Un complemorte da ricordare, Evento Grifondoro

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view post Posted on 18/12/2018, 08:49
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Il Fato

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«Ah.» Nick-Quasi-Senza-Testa agitò una mano con gesto elegante. «Una questione di scarsa importanza… non è che proprio desiderassi di entrare a far parte… avevo pensato di fare domanda, ma a quanto pare ‘non rispondo ai requisiti’».

La festa di complemorte

Harry Potter e La Camera dei Segreti, Cap. VIII



Al sentire il forte lamento, molti restarono fermi.
Perfino il Capocasa, tanto corpulento quanto abile, non si mosse piuttosto di aiutare gli studenti della sua casata.
Dopo la trattativa svolta da Brior con i fantasmi, il silenzio rimbombó nel corpo di tutti, lasciando una sensazione di disagio difficile da debellare.
Mentre i mormorii tra i fantasmi senza testa -anche loro sorpresi da quel rumore- fermentavano, gli alberi iniziarono a muoversi come pendole d’orologio, facendo percepire che c'era qualcosa che non quadrava.

Maurice rimase fermo, inerme, tra le braccia di Francis, rimasto imbambolato come molti altri mentre i primi colpi di bacchetta si facevano avanti con forza, specialmente tra i due Grifondoro che si erano inoltrati in solitaria nel bosco.
Era proprio lì che nel pieno momento del bisogno Casey<b>, convintasi che la luce potesse non beneficiare ai loro intenti, spense la bacchetta, mentre <b>Caleb la accese.
A nulla servì il tentativo disperato della ragazza di bloccare l'incanto dell'amico, anzi, peggioró solamente le sue condizioni visto che, avvicinandosi alla bacchetta del ragazzo, subì in pieno volto il fascio di luce sulla punta della bacchetta, divenendo temporaneamente cieca.
0-1. La foresta era andata in vantaggio mentre il giovane illuminava la zona e allo stesso tempo veniva strattonato da ciò che aveva tra i capelli.
Rotoló per la terra per alcuni secondi, nulla di più, mentre sentiva il cuio capelluto subire un forte strattonamento che lo fece dannare (-5PS).
Forse quello che aveva detto Casey era vero, le creature in quella zona attaccavano al vedere la luce, ma era realmente così? Non poteva essere solamente un caso?
A pochi metri di distanza il professore guardava con attenzione. Che fosse una lezione di vita quella?

Nel frattempo, altri Grifondoro iniziarono a pensare ad inoltrarsi nella foresta. Aida e Saryl, capitanate dal loro Caposcuola, si mossero con sicurezza verso le scure fronde davanti a loro senza sapere cosa gli aspettasse.
Il fato - o forse la sfortuna - li osservava con attenzione pronto ad agire nel giro di pochi momenti.
Cosa li aspettava?
Proprio in quel momento delle tenere fiammelle spuntarono dalla punta della bacchetta della primina inquadrando un sentiero tortuoso e per nulla facile da percorrere.
Certo bisognava capire se quella fosse la loro migliore opzione, capire se fosse il caso di intraprendere quella strettoia che vedeva proprio al suo inizio un grosso ramo prossimo alla rottura.
Che fosse il caso di rimuovere l'ostacolo o agire con cautela e aggirarlo soltanto? E poi quella strada avrebbe portato ad una delle due teste? Solo loro potevano scoprirlo.



I cambiamenti in questo turno sono stati pochi. Il Trio sta per addentrarsi nella foresta, mentre Caleb, con la compagnia di Casey (accecata 1 turno), si trova ancora con qualcosa tra i capelli.

Ricorda Casey che muoversi in base a quello che fa un tuo collega nello stesso turno è Metagame. Cerca di muoverti basandoti solamente su quanto vi mastero.


Prossima scadenza:27/12 h.23:59

Per qualsiasi dubbio scrivetemi un Mp.




Aida (A)
Punti Salute: 100/100
Punti corpo: 50/50
Punti Mana: 50/50
Exp: 1
Oliver (O)
Punti Salute: 257/257
Punti corpo: 241/241
Punti Mana: 259/259
Exp: 45
Saryl (S)
Punti Salute:100/100
Punti corpo: 50/50
Punti Mana: 50/50
Exp: 1
Caleb (C)
Punti Salute: 103/110
Punti corpo: 68/68
Punti Mana: 61/61
Exp: 4
Lavender (L)
Punti Salute: 124/124
Punti corpo: 56/56
Punti Mana: 84/84
Exp: 4,5
Francis (F)
Punti Salute: 107/107
Punti corpo: 66/66
Punti Mana:64/64

Exp: 3
Christopher (K)
Punti Salute: 239/239
Punti corpo: 180/180
Punti Mana: 219/219
Exp: 31.5
Juliet (J)
Punti Salute: 128/128
Punti corpo: 56/56
Punti Mana: 54/54
Exp: 7
Emma (E)
Punti Salute: 139/139
Punti corpo: 78/78
Punti Mana: 83/83
Exp: 5,5
Nieve (N)
Punti Salute: 166/166
Punti corpo: 127/127
Punti Mana: 139/139
Exp: 17
Casey (Cs)
Punti Salute: 107/107
Punti corpo: 51/51
Punti Mana: 62/62
Exp: 2
Yuna (Y)
Punti Salute: 100/100
Punti corpo: 51/51
Punti Mana: 50/50
Exp: 1
 
