Tracce sulla neve, Missione Auror - Aiden

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view post Posted on 20/2/2021, 12:52
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When the snow falls, the fox tries to survive.

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Aiden Weiss

Tracce sulla Neve

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I am the Sword in the darkness. I am the Watcher on the walls. I am the Fire that burns against the cold, the Light that brings the dawn, the Horn that wakes the sleepers, the Shield that guards the realms of men.
George Martin, A Clash of Kings


Il gatto era un bel maschio, un randagio con forse qualche chiletto di troppo considerando lo stile di vita a cui era costretto, in cui qualsiasi tipo di avanzo poteva salvarlo da una morte per stenti. Era quindi plausibile che si fosse appropriato dell’Orecchio Oblungo che aveva tra le fauci proprio per la fame che lo accompagnava ogni giorno, ritenendolo un valido mezzo di sostentamento, e non poté evitare di sbiancare quando si ritrovò tra le mani soltanto un pezzo dell’orecchio, precisamente il lobo con con il pezzo del cordolo; i contorni in corrispondenza della zona in cui era avvenuto il distacco dalla restante parte erano irregolari, non aveva subito tagli netti, bensì uno strappo vero e proprio per come si presentava la tensione della carne. Sperò che il felino non si fosse azzardato a mangiare la porzione mancante o lo avrebbe riempito di purgante anziché di tonno come aveva promesso, perché non c’era niente di peggio di una prova alterata se non, addirittura, mangiata.
Se avesse potuto si sarebbe messo le mani nei capelli per la disperazione, invece non poté fare altro che mettersi in tasca quel pezzo di orecchio e sfilarsi la bacchetta dalla bocca, per poi afferrare il micio dai profondi occhi verdi per la collottola e portarselo al petto. «Allora furfantello: dove lo hai trovato quel pezzo di orecchio?» Anche se aveva in mano la bacchetta, con un dito gli grattò la testolina pelosa. Non gliene importava granché di ricevere un morso o una graffiata dal quel felino, poiché presto avrebbe imparato chi due avrebbe detenuto la linea di comando, a maggior ragione se l’Auror si fosse convinto ad adottare quella palla di pelo. Ma non era ancora giunto il momento di prendere una tale decisione, la missione era ancora in corso e per prima cosa decise di buttare un occhio nel punto in cui il gatto aveva fatto crollare i calderoni durante la fuga, magari avrebbe trovato qualcosa e si augurò fosse l’altra parte dell’orecchio.
Era sempre più convinto che fosse successo qualcosa proprio all’interno di Nocturn Alley, che Jonathan si fosse addentrato tra i suoi vicoli perché attratto da qualcuno e sentito qualcosa che non avrebbe dovuto, facendosi scoprire e subendo così l’aggressione che aveva pure compromesso la sua stessa memoria. Pareva la teoria più plausibile, specialmente doveva pure tenere in conto quanto aveva asserito il giovane in merito alle Orecchie Oblunghe: erano un ottimo strumento per sentire i pettegolezzi tra le mura di Hogwarts. Peccato però, che quella sua curiosità l’aveva portato a rischiare la sua stessa vita, proprio come spesso si era soliti dire “la curiosità uccise il gatto”.

Se non vi fosse stata traccia del pezzo d’orecchio mancante nei dintorni, allora l’Auror non poté fare altro se non tornare al San Mungo e tentare di mostrare a Jonathan il pezzo che aveva trovato in bocca al gatto, nella remota speranza che qualche ricordo riaffiorasse e lo aiutasse a portare avanti quella sua ricerca verso la verità e i relativi responsabili. Erano stati furbi, doveva ammetterlo, poiché dopo aver usato la Magia Oscura su Jonathan avevano cercato di cancellare ogni prova possibile con un Oblivion, anche se non in maniera così eccelsa secondo il parere dell’Obliviatrice che aveva fatto chiamare.
Sentirsi così lontano dalle risposte lo frustrava, e più si sentiva così più percepiva la furia farsi sempre più impetuosa in lui, anche se sapeva di dover mantenere i propri nervi calmi e ben distesi pur di adempiere il proprio lavoro. Tornare al San Mungo pareva l’unica cosa che poteva fare al momento, prima di decidersi a rientrare al Quartier Generale e fare rapporto a Rhaegar.
Strinse sia la bacchetta che il gatto con l’altro braccio, mentre la mente del Mago si accinse a focalizzarsi sul punto che voleva raggiungere a tutti i costi. Questa volta cercò di inquadrare una porzione del pavimento della stanza in cui era tenuto il ragazzo, a pochi passi dal lettino in cui era stato adagiato dopo le diligenti cure di miss Collins. Un arredamento completamente candido, come il letto di neve che aveva accolto il corpo martoriato di Jonathan nel momento del suo ritrovamento, ma che doveva cullare e custodire coloro che si accingevano a guarire dagli affanni della vita o della crudeltà altrui; un colore che era anche la bandiera dell’Auror e che desiderava far sventolare ancora a lungo, con ogni mezzo possibile. In quello che doveva essere una sorta di dipinto nella mente, Aiden si figurò la tendina divisoria e il mobile accanto al letto del paziente, così come un’eventuale sedia per far accomodare i visitatori.
Concentrato, permise a quell’immagine di saldarsi maggiormente nella propria mente, immaginandosi di essere già lì in maniera davvero tangibile, di poter persino percepire gli odori tipici di quel tipo di ambiente, e desiderò che ciò avvenisse davvero con tutto se stesso; voleva riempire lo spazio da lui designato con ogni fibra del proprio corpo e fu proprio una tale volontà a spingere l’uomo a sancire il salto finale, quello in cui prese a girare su se stesso senza alcuna esitazione o dubbio. Non aveva paura, nemmeno aveva prestato attenzione alle possibili distrazioni che l’ambiente circostante poteva scaturire con il proprio potere suggestivo; perché lui era fatto per quello, era nato per guardare in faccia il pericolo e affrontarlo a testa alta, senza temere le carezze della Morte.
Era un Auror.
Un uomo d’azione.
Era determinazione pura.

