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| Aiden Weiss Auror ☘ Ex Grifondoro ☘ 26 anni ☘ Outfit
Aiden non trovò giusto sostituire i gufi con degli aeroplanini incantati come mezzo di comunicazione tra un ufficio e l’altro, lui era più all’antica in certi aspetti, tradizionalista, e oltretutto amava gli animali; non si sarebbe mai separato da una creatura piumata o pelosa che fosse. Ma non lo disse, piuttosto si limitò ad annuire in maniera appena percettibile. Sospirò profondamente al commento sulle madri. Annabelle O’Brien Weiss era una donna come poche: raramente mostrava il proprio lato amorevole affettuoso, piuttosto era severa, fredda e rigida in fatto di regole. La sua cara madre era più un’orsa vestita da Generale dell’Esercito, pronta a difendere la propria prole con ogni mezzo, ma non risparmiandosi nel rimetterli in riga al primo sgarro. «Mia madre non è il tipo di genitore da badare al patrimonio, piuttosto è protettiva e con una profonda smania nel far rispettare le regole.» spiegò, ordinando infine la Murphy’s al barista che si piazzò davanti a loro. «Vedermi con il Distintivo non era ciò che si aspettava, non dopo quanto è successo. Non vuole perdere anche me, come biasimarla? Anche se un tempo avrebbe apprezzato di più la cosa, ma alla fine ha dovuto farsi piacere la cosa.» Si pizzicò distrattamente la barba, mentre studiava i lineamente del proprio coetaneo. Sembrava davvero dispiaciuto per il lutto del fulvo, forse era cambiato anche lui dai tempi della scuola. Meglio così… «Il Fato purtroppo può essere sia benevolo che crudele. E’ come una ruota: non sai mai in quale verso potrebbe girare, ma devi sottostare al suo volere, volente o nolente. E inoltre, da ogni disgrazia si può ricavarne grandi insegnamenti.» Un sorriso amaro apparve sulle sue labbra. «Ecco perché avrai senza dubbio notato che non sono più il Grifondoro di un tempo...» Il gesto di Vath, di accarezzarsi la fede nuziale che portava al dito, non sfuggì allo sguardo attento di Aiden. Remar era un uomo fortunato, aveva un lavoro in cui avrebbe senza dubbio fatto carriera e aveva una moglie, dei figli… Lui invece cosa aveva? Daphne... pensò, sospirando. Daphne Woods era l’unica donna in grado di far sentire Aiden un uomo speciale, unico nel suo genere. Era la prima a cui aveva donato il suo cuore, di cui si era innamorato e che desiderava avere al proprio fianco. Ma lei avrebbe voluto lui allo stesso modo? Aiden non riusciva a pensare ad una vita diversa da quella assieme a lei, perché la sua anima era irrevocabilmente legata a lei e la desiderava al tal punto da essere certo che un giorno l’avrebbe sposata. Ma lei avrebbe voluto sposarlo? «Sei un uomo fortunato, Vath, davvero fortunato. Io non sono nemmeno sicuro se avrò tutto questo, un giorno...» Ed era vero. Aiden non era sicuro, non conosceva i pensieri di Daphne o i suoi piani per il futuro, e questo tormentava il giovane Auror. Sua madre gli aveva parlato che ogni Auror doveva sacrificare qualcosa per continuare quella carriera, per sopravvivere al peso di essa, e per un po’ Aiden si era convinto di dover rinunciare proprio dall’avere una famiglia sua. Tutto ciò che Aiden provava in quel momento era invidia verso Vath, perché aveva già tutte quelle cose, aveva una vita perfetta, lui invece si sentiva ancora incompleto...
PS: 177 ☘ PC: 129 ☘ PM: 124 ☘ EXP: 27
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