Incomplete, Privata

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 8/6/2018, 14:45
Avatar

We are all immortal until proven otherwise

Group:
Caposcuola
Posts:
4,837

Status:


Per tutta l'ora di Storia della Magia non aveva fatto altro che far finta di prendere appunti. Il professor Peverel, preso dai suoi discorsi, non si era accorto minimamente che quel che scriveva non fosse la storia dell'Antico Egitto. Casey, che d'altronde si era scelta un bel banchetto vicino alla finestra e il più lontano possibile dalla cattedra, da buona alunna appariva immersa nella lezione, quando invece l'oggetto di tali premure era un pergamena con su scritto "Cara Sarah". Attenta a non compier atti bruschi per non farsi scoprire e soprattutto per non macchiar con l'inchiostro la bella carta da lettere che si era procurata, intingeva la penna d'aquila nel calamaio, quel po' che bastava per annerirne la punta. Con gesto lento e mellifluo disegnava sulla liscia superficie lettere ornate di svolazzi e riccioli, intenta a compiere un lavoro degno del più pedante monaco certosino delle abazie. La destinataria della lettera era l'unica persona con cui avesse mai stretto un rapporto all'interno dell'orfanotrofio, la sua amica Sarah Dover. Avevano condiviso il letto a due piani del dormitorio di cui facevano parte, lei sopra e Casey sotto. Era una ragazzina piuttosto attiva ma rispettosa delle regole. Qualche volta l'aveva accompagnata in qualche sua ronda per la capitale, in particolar modo se facendolo non correvano il rischio di esser messe in punizione. Le piaceva vestirsi bene e pettinarsi continuamente i lunghi capelli mori. Fra le ragazze più grandi aveva una protettrice infatti, Lilia Plane, la più odiosa e altezzosa fra tutte che avesse mai conosciuto. Era lei a darle i vestiti più belli tra quelli smessi dalle altre, e la riempiva di attenzioni come se fosse la sua sorellina minore. Casey era sempre stata gelosa di lei ed era incappata spesso in liti furiose il cui motivo era sommessamente il desiderio di avere l'amica tutta per sé.
Era passato quasi un mese dalla sua partenza e, dopo averci riflettuto un po', aveva deciso di scrivere a Sarah. Si erano lasciate in maniera piuttosto non congeniale al mantenimento di un'amicizia a distanza, poiché se Casey era del tutto entusiasta di lasciare l'istituto per una scuola come Hogwarts, Sarah era l'esatto opposto, e la salutò in maniera alquanto fredda e distaccata. La sua lettera di conseguenza faceva in questo modo:

Cara Sarah,
come stai? Io sto bene anche se questo primo periodo nella nuova scuola è stato piuttosto duro. Ti piacerebbe tantissimo Hogwarts. E' un enorme castello con una grande Foresta Proibita attorno. Tutti sembrano simpatici ma non ho fatto molte amicizie. Sono stata smistata dal Cappello Parlante nella casa dei Grifondoro. In pratica senza sapere nulla il primo giorno mi hanno portata ad una cerimonia, mi hanno messo in testa un vecchio cappello a punta che mi ha iniziato a parlare nelle orecchie. A quanto pare lui è in grado di leggere i tuoi pensieri e così ti manda in una delle quattro case, fra Serpeverde, Grifondoro, Tassorosso e Corvonero. In questi giorni sto girando parecchio per la scuola e ogni volta scopro cose sempre più assurde. Vorrei che tu fossi qui con me, mi manchi tanto. Le materie che si studiano qui non hanno nulla a che vedere con quelle che invece si studiano a Londra. Proprio adesso sto fingendo di seguire una materia che si chiama Storia della Magia e stiamo parlando dell'antico Egitto. Comunque è sempre barbosa come la storia contemporanea e delle colonie americane. Ce ne sono altre però molto interessanti come Pozioni e Difesa Contro le Arti Oscure. Ho scoperto che durante le vacanze di Natale posso tornare, così ci potremo rivedere. Mi piacerebbe molto rivederti e farti assaggiare alcuni dolci che si fanno qui, come i Zuccotti di Zucca.
Adesso però devo andare se no il mio insegnante di Storia si arrabbia. Dai un biscotto al gufo che ti ha portato questa lettera. E fammi sapere di te.
Casey

Non appena la lezione fu terminata la bambina si diresse a tutta birra verso la Torre di Divinazione in cui era situata la Guferia. Era la prima volta che spediva una lettera con un Gufo Postino e si chiedeva se dovesse dargli degli ordini ben precisi o incantarlo con qualche formula magica. Magari una volta arrivata lì avrebbe trovato qualcuno a cui chiedere consiglio.
Aprendo la porta della Guferia un abominevole tanfo di escrementi la fece tossire. Era tutto pieno di cacca di uccello lì, e i gufi, i barbagianni e le civette stavano in quel posto senza dimostrare un minimo di interesse verso la cura della loro tana.
-Dovreste vergognarvi- disse Casey intenta a tapparsi il naso. Cercando di non toccare con il mantello le superfici defecate si recò verso un trespolo su cui sonnecchiava un gufo piuttosto altero. Il volatile non appena ella ci si avvicinò fece scoccare il becco con aria seccata, come per sospirare "Oh, no! Un'altra volta!". Casey lo guardò e, piuttosto inconsapevole di quello che stava facendo, gli pose il braccio per farlo appollaiare lì sopra, come una degna falconiera istruita. La bestia tuttavia la guardò dall'altro in basso e piuttosto indignata girò gli occhi e, proprio alla stessa maniera di ballerina di danza classica, divaricò una zampetta e gliela porse.






Ai mod: please il titolo in grassetto e con questo colore 004023 :*-*: grazie


Edited by Casey Bell - 8/6/2018, 16:27
 
Top
0 replies since 8/6/2018, 14:45   83 views
  Share