Sperò di arrivare a destinazione senza particolari intoppi.


▵▵▵

ps: 228 | pc: 172 | pm: 189 | exp: 33.5


Inventario

• Bacchetta in legno di biancospino, piuma di Ippogrifo, 12 pollici e mezzo, flessibile;
• Distintivo Auror [Agganciato al maglione, nascosto dal cappotto.];
• Anello e ciondolo d'argento;
• Cinturone d'argento con incastonate Perla del Mistero e Punto Luce Corpo;
• Bracciale Celtico originale;
• Orecchie Oblunghe [Tasca sinistra del cappotto.];
• Cappello del Falco;
• 1 x Polvere Buiopesto Peruviana [Tasca destra del cappotto.];
• 1 x Fiala di Essenza di Purvincolo [Tasca superiore del cappotto.];
• Orecchie Oblunghe rotte - ritrovate sulla scena del ritrovamento [Tasca destra del cappotto.];
• Braccialetto con una civetta - ritrovato sulla scena del ritrovamento [Tasca destra del cappotto.].

Incantesimi Conosciuti

• Classe I, II, III, IV complete, esclusi i proibiti;
• Proibiti appresi: Iracundia (Classe III), Ignimenti (Classe IV), Claudo/Paraclaudo e Nebula Demitto (Classe V);
• Classe VI appresi: Incarceramus;
• Incantesimi da Auror: Stupeficium, Expecto Patronum, Rompisigillo, Nego Negligetiam, Homenum Revelio, Deletrius.

Vocazione: Occlumante Apprendista.


Ferite

Nessun danno subito.










Ovviamente tutto è a livello ipotetico.
 
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view post Posted on 6/3/2021, 10:59
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Il Fato

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La sfida con il gatto aveva condotto Aiden ad un lobo strapazzato.
Quella parte di oggetto poteva essere tutto come niente; un dettaglio irrilevante o una prova, quella prova che stava cercando dal principio e che lo poteva aiutare a capire che Jonathan aveva scoperto qualcosa di rilevante, qualcosa di importante.
Tenendo quell'oggetto tra le mani, non trovando altre parti di esso nella zona circostante, le ipotesi dell'Auror si fecero ben più chiare, tutte indirizzate ad una aggressione volta a far dimenticare alla vittima cosa era successo.
Chi era stato a colpire quel ragazzo? Perchè era stato colpito quel ragazzo? A quelle domande l'uomo poteva recuperare risposte solo ed esclusivamente andando a trovare la vittima.

Varcando la soglia dell'Ospedale l'uomo poté assaporare l'odore di morte.
In quel luogo vittime, pazienti e morenti proseguivano le loro vite, cercando di tirarsi nuovamente in piedi per proseguire lungo la loro strada.
Quello era un luogo di mezzo, un posto che permetteva a chiunque di riprendersi per proseguire e andare avanti, un pò come l'auror che aveva la necessità di andare oltre.
Proseguendo tra i letti del posto, arrivò alla sua meta senza trovare quanto stava cercando.
Se avesse provato a chiedere ai Medimago del posto avrebbe scoperto che Jonathan Wolf era stato dimesso.
Quella missione si era conclusa in quel modo, ma non la storia; sicuramente avrebbe trovato le sue risposte.




O.t: Bene Aiden. La tua quest lavorativa si è conclusa. Ci sono più domande che risposte, ma devo dire che ti sei mosso bene in questi anni.
Detto ciò, ti invito a compilare il modulo degli Atti Verbali per ricevere il tuo compenso e ad inserire in scheda i seguenti oggetti: un ciondolo a forma di civetta, un'orecchia oblunga e un lobo di un'orecchia oblunga.

A breve sarai contattato via MP per il proseguimento della storia, che non sarà sviluppata come un'incarico lavorativo.

Un Saluto.
 
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46 replies since 29/1/2019, 20:54   953 views
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