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view post Posted on 21/12/2018, 20:22
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Fu come se una folgore l'avesse presa in pieno volto. Una botta, uno scivolo sul terreno umido e appiccicoso e una valanga di luce che trafiggeva come spilli le sue pupille. Il tutto accadde in men che non si dica, fra i battiti del cuore accelerati e la paura che le strozzava la gola. Ricadde su se stessa, rotolando sulle radici di un albero mentre sentiva sfuggire via il corpo di Caleb. Le dolevano gli occhi, provava un male indescrivibile. Era stata colpita in pieno dal Lumos Solem castato dal compagno che lei aveva sperato di evitare. Non sarebbe mai riuscita a dare un nome a quel che la vista le stava mostrando: un colore indefinito che a tratti appariva candido e bianco, a tratti oscuro come il paesaggio di cui aveva avuto tanta paura fino a quel momento. Che cosa strana in fondo aver orrore del buio e in contemporanea di una luce così chiara e intensa da accecare. Continuava ad avere il cuore in gola, ostruendole il passaggio del respiro e gettandola nel più profondo panico. Si ritrovò sdraiata alla base dell'albero su cui era incespicata a fissare vanamente con occhi spalancati la cupola di foglie che ricopriva il cielo. Tastò freneticamente il terreno sotto di lei per trovare la mano di Caleb e dunque una nuova sorgente di forza.
- Afferra la mia mano! - urlò in preda alla disperazione. Non aveva idea di cosa stesse accadendo, chi si stesse avvicinando e cosa avesse fatto male all'amico. Mentre la sinistra era tesa nella direzione in cui aveva percepito scivolare via Caleb, la destra aveva stretto la bacchetta e l'aveva puntata in alto. Era realmente l'unica cosa che poteva fare in quel momento, cieca e inconsapevole di ciò che stesse accadendo intorno a loro. Dovevano salvarsi dal pericolo, dovevano chiamare i rinforzi. Ciò che stavano vivendo non era quanto aveva desiderato rincorrendo l'amico che preso dall'impeto si era gettato nel buio della foresta. Lei voleva recuperarlo, non farlo rimanere da solo. Con decisione e con tutta l'aria che aveva nei polmoni gridò al cielo e alle fronde degli alberi:
- Perìculum!
Se il suo incantesimo fosse funzionato, una pioggia di scintille rosse avrebbe oltrepassato la barriera di foglie della foresta per comunicare la loro posizione, e il fatto che erano davvero in pericolo.




RIASSUNTO: Sorry, non sapevo di questa regola. Varrà per le prossime volte. KC è rimasta accecata e proprio il fatto di non sapere più cosa stia accadendo, dopo il boato e l'aver sentito Caleb fuggire via ancora una volta, la spinge a castare un Periculum.


STATISTICHE:
PS: 107
PC: 51
PM: 62
PE: 2
INVENTARIO
Bacchetta [legno di Nocciolo, piuma di Civetta Bianca, due gocce di sangue di Mooncalf, dieci pollici, flessibile];
una giacchetta, un maglione e dei pantaloni neri;
Amuleto dorato;
Anello testa di Leone + Diamante;
Mantello Scudo;
Api frizzole, bacchette di liquirizia, crostatine canarine, fildimenta interdentali, piperille, rospo alla menta.
 
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view post Posted on 22/12/2018, 16:46
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Ora sì che aveva paura. Ora sapeva che non era stato un ramo a colpirlo sulla fronte e a buttarlo a terra. Qualcosa di oscuro era là, da qualche parte (sopra, accanto forse intorno a lui…chi avrebbe potuto dirlo) e lo stringeva saldamente, controllando i suoi movimenti. Le speranze che riponeva nella luce del Lumos Solem erano state vanificate dall’intervento di Casey, che gli aveva impedito di guardare chi o che cosa fosse il responsabile di quanto gli stava accadendo. In lui si stavano agitando sentimenti primordiali: paura, rabbia, dolore. Il sangue gli andò alla testa, impedendogli di ragionare razionalmente. Il sopra era diventato sotto, la destra si confondeva con la sinistra e tutto stava ruotando vorticosamente. Mentre si dibatteva nelle foglie, tuttavia, cercando di recuperare il controllo di sé stesso, una voce lo riportò al presente. Come un insperato filo di Arianna, l'urlo disperato di Casey consentì a Caleb di uscire dal labirinto del panico in cui si era cacciato, consentendogli di reagire. Allungò la mano per stringere quella della ragazza, per rassicurarla e per trovare il coraggio al tempo stesso. Non avrebbe mai voluto lasciarla ma si costrinse a farlo, vista la situazione. Cercò di mettersi supino, girandosi, per vedere che cosa lo avesse afferrato. Possibile che gli alberi avessero preso vita, in una versione ungulata del platano picchiatore? O era qualcos’altro? Non si fermò a riflettere. Con la sinistra cercò di afferrare ciò che lo aveva afferrato a sua volta, tentando di strappare ciò che lo tratteneva dai suoi capelli. Al tempo stesso tentò una mossa per fare allentare la presa all’assalitore. Con la bacchetta disegnò una S rovesciata in aria ed esclamò:
LACARNUM INFLAMARE!
Puntò la bacchetta un po’ più in alto rispetto alla sua mano sinistra, tentando di fare prendere fuoco al suo nemico. Sperava ardentemente, tra strattoni e danni inferti, di liberarsi da quella stretta dolorosa.


Insomma, abbiamo detto che: Caleb è nel panico e non sa cosa fare. Casey lo fa rinsavire. Dopo una fugace stretta alla sua mano, Caleb tenta di svincolarsi dalla cosa che lo afferra e casta il LACARNUM per indurre l' assalitore a lasciare la presa.

STATS:
Punti Salute: 103/110

Punti Corpo: 68/68

Punti Mana: 61/61

Esperienza: 4

INVENTARIO ATTIVO:
Bacchetta di pino, anima in polvere di dente di drago, 11 pollici rigida
Mantello della Resistenza (+8 punti corpo; protegge dalle fiamme)
 
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view post Posted on 27/12/2018, 14:16
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Il Fato

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Scadenza prorogata al 29/12 h.23:59.

