Morning's lights., St. James Park-Privata.

ospirò profondamente. Aiden non poteva sopportare che fosse sola, si preoccupava e questo era strano. Era sì cavalleresco, ma che si sentisse responsabile per lei doveva risultare troppo agli occhi di Daphne.
Deglutì a vuoto nel vederla alzarsi per prendere congedo, lasciando il tempo al cane di svegliarsi per potersi muovere sulle proprie zampe. Non mancò di ringraziarlo, ovviamente, per la colazione gentilmente offerta.
Lui la osservò impassibile, ma dentro - infondo alla propria anima, al proprio essere - la Bestiolina che dimorava dentro di lui si animò e prese a fare versi colmi di tristezza e senso d’abbandono. Non voleva che lei andasse, non prima di aver stabilito data e ora dell’appuntamento dato che esisteva solo il luogo.
Si alzò di scatto nel ricordarsene. «Facciamo sabato alle 20.00 ad Himiko’s Taste?» propose. «Per l’appuntamento, intendo...» Deglutì ancora, sperando che non cambiasse idea all’ultimo secondo.
Non voleva ricevere delusioni, non voleva nemmeno rovinare qualcosa di appena nato tra loro. Era troppo importante e odiava i fallimenti.
Aiden sperò che nulla cambiasse e di poterla lasciare andare con la consapevolezza che l’avrebbe rivista.

e non fosse intervenuto in tempo, ricordandosi del stabilire gli ultimi dettagli dell'appuntamento, Daphne avrebbe avuto sicuramente l’occasione per non rivederlo più e lui sarebbe rimasto fregato. Dopo tanto tempo in totale solitudine, finalmente aveva incontrato una donna interessante, non soltanto nell’aspetto. Daphne per lui rappresentava l’occasione per sperimentare qualcosa di nuovo, forse addirittura puro e sincero. Per ora voleva conoscerla e bearsi della sua compagnia.
Ricambiò il sorriso, forse con un vago cenno di sguardo da pesce lesso. «Ti aspetterò...» mormorò. «Ciao Daphne...» Il nome della ragazza gli uscì dalle labbra con un tono morbido e delicato.
Stronza, mi hai stregato per benino… pensò nel vederla andarsene. Si lasciò cadere sulla sedia e finì il succo e il secondo cupcake. Cosa ho fatto di male per meritarmi simili sentimenti? Perché devo sentirmi così in sua presenza? Diamine, penserà che sono un grosso coglione gentile che flirta peggio di un pavone in amore! A quell’auto-rimprovero, Aiden si spalmò una mano in faccia. Avrebbe dovuto chiedere assistenza a Lena per tutto e quando glielo avrebbe raccontato si sarebbe piegata in due dalle risate.
Tornò quindi a casa, conscio che una volta aperta bocca con la sorella, tutta la famiglia Weiss si sarebbe animata e avrebbe appeso i festoni.