It's not Goodbye, Privata

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view post Posted on 21/12/2020, 16:07
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Docente Erbologia - Sangue BANSHEE - Irlandese - 25anni

Mìreen Fiachran
F
esta. Ecco cosa stava facendo dal tardo pomeriggio.
I suoi amici l'avevano raggiunta a Londra dopo che aveva detto loro che aveva passato il colloquio per la docenza ad Hogwarts - una scuola prestigiosa per chi tra loro era babbano - e le avevano fatto la sorpresa di presentarsi in gruppo all'appartamento londinese di cui ancora poteva usufruire poichè l'anziano ex-collega del padre che glielo aveva dato si era rifiutato di riprenderselo, considerandolo un "regalo" per la figlia dell'auror migliore a cui avesse mai fatto da tutor.
Sua madre era stata furba, subito dopo pranzo le aveva detto di aver bisogno di una cosa che aveva lasciato nell'appartamento - lo aveva lasciato arredato in caso di bisogno - e quando era arrivata si era trovata i suoi amici che le citofonavano di sotto.
Lasciate valigie e necessario per quel weekend inglese, avevano girato la capitale tutto il pomeriggio, poi era stata trascinata prima ad un aperitivo, poi ad una veloce cena ma con quello mangiato in giro in pochi avevano ordinato, per poi buttarsi subito nella vida loca londinese, passando da un locale all'altro.
La madre aveva infilato un po' di soldi in una busta che poi la sua migliore amica Selène le aveva consegnato insieme ad un biglietto con scritto:

"Bíodh spraoi agat, ach ná déan dearmad air, tá an clár Luibhreolaíochta agat ag fanacht leat sa bhaile chun staidéar a dhéanamh.
Póga, mamaí"



= Divertiti, ma non esagerare troppo, hai il programma di Erbologia che ti aspetta a casa da studiare.
Baci, mamma


Le era venuto quasi da piangere quando lo aveva letto.
Sua madre era ancora così giovane che spesso la scambiavano per sua sorella maggiore e anche di carattere era impossibile non adorarla, quando faceva l'amica e non la madre.
Probabilmente si sarebbe unita a loro se solo non le fosse sembrato troppo strano fare baldoria alcolica con la figlia e i suoi amici, scegliendo di lasciarla libera dalla presenza del genitore, infondo era adulta e responsabile, più o meno... per sicurezza aveva negato al fratello di unirsi alla combricola. Alla festa di San Patrizio dell'anno prima era tornato a casa così ubriaco da crollare neanche sul letto, sulla sedia della scrivania, ancora vestito da sera e un messaggino inconcluso da inviare alla madre per rassicurarla ma con così tanti errori grammaticali e frasi senza senso che avrebbe solo peggiorato la sua situazione se lo avesse veramente inviato. Da quella volta, gli era stato vietato di bere e niente mega feste senza la sorella a tenerlo d'occhio, peccato che in quell'occasione sapeva che sarebbe stata l'ultima persona in grado di gestire un adolescente dagli ormoni impazziti, quindi era stato meglio tenere il minorenne al sicuro a casa.
E da quello che la stavano obbligando a bere aveva fatto bene. Il tempramento del sangue irlandese stava dando filo da torcere al gruppetto che l'accompagnava, ma a parte i più sensibili all'alcol, erano tutti allo stesso punto del "brillo-allegro". Già un paio di volte aveva rischiato di esser baciata da alcuni amici da tempo interessati ad avere qualcosa di più con la bella moretta dall'infausta maledizione, ma lei aveva continuato a rifiutarli e anche in quel momento li spingeva via ridendo mentre quelle cretine delle sue amiche avevano aperto una scommessa a chi sarebbe riuscito a rubarle un bacio prima della fine della notte.
<< Selène, se non te smetti di incitarli a questo gioco stupido, giuro per la Dea Madre che me la paghi!>>
<< Uhhhh che pauraaaa!!! Cosa fai? Mi fai punire dai tuo fratellino iper-protettivo?
Ooops, non c'è sta sera! Ho parlato apposta con la tua mammina per convincerla a tenerlo a casa... al sicuro... dal brutto alcol cattivo.>>

<< Che perfida! Se proprio una stron...>> << Ehi Mìreen! Quale ti piace di più tra questi due? Io dico questo, ma Sean pensa quest'altro.>>
Si avvicinò a Flynn per capire di cosa stesse parlando. Aveva in mano due bicchieri, uno rosso e uno blu, non dovette chinarsi di molto per sentirne l'odore pungente, tanto da rialzarsi di scatto e guardandolo con sospetto gli chiese: << Cosa ci avete aggiunto per farli così forti??>> << Ti importa veramente? Dai, provali!>>
Alzò gli occhi al cielo, era inutile discutere con quell'omaccione.
Prese un sorso da entrambi, mostrando un'espressione buffissima quando il quantitativo di alcool le bruciò la gola, facendo ridere le due amiche appoggiate al muro.
Quasi tossendo indicò quello rosso << Fanno schifo... entrambi. Ma quello rosso meno.>> << Vai così! Te lo dicevo Sean! - si liberò una mano restituendo il drink verde al biondino dietro di lui - Ho vinto io il bacio!>> e veloce l'afferrò per il fianco avvicinandosela, ma avendo ancora l'altra mano occupata dal bicchiere rosso da cui aveva appena preso un sorso, la ragazza riuscì a sgusciargli via. << Idiota. Vado a farmene fare uno buono.>>
Con non poca fatica si allontanò dall'angolo dove si erano piazzati già da un po' a "chiacchierare" per quello che riuscivano con la musica alta e le casse della pista da ballo poco distanti.
Passò affianco a Maire e Kane proprio nel momento in cui li beccò a "ballare", più uno strusciarsi, in modo ben poco innocente e quando l'amica la vide di sfuggita passare ridacchiando, le fece la linguaccia per poi tornare al suo "cavaliere".
Raggiunto il bancone, Mìreen aveva ancora il sorriso divertito di chi aveva appena scoperto un succulento gossip da raccontare tornata dalle amiche, che aveva appena lasciato a complottare in sua assenza.
Ci pensò un attimo su cosa ordinare, stava facendo troppi miscugli, se continuava così non avrebbe retto tanto, ma aveva un paio di ragazzoni pronti a riportarla a casa in braccio o di peso tipo sacco di patate se avesse avuto bisogno di aiuto a reggersi, quindi tanto valeva approfittare della serata col gruppo finalmente riunito.
Urlando nella speranza di farsi capire meglio, ordinò due alcolici "a fantasia del barista" basta avessero un vago sapore fruttato.
Mentre aspettava glieli preparasse, già pagati, ascoltava quale musica il DJ avesse messo su in quel momento, non era male visto che non si limitava ad un unico genere ma variava, venendo incontro ai gusti eterogenei delle persone nel locale. Iniziò a muovere i fianchi a ritmo di una musica parecchio moderna, ben poco preoccupata che il vestito potesse alzarsi troppo o di attirare l'attenzione, infondo era lì per bere e festeggiare.


codice role © Akicch; NON COPIARE - WANT YOUR OWN? GET IT


Edited by LadyShamy - 13/1/2021, 05:07
 
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