 
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Saryl Evans «

» I anno ~ 11 anni | Grifondoro



L'incantesimo aveva funzionato, una piccola luce blu illuminava il loro cammino.
<<non sembra molto rassicurante>> disse Saryl quasi a bassa voce. Il sentiero davanti a loro sembrava tutto fuorché sicuro. Anche se leggero il calore che proveniva dalla bacchetta aveva riscaldato la grifondoro che per un po' si dimenticò del freddo anche perché aveva decisamente altro a cui pensare. Sapeva che c'era qualcosa dentro di lei che limitava le sue azioni e i suoi pensieri...era semplice paura. Cercò di convincersi che lei era un Grifondoro! Il capello aveva deciso di assegnarla a quella casa per un motivo, aveva visto il suo coraggio e toccava a lei trovarlo e tiralo fuori. <<immagino che non ci sia altra soluzione che andare avanti, dobbiamo vedere dove porta questo sentiero almeno per escluderlo in caso non ci sia nulla>>
Davanti a loro un enorme ramo sembrava in procinto di staccarsi <<potremmo cercare una strada alternativa oppure...>> il ricordo dell'ultima lezione di trasfigurazione la colpì come un fulmime <<e se usassimo Evanesco? Potremmo far sparire quel ramo così non rischiamo che ci colpisca e sopratutto non perdiamo altro tempo!>> La prima e ultima volta che aveva provato questo incantesimo era stata proprio durante la lezione quindi non si sentiva molto sicura ma doveva almeno provarci, cercò di ricordare i movimenti giusti e sopratutto come andava pronunciato l'incantesimo. "Allora... movimento circolare e suddivisione in tre sillabe"

<< E VA NESCO>>




Piccola introspezione su come si sente Saryl che alla fine prova l'incantesimo Evanesco sul ramo per farlo sparire


Punti salute: 100
Punti mana: 50
Punti corpo: 50
Punti esperienza: 1

INVENTARIO:
Bacchetta
Vestiario classico


Narrato ~ «Parlato» ~ “Pensato”

“ Le nostre scelte mostrano ciò che siamo veramente... ”
© Arklys ~ harrypotter.it
 
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view post Posted on 29/12/2018, 10:54
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Molti luoghi ha la tua anima, ivi alberga natura magnanima. Di coraggio e lealtà fanne bandiera, di Grifondoro potrai essere fiera!

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Juliet Little
Studentessa Grifondoro, Primo Anno, 15 anni, Scheda


original

Il rischio più grande è non rischiare mai



Anche se era vestita pesante questo non aveva impedito al freddo pungente di superare le difese date dal mantello indossato dalla ragazzina. Quel subdolo nemico avrebbe addormentato le membra della ragazzina e così facendo le avrebbe annebbiato anche la mente facendola quasi sembrare uno zombie o una stalattite di ghiaccio. Si sarebbe riscossa dopo un poco che sembrava un'eternità perché le azioni erano entrate nel vivo e lei non voleva restare sola con quei fantasmi sbruffone e senza la spina dorsale. Avrebbe salutato con un sorriso cordiale l'unico fantasma che portava un po' di gioia a quel gruppo. E di sarebbe inoltrata anche lei nella foresta. Per prima cosa avrebbe immaginato la luce farsi strada in quel buio perpetrante della foresta di Hogsmeade. Avrebbe puntato la bacchetta davanti a sé, prima di entrare nella foresta e avrebbe illuminato il limitare stesso per capire quale percorso fosse stato il migliore per entrare nella foresta senza andare incontro ad ostacoli come rami caduti o animali indesiderati. Il polso della mano con cui reggeva la bacchetta sarebbe stato rigido ma allo stesso tempo fluido per permetterle di muovere la bacchetta in modo sinuoso per eseguire l'incantesimo in modo corretto. Con voce che sarebbe stata chiara e senza tentennamenti avrebbe pronunciato l'incantesimo che in quel frangente sembrava il più adatto. «Lumos». Se la luce avrebbe fatto capolino dalla punta della bacchetta avrebbe mosso la stessa a destra e a sinistra per illuminare gli eventuali percorsi da seguire per entrare nella foresta e per un attimo soltanto, visto la scarsa luminosità, far spaventare le creature che di solito popolano le foreste di grande portata




P
unti Salute: 128
P
unti Mana: 56
P
unti Corpo: 54
P
unti Exp: 7
I
nventario: Bacchetta Magica, nanosticca, amuleto dorato, mantello vulcano, molliccio oppugnabile, detonatore abbindolante, ciondolo scaglia di drago




©Suguni | harrypotter.it
 
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view post Posted on 13/1/2019, 18:21
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«Ah.» Nick-Quasi-Senza-Testa agitò una mano con gesto elegante. «Una questione di scarsa importanza… non è che proprio desiderassi di entrare a far parte… avevo pensato di fare domanda, ma a quanto pare ‘non rispondo ai requisiti’».

La festa di complemorte

Harry Potter e La Camera dei Segreti, Cap. VIII



Ragazzi lasciati in balia dei loro destini, questo erano.
Nessuno sembrava volerli aiutare, nemmeno il Capocasa e/o Caposcuola che erano rimasti lì al verificarsi degli eventi, impassibili.
Se era quella la sicurezza che gli garantivano le autorità stavano messi bene, specialmente ora che tutto stava procedendo per il peggio.

Caleb, nel pieno di quel forte scontro con una non vedente Casey, provò ad effettuare diverse azioni delle quali solo una ebbe un vero e reale fine.
Infatti, mentre la mano non riusciva a stringere quella della ragazza vicino e il suo incantesimo andava ad impattare delle foglie secche accanto a lui generando un piccolo (e per ora innocuo) fuocherello, l’altra si muoveva sulla massa presente tra i suoi capelli.
Un battito d’ali, rapido e secco, si sentiva forte sul suo palmo mentre alcuni artigli continuavano a graffiare il suo cuoio capelluto (-3 PS; - 2 PC).
Cosa era?
La domanda arrivò un’ennesima volta, mentre fortuna voleva che quel suo tatto servì a sciogliere i nodi sui suoi capelli e a vedere un pipistrello svolazzare verso il buio della foresta.
Fu quel battito d’ali dell’animale la prima cosa che riuscì a vedere nuovamente Casey, la quale saggiamente castò un Periculum che forse sarebbe servito più a svegliare il sonnolento Capocasa che a richiedere aiuto ad altre persone presenti nel luogo.
Il silenzio tornò veloce come era stato tolto, solo un lento muoversi di foglie secche si sentiva in lontananza, proprio dal sentiero davanti a loro che era costeggiato da delle spesse querce.
Che fosse quella la direzione migliore dove muoversi? Che fosse quella la soluzione alla fine di quella storia che vedeva per ora solo Nick in pericolo?

