Transformation, Regent's Park - Privata

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view post Posted on 29/7/2018, 22:26
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isshonome
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Quasi come se fosse intenzionato a far prendere uno spavento alla ragazza, Issho punto' il dito contro lei dopo che ebbe proferito l'ultima affermazione, urlando: BRAVA! Sorrise a singhiozzo, mentre si ricomponeva contento di quella risposta piu' che precisa. Hai perfettamente ragione, Jolena-san. La critica e' fredda. L'opera d'arte fondamentalmente ha un senso nascosto e visibile solo dall'artista...e allora che si fa?! Si stava leggermente gasando da solo del ragionamento. Sprizzava gioia per un pensiero che ora gli si palesava piu' chiaro. Era come se fino a quel momento non avesse la risposta pronta ma che questa stessa maturo' in seguito al ragionamento con la White, mandandolo in un'impetuosa foga. Si fa LEGAME. Societa'...comunita'. Il critico si unisce all'artista e aprono un tavolo di analisi. Uno e' freddo e canonico, l'altro emotivo e partecipante della sua stessa creazione. Cosi' emerge il senso dell'opera e la critica veritiera e ora perfetta. Quell'indice puntato verso la donna ora ando' a ripuntare il cielo, o meglio dire, quel punto impreciso dove si allocava la sfera di cristallo. Io sto studiando il tuo tratto, il tuo gesto, il tuo pensiero. Tu mi stai parlando della tua opera di cristallo. Io sono il critico, tu l'artista. Sorrise stavolta in maniera muta, aiutandosi con qualche pacca sul fianco a rialzarsi, brandendo il bastone e puntandolo a terra per bene per far perno. Subito avrebbe posto la mano sinistra alla donna per, eventualmente, aiutarla a far lo stesso e proseguire la camminata. Dal confronto, dalle interazioni, nasce mutamento e si scovano risposte. Puo' cadere quella sfera di cristallo dinanzi a questi urti? Avrebbe detto quasi come un padre alla figlia. Si leggeva nel suo volto ancora la scarsa convinzione, piu' che plausibile. Ma forse ora si cominciava a veder il quadro piu' completo. Questo e' un mondo che a star da soli ci si perde il contatto con la realta'. La comunita' nasce per questo. E lo strumento primordiale e fondamentale per vivere in comunita' e' il logos. La parola e' l'arma per urtare quelle barriere fra persone per portare legami e innovazioni. L'artista da solo rimane nella sua opera utopica ma non veritiera. Il critico lo riporta con i piedi per terra, vedendo sfocatamente quell'utopia e quindi rimanendo arroccato nel suo punto di vista come l'artista....e' solo insieme che trovano la strada per la denuncia, la contestualizzazione e la soluzione. Il parco cominciava a riempirsi di gente data l'ora piu' consona per le famiglie. Il sole continuava incessantemente a splendere. Ambipom rimaneva inerte sulla spalla del giapponese e la donna sembrava esser piu chiara sotto i raggi piu' forti. Devo ringraziarti per quest'osservazione, mia cara. Dava alla ragazza gli oneri e i meriti di quel concetto ora piu' chiaro per l'orientale, da sempre cercatore di completi ragionamenti. Spero di non averti annoiata.

