Idee, sogni e risvolti

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 28/4/2018, 23:52
Avatar

Group:
Dipendente Ministero
Posts:
7,401

Status:


Issho
Fuji-Tora
«I ciechi hanno la fortuna di non poter vedere le nefandezze di questo mondo»

► Origine: Mezzo-Sangue ► Età: 44 ► Ruolo: Mago Adulto ► Scheda: Qui

Hogsmeade rimaneva sicuramente una delle mete, al momento, preferite dell'orientale. Qui riusciva a stravagare nel post lavoro. Riusciva a rilassarlo con il suo clima e aria di perenne festa. Forse perche' non vi fossero simil posti nella sua terra nati'a o forse perche' quell'ambiente lo aiutava a riscoprir pensieri adolescenziali, nei riguardi dei suoi amici, colleghi, amori... Non erano rimpianti, non era da lui averne. Erano veri e propri momenti di pace interiore, di conforto indistruttibile. La mente, il ricordo, erano per lui potenti alleati per combattere quel naturale isolamento dello straniero in terra straniera. Non aveva una lunga e folta lista di amici a Londra che potessero riempirgli la giornata ed era cosi' naturale per lui rifugiarsi nei suoi ricordi, senza attaccarvici, ma riviverli, spolverarli dopo mesi di non noncuranza. Il vivere e' anche questo. Afferrare e interpretare un ricordo, un sogno, un'idea in continue e mutevoli nuove forme di insegnamento. Non a caso vivere equivale a fare esperienza. I ricordi o i sogni non son altro che azioni passate o possibili futuri che, in qualche modo, ci portano a rimediare o reagire al loro nuovo ripresentarsi in altre e attuali circostanze. Continuava a vagare per quelle vie originali del paesino alle pendici della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Come al solito, il via vai di gente era sempre presente. Difficile da trovarne figure tristi o solitariamente afflitte...non si prestava a quella tipologia di persone. Piuttosto, c'era sempre una carica di felicita' e amore che Issho non si riusciva ancora a spiegare da dove derivasse principalmente. Si, tanti discorsi di qua e di la, ma nulla di razionalmente esplicativo al quesito. Era davanti al locale dei tre manici di scopa, quando era propenso ad entrare. Ne aveva sentito parlare, ma non aveva mai provato. Era sul punto di entrarvi per testare, quando non pote' fare a meno di notare la figura slanciata, elegante di una giovin donna li' davanti. Gli venne quasi spontaneo, quasi come per giustificare la sua entrata in quel locale, chiedere innocentemente alla donna: Mi scusi Mrs... Parlano bene di questo locale, ma fondamentalmente non ho mai provato. E' un luogo che si presta bene a un quasi vecchio come me? Sorrise, cercando di allacciare un discorso con la ragazza che sembrava conoscer bene la zona. Forse avrebbe persino pensato che vi lavorasse in quel posto, tanto da portarlo a concludere quel primo discorso: E se si, cosa consiglierebbe di prendere?

 
Top
Morganah
view post Posted on 29/4/2018, 23:04




Da ragazzina, Penelope aveva passato dei bei momenti in quel piccolo villaggio popolato da soli maghi e streghe, anche dimora di molte creature magiche, non molto lontano da Hogwarts. Ricordava ancora il freddo e il manto nevoso che ricopriva la strada più importante di Hogsmeade, High Street, che taglia in due il villaggio e che, durante le feste, era completamente illuminata da candele magiche. Ricordava bene i negozi e i locali, uno fra questi il tanto amato pub I Tre Manici di Scopa gremito di studenti ed insegnanti che periodicamente facevano visita al villaggio. Lì trascorreva le fredde e invernali giornate in compagnia degli amici e compagni di scuola, a discutere e scherzare, a prendere in giro i propri professori, per lo più davanti ad un boccale di burrobirra. Quel giorno se ne stava nello stesso posto di allora, lo stesso tavolo che aveva condiviso con quegli amici tanto amati, e ormai così distanti. Emise un sospiro, allontanando via quei bei ricordi che in quel momento gli sembravano una pugnalata al cuore. Continuava a ripetere "Lumos, Nox" accendendo e spegnendo la bacchetta ad intervalli, un po' per noia un po' per esercitarsi ad avere di nuovo dimestichezza con la sua bacchetta che da un po' sembrava non rispondesse più ai suoi comandi. I suoi occhi immersi nel vuoto vennero chiamati all'attenzione da un uomo che si rivolse a lei. Chiedeva consiglio sul locale e la ragazza non poté che rispondere:<<Ma certo! Suvvia in fondo non è poi così vecchio... >> le tornò il sorriso in volto ponendosi in modo scherzoso all'uomo che aveva di fronte notando che non era del posto. L'uomo continuava a chieder consiglio, questa volta su cosa poter ordinare. Penelope non indugiò neanche un secondo:<<Assolutamente una burrobirra! Non può non conoscerla... >> temeva non conoscesse il magnifico sapore di quella bevanda così famosa tra i maghi e le streghe di Londra. <<Sa cosa le dico? Ne ordino una anche io subito ! >> senza neanche aspettare una riposta da parte dell'uomo, decisa si alzò in piedi facendo cenno ad una cameriera del locale di venire al tavolo per ordinare.
 
