue aspettative.» Rimise gli occhiali. Il punto in cui stavano camminando era troppo soleggiato e gli dava fastidio tutta quella luce. «Da Florian Fortebraccio potresti assaggiare tanti gelati, soprattutto al cioccolato, se lo ami così tanto. Se non ci sei ancora andata, un giorno di questi potrei mostrartelo...» Si morse un labbro, imbarazzato. Ma che stava facendo? Un appuntamento? «Se vuoi… Se non hai impegni...» aggiunse, frettolosamente, sentendosi le guance accaldate. Era arrossito?

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Posted on 18/8/2017, 19:25

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Daphne Woods
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Ascoltò la spiegazione del rosso annuendo leggermente. Aveva sempre amato gli animali e durante le estati, quando andava in Montana, adorava esserne circondata. Solo Chocolat sembrava volerle rendere la vita un inferno.
«Lui ti sfiderà di continuo, ricordatelo. Adesso lo vedi tranquillo e ubbidiente perché ha visto che tra me e lui il capo sono io. Devi fargli capire in ogni momento che tu sei il capo e non lui o ti monterà sopra e farà ciò che vuole. Anche adesso ti sfida e sarebbe ideale che tu gli insegnassi le tue regole o non imparerà mai. Ho un libro che potrebbe fare al caso tuo, se vuoi posso prestartelo.» La proposta la fece sorridere ma ne aveva già abbastanza di lezioni sui cani.
«A questa peste piacciono le sfide tanto quanto a me. Comunque se è uno di quei manuali sull'addomesticare i cani e cose del genere risparmiamelo, ti prego, la mia padrona di casa mi dà lezioni in continuazione» spiegò ridendo.
Alla proposta del ragazzo sbarrò gli occhi per la sorpresa, era un appuntamento? Nah, era improbabile, semplice gentilezza.
«Mi piace un sacco Florian, è un locale meraviglioso. Accetto volentieri, quindi... Non sono una persona piena di impegni come puoi notare. Valuterò un lavoro a Diagon Alley, comunque» accettò sorridendo lanciando un'occhiata ad Aiden sorprendendosi del fatto che fosse diventato rosso.
*E' arrossito?*
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Giuls || © harrypotter.it

Posted on 19/8/2017, 14:56

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Aiden Weiss

26 anni ☘ Auror ☘ scheda [x]

ra arrossito sul serio.
Aiden aveva l’intero volto - orecchie comprese! - dello stesso colore dei suoi capelli. L’imbarazzo era palese, palpabile, per ciò che aveva detto, per quella specie di appuntamento sotto mentite spoglie. Ma in cuor suo sperò che Daphne lo interpretasse in maniera differente.
Vedere la sua reazione gli fece chiaramente comprendere che lo aveva inteso come appuntamento oppure - e lo sperò davvero - che fosse semplice cortesia e buona educazione.
Sospirò appena alla risposta positiva della ragazza. Mai si era immaginato di ricevere un sì, soprattutto da una donna, considerando la poca fortuna e lo scorso approccio che aveva con il sesso femminile. La guardò con la coda dell’occhio e abbozzò ad un piccolo sorriso, palesemente forzato per cercare di scacciare via l’imbarazzo. «Credo che basti il piccoletto a tenerti occupata, giusto?» ridacchiò. Poi rammentò che Daphne aveva accennato ad una padrona di casa. «Sei in affitto? Centro o periferia?»
Lei lo incuriosiva parecchio, non poteva negarlo, e mentre passeggiavano tranquillamente lungo i viottoli del parco, prossimi all’uscita, non potè fare a meno di affermare a sé stesso quanto la ritenesse attraente.
Devo essere impazzito, forse troppo sole o troppo caldo. In ogni caso devo smetterla di guardarla come un coglione ed evitare pessime figure! Diavolo! Cosa mi è saltato in mente prima? Sembrava davvero che volessi uscire con lei dopo averla appena conosciuta. Suvvia, non sono mica come uno di quei comunissimi uomini che vanno con la prima che capita! È molto bella, certo,ma che altro?, pensò, rimproverandosi.
Già, che altro?

