Appartamento di Lia O'Connor

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Lia Soxilia
view post Posted on 28/4/2018, 17:41





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Ecate Soxilia O'Connor
26 ☘ Veela ☘ ex-Corvonero ☘ scheda [x]


C
anon Row 4, il palazzo di fronte alla palestra Westminster, questa era l'annotazione che l'agente immobiliare le aveva mandato tramite sms per quella mattina: aveva descritto l'appartamento come perfettamente raggiungibile in qualunque mezzo e vicino a i posti più belli di tutta Londra, non che a Lia importasse molto in realtà stava solo tentando di ricominciare. Era arrivata da dal Bruxelles-National Airport alle 11 di quella mattina, nella sua valigia tutto ciò che si portava dietro casa compresa e nella tasca dei jeans la bacchetta; dall'aeroporto di Londra aveva preso un taxi che aveva messo quasi un'ora ad arrivare al luogo dell'incontro e che sperava diventasse casa sua, il palazzo grigio era abbastanza anonimo per una come lei abituata ai colori e al verde del piccolo centro europeo. La donna era vestita di tutto punto in completo e sembrava aver avuto una reazione allergica al botulino che si era iniettata nelle labbra da tanto che sorrideva, con un calore troppo forzato l'accompagnò all'ultimo piano dove aprì l'unica porta del pianerottolo su cui un cartellino dorato mostrava uno spazio bianco.
Entrando la donna continuava a spiegarle tutte le parti tecniche e le questioni abitative, ma Lia era concentrata a capire se quello era realmente il posto dove avrebbe potuto vivere: l'ingresso era un corridoio bianco e luminoso abbastanza largo sulla destra presentava uno specchio ovale con un piccolo tavolino porta oggetti mentre sulla sinistra poco più avanti la porta di una stanza descritta come l'angolo biblioteca si adornava di un divano ad elle e una poltrona con un bel pavimento di marmo, poco più avanti sulla destra una scala di betulla portava alla sala e all'angolo cottura che con una grande vetrata mostravano dal balcone lo spettacolo del Tamigi e del London Eye che stava esattamente di fronte, il piano inferiore terminava con le due camere da letto comunicanti grazie al corridoietto e al balcone che mostrava sulla destra il palazzo di Westminster e la palestra, per ultimo il bagno con la vasca e la doccia un lavabo grande e le pareti di marmo grigio. Era una casa luminosa e piena di vita, perfetta per ricominciare.
L'aveva comprata subito, in affitto per i primi mesi, e dopo aver preso le chiavi dalla donna dell'agenzia si era subito messa a svuotare la valigia in modo che la sua vita potesse cominciare.
piccolo ingresso
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due camere con vista sul Tamigi e il London Eye
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sala da pranzo accogliente con angolo cottura e parete a vetri sul fiume
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un bagno
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una stanza extra per farne quel che si vuole: biblioteca magica
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Extra:Creature Mistiche - 6 Galeoni

PS: 169 ☘ PC: 111 ☘ PM: 111 ☘ EXP: 25,5


 
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Lia Soxilia
view post Posted on 6/5/2018, 18:40




Ella fu siccome immobile dato il mortal sospiro...
Concorso a Tema: Trentanovesima edizione



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Ecate Soxilia O'Connor
26 ☘ Veela ☘ Medimaga ☘ scheda [x]


U
n mare d’acqua la sovrasta, tumultuosa e violenta si staglia scura con il cielo in cui nubi altrettanto tumultuose fanno posto ad un tramonto colorato di sangue, delle vibrazioni sembrano espandersi intorno a lei allontanando anche i più piccoli residui di vita che la circondano, riconosce le sue mani alzate verso il cielo che non possiedono più forza e lentamente cadono appesantite; non ci sono suoni introno a lei, un silenzio spettrale e livido l’accompagnano in questa discesa, le sue labbra sono spalancate in un urlo che le ha riempito i polmoni di acqua salmastra, è lenta quella caduta quasi fosse un fiocco di neve, nulla la ferma. Poi la schiena si appoggia contro il fondo di quel luogo che la sta accogliendo a braccia aperte, non può parlare e nemmeno muoversi ma non teme ciò che le succede attorno, il suo cuore non batte più da molto ma ciò non la preoccupa; sa che presto tutto sarà finito, che tutte quelle pietre che le hanno lanciato contro non avranno più significato, che la sua condanna è finita e finalmente è libera di volare oltre il suo passato e raggiungere quel posto in cui Colin immagina si trovi la nonna. Avverte il calore di qualcosa che le accarezza il viso, sente una voce dolce che la chiama, una sensazione di pace diffusa le riempie il corpo oramai privo di vita: finalmente sospira, la sua fine è arrivata, il suo biglietto di sola andata è stato timbrato, le sue catene spezzate, il dolore cancellato e lei sospira perché non esiste luogo più adatto per quel sospiro di sollievo che le esce incontrollato forse dovuto alla fine che ha messo spontaneamente alla sua vita.
Ma il calore si allontana, la sensazione di pace si affievolisce e la voce smette di parlare; improvvisamente quel sospiro si trasforma in una ricerca bisognosa d’aria, il suo corpo appesantito dall'acqua fatica ad issarsi sulla riva mentre i polmoni chiedono disperatamente aria e lei sospira tristemente consapevole di essere ancora in trappola, consapevole che quella pace non la sentirà più e vorrebbe solo tornare indietro a quel momento dove tutta la sua vita contorta non aveva più valore e quel calore era l’unica cosa che le importasse; ma qualcuno ha deciso di porta lontano da tutto ciò.


Lia si sveglia, ha le lacrime agli occhi e il cuscino macchiato da esse, nella sua stanza vige il buio della notte di Londra e la sua solitudine; non è sconvolta e non è nemmeno terrorizzata, le capita di svegliarsi così con le immagini della sua morte come ultimi ricordi del sogno. Non lo ha ancora detto a nessuno, non ha mai trovato il coraggio di dirlo nemmeno a sé stessa, così semplicemente sospira dopo ogni volta consapevole che quel sospiro potrebbe non essere capito. E’ una di quelle notti, quelle dove i sogni ti riportano a ciò che vorresti ma che non hai potuto realizzare, una di quelle dove sospiri e ti giri dall'altra parte perché quel sospiro ti pesa troppo addosso e allora cerchi di dimenticarlo consapevole che non te ne puoi liberare.

PS: 172 ☘ PC: 113 ☘ PM: 114 ☘ EXP: 27,5


 
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