Studiare fa venire sete

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view post Posted on 18/5/2020, 16:51
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Il tempo stava ormai per finire e la maggior parte di quei piccoli banchi, rigorosamente distanziati, era ormai vuota. Mike sollevò lo sguardo dalla pergamena per concedersi un brevissimo momento di libertà, scrutando con una certa apprensione gli ultimi granelli che via via stavano scivolando giù dall’enorme clessidra magica predisposta dal Professor Peverell. Era forse giunto il momento della consegna?
Doveva concludere l’esame di Storia della Magia, l’ultimo compito tra lui e il quarto anno, e il tempo a disposizione si stava ormai esaurendo. Per quanto la prova si fosse dimostrata stimolante e ben formulata in diverse sue parti, alcuni concetti erano riusciti a mettere in difficoltà la memoria già provata del Serpeverde, che ormai bramava la libertà più di ogni altra cosa. Così, con le ultime energie rimaste, Mike avrebbe preso la pergamena, pronto a consegnarla nelle mani del Preside, per poi uscire definitivamente a passi lenti dalla Sala.
Stanco e indolenzito dall’eccessivo tempo trascorso seduto su una sedia, l’inglese avrebbe provato a stiracchiare le sue povere braccia, prima di trovarsi dinanzi ad Alice, la ragazza con la quale divideva abitualmente i turni da BiblioMagic. Un segno del destino?

Alice! Non so come sia andata a te, ma io mi sento a pezzi! Cercando di darsi un contegno e di trattenere un primo sbadiglio dovuto all’improvviso calo di tensione, agitazione che l’aveva tenuto sveglio fino a tardi nel corso delle settimane precedenti, Mike le avrebbe rivolto l’accenno di un sorriso prima di aggiungere: questo per me era l’ultimo scritto, e beh, non sai quanto mi senta leggero ora. Nell’incrociare i suo occhi scuri, il Serpeverde si sarebbe lasciato andare ad un gesto d’intesa, quasi complice, prima di lanciarsi una proposta che avrebbe potuto dare una svolta all’intera giornata: che ne dici se questa sera andassimo a bere qualcosa ad Hogsmeade? So che posso contare su di te; la fine degli esami è un evento che va celebrato degnamente e ho sentito che alla Testa di Porco servono il miglior Whisky incendiario del paese! Qualcuno dovrà pur verificarlo, no?

Una volta concluso il suo turno pomeridiano da BiblioMagic, Mike avrebbe chiuso con il consueto lucchetto magico la porta d’ingresso alla biblioteca, pronto ad attenere l’arrivo di Alice lungo la via principale del borgo magico. Visto che in quell’occasione i due avrebbero optato per la Testa di Porco, un luogo decisamente più periferico, rustico e appartato rispetto ai Tre Manici di Scopa, il Serpeverde aveva scelto di vestirsi con abiti prettamente scuri e di coprire l’eleganza della camicia nera con un vecchio mantello da passeggio.
Quando vide arrivare la Corvonero, l’inglese le sarebbe andato incontro, pronto a cominciare nel migliore dei modo quella che sarebbe dovuta essere una memorabile serata alcolica.

Alice! Spero tu abbia sete. Il tempo di accennare un semplice abbraccio di cortesia, ed ecco che i due avrebbero preso una stradina laterale pronti a dirigersi verso quella vecchia struttura apparentemente instabile, meta della loro serata. Quel luogo forse non era il miglior posto per dare un appuntamento alla sua giovane collega ma, visti i loro intenti, alla Testa di Porco avrebbero potuto contare su una certa discrezione e riservatezza, oltre che su una eccellente fornitura di alcolici di qualsiasi tipo, legali o meno.
Varcata la soglia, Mike avrebbe soppesato l’ambiente scarsamente illuminato e apparentemente sporco, prima di rivolgersi ad Alice:
beh, forse non è il solito pub, ma scommetto che nessun ragazzo ti ha mai portata qui, eh? Dopo essersi soffermato maliziosamente su di lei per un istante, il Prefetto sarebbe avanzato all’interno della sala, pronto a prendere posto su uno di quei rozzi e squadrati tavoli in legno posti in prossimità del bancone.
La serata poteva avere inizio.


 
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view post Posted on 18/5/2020, 22:27
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« L’acqua è la prosa dei liquidi, l’alcol ne è poesia »
III Anno - Corvonero - Scheda - Outfit
Lo scorrere inesorabile del tempo non era mai pesato alla Corvonero quanto durante quell’interminabile esame di Storia della Magia, doveva ammetterlo non era la sua materia preferita ed era quella che la preoccupava di più, imparare cose a memoria non era esattamente il suo talento più grande e quella materia necessitava di un grande sforzo mnemonico. Quando la clessidra segnò lo scadere del tempo Alice era già in piedi, aveva riletto quella pergamena ben due volte, e perderci ulteriormente la testa non aveva senso. Questo non le impedì di continuare a porsi dubbi sulle risposte appena date, la prima cosa che avrebbe fatto sarebbe stata controllare, ma solo dopo il suo turno da Bibliomagic. Immersa com’era nei pensieri per poco non finì addosso al suo collega, il Serpeverde sembrava stremato come lo era la stessa Alice, quei due avevano più cose in comune di quello che si potesse pensare. Erano ormai mesi che si alternavano gestendo egregiamente la maestosa libreria di Hogsmeade, dopo aver lavorato per molto tempo da sola, fu immensamente grata dell’aiuto e dell’impegno del Serpeverde.
«Guarda, sto cercando di non pensarci» ammise imbarazzata l’adepta di Priscilla «Tendo a rimuginare un sacco dopo aver consegnato, ma per fortuna tra un po' vado a lavoro e non ci penso più, o almeno spero»
Era sempre straordinariamente piacevole parlare con lui, dava un senso di libertà che Alice difficilmente riscontrava con altre persone, erano coetanei, lavoravano insieme, eppure la ragazza doveva ammettere che realmente non avevano mai avuto modo di parlare al di fuori dell’ambito lavorativo.
«Beato te! Io domani pomeriggio ho quello di Pozioni, e mercoledì sera quello di Astronomia. E poi finalmente, libertà!»
I suoi occhi incontrarono quelli scuri del ragazzo, lasciandosi cogliere da un attimo di stupore nel sentirlo chiederle di andare a bere insieme. Le stava davvero chiedendo di uscire? Per andare a bere da qualche parte? Se prima lo adorava adesso poteva dirsi davvero colpita.
«Sono più che d'accordo, una Corvonero come me deve assolutamente provare con certezza, se si parla di Whisky ancora meglio! Andata allora, ci vediamo più tardi! »

FZI7km8



Ormai l’esame di Storia era solo un lontano ricordo, non smetteva di rimuginare sulla serata imminente, sia il turno a lavoro che le ore successive era trascorse alla velocità della luce, ed Alice non riusciva a togliersi dalla testa il pensiero che quella serata sarebbe potuta finire veramente male, nel senso buono del termine. Alice più Whisky, quella si che è una combo incendiaria, ma ne aveva veramente bisogno, erano secoli che non si lasciava del tempo per qualcosa che non era lo studio. *Me lo merito!* pensò la Corvonero infilando velocemente la giacca, forse aveva un po' esagerato, ma non poteva perdere quell'occasione per sfoggiare qualcosa che finalmente differiva dalla solita uniforme scolastica. Una gonna lasciava intravedere metà coscia, che si abbinava perfettamente alla sottile giaccia che copriva, seppur in parte, un top nero a tinta unita. Ai piedi dei pesanti anfibi risuonarono rumorosi ad ogni scalino superato, doveva sbrigarsi, se qualche professore l’avesse vista girare per il castello in quelle condizioni probabilmente l’avrebbero fatta tornare di corsa in Sala Comune, ma per fortuna riuscì a superare senza intoppi il grande ingresso del castello.
L’Estate era quasi alle porte, finalmente i pomeriggi erano tornati ad essere assolati e miti, e le serate erano serene e piacevoli, come sperava fosse anche quella, dato il suo vestiario, ma se non altro ci avrebbe pensato l’alcool a riscaldarla.
Ripercorse quella strada che ormai conosceva a memoria, fino a fermarsi davanti all'ingresso del villaggio. Mike doveva aver chiuso il negozio da qualche minuto, salvo qualche cliente che come al solito si riduce all'ultimo, ma non appena i suoi piedi toccarono la ciottolosa via principale del Villaggio di Hogsmeade la figura del ragazzo si presentò ai suoi occhi. Restò piacevolmente sorpresa nel notare che anche il Serpeverde aveva optato per un abbigliamento diverso dal solito, la camicia nera aderiva perfettamente al suo corpo e il mantello allargava le sue spalle, facendolo sembrare molto più alto. Si avvicinò a lui, ricambiando quella stretta leggera. Quella serata doveva passare alla storia!