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view post Posted on 31/7/2018, 14:44
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«BRAVA!»
Un sussulto appena accennato delle spalle fu la reazione più evidente che si permise all'esclamazione dell'Orientale. Il dito che aveva puntato addosso sarebbe potuto sembrare quanto mai accusatorio, senza la chiarificazione del complimento. Avrebbe dovuto abituarsi a quelle esternazioni improvvise e brevi come fulmini a ciel sereno: le sembrava che fossero una costante nel contegno di Issho, a dispetto della lentezza e dell'attenzione che poneva in altri movimenti.
I lineamenti della White si distesero in un'espressione sorridente, mentre si accorgeva che il suo ragionamento aveva aperto porte fino ad allora inesplorate nella mente stessa dell'uomo. Il suo entusiasmo di fronte alla nuova scoperta le ricordò Oscar: anche lui aveva repentine esplosioni di energia, anche lui sottolineava parole chiave del proprio discorso alzando la voce in un modo che, per chi non lo conoscesse, poteva apparire minaccioso. Certamente, questo era stato
prima. Ora una cortina scura aveva velato il suo entusiasmo, che aveva perso in esuberanza. Quel confronto mosse qualcosa nel suo petto, perché sentì una fitta inclemente che lasciò una scia amara che si sforzò di dissipare.
Issho si alzò e Jolene lo imitò, accettando il suo aiuto ma facendo leva soprattutto sulle sue forze.
Mentre riprendevano a camminare, la giovane gli rivolse un caldo sorriso.
«Sono io a ringraziarla, con quest'ultima parte mi ha reso più chiaro quello che vuole dire. Credo che sia il giusto compromesso, una sintesi dei punti di vista a cui non avevo pensato.»
Allora era vero, dopo tutto, che la parola condivisa possedeva una forza illuminatrice. Rimase meravigliata da come quella discussione si fosse risolta con quella nuova nota, perfetto coronamento dei ragionamenti di Mr Fuji-Tora. Era senza dubbio un punto a suo favore: aver dimostrato in pratica ciò che andava dichiarando a parole e, per di più averlo fatto con non premeditata naturalezza.
«E' stato un piacere parlare con lei, le garantisco che non mi sono affatto annoiata. Al contrario, credo che quello che ci siamo detti oggi mi darà ancora da pensare.» Nulla di affettato si percepiva nella sua voce che, al contrario, risuonava di autentico, compiaciuto stupore.
Si permise alcuni secondi in cui camminò senza parlare, godendosi semplicemente la vista.
«Ora è meglio che vada.» Disse infine. «I miei genitori mi aspettano. Saranno contenti di sapere che qualcuno di più saggio della loro figliola l'ha fatta ragionare un po'.» Rise. «Voi cosa fate? Continuate con la passeggiata?» Domandò educatamente, rivolgendo uno sguardo pieno di simpatia ad Ambipom.

 
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view post Posted on 31/7/2018, 15:18
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isshonome
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Eheheh Jolena-San...non voglio far ragionare, voglio solo parlare. Cio' che dico rimane per me. Sta a chi ascolta la volonta' di sfruttarlo, ascoltarlo, seguirlo, interpretarlo. Sicuramente cerco qualcuno che la pensa sempre diversamente da me. Se uno la pensa come me, invece, mento a me stesso e interpreto la contro-parte. Solo cosi' si mostreranno contenuti concreti in un discorso fra piu' individui. Sorrise, ammiccando velocemente alla donna ancora per poco tempo insieme a lui per la passeggiata. Ambipom chiamava il giapponese tirandogli la spalletta, sintomo che era annoiata e cercava motivo di svago. Vai a casa? Beh, effettivamente bisognerebbe rientrare e pensar a qualcosa da mangiare...Ti congedo senza problemi. Porse nuovamente la mano destra verso la donna, per saltuare. Il volto di lei era stranamente piu' ``spento`` in seguito ai discorsi, forse piu' contemplativo e riflessivo. Un buon proseguimento di giornata JolenE-san...Occhio alla sfera di cristallo. Ultimo sorriso, mentre la scimmia saltava dalla spalla dell'orientale su quella della ragazza, per girargli come una matta attorno la testa, passando per i rossi capelli, facendo festa e per finire in ultimo nuovamente e comodamente seduta sul proprio ``posto`` umano. Quando vorrai fare due chiacchiere puoi contare su questo zoppo camminatore per i parchi. Se ti torna meglio, puoi sempre scrivere al ministero, Issho Fuji-Tora, ufficio cooperazione magica internazionale. Un mezzo inchino rispettoso e poi il congedo del giapponese che, voltando educatamente le spalle, riprese la strada del ritorno verso casa. Era fenomenale come ci si potesse imbattere in persone interessanti semplicemente passando del tempo all'aria aperta. Per una buona volta, fuori dalle mura ministeriali, fuori dalle conoscenze dei colleghi, Issho poteva vantare un legame con una infermiera di gran lunga piu' giovane di lui. Proprio una bella tipa curiosa, vero Ambi? UUUUAH UHUHUH AHAHAh HHUHUHU.

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