Saryl, diligentemente, non ricevendo risposta alcuna dai suoi compagni di viaggio, eseguì un corretto evanesco sul ramo di intralcio nel loro percorso.
Purtroppo, le sue capacità magiche non erano così elevate da cancellare completamente quel ramo pericolante, ma lo fece sparire per più della metà rendendolo innocuo.
A quella gioia poté assistere Juliet, la quale incamminandosi arrivò vicino a lei. Ora da un trio erano divenuti un quartetto e potevano procedere verso l’oscurità.
Cosa era meglio fare? Era meglio cercare di tutelarsi prima di procedere?
La luce fioca sulla punta della bacchetta della ragazza appena arrivata permetteva di vedere il percorso presente davanti a loro, c’erano dei rovi ad una ventina di metri distanza che poi portavano ad una svolta a quella via.
Dove portava quella strada? A quel mistero potevano rispondere solamente agendo.


Avviso per K, Lavender, Francis, Emma e Yuna.
Se al prossimo turno non riuscirete a postare, data l’assenza per tre turni di seguito, sarete esclusi dall’evento.
Ricordo, per utilità vostra per i futuri eventi e quest che è sempre meglio fare una o due azioni a turno e non procedere ad una serie numerosa di azioni. Il rischio è che molte mosse non vadano a buon fine.


Prossima scadenza:23/01 h.23:59

Per qualsiasi dubbio scrivetemi un Mp.




Aida (A)
Punti Salute: 100/100
Punti corpo: 50/50
Punti Mana: 50/50
Exp: 1
Oliver (O)
Punti Salute: 257/257
Punti corpo: 241/241
Punti Mana: 259/259
Exp: 45
Saryl (S)
Punti Salute:100/100
Punti corpo: 50/50
Punti Mana: 50/50
Exp: 1
Caleb (C)
Punti Salute: 100/110
Punti corpo: 66/68
Punti Mana: 61/61
Exp: 4
Lavender (L)
Punti Salute: 124/124
Punti corpo: 56/56
Punti Mana: 84/84
Exp: 4,5
Francis (F)
Punti Salute: 107/107
Punti corpo: 66/66
Punti Mana:64/64

Exp: 3
Christopher (K)
Punti Salute: 239/239
Punti corpo: 180/180
Punti Mana: 219/219
Exp: 31.5
Juliet (J)
Punti Salute: 128/128
Punti corpo: 56/56
Punti Mana: 54/54
Exp: 7
Emma (E)
Punti Salute: 139/139
Punti corpo: 78/78
Punti Mana: 83/83
Exp: 5,5
Nieve (N)
Punti Salute: 166/166
Punti corpo: 127/127
Punti Mana: 139/139
Exp: 17
Casey (Cs)
Punti Salute: 107/107
Punti corpo: 51/51
Punti Mana: 62/62
Exp: 2
Yuna (Y)
Punti Salute: 100/100
Punti corpo: 51/51
Punti Mana: 50/50
Exp: 1
 
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view post Posted on 14/1/2019, 02:14
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Quando vide la bestiola volare via e sentì che il silenzio era ripiombato intorno a loro emise un sospiro di sollievo. Era stato uno sciocco, si era lasciato impressionare da un semplice pipistrello e aveva compiuto azioni dettate dal panico. La ferita sulla sua testa era il primo trofeo da immolare all’altare dell’Esperienza. Quella infatti era la prima volta lontano da Hogwarts, la prima in cui doveva affrontare reali pericoli. Decise pertanto che non era più il momento di lasciare il pallino del gioco nelle mani del caso. Puntò la bacchetta verso il fuoco creato e lanciò un Extinguo. Solo dopo si rimise in piedi, rivolgendosi alla sua compagna.
Accidenti, Casey, la prossima volta avverti prima di crollarmi addosso! Stai bene? Ora che si fa? Siamo praticamente soli...
Il suo sguardo si appuntò sul sentiero davanti a loro, mentre aspettava che la sua amica si pronunciasse in merito.


Insomma, abbiamo detto che: Caleb comprende come la sua inesperienza gli abbia giocato tiri mancini. Prova a estinguere il fuoco creato per sbaglio, poi domanda a Casey il da farsi.