«Più di quella che tu possa immaginare, vedremo se saprai starmi dietro collega» la provocazione partì prima che Alice potesse rendersene conto, ma tanto dubitava comunque che sarebbe ritornata camminando dignitosamente in sala comune, tanto valeva rendere il tutto più divertente. Seguì i suoi passi fino alla porta del locale, rispondendo divertita alla provocazione del ragazzo.
«No, decisamente no!» nessuno pensa ad un luogo simile per incontrarsi, che siano amici o altro, eppure alla Corvonero davvero non importava, anzi, trovava perfetto quel luogo così appartato per due studenti che hanno intenzione di devastarsi. «Ma è la compagnia che conta, giusto?» con quella domanda irriverente, fece il suo ingresso nel locale, effettivamente si presentava così come Alice lo immaginava: tetro e leggermente buio, dall'arredamento trascurato, ma era l’alcool che doveva essere buono, no?
Seguì il Serpeverde fino ad un tavolo poco distante dal bancone, il locale era praticamente vuoto, e il silenzio era interrotto solo dal tintinnio dei bicchieri che urtavano tra di loro mentre quello che doveva essere il proprietario li rimetteva al proprio posto.

«Bene, bene, bene... quindi abbiamo un ottimo Prefetto, un fantastico collega... che sa anche divertirsi, mi spieghi come è possibile?»

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view post Posted on 31/5/2020, 21:02
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E così, tra un primo dialogo e un pizzico di malizia, la serata stava per entrare nel vivo.
All’interno di quel locale semideserto, l’abbigliamento e l’atteggiamento di Mike e Alice sembravano discostarsi in maniera piuttosto marcata dalla clientela tipica del Testa di Porco e, molto probabilmente, sarebbero stati visti dagli altri avventori come una vera e propria novità, con il loro brio e con quella dannata voglia di divertirsi. Tutto ciò, ovviamente, non sarebbe importato all’inglese che già non vedeva l’ora di conoscere alcune nuove sfaccettature della Corvonero e di lasciarsi definitivamente alle spalle la tensione accumulata in quell’ultimo periodo.
Giusto il tempo di prendere dimestichezza con quella malmessa sedia in legno, ed ecco che il giovane Prefetto si sarebbe ritrovato ad apprezzare la complicità che stava pian piano nascendo con la giovane collega.

Assolutamente! Conta la compagnia, ed è proprio per questo che siamo entrambi qui!
Dopotutto, l’aver condiviso l’incertezza degli esami aveva cementato ancor di più quel rapporto nato per caso molto tempo prima, quando si erano ritrovati come colleghi da BiblioMagic. Tra i due le parole sembravano scorrere fresche e veloci e così, ecco che ben presto si presentò una nuova occasione per rendere stimolante e attiva l’intera conversazione.
Oh, in realtà ho anche altre qualità… ma la serata è ancora lunga e non sarei saggio a giocarmi ora tutte le carte a disposizione. Ammiccando nei suoi confronti il Serpeverde si sarebbe beato di quella posizione frontale che l’avrebbe messo direttamente in contatto con Alice, lasciandogli la possibilità di osservarne con curiosità le movenze.
In quel momento le labbra dell’inglese si incrinarono lievemente lasciando intravedere l’accenno di un sorriso, mentre il suo sguardo si sarebbe soffermato per un solo istante sull’elegante giacca di lei, che ne sembrava valorizzare la femminilità.
Era forse giunto il momento di giocare con un pizzico d’ironia con la giovane Corvonero?

Sai una cosa? Sono proprio curioso di vedere se avrai ancora quest’allegria e questo senso del divertimento anche dopo la prima consumazione… poi, in maniera piuttosto teatrale si sarebbe guardato con circospezione intorno, facendo saettare lo sguardo di qua e di là in quell’ambiente apparentemente tetro e sporco. Possibile che la polvere si fosse impossessata di interi sgabelli, come se il gratta e netta non fosse ancora stato inventato? Quel trascurabile dettaglio, tuttavia, non avrebbe fermato i pensieri del Serpeverde, pronto ad arrivare dritto al punto.
Qui pare che oltre al Whisky incendiario, ai maggiorenni vengano serviti dei distillati… per così dire speciali. O sarebbe stato più corretto definirli immorali e illegali? Quanto può spingersi in là la tua sete? Stai sicura che non ti lascerò sola. La guardò dritta negli occhi più per provocarla che per lanciarle una vera e propria sfida. Si sarebbe tirata indietro? Probabilmente no.
Arrivati a quel punto, era giunto il momento di aprire le danze e di saggiare la qualità della distilleria del Testa di Porco. Al di là di ogni più interessante aspettativa, il botto era dietro l’angolo.

Mike potrebbe essere pronto per ordinare nel corso del prossimo turno, se anche per Alice può andar bene :fru:

 
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view post Posted on 3/6/2020, 23:37
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Ormai era fatta, nessuno dei due poteva più tirarsi indietro, non che Alice volesse farlo, nel profondo la Corvonero voleva andare a fondo di quella serata, staccare il cervello e lasciarsi trascinare dagli eventi, ed iniziava a credere che Mike sarebbe stato una fantastica guida in quella situazione così dannatamente allettante. I suoi occhi non si staccavano dal ragazzo, osservandolo arrancare su quelle sedute così poco rassicuranti, sorrise prendendosi gioco di lui mentre lei ci si adagiava noncurante di quello che avrebbe potuto esserci sopra, nonostante l’idea di dar loro una pulita, doveva ammetterlo, le era passata per la mente.
«La mia missione questa sera allora sarà scoprirle, tutte, una... ad una» lui voleva giocare, era ormai chiaro, quello che però il prefetto forse non aveva compreso era che anche Alice amava giocare, e le riusciva anche piuttosto bene. Incrociò le mani sotto il mento, sorridendo al ragazzo di fronte a lei che non mancava nel rispondere prontamente alle sue provocazioni. Era strana quella naturalezza che avvolgeva i due, seppure si conoscessero da tempo, era come se effettivamente non avessero mai parlato veramente, come se in quel momento i due avessero iniziato a guardarsi. Succede spesso, vedi costantemente una persona ma ad un certo punto la guardi come se fosse la prima volta e ti rendi conto che realmente fino ad allora non lo avevi mai fatto veramente. Si chiese se per il Serpeverde fosse la stessa cosa, e chissà quale visione avesse di lei, probabilmente glielo avrebbe chiesto, magari al secondo o al terzo giro, quando le parole ti escono senza starci troppo a pensare. Chissà cosa sarebbe uscito dalla sua di bocca. *Oh Alice, stai mettendo la tua reputazione in mano a questo ragazzo* pensò la ragazza, sorridendo di se stessa.
«Pensi davvero che un solo bicchiere possa toglierti la possibilità di bearti di questo meraviglioso sorriso?» rispose la ragazza muovendo la mano delineando l’ampia curva delle sue labbra.
«Non so se sentirmi lusingata o profondamente offesa, eppure ricordavo di aver lasciato l’aureola in dormitorio prima di venire qui» il suo sguardo si fece innocente, facendo vagare i suoi occhi alla ricerca dell’inesistente oggetto angelico, scrollando ironicamente le spalle. Il suo sorriso tornò ad illuminare il suo volto, lasciandosi trascinare dalle risate, mentre osservava il ragazzo attirare l’attenzione di uno dei dipendenti, affinché si potessero aprire finalmente le danze.
Quegli occhi così scuri sembravano studiarla, trovare il punto migliore per colpire e affondare placidamente le sue parole. Aveva davvero intenzione di farla ubriacare in malo modo, quello era ormai più che appurato, eppure quella provocazione istigava sempre di più Alice, curiosa più che mai di scoprire i suoi limiti e non solo.

