La sottosezione ministeriale dedicata agli Elfi Domestici deve la sua apertura al Comitato del
C.r.e.p.a., al seguito di trattative con il Ministero della Magia e di una serie di proposte legali nel tempo. Collabora infatti attivamente con l'ente benefico. Appare ancora piuttosto spoglia: molte pratiche continuano a svolgersi negli archivi più vicini e generici. Sede centrale tuttavia risulta quella del Capo Ufficio, Armie Allister. La porta minuta, in legno scuro, accoglie una targhetta che indica il suo nome e il suo ruolo presso il Quarto Livello: all'interno, l'ufficio si presenta come una sola stanzetta sufficientemente spaziosa, sulle tonalità soprattutto del verde - è il colore preferito del Ministeriale. La poca mobilia lì nei dintorni si descrive con un morbido divanetto verde bottiglia, qualche poltrona sul bianco e dal tessuto più ruvido, un tavolino a mo' anche di scrivania, un camino solitamente spento sul lato destro e una serie di cassetti in un mobiletto sulla tempra smeraldo. Le tende di taffetà sul verde acqua coprono una finestra rettangolare e piccola che rimanda per magia illusoria uno scorcio londinese, mentre di punto in punto ci sono poche lampade, diversi blocchetti di pergamena e boccette d'inchiostro, e qualche piantina di felce rigogliosa, a rilasciare un profumo fresco, piacevole ed equilibrato tutto intorno. L'ufficio è molto semplice, minimalista e ordinato fino all'ultimo dettaglio, sebbene sia ancora in fase di ristrutturazione graduale; il soffitto non ha lampadari e al contrario sullo stesso è disegnata una cartina geografica che rimanda ai territori della corona inglese: la mappa è incantata per mostrare con una serie di puntini luminosi la presenza di tutti gli Elfi Domestici censiti e in giro per il paese. Quasi arredato con uno stile moderno, asettico in parte, in ufficio non ci sono fotografie, ritratti né oggetti personali: una Spilla del C.r.e.p.a. e un modellino in vetro di un Elfo Domestico in miniatura fanno da fermacarte ai documenti sparpagliati lungo la scrivania. Ad eccezione dell'essenza naturale aromatica e del turbinio così accurato di verde, soltanto l'immagine di un pavone regale in movimento - subito dietro il divano centrale - indica una scelta ben più personale da parte del Capo Ufficio, a riprova di un valore sconosciuto ai più e forse per questo ancor più prezioso. Nei momenti più difficili e in quelli sovrappensiero, il Ministeriale volge lo sguardo proprio verso la creatura raffigurata, nessuno è riuscito a capire tuttavia quale possa essere il significato recondito. Lo stesso Patronus del Ministeriale è un pavone, per giunta.
Armie Allister è l'attuale Capo dell'Ufficio per il Reinserimento degli Elfi Domestici. Ha ventisette anni, è piuttosto giovane e il suo aspetto slanciato e sportivo è tuttora oggetto di lusinghe da parte di streghe e maghi nei dintorni. Occhi e capelli scuri sulle tinte del castano e del nocciola, è abbastanza alto per la sua età e veste spesso in completo elegante; per questo ha un'aria raffinata e curata, a dispetto di un lavoro ben più pratico per lo stretto legame con le Creature Magiche. Della sua storia non si sa molto: discende da una famiglia magica purosangue, ha origini inglesi ed è nato, cresciuto e vissuto in un villaggio di soli maghi presso la periferia di Londra. Talvolta parla di sé come un
figlio della Capitale e non nega di essersi sentito in passato quasi un escluso per le condizioni meno vantaggiose in cui viveva. È figlio unico, i suoi genitori abitano ad ora in una zona più centrale, lui invece in un bilocale nel Quartiere di Soho. Di carattere taciturno, spesso sulle proprie, Armie sembra per questo motivo schivo e poco cordiale, più volte ha chiarito di non voler partecipare agli incontri dopo il lavoro o alle feste organizzate in dipartimento. Non sopporta essere al centro dell'attenzione, odia i convenevoli e le conversazioni da caffè, non festeggia mai il compleanno né le altre ricorrenze: i suoi colleghi pensano che tutto questo si leghi all'indole solitaria di Armie, e sebbene in parte sia vero, il motivo principale risiede in un'infanzia piuttosto spiacevole di cui non fa parola con nessuno. La sua natura riservata non dissipa tuttavia l'empatia più viva nei riguardi di chi sa essere paziente e soprattutto verso le creature magiche; è per loro, infatti, che Armie dedica la sua carriera e la sua passione più grande: frequenta Hogwarts nella Casata Serpeverde di cui è ancora estremamente orgoglioso - le pareti, le finestre, tutto il verde del suo ufficio si riscontra anche nell'arredamento del suo bilocale, a riprova di un'appartenenza fervida alle schiere di Salazar. Con pochissimi amici e altrettante poche relazioni di sfuggita, la sua ambizione lo conduce al diploma con abbastanza M.A.G.O., tutti a pieni voti, per intraprendere così la carriera ministeriale. Il suo interesse per le Creature Magiche è sempre più crescente e scopre già durante gli studi di essere attratto soprattutto dai rapaci magici - la sua tesi accademica finale riguarda la Volatilizzazione dei Diricawl e al settimo anno l'unica vera amica nonché sua concasata gli fa dono proprio di un esemplare simile. Non è un caso se tuttora, bizzarramente, il suo Diricawl chiamato Mogan spunti da un momento all'altro tra ufficio, corridoio e stanze del dipartimento. È un uccello simile a un dodo, il piumaggio voluminoso e variopinto, e ha la capacità di sparire e riapparire da un punto all'altro - amico fidato del Capo Ufficio, Mogan è conosciuto in tutto il dipartimento con molto affetto, le sue piume raccolte indicano il buono augurio. In sua compagnia, Armie fa domanda subito dopo il diploma come guardiano allo Zoo Magico di Londra, lavora lì per alcuni anni e coltiva la sua conoscenza sempre più affine come ornitologo magico: Augurey, Fwooper, Diricawl, Fenici, Jobberknoll e così via rappresentano per lui l'osservazione più diretta per una pubblicazione scientifica cui auspica. Spinto dal desiderio di saperne di più e di concludere il suo testo, raccoglie tutti i suoi risparmi e parte per alcuni viaggi di esplorazione per il paese e oltre: raggiunge i territori più estremi del Nord Europa per inseguire uno stormo di Augurey e riportarne i comportamenti, ma è proprio durante una notte in solitaria che si imbatte in un Gigante tra i ghiacciai più distanti. Ne esce vivo dall'incontro e di lì ai successivi giorni passa tutto il suo tempo ad osservare la comunità di Giganti, arrivando a digiunare per lungo tempo. Ne scrive un articolo che fa il giro del paese con la Gazzetta del Profeta e che permette ad Armie di ottenere un posto prima da tirocinante e poi come dipendente dell'Ufficio Reg. e Controllo delle Creature Magiche proprio al Ministero. A quel punto, la sua carriera è sempre più in salita: si esprime la sua vera predisposizione verso le creature umano-senzienti, collabora infatti con diverse comunità di Centauri, Maridi, Vampiri e Giganti, infine si interessa alla causa degli Elfi Domestici e al loro controllo. Si sposta con una promozione alla Divisione Esseri dello stesso dipartimento e continua la stesura di altri saggi sui comportamenti di una e più comunità magiche - è la sua firma migliore nel corso del tempo. Così entra in contatto con il C.r.e.p.a. e si pone come sostenitore dell'ente benefico: è tra coloro che spingono all'apertura dell'Ufficio per il Reinserimento degli Elfi Domestici, consapevole di come sia lacunoso al suo interno. Collabora strettamente con gli attivisti del Comitato per realizzare gran parte della legislatura inerente, viene così promosso a Capo Ufficio e da quel momento gestisce autonomamente con pochi dipendenti tutte le questioni riguardanti tali Creature Magiche. Impegnato sul lavoro a tempo pieno, Armie è rigido nelle sanzioni legislative, ma sa voler bene più di quanto possa credere lui stesso. È un Guaritore esperto e tale abilità gli torna spesso utile nelle sue esplorazioni.