STATS:
Punti Salute: 100/110

Punti Corpo: 66/68

Punti Mana: 61/61

Esperienza: 4

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view post Posted on 19/1/2019, 15:03
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Aprì gli occhi. In mezzo alle ultime chiazze di fosfeni attorcigliati ai rami, una decina di sfocati puntini rossi si agitò nel cielo, facendole intendere che presto quel dolore alle iridi sarebbe finito. Con lentezza i perimetri delle cose si ristabilirono, dapprima come un'enorme macchia oscura, poi come sfumature. La mano sinistra, che fino a quel momento era stata tesa nella direzione del compagno, si rivolse verso il terreno per permetterle di sedersi. Ancora confusa e con la testa che oscillava nel vuoto, venne richiamata all'attenzione da un sonoro fruscio e da un battito d'ali. Vide il pipistrello allontanarsi terrorizzato e, demoralizzata per la stupidità con cui erano caduti in un inutile combattimento con un innocuo esserino, si alzò e scosse il capo. Qualcosa però non quadrava: probabilmente quella creatura era capitata fortuitamente sulla loro strada, proprio nel momento in cui aveva udito l'inquietante boato, forse anch'essa spaventata. Ma cos'era stato a dar vita a quel rumore? Casey tornò a fissare il nero in mezzo ai tronchi degli alberi e rabbrividì.
«Sta' fermo.»
Si avvicinò a Caleb fino a ritrovarsi a un passo da lui. Gli prese il mento con la mano sinistra per portare sotto i raggi lunari le sue ferite. Tamponò il sangue che gli colava dal cuoio capelluto con la manica del suo maglione, impassibile come se si trattasse di tempera rossa. Poi, tenendolo fermo, alzò la bacchetta e la puntò sulla sua testa. Tese il braccio destro e tracciò una linea immaginaria da sinistra verso destra terminandola con un semicerchio in senso antiorario. Subito dopo direzionò la punta del catalizzatore su quella che doveva essere la ferita.
«Curo Venènum.»
Non avrebbe mai lasciato Caleb sanguinante per una ferita la cui origine le era poco certa. Se quello non fosse stato un vero pipistrello ma, ad esempio, un billywig e lui fosse stato allergico al suo veleno, avrebbe fatto una gran fatica a trascinarlo da sola fino al castello. C'era troppo buio per star tranquilli e in ogni caso, qualsiasi cosa fosse entrata in circolo nel suo sangue, se fosse entrata, se il suo incantesimo curativo avesse avuto effetto avrebbero avuto più tempo.
«Perdonami, ma non ti voglio col la rabbia.»
Detto ciò mollò la presa, mise la bacchetta in tasca e abbandonò ogni scrupolo, passando dalla modalità "infermierina" ad "amica incacchiata" in men che non si dica. Non si era dimenticata il motivo per cui si trovava lì, o meglio l'orgoglio ferito faceva fatica lasciar fluire lo sgarbo dell'indifferenza.
«Cosa ti è passato per la testa? Dove credevi di andare tutto solo?! Potevi avvisarmi.»
Si lasciò sfuggire un'imprecazione mantenendo un tono basso della voce, al limite fra un sussurro e un sibilo secco. La morsa allo stomaco si rifece sentire, ancor più ardente nel dire all'amico quelle parole. Nonostante gli avesse solo gettato addosso la sua rabbia - unico modo a sua detta plausibile per rivelare i propri sentimenti - dietro di essa c'era solo la tristezza che la paura della solitudine recava con sé.
«Ad ogni modo ci dev'essere un motivo per cui sei corso qui. Hai per caso visto una delle teste? Fammi strada.»
Non lo guardò negli occhi, non ne fu capace. Gli avrebbe dato le spalle e atteso le sue mosse per seguirlo.




RIASSUNTO: KC torna a vedere. Per scrupolo casta un Curo Venenum sull'amico e poi lo verga.


STATISTICHE:
PS: 107
PC: 51
PM: 62
PE: 2
INVENTARIO
Bacchetta [legno di Nocciolo, piuma di Civetta Bianca, due gocce di sangue di Mooncalf, dieci pollici, flessibile];
una giacchetta, un maglione e dei pantaloni neri;
Amuleto dorato;
Anello testa di Leone + Diamante;
Mantello Scudo;
Api frizzole, bacchette di liquirizia, crostatine canarine, fildimenta interdentali, piperille, rospo alla menta.
 
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Saryl Evans «

» I anno ~ 11 anni | Grifondoro



In qualche modo il problema era stato risolto, il percorso dei grifondoro poteva continuare. Saryl tirò un sospiro di sollievo: il suo incantesimo aveva funzionato! Certo in parte ma si sentiva comunque un puntino orgogliosa. La sua euforia venne subito interrotta da quello che le luci delle loro bacchette illuminò.
Un insieme di rovi ostacolava nuovamente il loro cammino...


<<e adesso? Il mio Evanesco è troppo debole per far sparire un roveto del genere, sono troppo inesperta. Come possiamo andare avanti? Vuole provare qualcuno?>>
Le sue parole suonavano come una richiesta di aiuto... teneva veramente al ritrovare le teste dei fantasmi, la serata doveva concludersi con un lieto fine. E poi non poteva certo tirarsi indietro dall'aiutare un componente della loro casa, Nick era un fantasma ma era comunque un grifondoro!

Saryl stava attendendo una risposta dai suoi compagni... quel silenzio la inquietò e guardandoli negli occhi si immaginò ad andare avanti semplicemente avvolta nel suo mantello cercando si farsi strada scansando i rovi...
"No... non può essere questa l'artenativa"...


Saryl è felice che il suo incantesimo abbia funzionato, chiede ai compagni come poter procedere


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It's one for the monsters and one for the giants
Here's another dawn for November boys
And one for the bastards you're falling asleep with
Home's where the heart hurts