«Sono completamente nelle tue mani» la serietà che traspariva dalle sue parole era solo un sinonimo della fiducia che la Corvonero provava nei confronti del ragazzo, unita a quella dose di malizia, sua compagna fidata. Ma quella traditrice sembrava aver abbracciato anche il prefetto, mandando quasi a monte quella facciata che si era costruita. Se solo Mike avesse potuto sbirciare nella sua mente avrebbe visto le mille personalità di Alice urlarsi cose incomprensibili a vicenda. Quella frase, quell’ultima frase ...
«Più in là di quanto tu possa immaginare» fu lieta di sentire che la sua voce non avesse subito mutamenti, raccolse tutta la sua sicurezza lasciando che il suo sguardo si incrociasse con quello del prefetto.
«Ne rimmarrei ... alquanto delusa se così non fosse»

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Assolutamente d'accordo, possiamo aprire le bottiglie danze :shifty:
 
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view post Posted on 6/6/2020, 21:45
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𝑤𝑒'𝑟𝑒 𝑎𝑙𝑙 𝑚𝑎𝑑 𝘩𝑒𝑟𝑒

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La serata sembrava scorrere come al solito. Non c'era molta gente presente quella sera, al Testa di Porco, di conseguenza la mole di lavoro era molto più gestibile del normale. Lyvie si trovava dietro al bancone, a servire l'ennesimo Rhum invecchiato ad un uomo barbuto, che solitamente si fermava nel pub fino a tardi. Ci aveva scambiato poche parole di circostanza senza mai approfondire la conoscenza, data la natura diffidente della ragazzina. Con chiunque lì dentro si manteneva piuttosto distaccata: solo quando incontrava qualcuno di più giovane, magari la voglia di chiacchierare poteva manifestarsi. In fondo, quattro chiacchiere servivano anche a far passare più velocemente il tempo.
Lavorava da un po' in quel pub perennemente polveroso, poco curato, quasi lasciato a se stesso. Il fatto che non dovesse sgobbare per pulirne ogni singolo angolo era sicuramente positivo, ma evitava di curiosare in ogni dove come, in qualsiasi altro posto, diversamente avrebbe sicuramente fatto.
Non voleva, senz'ombra di dubbio, addentrarsi nell'ignoto del posto per poi pentirsene.
Una volta piazzato il Rhum invecchiato avanti agli occhi dell'uomo si voltò, in modo da afferrare uno straccio per asciugarsi le mani. I clienti ai tavoli erano già stati serviti abbondantemente, giusto tre tavoli erano occupati e tutti e tre si beavano della tranquillità del posto, tra una chiacchiera e l'altra, dopo aver consumato pasto e bevande che aveva già sbarazzato.
Fu solo quando sentì la porta d'ingresso aprirsi che si voltò in sua direzione, notando una coppia di giovani ragazzi avanzare qualche passo nella Testa di Porco. Riconobbe immediatamente il famoso Prefetto degli adepti di Salazar, cosa che la portò a sorridere, assieme ad una ragazza molto più che solo carina, che non aveva mai visto. Si chiese quale fosse il loro rapporto, ma sapeva che - in fondo - non erano affari suoi. Non aveva mai avuto modo di parlare con Mike, lo conosceva solamente grazie al suo ruolo a Hogwarts. Per un attimo, pensò che quella potesse essere un'occasione per cominciare a parlargli: ma da gli sguardi che i due si inviavano, capì al volo - e da lontano - che forse non era il caso. Solo dopo qualche minuto, il tempo che i due avessero familiarizzato con l'ambiente che - inizialmente - poteva apparire poco accogliente ed intimo, si armò di taccuino e penna; dopo aver sistemato l'alto codino che teneva su i capelli ondulati della giovane, si approcciò al loro tavolo, mostrando ad entrambi un sorriso cortese.

« Benvenuti al Testa di Porco! Avete già una vaga idea di cosa ordinare o posso aiutarvi io? Preferireste qualcosa da mangiare o semplicemente da bere? » chiese a quel punto con la penna tra le falangi, alternando lo sguardo tra Mike e la ragazza di fronte a lui, in paziente attesa.


PS: 101 • PM: 50 • PC: 50 • EXP: 1


 
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view post Posted on 11/6/2020, 21:48
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Doveva ammetterlo, quella versione di Alice, così raggiante e apparentemente sicura di sè stava iniziando destare nuove emozioni nel Serpeverde.
Possibile?
Dopo quei primi attimi di studio, era come se la giovane Corvonero avesse intuito esattamente come muoversi e come procedere in quella partita fatta di gesti, attenzioni e di piccole provocazioni.
Nell’incrociare con frequenza gli occhi così allegri e profondi della collega, la sicurezza di Mike avrebbe vacillato per un solo istante, facendogli rischiare di venir travolto da quel piccolo giochino che aveva contribuito a creare. La compagnia e la dialettica di Alice era risultata ben più che piacevole e, nell’udire quelle poche parole finali, Mike non si sarebbe potuto sentire meglio di così. Era forse il richiamo di un nuovo modo di sentirsi felice?
Sorrise involontariamente, prima di replicare:
allora mi aspetto che il Whisky accenda ancor di più questo sorriso così... angelico. Ma sarà davvero così??
Con l’ennesimo scambio di cortesie e di punzecchiature, il Prefetto si sarebbe sentito come investito da un piccolo ma continuo vortice interno; per ovviare a quel problema che ben presto avrebbe potuto dargli qualche grattacapo e metterlo in imbarazzo, Mike avrebbe provato nuovamente a rilassarsi, non soffermandosi più sullo sguardo o su questo o quel particolare, ma prediligendo una visione più globale e completa della sua compagna di bevute.
Oh, lo sai che non è mia intenzione deluderti. In seguito ad una breve pausa, ammiccò lievemente nella sua direzione, prima di dedicarsi allo scopo principale per il quale i due si erano dati appuntamento alla Testa di Porco.
Se ben ricordava, c’era un evento da festeggiare e ben più di qualche notte insonne da dimenticare e così, quando la garzona del locale si avvicinò al loro tavolo, il Serpeverde avrebbe riconosciuto la figura di Lyvie, l’adepta di Salazar che già nel corso dei primi mesi era riuscita a farsi notare per carattere e determinazione.

Lyvie Synfenir, iniziò con tono apparentemente formale , prima di proseguire con modi meno diretti e più rilassati. È una sorpresa trovarti qui! In un’altra occasione si sarebbe ben volentieri soffermato a scambiare più di due parole con la piccola concasata, chiedendole informazioni ben più accurate su quei primi mesi ad Hogwarts e su quell’inatteso ruolo di garzona che aveva scelto di ricoprire.
Tranquilla, oggi non controllerò il tuo permesso speciale per Hogsmeade, e qualche idea per la serata ce l’abbiamo sicuramente. Il tempo di scambiare un veloce gesto d’intesa con Alice, prima di svelare le loro intenzioni alcoliche.
Beh, stasera siamo qui per testare il famoso Whisky Incendiario, penso che faremo almeno due giri… ma so che qui si fanno anche dei distillati molto speciali; ne hai uno da consigliarci?
Il tono si fece più sommerso e lieve. Possibilmente che non faccia a bolidi con il Whisky…
Sarebbe stato il caso di ordinare anche un eventuale spuntino, giusto per evitare eventuali e spiacevoli inconvenienti? Il dubbio si insinuò per un attimo nel Prefetto, non volendo portare all'estremo la sfida che aveva lanciato alla Corvonero. Certo, molto probabilmente nel corso della serata si sarebbero lasciati alle spalle qualsiasi tipo di pensiero, lucido o meno, ma in qualche modo sarebbero dovuti pur tornare al castello, possibilmente incolumi. Soprattutto Alice.
Forse avrebbe tergiversato per un istante di troppo ma, accennando alla giovane Lyvie una certa discrezione su quell'appuntamento, Mike avrebbe concluso le prime ordinazioni lasciando un eventuale spazio anche alla sua collega. Avrebbe rilanciato?
Nell'osservarla con dei piccoli occhi furbi, il Serpeverde ne avrebbe saggiato l’atteggiamento per qualche interminabile secondo, prima di porre l’ennesima allusione.