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Posted on 19/8/2017, 22:51

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Lanciò un altro sguardo per accertarsi che effettivamente fosse arrossito e sorrise nel rendersi conto che effettivamente fosse così, forse non era abituato a fare proposte di qualsiasi tipo o chissà cos'altro.
*Davvero non capisco perché al momento sia rosso come un pomodoro*
Aveva notato che ogni tanto le lanciava occhiatine ma cercò di ignorare la cosa, non riusciva a capirlo, e d'altronde come poteva? Lo conosceva da poco.
«Credo che basti il piccoletto a tenerti occupata, giusto?» La sua risatina la contagiò e Chocolat abbaiò intuendo di essere stato inserito nel discorso.
«Decisamente basta e avanza» esclamò annuendo decisa non togliendosi il sorriso dal volto.
«Sei in affitto? Centro o periferia?» La domanda le fece alzare un sopracciglio piuttosto perplessa, perché cercava di scoprire così tante cose su di lei?
«Sei per caso un investigatore» chiese scherzosamente. «Comunque vivo in un monolocale in centro. Tu?»
*Ma perché gli sto dicendo tutte queste cose?*
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Posted on 19/8/2017, 23:36

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26 anni ☘ Auror ☘ scheda [x]

ra riuscito a contagiarla con la sua risata, il che diede ad Aiden uno strano impulso soddisfatto e compiaciuto, come se farla ridere con le sue battute fosse la sua attuale missione. Non sapeva bene perché si sentisse così, ma dovette ammettere che lo faceva stare bene. Forse ci si sentiva così quando si trovava un amico o comunque qualcuno di interessante con cui parlare. Era piacevole la compagnia di Daphne, doveva ammetterlo.
«Quante pantofole ti ha distrutto?» chiese, sempre ridendo e abbassandosi quel poco per dare una grattata distratta al cane.
Alla domanda se era un investigatore, Aiden scoppiò in una fragorosa risata. «Sapevo che non dovevo rileggere Sherlock Holmes! Mi fa sembrare un fantastico investigatore!» buttò lì, assumendo un palese finto atteggiamento di qualcuno che si pavoneggiava. Voleva farla ridere ancora. «Irresistibile con la pipa mentre suono il violino!»
Il parco era finito, perciò varcarono il cancello per uscire e imboccare una via dalla parte opposta, proseguendo sempre dritto.
Cosa avrebbe pensato sua madre se lo avesse visto in giro con una donna aggrappata al suo braccio con cane al seguito? E sua zia?
Sua madre avrebbe squadrato la poveretta disossandola con lo sguardo, se solo non la ritenesse adatta al figlio, mentre sua zia si sarebbe sentita in dovere di organizzare una festa con metà Irlanda come ospiti e con uno striscione che avrebbe riassunto l’intero evento: Finalmente, era ora!.
Evitò di ridere all’idea di vedere la cosa realizzarsi, non voleva fare figuracce con Daphne. Piuttosto restò serio e un poco insoddisfatto nell’udire del monolocale in cui viveva la ragazza. Meritava sicuramente di più!
«E l’affitto è economico almeno? Alcuni Landlords sono peggio degli usurai!» E storse il naso, ma si addolcì subito nel rispondere alla domanda di lei. «Fino adesso sono stato con mia sorella Lena, in un appartamento poco distante dal British Museum. Ma sto acquistando una casa nei pressi di Hogsmeade.»
Pochi passi ancora e sarebbero arrivati, sebbene il cane avesse fermata la marcia per svuotare la vescica.
«Che cioccolato ami alla follia? Il tipo di cioccolato per cui uccideresti a vista.» chiese mentre si voltò a guardarla e dare maggiore privacy al cane.

