«Ah.» Nick-Quasi-Senza-Testa agitò una mano con gesto elegante. «Una questione di scarsa importanza… non è che proprio desiderassi di entrare a far parte… avevo pensato di fare domanda, ma a quanto pare ‘non rispondo ai requisiti’».
La festa di complemorte
Harry Potter e La Camera dei Segreti, Cap. VIII
Il proseguire degli eventi fece sorridere molti dei lettori di questa storia.
Mentre
Caleb minacciava di prendere a mazzate il fantasma senza testa e
Casey esprimeva la sua voglia di mettere quel capo sottoterra, i fantasmi, pieni della loro sfrontatezza, li osservavano dall’alto al basso, senza alcuna particolare espressione.
Per assurdo, oltre che intangibili, sembravano essere privi di sentimenti, per nulla disposti a sentire i capricci dei bambini. Forse secoli e secoli di fluttuamenti vari li avevano resi incolumi a qualsiasi attacco verbale, anche se inaspettato.
-Andiamo.-Disse l’essere senza particolare interesse alla faccenda, facendosi seguire dagli studenti. Sicuramente erano molto legati al fantasma di casata, ma agli esseri della congrega sembrava interessare poco, veramente poco.
Ci misero poco, circa dieci minuti di marcia per arrivare alla radura dove si trovavano Maurice, Nick e gli altri fantasmi.
Sembravano essere solo loro quando, apparvero da una grande buca il Caposcuola
Brior e le altre studentesse.
- Amìci, non vi preoccupaté. Lo ritroveremo! Troveremo Sir Patrìck!-Proprio alla conclusione di quella affermazione incerta, Maurice, si accorse che all’interno del ramo che portava Caleb vi era la testa tanto ricercata quanto odiata da lui.
Quante notti aveva passato con Nick a spiegargli che doveva lasciare quella gentaglia e combattere per un’altra congrega; i senza testa non erano fatti per lui ed erano anche antipatici.
- Come avete trovatò Monsieur Patrick?-La domanda giunse spontanea ma non ricevette risposta in quanto un corpo, privo di testa, si avvicinò al ramo per prendere quanto gli era stato tolto dallo scontro fortuito.
- Silenzio per piacere! SILENZIO!-Riavuto il suo corpo, Sir Patrick, sembrava molto meno docile.
Pieno di sé, il fantasma passò in rassegna tutti i giocatori della sua squadra con sguardo inviperito. Se fosse stato possibile li avrebbe strozzati.
- Ci fosse stato uno di voi, UNO, che mi fosse riuscito a prendere.
E invece chi mi ha salvato? Chi mi ha fatto riavere questo corpo? Due marmocchi questo è.
DOVRESTE VERGOGNARVI di quanto è successo, VERGOGNARVI di come vi siete comportati. Questa sera due Grifondoro sono stati meglio di tutti voi.-Proprio mentre il silenzio regnava, il cronista, che era stato acciuffato pochi secondi dopo aver visto il volto di Oliver disse.
- A dire il vero Sir, anche loro sono stati bravi. Mi avevano praticamente recuperato prima che Trevor mi prendesse da sottoterra…Penso che siano stati pedinati!-A quella dichiarazione il silenzio divenne colossale. Il cavaliere senza testa doveva ammettere che aveva a che fare con degli idioti e questo era inaccettabile.
Senza aggiungere molto, superando i suoi condottieri arrivò davanti a Sir Nick e lo spaventato Maurice.
- Sir, le devo le mie scuse. So che sono cose che capitano gli scontri di gioco, ma diciamo che la posta in palio ha infiammato gli spiriti.
Le propongo una cosa: quando vuole, possiamo darle una rivincita e questa volta senza distrazioni. Se lo merita.-Fu assurdo sentire quelle parole così pacate dal cavaliere, ma tutto ciò avvenne con naturalezza, lasciando Nick libero e soddisfatto con i ragazzi. Ora potevano tornare verso casa e festeggiare meglio quella straordinaria giornata.
Erano vivi e vegeti.
Magari Maurice, Nick e la squadra fantasma un po’ meno, ma erano comunque in grado di parlare, ridere e scherzare.
Mentre si avviavano per le vie di Hogsmeade, pronti per ritornare ad Hogwarts, il fantasma di casata si girò verso di loro. Era fiero di come si erano comportati, lo si poteva notare lontano da un miglio.
-Ragazzi, grazie di cuore. Ci avete salvato e avete riportato la situazione ad un punto di stallo che va bene a tutti, specialmente a noi.
So che è il mio compleanno, ma vogliamo farvi dono delle nostre mazze da Hockey. Ve le siete meritate, veramente.-Con un semplice schiocco di dita del fantasma, le mazze divennero tangibili per la compagnia Grifondoro.
Quel complemorte aveva regalato tante sorprese, specialmente a loro.
E un po’ come tutte quante le storie, anche questa ha avuto una fine.
Vi ringrazio per la pazienza e spero che tutto quello che sia successo vi sia piaciuto.
Come potete aver capito dal post, Nick ha regalato alla compagine Grifondoro (Oliver, Casey,Caleb,Juliet e Saryl) questo oggetto:Hockey-Senza-Testa (+1 Punto Corpo)
Mazza da hockey, la stessa con la quale si disputa la partita con Testa-Fantasma durante l'evento; indirizzandola verso qualcuno di fronte, come a lanciare un dischetto, la testa del malcapitato sembrerà momentaneamente - per pochi brevi secondi - staccarsi letteralmente di netto dal collo. Si tratta di un'illusione piuttosto macabra, di carattere divertente e scherzoso, non offensivo e di breve durata. La vittima non vedrà l'effetto subito né percepirà dolore alcuno.
Mi raccomando aggiungetelo alla scheda.
Attendo fino al 20/10 per i vostri post di chiusura. Superata tale data la discussione sarà chiusa.
A presto!