Bene, bene. Prima che l’alcol inizi ad inebriare i nostri sensi e ad offuscare i nostri pensieri già mediamente provati dagli ultimi giorni, hai dell’altro da dichiarare?
Sollevò in maniera appena percettibile le sopracciglia, prima di incrociare le mani sotto il mento come aveva fatto in precedenza anche la stessa Corvonero. Perché io davvero non vedo l’ora di scoprire questa versione del tutto… angelica in quell'attimo di pausa si rifece ancora una volta al precedente gesto di lei, di Alice.
Se non altro, prima del brindisi iniziale, le avrebbe confermato che la stava ascoltando ed osservando con attenzione.


Whisky incendiario 5 falci x 2 persone x 2 giri
Distillato speciale a scelta (i nostri pg sono maggiorenni) 10 falci x 2 persone
Mancia di 1 Galeone per la nostra bartender preferita
Avremo modo di perfezionare la transazione (?)

TOT: 2G 6F +1G = 3G 6F dal conto di Mike :fru:

 
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view post Posted on 16/6/2020, 08:28
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« L’acqua è la prosa dei liquidi, l’alcol ne è poesia »
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Un ricciolo ribelle ricadde davanti ai suoi occhi, interrompendo per qualche instante quell'intenso scambio di sguardi, si ritrovò ad odiarlo ma si limitò a spostarlo delicatamente al suo posto, senza perdere l’occasione di tormentarlo, giocandoci per qualche secondo. Le sue dita si intrecciavano alla piccola ciocca di capelli, muovendole seguendone il disegno naturale, beandosi di quel sorriso così spontaneo del prefetto. Spesso non si curava delle reazioni dovute alle sue parole, alcune volte le diceva e basta, senza rendersi davvero conto di quello che potevano causare. Nel vedere il volto del ragazzo, illuminato da quel sorriso sincero, Alice fu colpita da una freccia diretta al suo stomaco, letale ma che al tempo stesso la riempi di gioia. Si sentiva raggiante, per lei quella situazione era un boccata di aria fresca, così semplice, e complicata allo stesso tempo, differente da tutti quei giorni passati sulle pergamene e da quel mood così isterico dovuto agli esami. Quel traguardo, la fine del terzo anno, portava con se un carico emotivo non da poco, esperienze, sofferenze, gioie, e molte altre cose le riempivano la mente impedendole di vivere davvero ma, in quel preciso istante, si sentiva viva, era esattamente dove voleva essere e felice di poter godere di quel momento a pieno.
«Lo spero per te, divento troppo carina quando sono imbronciata» tutta questa autostima Alice davvero non sapeva da dove venisse, non ne aveva mai avuta granché, tendeva a trovarsi sempre mille difetti, eppure era convinta che, se avesse potuto specchiarsi, avrebbe trovato davvero adorabile quel finto broncetto che aveva rivolto a Mike. Probabilmente sarebbe sembrata anche un po' stupida, anzi, sicuramente, ma le importava realmente poco di quello che qualsiasi altra persona li presente avrebbe potuto pensare guardandola. Sapeva che il Serpeverde, invece, non sarebbe riuscito a pensare qualcosa di cattivo su di lei, anche se continuava a chiedersi da dove venissero tutte quelle convinzioni, dato che realmente i due si conoscevano poco e niente. Due libri aperti per due librai in una serata senza regole, sarebbe stato una bella intro per un racconto.
*Non vuole deludermi, eh?* Alice si lasciò ammaliare da quelle parole, beandosi della sua disattenzione nel rivolgersi alla garzone del locale, che diede alla ragazza modo di nascondere quel rossore che sentiva sul volto e al tempo stesso di osservarlo senza che lui potesse rendersene conto. La garzona sembrava veramente gentile, la Corvonero le rivolse un dolce saluto, mentre ascoltava attentamente le sue parole. Quando però sentì il ragazzo chiamarla per nome, Alice non riuscì a trattenersi dall’osservarla con più attenzione. Era decisamente troppo carina per lavorare in un posto del genere, si chiese se fosse davvero indispensabile per la giovane che tanto si differenziava dal resto del locale. I lineamenti erano dolci e i suoi occhi così chiari si contrapponevano alla sua chioma bruna, probabilmente sarebbe potuta essere di primo o di secondo, sicuramente una Serpeverde da come i due si parlavano.
Ascoltando le richieste fatte si limitò ad annuire, assecondando le scelte dal collega, sentendosi ancora di più su di giri non riuscì a trattenersi

«Segna tutto per due volte, per favore»
Le sue parole giunsero rapide ma gentili, più rivolte al collega che alla ragazza che diligentemente segnava tutto sul suo taccuino, e le cui ragioni erano molto semplici, in questo modo sarebbero stati interrotti il meno possibile e poteva cogliere la preziosa occasione di rilanciare quella sfida che sapeva avrebbe portato i due ragazzi al collasso. Si sentiva pronta a partire, nonostante fosse totalmente inconsapevole di quello che sarebbe potuto succedere, cosa che di solito mandava la Corvonero del tutto nel panico.
«Dichiaro in anticipo la mia completa ed assoluta innocenza, per qualsiasi cosa possa succedere» aggiunse quando la garzona si era ormai allontanata da loro «Non so perchè, ma ho come la sensazione che probabilmente dirò cose di cui potrei pentirmene domani … ma spero davvero tu faccia lo stesso» la soddisfazione di quella certezza cancellò quell'ultimo briciolo di timore che albergava in Alice che, divertita, osservava il Serpeverde prendersi gioco di lei.
«Sarei più propensa a mostrarti il mio lato... demoniaco questa sera, è molto più divertente. Sono curiosa però...» una breve pausa si insinuò tra le sue parole, creando quella piccola attesa che sperava incuriosisse il ragazzo «Tu invece, sei pronto a quello che potresti dire? Potrei… accidentalmente … fare qualche domanda imbarazzante quando non sarai più del tutto sobrio»

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Dolce fanciulla, prendi l'ordine di Mike e duplicalo tale e quale anche per me, con mancia annessa, ovviamente dal mio conto.
Per un pò di turni così possiamo considerarci serviti :hedgehog:

 
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view post Posted on 24/6/2020, 17:08
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𝑤𝑒'𝑟𝑒 𝑎𝑙𝑙 𝑚𝑎𝑑 𝘩𝑒𝑟𝑒

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La reazione del famoso Prefetto dei Serpeverde non poté che portarla ad ampliare maggiormente il sorriso, lieta del fatto che l'avesse riconosciuta. Un senso di soddisfazione la pervase inevitabilmente e così Lyvie si rilassò a sua volta di conseguenza, poiché non le era mai capitato di rivolgergli la parola da quando era giunta ad Hogwarts.
Ora che era più vicina ad entrambi, poteva notare una certa intesa tra loro, intesa che avrebbe tentato di non sbirciare da lontano. Era incuriosita, voleva davvero sapere cosa ci fosse tra di loro ma, in fondo, il suo lato più riservato e rispettoso ebbe la meglio. Ed era giusto che fosse così.
Decise di soffermarsi sul lavoro, ascoltando le parole di Mike per poi annuire e cominciare a scarabocchiare qualcosa sul proprio taccuino. Whisky Incendiario, due Distillati...