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Posted on 20/8/2017, 14:53

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Daphne Woods
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Doveva essersi fatto piuttosto tardi, era uscita per farsi una corsetta e far sgranchire le zampette di Chocolat ed era finita con l'accettare l'invito di Aiden per un caffè. Era piacevole aver incontrato qualcuno con cui fare quattro chiacchiere, diventando amici in un modo piuttosto insolito (non tutti finiscono in mezzo a un cespuglio per recuperare un cane sconosciuto).
«Quante pantofole ti ha distrutto?» La domanda la fece ridacchiare. «A me nessuna, per ora, ma adora quelle della vecchia proprietaria. Questo cane adora tutti tranne me» esclamò scherzosa.
«Sapevo che non dovevo rileggere Sherlock Holmes! Mi fa sembrare un fantastico investigatore! Irresistibile con la pipa mentre suono il violino!» *Affascinante...*
«La modestia è di casa, insomma. Suoni il violino?» il commento era accompagnato da una risatina mentre la domanda da un tono curioso.
Nel frattempo avevano raggiunto il confine del parco giungendo nella caotica Londra mattiniera, piena di auto e persone intenzionate ad andare al lavoro.
«E l’affitto è economico almeno? Alcuni Landlords sono peggio degli usurai!» Sembrò incupirsi per qualche secondo ma cambiò espressione immediatamente facendola sorridere, non voleva aver detto qualcosa di sbagliato.
«Fino adesso sono stato con mia sorella Lena, in un appartamento poco distante dal British Museum. Ma sto acquistando una casa nei pressi di Hogsmeade.»
«L'affitto è ottimo. Beh, ti auguro buona fortuna con l'acquisto, allora» sorrise.
«Che cioccolato ami alla follia? Il tipo di cioccolato per cui uccideresti a vista.» Alla domanda le si illuminarono gli occhi come a una bimba.
«Alla nocciola. Darei la vita per il cioccolato alle nocciole. Tu? Spero ti piacciano i dolci...» chiese facendo una finta espressione arrabbiata ma tenendo il solito tono scherzoso.
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Posted on 21/8/2017, 09:40

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26 anni ☘ Auror ☘ scheda [x]

imase stupito quando lei disse che il cucciolo adorava tutti tranne lei. «Forse è il suo carattere farti sembrare una cosa diversa dalla verità, ma sono sicuro che lui ti ama alla follia!» E sorrise in modo tenero. L’amicizia tra uomo e animale riusciva sempre ad intenerirlo.
Non gli sfuggì lo sguardo che lei fece quando le aveva chiesto per l’affitto. Aveva osato troppo informandosi che non avesse problemi economici visto che non lavorava ancora?
«Ti chiedo scusa se sono stato inopportuno.» disse, appoggiando la mano libera su quella che lei teneva sul braccio di lui. Un gesto inconsapevole, dettato dall’istinto, o forse per comunicarle il suo vero dispiacere per la domanda fuori luogo.
Il Crumpets si presentò davanti a loro pochi passi più avanti, che dava sulla strada e a quell’ora non molto affollato. Trovarono un tavolino, piccolo e di quelli di legno pieghevoli, proprio fuori dal bar Babbano, perfetto per loro che avevano un cane al seguito.
Con un gesto galante, Aiden preparò una sedia per lei e con estrema cavalleria, la aiutò ad accomodarsi al tavolo. «So cosa devo prenderti allora!» esclamò, fissandola dall’alto con un sorriso, considerando l’informazione che lei gli aveva appena fornito sulla cioccolata alle nocciole.
Si congedò con un occhiolino ed entrò dentro ad ordinare. Per lui prese un caffè lungo ed amaro con un cupcake al cioccolato fondente e cocco, poi per Daphne prese una cioccolata alle nocciole e una fetta di crostata alla crema di nocciole, accompagnando il tutto con un bicchiere d'acqua. Fece aggiungere per il cane una vaschetta usata per il fritto contenente dell’acqua e comprandogli un biscotto secco. Pagò e tornò al tavolo con le cose per il cane.
«Il resto ce lo portano loro.» disse a Daphne. Posò la vaschetta a terra e diede al cane il suo meritato biscotto.
Sorrise mentre si sedette con il cane che sgranocchiava il suo premio. Poi fissò Daphne. «Mangio qualsiasi dolce, purché non ci sia la menta, la odio! Ma amo alla follia i dolci a base di cocco e di cannella. Se una donna dovesse presentarsi al primo appuntamento con un dolce simile, la sposerei subito!» E rise.

