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| Uscito dal "Testa di Porco" Vath dovette ammettere a se stesso che la giornata si era d'improvviso migliorata. Non solo aveva sbrigato l'incombenza di reintegrare le scorte d'alcool della propria cantina ma aveva fatto anche una conoscenza che sicuramente dava al giovane qualche speranza in più sui Serpeverde di quella generazione. Certo, non doveva fermarsi a generalizzare osservando solo un unico Serpeverde, aveva conosciuto persone più valide rispetto a quello che aveva liquidato da Topman e tutti loro, Cassia, Mike e Sophie erano dei Serpeverde degni di nota. Lo stesso tempo atmosferico pareva dargli ragione, quand'era entrato nel locale una cappa grigiastra permeava il cielo scozzese, ora solamente il turchese faceva da padrone nello scenario pittoresco di quello stesso villaggio. Il giovane dipendente del C.M.I. poté notare come, tra i pochi passanti una di essi stesse osservando con lo stesso stupore quel paesaggio.Riposta con cura la bottiglia nella scarsella medievale alla cintura Vath si avvicinò alla giovane, il bastone da passeggio in mano e postura perfettamente eretta, si schiarì la voce dandole modo di non sobbalzare dallo spavento. «Uno scenario alquanto pittoresco, mademoiselle, non trovate? Pensate che le origini di questo piccolo villaggio a ridosso di Hogwarts ebbero inizio all'incirca mille anni fa. Il villaggio era nato per far fuggire dalle persecuzioni dei Babbani il suo fondatore, Hengist di Woodcroft: un villaggio di Maghi per soli Maghi.» Un sorriso cordiale e un leggero inchino con il capo avrebbero fatto da contorno a quell'esordio. «Vath Remar, dell'ufficio Cooperazione Magica Internazionale. Enchanté.» Il ventisettenne avrebbe ripreso la propria postura eretta, accompagnando la presentazione allungando la mano destra, quella priva del bastone da passeggio, verso la ragazza con l'intento, se stretta, di stringerla a sua volta. Narrato ~ «Parlato» ~ “Pensato”
“ La conoscenza è potere. ” | |
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