« Posso consigliarvi "Acqua di Fuoco". Non ve ne pentirete. » replicò a quel punto, rispondendo di conseguenza alla domanda del Prefetto. Aveva colto l'andazzo della situazione tra loro, dunque non poté che consigliargli il Distillato migliore che le venne in mente, adatto a loro.
Nel frattempo poté percepire chiaramente lo sguardo della ragazza di fronte a lui su di sé e un po' arrossì sulle gote chiare, finendo poi per soffermare le iridi verdi al suo bel viso. Annuì semplicemente, accennandole un piccolo sorriso.
Una volta segnato tutto doppiamente, esclamò:


« Perfetto! Arrivo subito. » e così si congedò Lyvie, allontanandosi subito dopo per non disturbarli ulteriormente.
Si impegnò immediatamente nel soddisfare le loro richieste, preparò i quattro Whisky Incendiari, la cui preparazione ormai conosceva a memoria. Per i Distillati speciali ebbe qualche difficoltà in più ma, in fondo, bastava seguire i vari passaggi per la preparazione correttamente.
Fu dopo circa dieci minuti che poggiò tutto sul vassoio che mantenne con entrambe le mani, giungendo quindi al loro tavolo in un piccolo sorriso. Lasciò il tutto ai due ragazzi di conseguenza, assieme a qualche stuzzichino leggero posato su dei contenitori in legno, volti a stuzzicare anche la sete. Si congedò a quel punto, ma non prima di dire:


« Ecco! Per qualsiasi cosa, mi trovate al bancone. »


PS: 101 • PM: 50 • PC: 50 • EXP: 1




Grazie dolcezze, e perdonatemi il ritardo :fru:

 
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view post Posted on 28/6/2020, 21:59
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Una parte del giovane Prefetto adorava i semplici gesti e la naturalezza con la quale sembrava muoversi la collega, anche se questo non gli avrebbe evitato una evidente alzata di sopracciglio con fare falsamente dubbioso quando la ragazza si avventurò nel far passare come attraente un finto broncetto. Era bello scherzare con lei, anche se infine si sarebbe reso conto che sarebbe stato più semplice e meno rischioso giocare con il fuoco che con Alice. Eppure, il tutto si stava svolgendo con una semplicità e con una spontaneità decisamente non comune, come se i due si fossero davvero conosciuti da una vita.
Così, al momento dell’ordine, Mike si sarebbe certamente aspettato una sorta di rilancio da parte della Lastrange, ma mai si sarebbe immaginato un azzardo di quel tipo.

*Duplicare l’ordine??* Sorpreso e preso in controtempo, l’inglese avrebbe provato a dissimulare quel gesto di meraviglia con l’accenno di un sorriso, forse un po’ più forzato dei precedenti. L’allegria di quell’avventura, tuttavia, sarebbe ripresa ben presto e, mentre Lyvie si apprestava a preparere una lunga serie di bicchieri, i due studenti sarebbero tornati a confrontarsi, studiandosi l’un l’altro.
Il divertimento era ormai assicurato, così come il piacere nel rispondere punto su punto a quella lunga serie di stimoli che Alice aveva lanciato qua e là nel corso delle ultime battute.

Lato demoniaco? Tu?? Ormai non stava più nella pelle, era come se all’interno del locale esistessero solo loro due, pronti a dar spettacolo prendendosi la scena di quel posto solitamente cupo e silenzioso.
Ma stiamo parlando della stessa persona? Una piccola pausa, prima che il viso del giovane si illuminasse come colpito da una sorta di profezia.
...ora che ci penso, già ce lo vedo come un best seller da BiblioMagic! “I segreti della giovane Lastrange”; potremo diventare ricchissimi!
Prenderla in giro in quell’occasione era stato davvero facile, anche perché, cosa avrebbe potuto dimostrargli in quel momento?
Quindi dovrei aspettarmi delle interessanti confessioni? Beh, allora non vedo l’ora che inizin; spero di avere con me almeno una piuma. Ammiccò verso di lei, pronto a captare qualsiasi informazione riguardante la giovane Corvonero. Come avrebbe reagito in quell’occasione? Voleva davvero iniziare un gioco basato su domande imbarazzanti?
Prima però, era giusto compiere una piccola verifica su quelle che potevano essere le conseguenze di quella serata e della loro scellerata sete.

Ma dimmi, sei davvero sicura di riuscire a finire ciò che hai ordinato? Lo sai vero che potremo rientrare dopo il coprifuoco? Potremo trovar Gazza e non essere nemmeno nelle condizioni di riconoscerlo. Ridacchiò di quella sua stessa ipotesi, stranamente incurante di quella eventualità e delle eventuali conseguenze, visto che quella sera non avrebbe vestito i panni di Prefetto.
L’idea di dover prendere una stanza al Testa di Porco non era poi così remota, ma prima di arrivare a quel punto, c’erano diversi bicchieri da svuotare.
Proprio in quel momento, Mike avrebbe notato la giovane Lyvie tornare verso il loro tavolo con un vassoio ben ricolmo di bicchieri e così, ci sarebbe stato il tempo solamente per un’ultima confidenza prima di procedere con l’innalzamento del tasso alcolico e della temperatura corporea. Poggiato al limite di quella sgangherata sedia di legno, proteso verso Alice, Mike avrebbe abbassato il tono di voce, facendosi ironicamente più serio, quasi solenne.

Per quanto riguarda eventuali domande scomode, sappi che non ho alcun scheletro nell’armadio. E sappi che stanno arrivando gli approvvigionamenti. Tra stuzzichini e bevande ne avrebbero avuto per un bel pezzo e, congendata la concasata con un gesto cortese, i due avrebbero avuto solamente l’imbarazzo della scelta per centrare il primo obiettivo della serata; brindare alla fine del terzo anno, alla fine degli esami e a tutte le giornate passate tra i libri, a rincorrere questa data o quella nozione.
Gli occhi del ragazzo si sarebbero illuminati di fronte a tutto quel Whisky, ma prima di proporre un primo brindisi, avrebbe voluto godersi quegli ultimi momenti di sobrietà.
In fondo, non c’era nessuna fretta e la serata sarebbe stata ancora lunga, molto lunga.




Dunque, non volevo mettere troppa carne al fuoco; a meno che Alice non voglia fare l'intraprendente (?), direi di iniziare al prossimo giro!
:cincin:

 
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view post Posted on 6/7/2020, 20:40
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« L’acqua è la prosa dei liquidi, l’alcol ne è poesia »
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Era tutto così sorprendentemente divertente, ogni sua reazione, ogni sua domanda e risposta, portavano la Corvonero a reagire di conseguenza, con la stessa allegria e serenità e quel pizzico di malizia che adornava ogni loro parola.
Non avrebbe mai immaginato che dietro al pacato Prefetto Serpeverde si nascondesse un ragazzo con tanto fascino e carisma, aveva profonda stima nei suoi confronti, per quel poco che aveva avuto modo di conoscere da quando lavoravano insieme, ma quei pochi minuti insieme le fecero rendere conto che effettivamente non aveva capito nulla, ed era emozionante. Un nuovo enigma, una nuova sfida per la ragazza che non vedeva l’ora di scoprire sempre di più della persona che aveva davanti a sé in quel momento, che sorpreso la osservava rispondere a tono. Aveva forse esagerato a raddoppiare le richieste che Mike aveva posto alla cameriera? Probabilmente. Se ne pentiva? Assolutamente no.
La situazione lo richiedeva disperatamente, non vi erano doppi fini nelle sue azioni, era vero, in quegli anni ad Hogwarts aveva avuto quasi sempre al suo fianco qualcuno, e chi più e chi meno, avevano ferito il suo animo, cambiandola notevolmente, rendendola, insieme a molti altri eventi, la persona che era in quel momento che lei stessa ancora non riusciva a definire, ma tanto diversa da quella che era un tempo. Chissà magari in questa situazione, aiutata dalla alcool, anche lei sarebbe riuscita a scoprire più di se stessa, facendo fuoriuscire cose che non sarebbe mai riuscita a dire o fare altrimenti.

