Era una gelida serata di dicembre, Natale era alle porte e io stavo finendo di acquistare gli ultimi regali. Più tardi sarei dovuta andare a pattinare con la mia migliore amica Emily, ma all'ultimo momento mi diede buca. Passai davanti ad una vetrina dove vi era esposto un maglioncino di lana verde con una renna dal naso rosso ricamata. Quest'anno avevo deciso di fare a Carlos un regalo scherzoso, così non appena vidi quel maglioncino, pensai che fosse perfetto per lui ed entrai in negozio per comprarlo.
Buonasera! Esclami una volta dentro.
Vorrei avere quel maglioncino esposto in vetrina. Comunicai alla commessa dopo che si avvicinò sorridendo, chiedendomi cosa potesse fare per me.
La commessa iniziò ad impacchettare il maglioncino destinato a Elliot e mentre provai ad immaginare la faccia che avrebbe fatto nel vederla, venni interrotta da una voce che aimè conoscevo benissimo nonostante non la sentissi da anni.
Guarda un po' chi si rivede dopo... Quanti anni sono passati?Avvertii un'improvvisa morsa allo stomaco che mi strinse ancora di più quando mi voltai e mi ritrovai davanti Zayn. Zayn è stato il mio primo amore, anzi, direi l'unico. Ero al terzo anno lui invece era all'ultimo. Nonostante avesse qualche anno più di me e appartenesse ad un'altra casata, ovvero serpeverde... Me ne innamorai follemente. Era il ragazzo più affascinante, carismatico e intelligente di tutta Hogwarts. Ne prima, tantomeno dopo di lui, un ragazzo aveva mai posato le sue labbra sulle mie, ne dormito nel mio stesso letto; e questo non perché non riuscissi a dimenticarlo, ma perché mai nessuno è stato alla sua altezza fino ad'ora. Questo però non significava che provavo ancora sentimenti per lui.
*Certo, come no. A chi vuoi darla a bere?* Disse la mia immaginaria e fastidiosa voce interiore che tutti chiamano coscienza.
Non lo so. Non ho mai portato il conto. Ammisi con un tono di acidità cercando di sembrare calma. Non volevo che si accorgesse di avere il potere di mettermi a disagio dopo tutto questo tempo.
Ti trovo bene. Sentenziò con un'espressione che mi fece venire voglia di prenderlo a schiaffi e saltargli addosso per baciarlo contemporaneamente. Scossi la testa come se fosse servito a mandare via quel pensiero.
Grazie. Anche io ti trovo bene.*Molto più che bene!*
ammisi a me stessa.
In quel momento fece capolino dal colletto del mio cappotto, Harry; il mio Asticello.
Oh, che carino! Disse Zayn guardandolo con i suoi occhi scuri.
Harry lo scrutò prima per qualche secondo e poi gli dedicò una sonora pernacchia.
Harry, non si fa! Esclamai.
Non credo che ti trovi simpatico. Dissi poi, rivolta a Zayn.
Esilarante. Credo che nemmeno la sua dolce padroncina mi trovi simpatico. Ho questa strana sensazione. Ammiccò.
A quel punto la commessa ci interruppe per fortuna, e mi consegnò il pacchetto incartato alla perfezione.
Beh, ci si vede in giro... Mormorò mentre io ero intenta a pagare il maglioncino.
Si allontanò prima che riuscissi a rispondergli. Lo osservai allontanarsi e uscire dal negozio avvertendo una strana tristezza nel cuore. Averlo di nuovo davanti agli occhi, riaprì vecchie ferite che credevo si fossero cicatrizzate da tempo.
Uscii dal negozio, avevo bisogno di distrarmi così mi incamminai verso la pista di pattinaggio.
Ci sarei andata da sola.
Una volta arrivata alla pista mi guardai intorno. Non era cambiata per niente dall'ultima volta: gli alberi, le fontane, i cespugli erano sempre lì.
Ricordai che nemmeno la prima volta mi colpì più di tanto. E' difficile lasciarmi senza parole, però fu molto divertente pattinare. Mi scappò un sorriso ripensando alle cadute che presi quella sera e mi diressi verso il bancone con l'intento di noleggiare un paio di pattini.