Si era distratto. Un battito di ciglia, un capogiro, infine il vuoto. Non aveva percezione di nulla: lo spazio circostante, la natura tetra appena raggiunta, perfino il proprio corpo sembrava intangibile. Aveva provato a mettere a fuoco una e più visuali d'insieme, ad esprimersi in ogni modo possibile, e in un caso o nell'altro tutto era stato vano. A quel punto, nel peggiore dei contesti scelti, si era lasciato andare in definitiva. Un altro battito di ciglia, non un cenno di più, era stato sufficiente per ignorare anche l'ultima voce al suo fianco. Non l'avrebbe voluto, non l'avrebbe permesso; eppure, non c'era alternativa, non per lui. Quando la schiena fu percossa da un lungo brivido, Oliver accolse quel gemito invernale come un punto di inizio, un nuovo, un altro; si strinse nel mantello scuro che indossava, riaprendo gli occhi appena in tempo per accorgersi di essere avanzato, per forza di volontà esclusiva, senza quasi averne avuto sentore. Lo sguardo indagò dalla destra alla sinistra, chiedendosi quale ostacolo, pericolo o fine vera e propria tutti gli altri suoi concasati avessero già fatto. Halloween, in effetti, rappresentava per loro un rituale tra i più inadatti in assoluto e restare in dormitorio, al tranquillo e al fuoco scoppiettante del camino, oltre ad essere stato un valido consiglio da parte della Signora Grassa, caso strano lo era stato anche da parte sua. Se non fosse dipeso da Ser Nicholas, il Caposcuola avrebbe acconsentito al riposo per quella volta.
«Mi sono distratto, perdonatemi.» Rivolse quella breve spiegazione intorno, a mo' di sussurro, ponendo attenzione sul cambiamento dell'ambiente stesso; campo di gioco o meno, quel luogo aveva l'eco del cimitero impressa fin nelle fondamenta: non c'era un solo pensiero, in lui, che potesse spingerlo a restare ancora un attimo più del dovuto da quelle parti. E più che timore, lo sapeva bene, si trattava invece di un senso di fastidio - quasi di rabbia - che nasceva quasi per inciso dalle situazioni impossibili: ancora una volta, tanto per fare da copione, il Fantasma Grifondoro aveva saputo coinvolgere tutti loro non di certo nella più semplice delle maniere. «Ci sono, restiamo uniti il più possibile, ne usciremo insieme. Per prima, Saryl, ottimo lavoro.» Il mento accennò in un gesto casuale al punto più alto, là dove l'impedimento iniziale, un ramo di belle dimensioni, faceva parzialmente da ricordo attivo. Andava bene così, si disse. Un ringraziamento sentito, tacitamente, nei riguardi della concasata, e le pizzicò la spalla con una carezza al volo. Era tornato, non li avrebbe abbandonati, non una sola volta di più. Non per sua scelta, perlomeno. Avanzò di pochi passi, frapponendosi fra il gruppetto con lui e la schiera di rovi di fronte; inoltrarsi sarebbe stato drastico, ne era convinto: e neanche i mantelli più permeati di magia difensiva avrebbero potuto fare al loro caso, fungendo da aiuto. Mentre il ricordo di strategie d'azione della Scuola d'Atene si affacciava alla sua memoria, la bacchetta già si sistemava di fronte l'ostacolo naturale. Ignorò il pensiero di incendiarlo al volo, a favore per fortuna di uno ben più razionale: in un arco di medie dimensioni, dall'alto verso il basso, in un passaggio appena sufficiente per un corpo umano anche di poco rannicchiato, lo spazio iniziava a delinearsi in quel modo alla sua attenzione. Le spine brillavano come se spente di chissà quale bagliore, restavano intatte eppure non più pungenti, al pari dei rami non più intangibili al suo desiderio crescente. Tutto si annullava e non disperdeva alla vista, ma il peso spariva rapidamente, insieme ad un istante dopo l'altro, e in quelle intenzioni di immateriale consistenza, mentre la bacchetta ancora puntava al rovo effettivo, la formula magica andò ad esprimere ogni coscienza più viva. «Verto tenuis».
Se fosse riuscito a rendere inconsistente per davvero una parte del rovo, avrebbe tentato di espandere la Trasfigurazione al movimento impulsivo della bacchetta, e a quel punto avrebbe guidato i suoi concasati verso un passaggio, si sperava, di per sé sufficientemente innocuo. «In fretta, ragazzi, in fretta.»


salute 257/257 » corpo 241/241 » mana 259/259 » exp 45

» in breve Recupero dell'attimo di distrazione con riflessioni vari e sensazioni di disagio, quindi rassicura e ringrazia Saryl per il suo aiuto, infine invitando tutti a stare uniti e a procedere insieme, tenta la Trasfigurazione dei rovi per creare un passaggio immateriale.

» inventario bacchetta, Galeone ES, Spilla C.r.e.p.a., cappello decapitante, guanti di Prometeo, bracciale di Damocle

» abilità Divinatore, Maridese Inesperto
 
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view post Posted on 23/1/2019, 22:53
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Molti luoghi ha la tua anima, ivi alberga natura magnanima. Di coraggio e lealtà fanne bandiera, di Grifondoro potrai essere fiera!

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Juliet Little
Studentessa Grifondoro, Primo Anno, 15 anni, Scheda


original

Il rischio più grande è non rischiare mai



La fretta in quel momento non serviva. Se faceva tutto in fretta si sarebbe trovata come minimo con un arto rotto. La lentezza mista a precisione, ben dosata, era invece un punto fermo di una situazione di quel genere dove il fato poteva essere alquanto maledetto. Con precisione aveva lanciato un incantesimo semplice e così facendo s'era ritrovata a vederci e individuare un gruppo di ragazzine davanti ad un bivio. Si sarebbe avvicinata a loro per capire il da farsi «Ciao ragazze, problemi?» avrebbe chiesto sorridendo affabile. *Certo che sono in guai Seri, Juliet, lo siete da quando è cominciato lo spettacolo* si sarebbe fatta sentire la coscienza. Avrebbe ascoltato con interesse ciò che una ragazza del gruppo stava dicendo. Si sarebbe grattata la testa per trovare le parole giuste in quel contesto e un incantesimo che sarebbe stato utile nel rimuovere definitivamente quei rovi. «Non dirlo nemmeno per scherzo. Se sei qua e non hai fallito significa che hai del potenziale e devi credere nelle tue capacità nonostante la poca dimestichezza» avrebbe soggiunto con sguardo ammirato alla giovane poco più piccola di lei. Poi, la sua attenzione, sarebbe stata rivolta, ai rivi che ostruivano la strada che le avrebbe condotte all'interno del boschetto. *Pensa, pensa, pensa* avrebbe pensato intensamente la giovane Little(?) guardando i rovi, come se guardandoli si potesse in qualche modo accendere la lampadina che avrebbe dato inizio alle danze. Poco dopo un sorriso avrebbe illuminato il suo viso conscia di aver in qualche modo trovato un incantesimo che potesse fare al caso suo o di quelle sfortunate che erano capitate con lei. «Meglio se state dietro di me, non ho mai usato questo incantesimo e ho paura di farvi male» avrebbe detto sperando nel contempo di non allarmarle. Avrebbe ricercato una concentrazione massima in modo da non fare le cose con i piedi. Avrebbe posizionato i piedi quasi allineati, il destro più avanti rispetto al sinistro, in linea d'aria con le spalle, le quali avrebbe tenuto né troppo alte né troppo basse. Avrebbe ricercato nel terreno una posizione comoda e allo stesso tempo in allerta come se fosse in procinto di combattere. La sua respirazione avrebbe dato il ritmo al cuore che avrebbe sì battuto, ma non forte come il suo solito. La respirazione sarebbe stata anche il punto di riferimento per trovare la giusta concentrazione e un giusto stimolo per allontanare dalla mente i pensieri futili e inutili in quel contesto a favore invece di pensieri inerenti a ciò che si trovava dinanzi e a come quei rovi potessero sparire così senza far danno alla natura stessa e a a loro che volevano soltanto cercare la testa del loro beneamato "fratello". La sua mente si sarebbe concentrata sui rovi e così facendo, quasi all'unisono, il polso destro, ovvero la mano destra che reggeva la bacchetta, avrebbe compiuto un movimenti, facendo compiere alla punta della bacchetta lo stesso movimento, dall'alto verso il basso, per poi posizionarsi sui rovi, su quello che potesse essere il centro dei rovi, che ostruivano il passaggio. Quando tale movimento fu compiuto e quando la punta della sua bacchetta si era posizionata sui rovi, avrebbe pronunciato l'incantesimo inerente con voce chiara e limpida, senza perforare i timpani di chissà cosa: «Lacteo» conosceva gli effetti del l'incantesimo ma non lo aveva mai usato e ora non restava altro che aspettare il fato che avrebbe decretato poteva definirsi soddisfatta oppure no...