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Posted on 21/8/2017, 15:26

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«Forse è il suo carattere farti sembrare una cosa diversa dalla verità, ma sono sicuro che lui ti ama alla follia!» Il sorriso dolce che fece l'uomo fece sorridere anche lei, si capiva quanto amasse gli animali dalla semplice passione che dedicava nel parlarne.
«Se lo dici tu» disse ridacchiando.
«Ti chiedo scusa se sono stato inopportuno.» Nel sentire la mano di Aiden sulla sua si sentì avvampare. *La sua mano è sulla mia?* Guardò prima la mano e poi lui, distogliendo immediatamente lo sguardo, si sentiva esageratamente strana.
«Non ti preoccupare» lo tranquillizzò sorridendo. Arrivarono di fronte al locale, il Crumpets, e Daphne notò immediatamente che era piccolo e accogliente, c'erano dei tavolini in legno davanti. Si sedettero a uno di essi mentre Aiden andò a ordinare dopo averle fatto l'occhiolino. Era arrossita in modo esageratamente evidente, diventando di un rosso simile ai suoi capelli (e a quelli di Aiden).
Tornò con una vaschetta piena d'acqua e un biscotto per Chocolat per poi sedersi sulla sedia di fronte a lei.
«Mangio qualsiasi dolce, purché non ci sia la menta, la odio! Ma amo alla follia i dolci a base di cocco e di cannella. Se una donna dovesse presentarsi al primo appuntamento con un dolce simile, la sposerei subito!» Rise anche lei immaginandosi la scena di una ragazza che si presenta con un dolce appena sfornato e Aiden che si inginocchia per chiederle di sposarlo.
Una cameriera si avvicinò al loro tavolo mettendole davanti una fetta di torta e una cioccolata dall'odore intenso di nocciole,
e un cupcake accompagnato dal caffé davanti ad Aiden. Non amava l'amaro che il caffè le lasciava in bocca, perciò tendeva a non berlo se non quando le serviva a stare sveglia.
Ringraziò gentilmente e lasciò andare via la cameriera.
«A me la menta non dispiace, è ottima se vi si fa un infuso. Comunque se mai dovrò convincerti di qualcosa o farmi perdonare so cosa preparare» disse facendogli l'occhiolino per poi prendere una cucchiata di torta alle nocciole.

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Posted on 21/8/2017, 15:45

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26 anni ☘ Auror ☘ scheda [x]

ra arrossita? Per ben due volte?
Aiden dovette ammettere che lui e la giovane donna erano simili in molte cose, praticamente constatò che doveva essere timida quanto lui e facile ai rossori. Il che lo fece sorridere divertito, perché non gli era mai capitato di trovare una ragazza simile, dato che di norma incontrava delle bisbetiche che lo trattavano come un criminale della peggior specie. E il ricordo di quanto era accaduto al Ballo ad Hogwarts gli fece salire un moto di rabbia, ma che tenne a bada con tutta la volontà che aveva in corpo.
Era una bella giornata ed era in ottima compagnia, non era il caso di rovinare tutto per una cosa ormai passata.
La cameriera arrivò con le loro cose e Aiden sorrise nel studiare la reazione nel volto di Daphne nel ritrovarsi con cose a base del cioccolato che amava di più. Questo non è un flirt! si disse mentalmente. L’orgoglio che rendeva Aiden imperfetto, come qualsiasi persona, fece capolino dietro l’angolo con un sonoro cu cu, sono qui. Non avrebbe mai ammesso che stava flirtando con lei, nemmeno sapeva come si faceva, forse qualcosa del genere; ma lui non lo stava facendo, no, era solo sé stesso, un uomo gentile e cortese e nient’altro. Solo quello.
Addentò il cupcake e si sporcò i baffi dei pezzi di cocco, gustandoselo ad occhi socchiusi, in preda alla pura estasi. Era un’esplosione di gusti che le sue papille gustative erano come scosse dall’orgasmo. «Mmm… è buoniffimo!» bofonchiò con la bocca impastata. «Ho felto bene?» le chiese.

