Two Worlds, Privata

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view post Posted on 29/11/2019, 18:05
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When the snow falls, the fox tries to survive.

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Aiden Weiss
‹ Auror ‹ Ex Grifondoro ‹ 27 anni ‹ Irlandese


R0XNYoR
What kind of man do you think I am?

KKGivow

Aveva cercato di contrattare, di stabilire un prezzo nel caso in cui lei non avresse più voluto vederlo, chiedendo una cosa semplicissima e umile, ma che tutto sommato pareva sembrare ben altro agli occhi di Thalia. Lo percepì dal modo in cui ripeté la sua richiesta, dalla finta sorpresa che cercò di manifestare, e a quel punto si sentì ancora più stupido, come se avesse osato chiedere l’impossibile. Forse - pensandoci bene - era stato uno sbaglio cercare di patteggiare con lei, forse era il caso di aprire gli occhi e guardare in faccia la realtà.
Thalia Moran non avrebbe mai ceduto terreno con lui, non a seguito del terribile affronto che le aveva recato e per il quale si sentiva sempre distante dalla vera e propria redenzione, come se - a dispetto dell’apparenza - lei non lo avesse mai realmente perdonato. Il rimorso tornò a galla e prese a tormentarlo, avvertendo una pesantezza disumana quando Thalia gli negò il sorriso tanto bramato, ma anche molto confuso; non riusciva a spiegarsi il perché un momento prima l’avesse quasi indotto a credere che non si sarebbero più rivisti, mentre ora sembrava volergli far capire che voleva vedere dei fatti tanto quanto occorrevano a Nieve se proprio desiderava un sorriso. E ricevere un sorriso implicava rivedersi ancora.
Cosa voleva davvero Thalia da lui? Continuare a vederlo o eliminarlo dalla propria vita per sempre? Dal canto proprio Aiden non seppe cosa pensare, né quale risposta darsi, se non che - forse - anche la Tassorosso era confusa tanto quanto lui.
L’Irlandese sentiva il disperato bisogno di urlare tutta la propria frustrazione, di trovare un senso di libertà e pace che non sentiva più di avere dal momento in cui si era reso conto dei propri sentimenti per lei; eppure l’uomo si costrinse a starsene ammutolito a fissare l’artefice di quella sua condizione con un misto di dispiacere e accondiscenza, quest’ultima dettata da una remissività che soltanto la Moran sapeva infondergli. Avrebbe voluto odiarla per quell’enorme potere che ella stava esercitando su di lui, avrebbe tanto voluto mandarla al diavolo per essere riuscita a fargli riscoprire quelle emozioni che lui credeva fossero andate perdute per sempre. Il cuore di Aiden era come un vaso in frantumi e Thalia - inconsapevolmente - ne aveva raccolto i cocci e rimessi insieme, ma che alla sola vista delle crepe che ne intaccavano la superficie ne fosse rimasta talmente insoddisfatta e disgustata da volersene sbarazzare il prima possibile. E ripeteva quel processo all’infinito, come se volesse tentare disperatamente di far scomparire quelle cicatrici per sempre; ma più ci provava, più Aiden soffriva e rimaneva confuso ed indeciso sul da farsi, incapace di scegliere se lottare per lei o dimenticarla come tutti gli altri uomini facevano dopo una storia conclusa. Eppure Aiden Weiss non era un uomo come gli altri, non era ordinario e nemmeno semplice, ma aveva un suo codice morale e uno stile di vita che si addice a rari individui.
Combattere per Thalia era impossibile, dimenticarla sembrava la scelta più ovvia e più fattibile. Ma cosa voleva davvero l’Auror per se stesso? Quale delle due strade doveva imboccare?
«E così sia.»
Assecondate le parole della ragazza, il rosso non fu in grado di scegliere quale strada prendere in quel bivio in cui si era bloccato: amare Thalia, sempre e comunque, o lasciarla andare e accontentarsi di riprendersi Nieve?




Finishhhhh
E comunque... :angry2:

 
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