| Casey sembrava pendere dalle labbra del Ministeriale, avida di sapere, assorbiva le sue parole come se di quelle cose non sapesse nulla. Un pensiero si formò nella mente del ministeriale: che la ragazza non fosse Purosangue era più che evidente, che non fosse neanche una Mezzosangue? Quella domanda restò nella mente del ventisettenne che finì per sorridere. Non paga della spiegazione che il ministeriale gli diede, fece altre domande mentre i figli si dedicavano ognuno alle proprie cose: Simon disegnava sul quadernone ciò che sembravano dei pesci, frutto probabilmente della visita all'acquario di Londra di qualche giorno prima, ciò che tuttavia vide con la coda dell'occhio fu che questi pesci si muovevano sulla superficie del foglio; Sophie pareva che osservasse il paesaggio ma, se Vath aveva imparato a conoscerla bene, stava ascoltando la conversazione tra il padre e la ragazza; Shawn, il più piccolino, si era addormentato tra le sue braccia e la sua bocca formava una O. Il genitore si guardò intorno con circospezione e poi si alzò, piegandosi sulle gambe e cambiando la pagina al figlio con una nuova completamente bianca. Un espressione di disappunto comparve sul suo volto mentre gli angoli della bocca si piegarono verso il basso. Gli dava fastidio relegare questi scoppi di magia improvvisa alla segretezza dettata dallo Statuto Internazionale sulla Segretezza Magica. Quando quel piccolo intoppo fu risolto Vath si alzò, carezzando il capo al figlio di mezzo, ritornando alla panchina. «Perdonami.» Il sorriso tornò sulle proprie labbra e osservando Casey rispose finalmente alle sue domande. «Lo è, in effetti. Ho fatto molti viaggi in passato: Italia, Spagna, Francia, Germania, Egitto e Russia. Tutti viaggi che ho fatto una volta diplomato ma, da un anno a questa parte non ho avuto modo di viaggiare per conto del Ministero.» Le disse così, con una nota di rimpianto ma un sorriso sincero era sul suo volto. «Non che alla fine mi dispiaccia, ho modo di poter restare vicino alla mia famiglia. Non disperare, avrai modo di rifarti, credo, di certo in futuro potrai viaggiare ed esplorare i posti che più preferisci. Il Ministero ha dieci livelli...» Poi facendole segno di avvicinarsi abbassò la voce cosicché solo lei potesse sentirlo. «...tutti si sviluppano sotto Londra, come la Gringotts, e dal basso verso l'alto c'è: Il primo livello ossia l'ufficio del Ministro della Magia assieme a tutti i suoi più stretti collaboratori. Al secondo si trovano gli uffici che riguardano l'amministrazione di tutta la parte legale sulla magia, agenti Antimago, controparte della polizia babbana, gli Auror, avvomaghi e molto altro. Al terzo c'è tutto ciò che riguarda le catastrofi magiche, cancellazione della magia accidentale, obliviatori e il dipartimento Scuse ai Babbani. Nota bene, si chiama scuse ai Babbani non perché ci scusiamo con loro di quanto avvenuto come erroneamente il nome potrebbe indicare a prima vista ma per via del fatto che creano delle scuse plausibili per ciò che accade. Non so se hai seguito la vicenda riguardante la Congrega dei Duellanti di Londra, ai Babbani quel terribile atto da parte di Shinretsu è stato fatto passare come una banale fuga di Gas. Al quarto livello invece, ci sono gli uffici che si occupano di tutte le creature magiche d'Inghilterra. Il quinto livello, il mio, te l'ho spiegato prima. Il sesto si occupa del trasporto magico: manici di scopa, passaporte, metropolvere e materializzazione. Un paio di volte, straordinariamente, il ministro Pompadour mi ha chiesto di tenere un corso teorico sulla materializzazione. Il settimo livello secondo me è quello che, per via della tua età, ti potrebbe piacere di più: è il dipartimento degli sport e giochi magici, Quidditch, Gobbiglie sono loro ad occuparsi di questi sport. All'ottavo livello non c'è nulla di particolare, funge da atrium ed è l'ingresso principale del Ministero tramite i camini. Al nono livello c'è l'ufficio misteri, non so dirti molto di questo ufficio, poiché i loro impiegati sono tenuti al più stretto riserbo riguardo alle attività che svolgono al loro interno. Al decimo livello si trova invece un aula di tribunale, dove si svolgono i processi più importanti.» Vath terminò la spiegazione schiarendosi la voce con due colpetti di tosse poi rise leggermente, tanto da far agitare nel sonno Shawn. «E tu come conosci Issho-Sama? Certo che lo conosco, è un mio collega, abbiamo gli uffici praticamente accanto.» Alla domanda su Hogwarts la ragazza sembrò chiudersi a riccio, attendendo alcuni secondi prima di rispondergli. Quando lo fece, fornì una risposta molto generica. Vath sospirò e per farla aprire un poco di più si piegò verso di lei e le fece una piccola confidenza. «Suppongo che tu sia tra i primi anni e che sia difficile ambientarsi. Un posto nuovo, con persone nuove, ricordo che io prima del mio undicesimo compleanno avevo pregato mio padre di tenermi a casa oppure di proseguire gli studi a Durmstrang. Con gli anni tuttavia compresi che il mio posto era a Hogwarts, ne son diventato Prefetto e successivamente Caposcuola e negli anni della mia permanenza son stato testimone di molte vicende. Qualcosa ti ha turbata?» Narrato ~ «Parlato» ~ “Pensato”
“ La conoscenza è potere. ” | |
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