P
unti Salute: 128
P
unti Mana: 56
P
unti Corpo: 54
P
unti Exp: 7
I
nventario: Bacchetta Magica, nanosticca, amuleto dorato, mantello vulcano, molliccio oppugnabile, detonatore abbindolante, ciondolo scaglia di drago




©Suguni | harrypotter.it
 
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view post Posted on 23/1/2019, 23:35
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LfoRG52
Grifondoro, 11 anni

L'idea di Saryl di eseguire un Evanesco ad Aida sembrò molto buona, era talmente immersa in idee su come poter ritrovare la testa che non rispose alla sua concasata la quale eseguì l'incantesimo. Nonostante fosse una buona idea, l'incantesimo non ebbe l'effetto desiderato; infatti il ramo svanì solo per metà. Quel che bastava comunque per poter passare.
- Bé, almeno possiamo passare...- disse Aida per incoraggiare la sua amica. Alle due si aggiunse anche un altra ragazza, probabilmente più grande di loro. L'entusiasmo per il piccolo passaggio creato dalla mezza sparizione del ramo fu breve. Infatti subito dopo si imbatterono in un muro di rovi.
-...o forse no. -
Saryl, scoraggiata, si chiese come sarebbero andati avanti.
- Ma sei stata comunque molto brava Saryl!- aggiunse poi Aida per non demoralizzare la sua amica. Fortunatamente venne in loro aiuto il capo scuola Oliver, che dopo un attimo di distrazione tornò vigile. Egli tentò di trasfigurare una parte dei rovi per creare un passaggio.
Inventario:
Bacchetta
Vestiario e mantello nero
Zainetto sulle spalle, contenente bottiglia d'acqua e biscotti con al cioccolato.

Punti stats:
Punti salute: 100
Punti Corpo:50
Punti Mana: 50
punti esperienza: 1

«The most wasted of all days is one without laughter.»
 
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view post Posted on 26/2/2019, 09:03
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Il Fato

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«Ah.» Nick-Quasi-Senza-Testa agitò una mano con gesto elegante. «Una questione di scarsa importanza… non è che proprio desiderassi di entrare a far parte… avevo pensato di fare domanda, ma a quanto pare ‘non rispondo ai requisiti’».

La festa di complemorte

Harry Potter e La Camera dei Segreti, Cap. VIII



Fino a quel momento, era stato un complemorte da ricordare solo per le brutte situazioni in cui il fato li aveva messi.
Certo c'era da dire che non si erano impegnati a fondo, forse giusto i primini avevano provato a tenere alto l'orgoglio di quella casata che sembrava non aver propriamente avuto voglia di aiutare il fantasma della casata.
Mentre Caleb provava a spegnere le fiammelle generate da lui stesso, non riuscendovi per via della mancanza della componente mentale fondamentale per eseguire l'Extinguo, la sua collega Casey lo provò a curare con il miglior incanto guaritivo a sua disposizione.
Durò tutto molto poco, giusto il tempo per accertarsi che nessuno sarebbe arrivato ad aiutarli in quella avventura.
L'escoriazione alla sommità del capo di Caleb, dal colore rosso vivace che aveva avuto, divenne rosacea e di una strana lucentezza, come se un leggero strato di pelle fosse ricomposto (+1 PS).
Possibile tutto ciò? Probabilmente no. Era più ragionevole pensare che il nuovo colore della ferita fosse stato dato dalla pulizia del taglio, per via della magia atta più a disinfettare che a rigenerare.


Parole fugaci vennero dette, fino a che il sentiero li richiamò a sè. I passi si fecero rapidi verso la direzione ignota fino a che il primo obiettivo noto si palesó ai loro occhi.
La testa di Siir Patrick era lì, vicino a loro, ma…

Lo sbraitare si fece sempre più forte mentre i due ragazzi poterono constatare che la parte superiore del fantasma fosse arrivata a venti metri dal suolo, proprio su quella spessa quercia dai folti rami che stavano osservando.
Certo era assurdo capire come avesse fatto una parte di corpo intagibile ad incastrarsi tra i rami, ma erano quelle le domande da farsi o forse era il caso di agire?


Mentre il primo obiettivo era stato individuato, il quartetto capitanato dal Caposcuola era ancora alle prese con il ramo.
La scenetta fu in parte comica visto che proprio mentre Oliver provava a rendere innocua la minaccia, Juliet trasformò parte del ramo in latte facendo cadere parte della deliziosa bevanda sulle scarpe dei suoi colleghi.
Non ci furono battibecchi di alcuna sorta, o meglio non avvenirono perché dal sentiero davanti a loro si intravide immediatamente una minaccia abbastanza seria.
Degli occhi vuoti e vitrei li squadrò mentre sembrava volersi avvicinare a loro.
Le gote, scarne e il vestiario mal ridotto facevano pensare che quello davanti a loro fosse uno Zombie in “ossa” piuttosto che “carne”.
Che fare? Era meglio attaccarlo oppure trovare un’altra soluzione?
I Grifondoro senza saperlo erano entrati nel vivo dell'azione.