«Potrebbe sorprenderti quanto si possa celare dietro un volto sorridente» le sua voce sembrò incrinarsi leggermente, ma solo per un breve istante, le sue perplessità sulla sua vita e su se stessa erano state chiuse fuori dalle porte di quella taverna, o almeno così sperava la giovane Corvonero «Però questo visino dolce può dimostrarsi più utile di quanto si pensi, con i clienti, con i professori e, a quanto pare, anche con i colleghi» la sua curiosità la stava uccidendo, voleva esplorare i pensieri del giovane, magari anche chiedergli cosa pensava di lei prima di questa serata, ma doveva aspettare, solo qualche altro minuto, o meglio qualche bicchiere.
«Mi ci vorranno almeno quattro di quelli...» disse la giovane indicando i bicchieri che la ragazza di lunghi capelli corvini stava preparando sul bancone poco distante da loro «… per fornirti il materiale necessario per arricchirne la trama, allora si che diventerebbe un best seller»
Ancora una volta le sue parole furono susseguite dal dolce suono della sua risata, i suoi pensieri ormai si incentravano solamente su l’alcool che di li a poco sarebbe arrivato «Sicura? No, decisamente no. Determinata? Più di quanto tu possa immaginare, ormai è diventata una questione di principio mio caro, ne va del mio orgoglio, anche a costo di ritornare al castello gattonando, o tra le tue braccia, sempre se non collassi al mio fianco» provocarlo era diventato il suo hobby preferito, ogni volta sperava di metterlo in difficoltà, eppure ogni volta Mike riusciva ad afferrare la palla al balzo e rilanciarla contro di lei, forse era quello il motivo per cui la conversazione era sempre così stimolante e mai monotona. «Sarebbe difficile non riconoscere il volto di quell’uomo, ma nel caso ti toccherà sfoggiare tutto il tuo fascino da prefetto, no? “Stavo giusto portando questa deplorevole donna dai Caposcuola, le assicuro che riceverà una punizione esemplare” lo conquisteresti ne sono certa» imitando la voce del Prefetto il suo tono si fece più profondo, probabilmente quelle parole non sarebbero mai uscite dalle labbra del ragazzo, ma fu interessante immaginarlo.
Quei suoi pensieri furono interrotti dall’arrivo della loro ordinazione, poco prima che riuscisse a rispondere a ciò che il ragazzo le aveva appena detta, il dado era tratto ed ora era come se i due giovani fossero alla linea di inizio di una gara e il primo sorso avrebbe dato inizio alla corsa, Alice prese il primo bicchiere, aspettando che i collega facesse lo stesso.

«Tutti hanno degli scheletri nell’armadio, forse meno paurosi di altri, ma tempo al tempo ti do ancora qualche minuto per mantenere quello sguardo così...» * attraente* «...fiero e sicuro»
Quando il collega avrebbe avuto tra le mani il contenitore in vetro, ricolmo di quella amabile bevanda infernale, Alice avrebbe avvicinato il suo bicchiere in modo che i due i scontrassero.
«Salute, alla nostra serata, alla nostra dignità che presto ci saluterà, o almeno la mia a breve partirà per un lungo viaggio, a noi due, i commessi migliori d’Inghilterra»

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In alto i calici mio caro, lascio la prima sorsata a te nel prossimo step, per adesso...
:cincin:

 
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view post Posted on 11/10/2020, 22:26
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In quel susseguirsi di temi e argomentazioni, le occasioni per scoprire qualcosa di davvero inesplorato erano davvero molte. Se in un primo momento Mike aveva potuto notare il lato grazioso e angelico della Corvonero, ora ne stava saggiando maggiormente l’ironia e, in un certo senso, anche la determinazione.
In quell’insolita combinazione di qualità e di talenti, il giovane Serpeverde sembrava rimanere colpito più da quest’ultima anche se non avrebbe disdegnato nemmeno quel gioco di sguardi e di frecciatine che sfioravano sempre più le dolci e potenti corde dell’intesa.
Così, per qualche istante si sarebbe limitato ad osservare in maniera silenziosa la Lastrange imprimendo questo o quel dettaglio nella sua mente, prima che un particolare riuscisse a catturare interamente la sua attenzione.

*Tra le mie braccia??* I suoi occhi si illuminarono in uno scintillio malizioso prima di tornare a seguire il discorso dissimulando un minimo di distacco.
Tra i suoi pensieri più nascosti, tuttavia, Mike si stava immaginando quella scena in due maniere nettamente distinte e con risultati apparentemente opposti. Se da un lato il tutto suona terribilmente divertente e ironico, con loro due che in preda ai fumi dell’alcol barcollavano e schiamazzavano reggendosi a vicenda tra le vie del Borgo fino ad accasciarsi in qualche stanza del Castello, dall’altro lato il Prefetto si stava immaginando la scena con una connotazione del tutto diversa, decisamente più elettrizzante.
Alice, in fondo, era una ragazza piuttosto carina e gli indumenti che aveva scelto per quella sera si abbinavano perfettamente al suo fisico asciutto.
Quella fantasia gli aveva forse fatto perdere il precedente slancio, ma anche in quell’occasione Mike non poté esimersi dal canzonare la collega.

Umh… lo sguardo era accigliato e la mano destra si stava posando sotto il mento, con fare pensoso.
Sento puzza di imitazione, eh? Certo, se riuscissi a pronunciare correttamente il termine “deplorevole” da alticcio mi farei un applauso da solo! Forse non sarei così credibile...
In quel momento, tuttavia, era infine giunta in maniera inappellabile l’occasione del primo brindisi. Il primo dei tanti bicchieri di Whisky Incendiario finì ben presto tra le mani del Serpeverde che, con fare solenne e fingendo una certa serietà, l’avrebbe fatto tintinnare contro quello di Alice.
Alla nostra serata, a noi due e all’inizio di questa salvifica estate! Non se ne poteva più!
...quanto alla dignità, ti garantisco che la mia rimarrà al suo posto
, un occhiolino, forse complice, accompagnò quell’ultima specifica prima che quel liquido ambrato iniziasse ad irrorare la gola del Prefetto.
In un estasi sensoriale, l’olfatto sembrava restituirgli l’odore del caramello e della vaniglia, mentre al primo sorso se ne aggiungeva subito un secondo, e un altro ancora.
Con un piccolo sussulto, Mike si sarebbe così ritrovato a trattenere un impercettibile colpo di tosse, mentre il temibile liquido iniziava a sortire i primi effetti.
Se le guance stavano iniziando ad assumere un tenue colore rossastro, nella gola dell’inglese si stava in realtà scatenando un incendio.

*Per le maledizioni di Morgana!* quasi d’istinto, trovandosi quell’unica fonte liquida in mano, ne fece scorrere le ultime gocce in gola, come a voler smorzare il precedente effetto.
Inutile dire che quella fu proprio una pessima mossa e, mentre l’incendio sembrava espandersi a tutto l’esofago, Mike si vide costretto per un breve istante a chiudere gli occhi e a portarsi una mano davanti alla bocca per smorzare un secondo colpo di tosse.

Beh, come inizio non c’è male! Ma forse ci voleva un po’ di riscaldamento. Ironizzando sull’accaduto, il giovane avrebbe subito provato a ricomporsi e ad allungare la mano verso uno di quei tanti stuzzichini che Lyvie, bontà sua, aveva scelto di lasciare lì sul tavolo.
Poi, nonostante il tempo delle prime vere e scottanti confessioni non fosse ancora giunto, se non altro perché sembravano godere ancora entrambi di buone capacità logiche, Mike avrebbe subito provato a riallacciarsi ad uno dei precedenti temi per provare a mettere in difficoltà la giovane Corvonero.

Dunque, lasciando un attimo da parte futuri best seller e possibili scheletri nell’armadio, chissà se la signorina Lastrange si è mai avventurata nel castello oltre l’orario del coprifuoco…
Lasciò per un momento cadere la domanda, osservandola dritta negli occhi prima di proseguire sornione: nulla di personale eh, ma credo che i lettori dovrebbero sapere! Quanto a me, chissà… potrei trovarmi a passare un po’ più spesso nei pressi della Torre di Divinazione.
Il primo atto era ormai iniziato.

