| Il viso del Serpeverde, per quanto cercasse di restare calmo e cordiale, faceva trapelare più d’una perplessità circa quel luogo; se non fosse stato per quel maledettissimo ciondolo, Mike si sarebbe voltato verso l’uscita, decisamente infastidito. Un respiro leggermente più profondo dei precedenti accompagnò quel pensiero, prima di tornare a quella facciata di assoluta normalità. Nonostante la gestione del locale avesse instillato in lui più di qualche dubbio, era opportuno andare avanti verso il percorso inizialmente tracciato tentando di fingersi, almeno inizialmente, un turista qualsiasi.Ad una semplice ordinazione aveva fatto seguito una normale richiesta, come se ne potevano sentire molte in un periodo di forte crescita turistica.
Dopo aver seguito con lo sguardo il braccio della giovane cameriera, Mike l’avrebbe ringraziata con un rapido cenno della mano, alzandosi poco dopo dal suo sgabello. Nonostante la mancanza di una vera e propria indicazione vocale, percorrere i pochi metri che lo dividevano dal luogo designato fu piuttosto semplice viste le dimensioni comunque contenute del locale. Dopo essere passato davanti ad un lungo tavolo ben ornato da diversi alimenti, la sinistra del giovane trovò ben presto il pomello della porta del bagno e, senza troppe cerimonie, vi sarebbe entrato per poi chiudersi il tutto alle spalle. L’adrenalina del momento si sarebbe mischiata ad un certa insofferenza verso quel luogo stretto e angusto, decisamente distante agli standard qualitativi ai quali si era abituato da quando era diventato Prefetto ad Hogwarts. Come aveva fatto a finire in un ristorante simile? La consapevolezza di essere finito in un posto come tanti altri, senza nessuna pretesa in fatto di comodità e di ambiente, gli fece subito venire in mente la Testa di Porco, un locale certamente grezzo e di passaggio che si trovava alla fine del villaggio di Hogsmeade. *Un bagno del genere e così piccolo potrei aspettarmelo solo lì* si ritrovò a pensare, mentre già ispezionava il ristretto locale alla ricerca di un particolare dettaglio. Per quanto spartano potesse essere quella stanza, al Serpeverde sarebbe bastato un semplice e comunissimo oggetto dalla forma variabile, per dar il via a quanto stava balenando nella sua mente proprio in quel momento. Dato che il locale si era dimostrato mediamente affollato, Mike avrebbe avuto bisogno di un piccolo diversivo, oltre che a nervi ben saldi e ad un pizzico di pura follia, per uscire vittorioso da quelle quattro mura. Per quanto scomodo, il piano si sarebbe formalizzato lì, in quel luogo adibito a latrina, ben distante dal rumore e dal sapore pungente di mille e più spezie combinate tra loro. Potendo contare su una certa riservatezza, dopo aver eventualmente individuato un oggetto opportunamente sacrificabile tra quelli presenti nella stanza o tra quel poco che aveva indosso, il giovane avrebbe iniziato ad estrarre, seppur rimanendo vigile e guardingo, la fedele bacchetta di Prugnolo. Attraverso un gesto rapido e deciso, con la dovuta concentrazione e con tutta la precisione necessaria, Mike avrebbe indirizzato la propria arma verso l’oggetto, per provare ad eseguire una corretta trasfigurazione animale. Lo scopo, chiaro quanto semplice e ben focalizzato nella sua mente, sarebbe stato quello di tramutarlo in un piccolo ma dispettoso topino. Murifors, avrebbe scandito con estrema attenzione e con un tono opportunamente lieve. Qualora incantesimo avesse sortito l’effetto sperato, il Prefetto si sarebbe ben presto preparato per compiere la propria sortita, cercando di trasmettere al roditore la necessità di dirigersi ben presto verso la sala. Prima però, tenendo fede ad una apparente normalità nei confronti dell’esterno, Mike avrebbe tentato di riporre la bacchetta tra le pieghe interne della sua maglia babbana; da quel punto in avanti avrebbe potuto contare solamente sulla propria astuzia e su un’arma decisamente più subdola. Abbandona la magia, la mano destra del Prefetto sarebbe corsa lungo la tasca, fino a sfiorare la pasticca e il suo prezioso contenuto. Non poteva permettersi di rompere la pellicola ma, allo stesso tempo, non poteva tenerla troppo distante da sé. Se tutto fosse andato come previsto, la sinistra sarebbe tornata sulla maniglia della porta d’ingresso, pronta a far conoscere al nuovo ospite l’interno della sala. Il tempo a disposizione sarebbe stato limitato ma, sfruttando la natura del roditore, il Serpeverde avrebbe potuto guadagnare qualche istante e far in modo che l’attenzione della maggior parte dei presenti fosse rivolta da tutt’altra parte e non verso la sua figura. Dopo aver compiuto l’eventuale primo passo al di fuori del bagno, rimasto ormai vuoto, un rapido sguardo sarebbe corso verso l’addetto alla piastra. Sì, forse era giunta l’ora di agire.
Mike T. Minotaus PS: 170 PM: 102 PC: 103 EXP: 19 Inventario: Bacchetta: legno di Prugnolo, scheggia di Erumpent, 10 pollici e 1/4, leggermente flessibile Anello Gemello: permette la comunicazione con Thalia Moran Valuta babbana e magica Normali abiti babbani Distillato della Morte Vivente
Mi sono permesso di prendere una minima libertà sul Murifors e di descrivere, almeno in parte, l'eventuale azione successiva all'incantesimo.
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