Prima della partenza, Per Yennefer; :)

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view post Posted on 12/8/2018, 15:38
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Iniziare la sua nuova vita ad Hogwarts le faceva provare un insieme di emozioni che variavano tra la paura e l'eccitazione. Aveva comprato ormai tutto l'occorrente ed aveva ancora un po' di tempo prima di prendere il treno, così decise di farsi un giro per Londra dato che non l'aveva mai visitata. Non voleva però allontanarsi troppo dalla stazione, aveva timore di perdersi. Era da sola, anzi in compagnia del suo nuovo amico Galileo: un piccolo gatto nero dagli occhi gialli, ancora nella sua gabbietta, ma lui non avrebbe di certo potuta aiutarla se si fosse persa per la città. Rimase quindi nei paraggi della stazione, trascinandosi dietro i suoi bagagli, con un po' di difficoltà. *Forse dovrei restarmene in stazione ad aspettare il treno e basta...* Pensò mentre si rendeva conto che portarsi dietro tutta quella roba sarebbe stato sicuramente faticoso.

Trovò finalmente una panchina libera, non molto lontano dall'ingresso della stazione, era sotto un albero quindi l'ombra la rendeva ancora più invitante e quando si mise seduta fece un bel sospiro di sollievo. Aveva fatto la scelta giusta! Solo che adesso non sapeva come passare il tempo a sua disposizione. Galileo si era assopito alla brezza leggera dell'aria circostante, allora Gwen cercò tra i nuovi acquisti i libri delle lezioni, ma non sapeva quale prendere in mano. Non aveva intenzione di leggere in anticipo quello che avrebbe dovuto poi studiare ad Hogwarts. Continuò così a rovistare invano nei bagagli, alla ricerca speranzosa di qualcosa da fare per intrattenersi.

 
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Yennefer;
view post Posted on 17/8/2018, 14:24




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| Yennefer Wright | Ex Tassorosso | Strega Adulta |
A differenza di quanto credono gli stranieri, Londra non è sempre tutta grigia e cupa. Certo, piove duecentocinquanta giorni su trecentosessantacinque, ma ci sono in mezzo anche giorni caldi ed umidi. Come oggi. Settembre è sempre stato un mese che porta con se una strana malinconia. Da un lato senti l'estate che ti scivola addosso inesorabilmente ed a nulla servirà insistere ad indossare gonne corte e magliettine scollate se le temperature scenderanno. Dall'altro, senti l'incombenza malsana di tutte quelle cose che avevi ingenuamente rimandato a settembre, come se questo settembre non dovesse arrivare mai. Eppure eccolo qui e non puoi fare niente per fermarlo. Devi solo farti forza, aprire le ante dell'armadio, prendere un respiro profondo ed affrontare con dignità il tanto odiato cambio pre-stagione. Non un vero e proprio cambio, certo. Quello avverrà qualche mese più avanti e spero vivamente di aver già trovato un lavoro stabile per potergli sfuggire. Il pre-cambio consiste nel conservare quegli indumenti ormai eccessivamente leggeri in vista dell'autunno e tirar fuori qualche giacca più pesante per affrontare le prime piogge. Una noia, insomma.
-Tesoro, quando avrai finito con il tuo armadio c'è da sistemare anche quello nello stanzino. Con tutte quelle scarpe c'è molto disordine. Fatti aiutare da tuo padre, con quegli attrezzi ha contribuito al disordine.
mi informò mia madre. Mio padre nel frattempo passava nel corridoio. Mi rivolse uno sguardo disperato strabuzzando gli occhi e fece cenno di non con le dita. Con le labbra formò un silenzioso
-n-o-n s-o-n-o i-n c-a-s-a
e sgattaiolò via con passo più che felpato. Dovevo assolutamente trovare una scusa per fuggire via, non avrei mai messo le mie mani dentro lo stanzino. O almeno non oggi. Era una stanza ad uso esclusivo come sgabuzzino per cui dentro, come in tutte le case, vi erano ammassate alla rinfusa tutte quelle cose che non hanno un posto fisso nella casa, oppure quelle cose che non usi più o che vuoi nascondere alla vista. Sistemare lo stanzino significava entrare in uno spazio temporale alternativo nel quale l'unica certezza era non uscirne non prima di tre giorni.
-Mamma ho un appuntamento con un'amica più tardi..!
proposi la prima scusa che mi venne in mente.
-Non farmi fare tardi, lo sistemerò domani con calma. E poi papà non è in casa!
rinforzai la dose. Magari domani se ne sarebbe dimenticata e saremmo stati tutti salvi.
-Ho finito, sto uscendo!
Terminai di sistemare le ultime due giacche, indossai qualcosa di comodo e fuggii prima che cambiasse idea.