Come stabilito K, Lavender, Francis, Emma e Yuna sono fuori dai giochi.
Caleb e Casey hanno incontrato la testa di Sir Patrick, solo che si trova a venti metri d'altezza su di una spessa Quercia, mentre l'altro gruppetto ha l'onore (o onere?) di avere davanti a sé uno Zombie.
Attenetevi al testo, siate fantasiosi e vedrete che riuscirete nelle ostiche missioni!

D’ora in avanti le scadenze saranno fissate ogni 7 giorni.
Prossima scadenza:05/03 h.23:59

Per qualsiasi dubbio scrivetemi un Mp.




Aida (A)
Punti Salute: 100/100
Punti corpo: 50/50
Punti Mana: 50/50
Exp: 1
Oliver (O)
Punti Salute: 257/257
Punti corpo: 241/241
Punti Mana: 259/259
Exp: 45
Saryl (S)
Punti Salute:100/100
Punti corpo: 50/50
Punti Mana: 50/50
Exp: 1
Caleb (C)
Punti Salute: 101/110
Punti corpo: 66/68
Punti Mana: 61/61
Exp: 4
Lavender (L)
Punti Salute: 124/124
Punti corpo: 56/56
Punti Mana: 84/84
Exp: 4,5
Francis (F)
Punti Salute: 107/107
Punti corpo: 66/66
Punti Mana:64/64

Exp: 3
Christopher (K)
Punti Salute: 239/239
Punti corpo: 180/180
Punti Mana: 219/219
Exp: 31.5
Juliet (J)
Punti Salute: 128/128
Punti corpo: 56/56
Punti Mana: 54/54
Exp: 7
Emma (E)
Punti Salute: 139/139
Punti corpo: 78/78
Punti Mana: 83/83
Exp: 5,5
Nieve (N)
Punti Salute: 166/166
Punti corpo: 127/127
Punti Mana: 139/139
Exp: 17
Casey (Cs)
Punti Salute: 107/107
Punti corpo: 51/51
Punti Mana: 62/62
Exp: 2
Yuna (Y)
Punti Salute: 100/100
Punti corpo: 51/51
Punti Mana: 50/50
Exp: 1
 
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view post Posted on 27/2/2019, 18:17
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Quando pensava di essere ancora un ragazzino scozzese come tanti e non sospettava minimamente di fare parte di un meraviglioso nuovo mondo, Caleb passava i pomeriggi liberi dallo studio e non piovosi (praticamente una assoluta rarità in Scozia) al parco comunale di Inverness, giocando a pallone con i suoi amici. Ora, “giocare” per lui era una parola grossa. Era veramente una schiappa: i suoi compagni lo chiamavano “banana”, un simpatico omaggio alla forma dei suoi piedi. Caleb partecipava alla partitella solo perché era lui a portare il pallone. Il problema era che quando tirava, la palla prendeva traiettorie ardite e imprevedibili e finiva immancabilmente su qualche albero. Ecco, la testa del fantasma impigliata nei rami sembrava proprio questo: una palla calciata fuori portata al parco. Il senso di deja-vu veniva acuito dalla sensazione di impotenza del ragazzo: nonostante gli ottimi voti, si accorgeva di essere ancora una volta un imbranato nella esecuzione pratica di qualcosa. Tutto gli era andato storto fino a quel momento, aveva realizzato quanta distanza ci fosse tra la teoria magica e il lancio degli incantesimi. Più per caso che per altro avevano trovato la testa. Ma ora? Come fare a tirarla giù dalla quercia? Come fare a trasportarla? Ma soprattutto: perché la testa di un fantasma, incorporea, si era incagliata nel ramo di un albero? E se la quercia in questione avesse avuto proprietà magiche a loro sconosciute? Non restava che provare. Esclusa subito la possibilità di arrampicarsi, decise di provare nuovamente con la magia. Chissà se a questo giro la Sorte gli avrebbe arriso.
Sta’lontana dall’albero, Casey! disse alla compagna.
Le disavventure appena subite lo avevano scosso, la ferita gli bruciava ma ora erano in una piccola pausa di tranquillità, nella quale forse poteva fare le cose più con calma. Scrutò in alto, cercando di stabilire quale fosse il ramo dell’albero che tratteneva la testa di Sir Patrick. Quando pensò di averlo individuato si mise in posizione, ben distante dal tronco della quercia, cercando di sgombrare la mente e di richiamare le sue conoscenze magiche acquisite a lezione. Si sforzò di ricordare i suggerimenti del prof. Midnight durante le esercitazioni, durante le quali Caleb cercava di assorbire tutto come una spugna. Si concentrò sul ramo, mentre tutto il resto veniva lasciato indietro, deciso come non mai a eseguire correttamente la sua prima magia fuori dalla Scuola. Impugnò più saldamente la bacchetta di pino e puntò con cura il suo bersaglio. Quando si sentì sicuro, pronunciò Diffindo con voce chiara e decisa. Sapeva che contro la pietra e il metallo non avrebbe avuto chances, sperava che il legno non avrebbe opposto la medesima resistenza al suo tentativo.


Insomma, abbiamo detto che: Caleb vede la testa e decide di lanciare un Diffindo, sperando di tagliare il ramo che la sostiene...sempre che sia quello giusto e riesca a eseguire la magia!
STATS:
Punti Salute: 101/110

Punti Corpo: 66/68

Punti Mana: 61/61

Esperienza: 4

INVENTARIO ATTIVO:
Bacchetta di pino, anima in polvere di dente di drago, 11 pollici rigida
Mantello della Resistenza (+8 punti corpo; protegge dalle fiamme)
 
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78 replies since 30/10/2018, 18:17   2059 views
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