Top
view post Posted on 1/5/2018, 15:50
Avatar

Group:
Dipendente Ministero
Posts:
7,401

Status:


Issho
Fuji-Tora
«I ciechi hanno la fortuna di non poter vedere le nefandezze di questo mondo»

► Origine: Mezzo-Sangue ► Età: 44 ► Ruolo: Mago Adulto ► Scheda: Qui

Non passo' molto che il vecchio Issho, insieme alla ragazza, si addentrarono nel locale. In maniera abbastanza inaspettata, la giovane donna prese a simpatia l'orientale, rivolgendosi a esso con parole carine, umili e rispettose. Forse, dopo una serie di incontri fortuiti con la gente estranea per i viali inglesi, la fanciulla era stata la prima ad accoglierlo in quel modo, vedendone probabilmente uno straniero confuso sul da farsi in terra non conosciuta. Dunque prese a seguirla con passo pesante e strascicato, aiutato dal suo bastone che batteva l'estremita' inferiore sul pavimento in legno della locanda che era ``i tre manici di scopa``. Struttura originale, particolare, calorosa e accogliente...ci si sentiva a casa. Portava dentro se lo stesso spirito familiare che suscitava Hogsmeade stessa. Era un suo prolungamento e Issho ne adorava gia' l'atmosfera. La sala era piena, non affollata, con clima di festa e allegro. Persero una manciata di minuti prima di trovar posto per sedere, con la fanciulla che gia' chiamava la cameriera per far assaporare all'orientale quella che era a suo modo di vedere, la bevanda migliore che si potesse prendere come consumazione al locale. Burro-birra hai detto ragazza? Suona bene. Sorrise, ora sistemandosi sulla propria seduta, anch'essa lignea, con il bastone che andava ad appoggiare al suo fianco accanto al tavolo prescelto. Il giaccone lo teneva ben indosso, sentiva fresco. Oh giusto, che maleducato. Issho Fujitora, piacere di conoscerla Mrs. Si rivolgeva alla fanciulla con garbo e attenzione, porgendo ora un mezzo inchino e la mano destra in avanti.... non voleva far pensare male la gente possibile nei pressi. La cameriera non tardo' ad arrivare con la sua originalita', prendendo in due balletti l'ordine per entrambi gli individui, per poi dileguarsi subito dopo. Sembra esser molto familiare in quest'ambiente. Capisco che il paesello tutto mostra questo aspetto, ma anche i civili qui presenti, mi sorprendono. Abita da queste parti Mrs.? Cominciavano le domande a venir fuori per far conversazione. Alla fine era chiaro che vi era una differenza generazionale, oltre al fatto della nazionalita', dunque se non era il piu' vecchio ad uscire i discorsi, sarebbe venuto male alla piu' giovane avanzare un adatto argomento. Deve sapere che son qui in Inghilterra da relativamente poco tempo. Sto cominciando piano piano a conoscere posti, modi, usi e costumi di questa nazione. E dunque, quando trovo dello spazio per me post lavoro al ministero, vado a rifugiarmi in posti pacati e possibilmente nuovi, per intrattenermi e perdermi nei pensieri...Ad esempio, qui ad Hogsmeade torno a casa con la mente. Soffermo' la parola. Aveva lanciato volutamente l'informazione che lavorasse al ministero, per chiarire subito la posizione alla ragazza. Non voleva creare equivoci o scandali, quindi preferi' subito assumere una posizione chiara, rimanendo comunque con i toni e le parole nel piu' sociale e simpatico possibile. Giunse rapidamente anche la loro consumazione. Alti e possenti bicchieri in vetro erano riempiti di qualcosa simile ad aspetto e fluidita' alla birra. Era presente anche la solita spuma, indice standart con il quale si valuta la bonta' di suddetta bevanda. Non pote' aspettare oltre l'orientale. Ancora in attesa di risposte e un dialogo della giovane, si cimento' subito nel testare la bevanda. Impugno' saldamente la propria bevuta, la porto' alla bocca e ne fece un profondo sorso. Le papille gustative si riaccendevano per la squisitezza. I lieviti, il malto, il burro, la gasatura e la consistenza si percepivano tutti come elementi separati e allo stesso tempo in armonia fra loro. Era come una tela di un pittore che prendeva a se tanti colori contrastanti per andare a formare un quadro sublime. L'occhio sinistro si fece vivido di felicita' e il sopracciglio del destro si sollevo' come per sottolineare la frescura e l'acume di quel nettare quasi divino. E' proprio vero....Il problema con il mondo è che tutti sono indietro di qualche drink. Ho perso troppo tempo a scoprire questa burro-birra. Sorrise, portando ora in basso il boccale, lasciando della schiuma sul proprio labbro superiore e concludendo. Mi scusi se non ho aspettato, ma era piu' forte di me la voglia di testare. Voglia perdonare la mia maleducazione.


 
Top
2 replies since 28/4/2018, 23:52   82 views
  Share