Non avevo idea di dove andare, dopotutto non avevo un appuntamento con un'amica, era solo una scusa. Per renderla credibile però, avrei dovuto restare fuori almeno qualche oretta, per cui avrei dovuto cercare al più presto qualcosa da fare le prossime due orette almeno. Iniziai così a vagare per le strade di York senza una meta ma senza trovare nulla di interessante. La noia cominciava a farsi pesante anche se era passata solo una mezz'oretta. Decisi allora di materializzarmi a Londra, lì magari avrei trovato cosa fare. Vediamo, dove mi sarei potuta materializzare? Il parco? La torre di Londra? Quella gelateria tanto buona dello scorso pomeriggio? Ci sono, credo che andrò a King's Cross e mi sposterò da lì. Magari incontrerò qualcuno che conosco.
CRACK.
La stazione di King's Cross era affollata come al solito. Mi materializzai in un angolo appartato, sperando che non mi avesse visto nessuno. Poco distante dall'ingresso della stazione vi era qualche albero che avrebbe potuto nascondermi. Mi materializzai di spalle all'albero ed alla stazione, in modo che sembrasse che stessi sbucando direttamente da dietro la vegetazione.
-Dopotutto in questa zona della stazione non c'è mai nessun..AAAAAH!
mi voltai e vidi una ragazzina che aveva assistito alla scena seduta sulla panchina. Stava rovistando tra i bagagli e si era come bloccata a fissarmi, nel sentire lo schiocco della materializzazione. Mi avvicinai e mi misi a sedere accanto a lei.
-Io..oh..io stavo s-sbucando fuori da..d-da dietro quell'albero...
farfugliai confusa. Fu allora che notai ciò che conteneva il bagaglio dentro il quale stava rovistando.
-Per tutti i calzini di Merlino sei una strega anche tu!
feci dopo visibilmente sollevata appoggiandomi allo schienale della panchina.
-Mi hai fatto prendere uno spavento, pensavo fossi una babbana.

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view post Posted on 22/8/2018, 10:58
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Il tempo sembrava non passare mai. Aveva preso in mano il libro di incantesimi, sarebbe stata sicuramente una delle prime lezioni che avrebbe voluto seguire, quindi perché non leggere quello? Sfogliò le pagine svogliatamente, all'inizio si parlava di un po' di storia e roba non molto interessante, inoltre Gwen stava leggendo senza concentrazione e di conseguenza non avrebbe assimilato nulla e sarebbe stato solo tempo perso. Non appena se ne rese conto si arrese e ripose il libro tra i suoi bagagli.

Mentre riordinava i libri acquistati quella mattina, udì un CRACK nelle sue vicinanze. Si guardò intorno e vide una ragazza dai capelli rossi e lisci, era molto bella e sembrava aver appena eseguito una materializzazione di ottima qualità.
*Complimenti!* Pensò Gwen mentre continuava a guardarla cercando di nascondere la sua ammirazione. La ragazza aveva dichiarato qualcosa che Gwen non riuscì a capire finché non si spaventò di averla vista. Si avvicinò e si mise a sedere al suo fianco: «Io..oh..io stavo s-sbucando fuori da..d-da dietro quell'albero...» Cercò di giustificare la sua apparizzione improvvisa e Gwen pensò che in effetti aveva rischiato moltissimo a materializzarsi in quel modo in un luogo prettamente frequentato da babbani. Aveva ancora le mani nel bagaglio, il che spinse la ragazza appena arrivata ad osservarne il contenuto, che evidentemente la rassicurò: «Per tutti i calzini di Merlino sei una strega anche tu! Mi hai fatto prendere uno spavento, pensavo fossi una babbana.» Gwen fece un piccolo sorriso per l'affermazione, si immaginò per un istante dei calzini blu con delle stelline bianche, spinse il libro nella perfetta posizione in cui lo aveva riposto la prima volta, non erano necessarie modifiche alla scelta iniziale della disposizione, ed alzò lo sguardo verso la ragazza: «Per tua fortuna sì! Hai rischiato molto a materializzarti così.» Gwen però non voleva accusarla di nulla e, anzi, ci teneva a farle i complimenti per l'esecuzione. «Però devo ammettere che l'hai eseguita in maniera eccellente, o mi sbaglio?» Perché in effetti non aveva mai visto nessuno materializzarsi, quindi non era sicura che fosse stata eseguita alla perfezione. «Non ho mai visto una materializzazione dal vivo, non sono esperta. Non sono esperta di niente in realtà, se proprio devo dirla tutta: questo sarà il mio primo anno ad Hogwarts!» Aggiunse con un po' di timore, in fondo stava parlando con una perfetta sconosciuta. Però le sembrava una ragazza a posto, le ispirava fiducia, una qualità che per Gwen era molto rara e con la quale non riusciva mai a rapportarsi.



[EDIT] Corretto un errore di battitura..!

Edited by Suguni - 22/8/2018, 16:01
 
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