 
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view post Posted on 4/11/2020, 12:47
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« L’acqua è la prosa dei liquidi, l’alcol ne è poesia »
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Era divertente poter osservare tutte quelle reazioni che ogni sua parola scaturivano nel prefetto Serpeverde, lei che amava osservare la gente, con il tempo aveva imparato quasi ad analizzarle beandosi di quella falsità che si celava oltre le parole. Mike però era tutt'altra cosa, era complicato e semplice al tempo stesso e questo la mandava fuori di testa, un momento le sembrava di poter vedere il ragazzo aggrapparsi con tutto quello che aveva a quell'immagine di autorità e dignità di cui si era armato e poco dopo invece veniva circondata da un aura di determinazione e sicurezza che faceva vacillare Alice stessa. Era forse questo il motivo per cui voleva spingerlo al limite? La Corvonero iniziava a dubitare delle sue stesse azioni, ma andava benissimo così. Ad un passo dalla fine dell’anno scolastico il suo umore cambiava nettamente, quel posto che le aveva regalato tante emozioni – piacevoli ma anche terribili – era difficile da salutare, quella serata serviva non solo a godersi la piacevole compagnia del prefetto verde argento, ma anche a farle staccare la mente per qualche alcolica ora. Una ribelle ciocca di capelli andò a coprirle il volto mosso da una delicata risata, sapere che il suo senso dell’umorismo non indispettisse minimamente il ragazzo le diede un senso di sollievo inaspettato, era come se ad ogni battuta guadagnava qualcosa in più, potendo esprimere liberamente sé stessa senza nessuna remora.
«Quindi ammetti che potresti non reggere? Collega non puoi tirarti indietro adesso lo sai...» spostando il morbido riccio Alice si beò di quello tintinnio scaturito dal delicato scontro tra i loro bicchieri che nella sua mente sembrò tanto la campanella di inizio di uno sconto di lotta, per cosa stavano lottando ancora non si sapeva, quello di cui era cerca era che sarebbe stato uno scontro ricco di colpi bassi. Il primo sorso discese con una semplicità con cui Alice avrebbe fatto subito i conti, le sue labbra si bagnarono di quel liquido ambrato stupendosi di trovare piacevole quel sapore. Buttandolo giù però qualcosa cambiò, una sensazione diversa esplose nel suo corpo riscaldando il suo corpo impegnato a dissimulare tutto quello che stava succedendo.
*Accidenti, questa serata finirà sicuramente diversamente da quello che avevo immaginato* il silenzio calò per qualche impercettibile secondo mentre la ragazza faceva i conti con quella sensazione nuova. Non era certo la prima volta che beveva e nemmeno la prima in cui si ubriacava ma era da tempo che non toccava qualcosa di così forse. Rise di sé stessa, tornando ad osservare il ragazzo.

«Torno sui miei passi dicendo solo che se mai tu dovessi riuscire a mantenere la tua di dignità al suo posto il mio orgoglio te lo regalo!» non che sarebbe riuscita a mantenerlo a sé molto a lungo.
«Potrei averlo fatto, e potrei anche averlo fatto più spesso di quello che vorrei ammettere, ma la torre di Divinazione ha una vista cooosì bella, di notte quando le nuvole decidono di andare altrove, il cielo è impreziosito da così tante stelle che illuminano tutto il paesaggio circostante, è uno spettacolo meraviglioso» i suoi occhi si riempirono di quella stessa luce, sebbene stesse formalmente esponendo un infrazione del regolamento ad un prefetto, Alice non riusciva a non far trasparire la gioia che provava ogni volta che trascorreva gran parte delle sue notti in quel posto.
«Chissà, capita spesso di aver la pressante urgenza di dover mandare un gufo in piena notte, non trovi?» aveva celatamente dato un punto d’incontro al Serpeverde? Forse, chissà quali entusiasmanti punizion… *No* scacciò immediatamente quel pensiero dalla sua testa, era ancora troppo presto per lasciarsi andare a tali fantasie.
«Sai una cosa? Voglio alzare la posta in gioco, ti offro due risposte totalmente sincere, a prescindere da quanto possano essere inappropriate le domande, ma solo ad una condizione» il suo sguardo tornò a farsi carico di sfida e malizia, avrebbe mai accettato quello che stava per chiedergli?
«Tutto giù, in un solo sorso tutto quello che è rimasto nel bicchiere. Accetti? Fallo per i tuoi futuri lettori»

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view post Posted on 22/11/2020, 14:51
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Scherzare con Alice imitando un’improbabile intervista per carpire qualche suo segreto, da raccontare ad ipotetici e avidi lettori di un romanzo dalle incerte sfumature, era qualcosa che stava davvero divertendo il giovane Prefetto.
Il brio e la complicità che stavano nascendo nel corso di quella serata stavano facendo da giusto contraltare al clima di penombra e spesso silenzioso dell’intero locale e, come un potente raggio di sole che si fa largo dopo un persistente temporale, i due garzoni si stavano pian piano prendendo tutta la scena di quell’evento.
Così, tra una risata e un primo brindisi, Mike avrebbe dapprima manifestato una fiera predisposizione verso quel tipo di sfida rivolgendo alla sua cara collega un lungo ed intenso sguardo come a voler sottolineare che, dato che il dado era ormai tratto, lui non si sarebbe arreso, mai, pur coscio dei risvolti che la serata avrebbe potuto prendere.
L’anteprima di quelle che potevano essere considerate delle interessanti ammissioni, iniziarono a venire a galla con una naturalezza che quasi sorpresero il giovane inglese; ed insomma, la Torre di Divinazione, di notte, aveva una vista cooosì bella, tanto da spingere più di qualche studente ad infrangere il coprifuoco?
Abituato al profondo dei Sotterranei, affacciato direttamente sul fondale del Lago Nero, Mike avrebbe fatto fatica a cogliere la vera essenza di quelle che potevano essere le vere emozioni nel ritrovarsi in alto e al buio, ammirando solo di riflesso la bellezza del giardino. Certo, con la giusta compagnia la percezione di quell’eventuale scena sarebbe notevolmente cambiata…

Ovviamente farò il possibile per rimanere quello di sempre, ci puoi giurare. Per sottolineare maggiormente quell’ultima frase, Mike avrebbe socchiuso per un breve istante gli occhi fino a ridurli a due piccole fessure, giusto per dare una maggiore enfasi al messaggio.
Poi però, colto dall’improvviso pungolo di Alice, non sarebbe mai riuscito a rimanere indifferente a quell’interessante opportunità.

Bene, bene, bene… E così la Torre di Divinazione sarebbe un luogo particolarmente suggestivo, di notte. Immagino che tale racconto, così ricco di dettagli e di emozioni, scaturisca da un’esperienza diretta. Ne terrò presente!
Sornione, da scaltro intervistatore Mike si sarebbe così improvvisato come un inflessibile esaminatore, pronto a tener presente di questo o quel dettaglio nel formulare una ipotetica valutazione finale sui principi morali della coetanea.
Il ritmo della conversazione sembrava tuttavia farsi sempre più incalzante e, in un susseguirsi di crescente concitazione, l’inglese si sarebbe quasi sentito spiazzato dal probabile epilogo di quel primo atto. Doveva andare davvero così?

E insomma si inizia ad alzare la posta in gioco, eh? Il tono di voce sembrava sicuro, così come il suo sguardo. Certo, di lì a qualche istante le conseguenze sarebbero potute essere davvero pesanti ma, lì per lì, ne sarebbe valsa la pena. Con movimenti ampi e lenti Mike avrebbe così raggiunto il calice, pronto a fare del proprio meglio per svuotarlo in un sol sorso. Prima però, c’era da creare il giusto pathos per quel gesto così assurdo.
Sarebbe interessante conoscere qualcosa di più riguardo queste particolarissime esperienze. Personalmente non mi ci vedrei a sgattaiolare da solo fuori dalla Sala Comune per apprezzare il buio e il silenzio assoluto del giardino o del cielo… Un punto di vista probabilmente condivisibile, seguito da una piccolissima pausa e da un ulteriore chiarimento.
E poi, qualora si incappasse in una pattuglia, credo sia utile avere qualcuno al proprio fianco a cui dare la colpa! Un semplice scherzo, l’accenno di una risata, prima di portare nuovamente il calice verso le labbra.
Il sapore forte e intenso del liquore imperversò subito la sua gola, donandogli un pungente e notevole retrogusto alcolico nel palato. Trattenendo a stento un colpo di tosse, chiuse per un istante gli occhi prima di posare il bicchiere, ormai completamente vuoto.

