Pactum Sceleris, Privata.

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view post Posted on 19/9/2022, 14:09
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Ocean eyes.

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17 anni ¬ Prefetto Corvonero ¬ III Anno
Megan M. Haven


HFCiVKa

Megan rise di riflesso, scaricando la tensione. Il pensiero di quanto era accaduto la sfiorò ancora per qualche breve istante. Nieve, d'altrocanto, seppe darle una rassicurazione non indifferente. Come nulla fosse successo aveva risposto a quella domanda istintiva che la Corvonero aveva posto non appena furono lontane dal tendone.
«Dopotutto non mi sento di darti torto» replicò così all’intervento della Grifondoro. Riflettendoci fare finta di niente poteva essere la soluzione migliore: nessun senso di colpa, né riminescenza. «È stata una bella giornata» continuò ripetendo le stesse parole della ragazza, incamminandosi insieme a lei tra le vie della città.
Sebbene fosse convinta di ciò che stava facendo, avrebbe presto o tardi fatto i conti con quella realtà che ora, senza battere ciglio, reprimeva grazie all’aiuto della figura al proprio fianco. L’adrenalina ancora presente nel suo corpo, come il tepore del sole su una roccia nelle prime ore di un’estate appena giunta, riusciva a non farle sentire altro che una strana rilassante percezione dei fatti, al di fuori del battito del cuore ancora irregolare. Camminava senza sapere minimamente dove andare e cosa fare. Arrestò il passo solamente quando anche Nieve lo fece, rivolgendogli un’occhiata veloce.
«Così bella che sarebbe un peccato non ricordarla, non trovi?» si voltò verso di lei e quando la vide estrarre l’orologio da taschino. Si lasciò afferrare la mano aprendo il palmo e osservando quel gesto con un’espressione stupita. «Ecco dove era finito» sorrise, «grazie!» lo prese con sé.
Prima che potessero separarsi però, Megan liberò la mano dalla tasca estraendo finalmente l’anello di rubino rosso che aveva rubato alla Divinatrice sfilandoglielo dall’indice sinistro. «Starebbe meglio a te che a me, ne sono sicura» si avvicinò afferrandole la mano così come aveva fatto anche lei poco prima. Megan firmava un’alleanza con uno scambio di gesti che di certo non avrebbe dimenticato; tuttavia, ciò che non poteva sapere era se, in futuro, sarebbe stata disposta a ricordare.
«Forsan et haec olim meminisse iuvabit.»




M'era venuto il dubbio e menomale! Convintissima di averti risposto, giungo con vergognosissimo ritardo ma so che mi perdonerai. A prestissimo! *fruffì
 
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