Una passeggiata

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Spencer Hastings
view post Posted on 8/6/2018, 09:37




Il sole splendeva allegro, nel cielo turchese di quel cielo primaverile che si stendeva a perdita d'occhio sopra Hogsmeade. Hope camminava con passo lento e calmo tra le strade della cittadina, guardandosi intorno curiosa: non era stata molto spesso da quelle parti, prima, e aveva proprio voglia di gustarsi tutto quello che avrebbe colpito la sua attenzione e conoscere ogni minimo particolare della sua nuova casa. Portava una gonna a pieghe – rosa con fantasia floreali bianche, una camicetta e per finire il tutto aveva indossato le ballerine altrettanto bianche. Si era portata dietro una giacca bianca, ma l'aria era calda e ora la teneva in mano facendola ondeggiare ad ogni passo. Con gli occhi luccicanti e i capelli raccolti in una coda alta, lasciando che un paio di ciuffi cadessero davanti al viso. Si sarebbe voluta fermare a comprare qualcosa di buono da Mielandia per fare merenda... oppure avrebbe potuto andare a vedere se c'era qualcuno che conosceva ai Tre Manici di Scopa: la compagnia di qualcuno era quello che mancava, quel pomeriggio.
Non aveva avuto il coraggio di chiedere alla sua coinquilina di uscire con lei - la sua amica sembrava piuttosto presa dal lavoro e dai suoi problemi amorosi - e non è che conoscesse molte altre persone che avrebbe potuto invitare per una passeggiata o altro. Così alla fine si era affidata al detto "meglio soli che male accompagnati" ed era uscita da sola.
Guardandosi intorno, però, dovette ammettere che non avere nessuno con cui commentare quel borgo così grazioso era un vero peccato.


Edited by Spencer Hastings - 8/6/2018, 13:22
 
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view post Posted on 8/6/2018, 14:30
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Vath
Remar «

  » Ufficio C.M.I. ~ Scheda | Outfit

Uscito dal "Testa di Porco" Vath dovette ammettere a se stesso che la giornata si era d'improvviso migliorata. Non solo aveva sbrigato l'incombenza di reintegrare le scorte d'alcool della propria cantina ma aveva fatto anche una conoscenza che sicuramente dava al giovane qualche speranza in più sui Serpeverde di quella generazione. Certo, non doveva fermarsi a generalizzare osservando solo un unico Serpeverde, aveva conosciuto persone più valide rispetto a quello che aveva liquidato da Topman e tutti loro, Cassia, Mike e Sophie erano dei Serpeverde degni di nota. Lo stesso tempo atmosferico pareva dargli ragione, quand'era entrato nel locale una cappa grigiastra permeava il cielo scozzese, ora solamente il turchese faceva da padrone nello scenario pittoresco di quello stesso villaggio. Il giovane dipendente del C.M.I. poté notare come, tra i pochi passanti una di essi stesse osservando con lo stesso stupore quel paesaggio.



Riposta con cura la bottiglia nella scarsella medievale alla cintura Vath si avvicinò alla giovane, il bastone da passeggio in mano e postura perfettamente eretta, si schiarì la voce dandole modo di non sobbalzare dallo spavento. «Uno scenario alquanto pittoresco, mademoiselle, non trovate? Pensate che le origini di questo piccolo villaggio a ridosso di Hogwarts ebbero inizio all'incirca mille anni fa. Il villaggio era nato per far fuggire dalle persecuzioni dei Babbani il suo fondatore, Hengist di Woodcroft: un villaggio di Maghi per soli Maghi.» Un sorriso cordiale e un leggero inchino con il capo avrebbero fatto da contorno a quell'esordio. «Vath Remar, dell'ufficio Cooperazione Magica Internazionale. Enchanté.» Il ventisettenne avrebbe ripreso la propria postura eretta, accompagnando la presentazione allungando la mano destra, quella priva del bastone da passeggio, verso la ragazza con l'intento, se stretta, di stringerla a sua volta.

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