Mmm... quasi peggio di una pozione riuscita male. Con quell’unico commento, appena sussurrato a labbra stette, l’inglese avrebbe iniziato ad abbracciare implicitamente il lato più oscuro dell’alcol. I primi effetti, erano infatti dietro l’angolo.

 
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view post Posted on 25/1/2021, 18:08
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Le sue mani avrebbero potuto fare da specchio ai pensieri che quella sera divagavano distrattamente per la mente della ragazza, mentre una faceva roteare il liquido ambrato all’interno del bicchiere l’altra andava a coprire le sue labbra, accarezzando il suo viso, nel tentativo – vano – di dissimulare quella compiacenza di cui si stava avvolgendo. Luminosi, come quella bevanda che avrebbe fatto loro compagnia per quella serata, gli occhi di Alice però non sarebbero stati in grado di mentire nemmeno ad un bambino, figurarsi al Serpeverde, ma tanto valeva scoprire alcune carte ormai belle che in tavola. Quelle parole, quella velata promessa minò per qualche secondo la corvonero. Quanto sperava che le parole del collega potessero essere sempiterne e, mentre ricordi di persone che avevano fatto parte della sua vita riaffioravano, il suo sguardo cadde per la prima volta. La gente cambia, lei stessa era cambiata, aveva abbandonato anche lei persone care come avevano fatto con lei? Rimuginarci sopra non aveva senso, quelle persone erano andate, avevano preso le loro strade e le stavano percorrendo così come l’adepta di Priscilla stava facendo. Tornando ad osservare il Serpeverde il suo sguardo si fece ancora una volta intrinseco di sensazioni che voleva disperatamente esplorare.
« Diretta? Più di quello che normalmente dovrei poter esporre ad un prefetto ma... sarà l’alcool, o magari l’ambientazione suggestiva, questa sera ho una tale fiducia nei confronti del ragazzo qui di fronte a me che domani probabilmente potrei pentirmene... » i suoi occhi si chiusero in due fessure mentre una risata cristallina risuonava armoniosa tornando a farsi fintamente seria « ...se mai avremo qualche ricordo di questa serata domani»
Scintillante il bicchiere di Mike dondolava seguendo i movimenti che sapientemente andavano ad accentuare le sue parole. *Boom, colpita e affondata*
Senza farselo ripetere due volte il Serpeverde buttò giù tutto il liquido ambrato senza però prima farsi sfuggire l’occasione di incalzare con una domanda … come dire, scomoda per Alice.

«Ahia, questo punto è tutto tuo ma prima... » imitando il collega la sua mano si strinse al vitreo contenitore portandolo per la seconda volta alle labbra e buttando giù senza pensarci tutto il suo contenuto in una volta sola. Un’intensa sensazione di calore invase interamente il corpo della Corvonero.
«Gia, quasi peggio di una pozione venuta male ma per rispondere a questa tua domanda avevo decisamente bisogno di darmi la, come posso chiamarla, spinta ? Si, la spinta giusta.»
Una risata nascose il forte brivido che si propagò nella ragazza prima di tornare a guardare a tratti imbarazzata il prefetto. «Ebbene devo ammettere che, non volendo, negli anni mi sono sempre circondata di prefetti o, ecco, caposcuola… la mia migliore amica lo è stata per i miei primi due anni ad Hogwarts quindi comprendi bene che avevo le spalle coperte e sapevo esattamente quando poter bearmi della magnifica vista e no... non sempre lo facevo da sola.»
Aveva deliberatamente omesso che il suo ragazzo era un prefetto e che il secondo era il suo caposcuola? Si, e sarebbe servito un altro bel bicchiere per giungere a quel discorso, nonostante probabilmente il ragazzo era già a conoscenza di queste sue relazioni. O magari no? Infondo non era mica la Regina di Inghilterra, e la sua vita privata non andava certo discussa come quella di una celebrità tra i corridoi della scuola. Il dubbio iniziava a lacerare la ragazza, che tentava a tutti i costi di eliminare tali pensieri dalla mente.
« Magari la prossima volta potrei dare la colpa a te, che ne dici?»

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view post Posted on 10/3/2021, 23:57
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Poggiando la mano destra sullo stelo di quel primo calice ormai vuoto, Mike avrebbe cercato di compiere un gesto apparentemente disinvolto per spostarlo a lato del tavolo, oltre il cono di luce nel quale si stava svolgendo il confronto con Alice.
Nel compiere quel gesto, il giovane avrebbe iniziato a percepire i primi effetti di ciò che, inevitabilmente, sarebbe andato via via peggiorando nel corso di quella sera. Se da una parte l’esofago e lo stomaco continuavano a percepire una sensazione intensa e pungente dovuta al rapido scorrere del liquore, l’inglese iniziava a percepire anche i primi cenni di tepore e gioia. Perfino le mani erano leggermente sudate e così, assecondando un istinto naturale dettato anche dalla calura estiva, avrebbe cercato di far passare come semplice e natura un gesto apparentemente insidioso come quello di allentare il primo bottone della sua elegante camicia.
Sorrise, forse più del dovuto, nell’ascoltare le parole della collega.

Prefetti o Caposcuola, eh? I maligni potrebbero quasi pensare che ci sia una scelta di convenienza per quanto riguarda le amicizie… ma immagino non sia così, almeno con me. Come avrebbe reagito Alice a quell’ipotesi? Concentrandosi sul suo viso, si sarebbe perso qualche istante nel cercare una eventuale reazione, prima di proseguire.
Comunque, nel corso delle mie prime ronde del prossimo anno, dovrò ricordarmi di dare una sbirciata a questo “spettacolo meraviglioso”... spero solo di ricordarmelo e di non prendermi colpe altrui!
In effetti, per quanto il suo desiderio fosse quello di conservare la maggior parte dei dettagli di quel momento anche per l’indomani e per i periodi successivi, più la festa entrava nel vivo e più Mike si rendeva conto di come, di lì a qualche ora, le probabilità di ritrovarsi dinanzi a Miss White con tutti i più spiacevoli sintomi di una possente sbornia erano sempre più alte.
In tutto ciò, l’inglese cominciava a sentire nuovamente l’esigenza di inumidirsi le labbra, come se la stessa ipotesi di potersi prendere colpe non proprie dovesse essere in qualche modo scacciata e affogata nell'alcol. Delicatamente, le sue mani sarebbero andate a cercare anche il secondo calice. Era forse giunto il momento di un secondo round?
Accorto, sfruttando il momento, il giovane avrebbe cercato di diminuire la distanza con Alice portando il suo corpo leggermente in avanti e bisbigliando:
Se non sbaglio ho un’altra domanda a disposizione… malizioso, sorrise nei suoi confronti sfruttando l’esuberanza del momento. ...ma non preoccuparti, non ti lascerò bere da sola. E poi, se vorrai potrai provare a farmi anche tu una domanda; dovrei essere ancora in grado di darti una risposta.
La successiva risata del giovane poteva essere considerata una vera e propria cartina di tornasole per l'intera serata. Si stava divertendo come non accadeva già da qualche tempo, in una serata iniziata quasi per caso ma dai risvolti decisamente avvincenti.
Dunque, sentiamo. Sono sicuro che da questo argomento potrà nascere qualcosa di interessante: qual è la cosa più stupida che hai fatto nell’ultimo anno, qui ad Hogwarts?
Domanda scomoda, decisamente. Mentre uno scintillio di euforia continuava pian piano a farsi strada nel suo sguardo, ecco che le labbra del Prefetto sarebbero andate nuovamente a tingersi dell’ambrato colore del Whisky.

 
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