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Posted on 21/8/2017, 17:27

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Era felice di essere lì, Aiden si era rivelato simpatico e gentile, dotato di galanteria che ormai scarseggiava nel genere maschile. I ragazzi - la maggior parte, almeno - si comportavano in un modo gentile solo per un secondo fine, ma Aiden non sembrava uno di quelli, e almeno aveva la consapevolezza che se fosse stato così avrebbe potuto ricorrere a uno schiantesimo.
Nel vedere Aiden addentare il suo cupcake sporcandosi i baffi di quelli che sembravano dei pezzettini di cocco si dovette trattenere dal prendere una salviettina e pulirglieli, non le sembrava il caso, lo avrebbe fatto solo se lui non se ne fosse reso conto. Si limitò solo a ridere nel vederlo assaporare quel dolcetto come se fosse un bambino.
«Mmm… è buoniffimo!» L'esclamazione la fece ridere ancora di più perché era davvero buffo in quel momento. «Ho felto bene?»
Annuì con la testa, decisa mentre beveva un sorso della sua cioccolata pulendosi il labbro superiore con la lingua.
«Hai scelto benissimo, è davvero buona questa cioccolata, per non parlare della torta!» esclamò.
«Allora, lavori oltre a salvare cuccioli dai cespugli e offrire cioccolata?» chiese scambiando i ruoli.

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Posted on 21/8/2017, 17:53

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26 anni ☘ Auror ☘ scheda [x]

on si rese conto che il cocco si era attaccato alla barba e baffi, così come alcune sbavature di cioccolato fuso sulle labbra quando raggiunse il tanto agognato cuore del cupcake. Sarebbe apparso come un bambino pasticcione e golosone agli occhi della giovane donna?
Prese un sorso di caffè, amaro come piaceva a lui, levandosi dalla bocca un poco del sapore dolciastro del dolce. Erano accostamenti che lui adorava.
Alla domanda di lei, si passò la lingua tra i denti prima di parlare, restando a bocca chiusa e poi fece un piccolo sorriso, con il cioccolato a contornare le labbra, come un rossetto. Annuì. «Lavoro al Ministero, Regolazione e Controllo delle Creature Magiche.» rispose, sfoggiando l’ennesima bugia.
Perché doveva dirle che era un Auror? Era più prudente rimandare la verità in un momento opportuno, magari dopo diverse volte che l’avrebbe rivista e si fosse assicurato che fosse degna di fiducia. Sempre SE l’avrebbe rivista. Ma per ora la bugia era necessaria, per proteggere il suo anonimato e per proteggere lei. Non sto flirtando! ripensò.
«Scontato, vero? Ma almeno faccio una cosa che mi riesce bene.» Bevve un altro sorso mentre infilò una mano sotto al tavolo quando sentì il cane cercare le sue attenzioni. «Buono bello!» E grattò la testa al piccoletto.

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Posted on 21/8/2017, 19:25

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Aiden annuì alla sua domanda rispondendole immediatamente «Lavoro al Ministero, Regolazione e Controllo delle Creature Magiche.»
Sorrise perché c'era un'altra cosa che avevano in comune, se non avesse fatto richiesta per essere un Auror l'Ufficio di Regolazione e Controllo delle Creature Magiche sarebbe stata la sua prima scelta, senza ombra di dubbio.
«Oh, per fare un lavoro del genere devi avere una passione anche per le Crature Magiche, no? Quale ti affascina di più?» chiese chiaramente presa dall'argomento.
«Scontato, vero? Ma almeno faccio una cosa che mi riesce bene.» Disse per poi grattare la testolina di Chocolat in cerca di attenzioni sotto il tavolo.
Notò che oltre ai pezzi di cocco sui baffi ora aveva anche del cioccolato ai bordi della bocca, e la cosa risultava abbastanza comica data la stazza del suo interlocutore, che più che un uomo grande e grosso sembrava un bimbo innocente.
Sorrise al pensiero e prese una salvietta dal tavolo «Fermo un attimo» gli disse ridacchiando per poi sporgersi leggermente e prendere delicatamente il suo mento con una mano per poi pulirgli la cioccolata di cui non si era minimamente accorto.
Poteva risultare strano ma era stato più forte di lei, anche se era sicura che si sarebbe pentita e vergognata una volta tornata a casa.
«Avevi un po' di cioccolato» disse ridacchiando un po' in imbarazzo, sperava che non la prendesse per pazza.

