Pasquino's, Privata.

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view post Posted on 22/12/2020, 02:39
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"Gran Sacerdote del Tempio della Pizza"

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Ariel A. Vinstav
22 anni • make it two • CS
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« Always do sober what you said you'd do drunk »
"Attraccare: come fare colpo anche se il tuo QI è grosso quanto una puffola pigmea" un Manuale di Ariel Vinstav.
La spensieratezza era una delle note cardine del suo carattere: l'apparente leggerezza dei suoi pensieri e dei suoi movimenti dava l'illusione di una rilassatezza del suo cuore pressoché costante.
Inutile dire che in realtà nella sua testa vi fossero spesso pensieri contorti capaci di far venire il mal di testa al più tormentato degli individui.
Maurizio, però, poteva limitarsi a ottenere da quell'incontro giusto un assaggio della sua mente affollata e godere al più della freschezza che la sua spontaneità le donava.
Era inutile dire che per quanto complessa, Ariel non fosse particolarmente capace nel mostrare ogni sua cosa come genuina e semplice: il fiume di parole che tendeva a sfoderare era difficile a guadare e contenere, proprio perché era ormai tutt'uno con i suoi ragionamenti, seppur spesso difficili per gli altri da seguire.
«Oh?» Per quanto potesse dimostrarsi brava nel gestire argomenti filosofici e scontri titanici fra moralisti, c'erano delle cose che la spiazzavano sempre.
"Davvero?"
«Davvero?» Per qualche secondo gli occhi si erano fatti grandi e le iridi blu limpide nello stupore, annebbiato poi da una sottile coltre di lacrime che per la contentezza non aveva fatto in tempo a scacciare.
"Amici? Davvero davvero?"
Glielo avrebbe anche detto, ma qualcosa le disse di star zitta. La paura di risultare patetica le stringeva lo stomaco in una morsa, comparsa d'improvviso con fare subdolo.
Annuì rapidamente, volendo stavolta esprimere la sua opinione a gesti più che a parole.
«Forse dovevamo aspettare il momento giusto. Incontrarci quando eri convinto di non poter avere una giornata migliore.» Poi riprese controllo sul timone, seppur le parole non riuscivano ad apparire calme come fino a quel momento: fremevano di emozioni che a breve avrebbe dovuto sfogare.
Che qualcuno volesse diventare amico suo di sua sponte era assai raro.
Troppo strana, Ariel, ma a volte anche troppo attenta e brava a leggere il prossimo.
Non tutti vogliono qualcuno di imprevedibile al proprio fianco: ci si sente presi in contropiede, scoperti e a volte invasi dalla loro involontaria invadenza, fatta di osservazioni e commenti che ti mettono a nudo senza sforzo.
Maurizio però non era da considerare parte della massa.
«Oh?» Nel vederlo alzarsi e commentare le sue foto, la mano destra andò istintivamente verso la borsa allo schienale dello sgabello, sfilandola dalla tracolla. Era già pronta a recuperare le sue scarpe quando Maurizio si fermò di nuovo.
«..OOOH!»
"Ma allora avevo ragione!"
«Diamine a saperlo prima facevo più spesa.» Reagì d'istinto così ai pollici alzati "alla Fonzie": si preoccupava perché non sapeva se aveva abbastanza cibo per due.
Evidentemente le convenzioni sociali non erano riuscite a plasmarla abbastanza e in quel momento riusciva a mostrarsi aperta alla possibilità di intrecciare intimità e amicizia con un perfetto sconosciuto, senza battere ciglio, ma mostrando invece entusiasmo per la connessone che il loro scambio iniziale le aveva trasmesso.
Era divertente ragionare in compagnia, tanto quanto condividere un bicchiere, un momento.
«Ti piacciono mica i frutti di bosco? Perché pensavo di usarli per i pancake della colazione di domani.»
Che dire. Dio li fa e poi li accoppia: in amicizia, alcool e scorribande.
Si sarebbe voltata a quel punto con un sorriso enorme stampato sul volto, chinandosi per poter riprendere gli stivaletti e indossarli.
Maurizio avrebbe rischiato una compagnia anche per la mattina dopo e una quantità imbarazzante di scatti fotografici imposti offerti a sproposito.

made by airin

\ :<31: conclusione comica e bellissima
 
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15 replies since 11/10/2019, 14:49   469 views
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