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Posted on 21/8/2017, 19:57

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Aiden Weiss

26 anni ☘ Auror ☘ scheda [x]

ppoggiò il mento nel palmo della mano, con il gomito puntato sul tavolino, guardandola con un sorriso divertito. Era sempre più incuriosito da lei, come se fosse affascinato da quella strana ragazza che aveva appena conosciuto.
«Mmm...» grugnì con aria pensosa. «I dra---» Ma la risposta venne interrotta nel momento in cui lei si avvicinò con una salvietta per pulirlo dagli amabili resti del cupcake, intimandolo di stare fermo.
Non si mosse di un millimetro né respirò. Rimase bloccato sul posto, fissandola negli occhi, come se lo avesse appena rapito dal pianeta Terra e portato tipo su Saturno in un battito di ciglia. E come poteva fare diversamente?
Ha degli occhi bellissimi... pensò, studiandone bene le sfumature azzurre fintanto che era così vicina. E anche lei... Avvampò per quel pensiero, in due secondi, come una pentola a pressione.
Appena lei ebbe finito, sorrise imbarazzato. «G-grazie…» farfugliò, grattandosi distrattamente la barba. Una mano andò lentamente verso quella di lei, sfiorandole appena un dito. «Mi passeresti una bustina di miele? E comunque mi piacciono i draghi!» disse a mezza voce, stando attento ai Babbani, mentre con un cenno del capo le indicò la bustina di miele nel contenitore con le bustine di zucchero. Non capiva perché le avesse chiesto il miele. «E tu hai una Creatura Magica preferita?»
Sto flirtando… STO FLIRTANDO? Se fosse stato possibile si sarebbe dileguato in pochi secondi con la Smaterializzazione, ma non poteva, per molti ovvio motivi. Non si sarebbe fatto vedere codardo da lei, perché non lo era mai stato e non lo sarebbe mai stato neppure con una donna, soprattutto con una donna.
Ritrasse la mano, mordendosi un labbro. «Scusa…» mormorò.

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Posted on 21/8/2017, 20:56

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Si sentiva in imbarazzo a guardarlo negli occhi ma non poteva farne a meno, ne sembrò quasi stregata. Aveva la tachicardia ma cercò di mascherarla con una finta tranquillità che sorprese anche lei. *Attenta, Phee, rimarrai scottata.*
La vocina della sua coscienza si fece viva più fastidiosa che mai.
Non avrebbe saputo dire chi fosse più imbarazzato. Facevano a gara. Il ringraziamento timido e impacciato di lui la fece sorridere teneramente e nel notare che la mano di lui stava sfiorando la sua rimase piuttosto perplessa. *Perché?*
«Mi passeresti una bustina di miele? E comunque mi piacciono i draghi!» Gli passò la bustina come aveva chiesto, sorridendogli gentilmente e annuendo nel sentire la sua risposta.
«E tu hai una Creatura Magica preferita?» Le chiese lui mentre lei rifletteva.
«Unicorni, Ippogrifi, Fenici... troppi tra cui scegliere. I draghi sono affscinanti ma dopo essermi ritrovata di fronte a un Grugnocorto Svedese un po' di tempo fa non sono più tra le mie creature preferite» rispose ridacchiando.
Quando Aiden ritrasse la mano scusandosi Daphne arrossì visibilmente, senza veramente sapere perché.
*Ma che mi prende?*

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