| Romeo Murphy 33 ☘ ex serpeverde☘ scheda [ x] P er alcuni la casualità non esiste, ma se lo si chiedesse a Romeo, risponderebbe il contrario. Aggiungerebbe anche, che alla casualità sono correlati anche tanti altri dettagli che portano a costruire un destino, un sentiero. Aveva scoperto a sue spese, che non era in grado di controllare ogni piccolo dettaglio che lo circondava, la vita si era sempre rivelata come un insieme infinito di casualità, esattamente come quell'incontro. Era strano ma piacevole, ritrovarsi a scambiare due parole con Rowena. Per lo quanto lo riguardava, aveva certamente notato un miglioramento nel modo di porsi nel suoi confronti, ovviamente anche nell'aspetto dell'altra, ritrovandosi a pensare distrattamente alla seconda occhiata che le aveva dato che la adolescenza era in grado di fare certe magie ineguagliabili.Il fatto che non avesse assolutamente idea di cosa stesse parlando, rendeva ancora più divertente quella situazione per lui. Effetto che le aveva spiegato poi brevemente, non prima di farle cenno di spostarsi leggermente sfiorandola con una mano un braccio, gesto che accompagnò con un cenno della testa indicandole una posizione dove sarebbe stata più protetta dal vento. Gesto da vero gentiluomo, anche se vederla alle prese con il vento per quei pochi minuti, era stato divertente soprattutto per la varietà di espressioni che il volto della donna era stato in grado di produrre.CITAZIONE Ah capisco! Té, nebbia, Big Ben, cibo di merda, tempo peggio, Mary scassa palle Poppins... Londra! Annuì per poi ridacchiare vistosamente, quella lista sintetica ma accurata la aveva gradita sinceramente. Infondo Londra si poteva davvero riassumere a quelle poche costatazioni, anche se Romeo aveva trovato quasi rassicurante che in sua assenza nulla fosse mutato più di tanto.CITAZIONE Beh, ben tornato a casa! GrazieDisse con quel modo cortese che gli era tipico, questa volta un po' più caloroso di quanto fosse stato in precedenza, anche il sorriso fu meno freddo e informale. Era stato forse quel tipo di suo sorriso, a dargli una certa fama, ai tempi della scuola?E' rassicurante che l'Inghilterra, sia sempre così.Aggiunse nell'ennesimo moto ironico, dato anche dalla appartenenza nazionale comune. Per rendere ancora più palese quella esternazione, sul fatto che intendesse tutto il contrario di ciò che aveva detto le riservò un occhiolino, che accompagnò con l'ennesima risata bassa.CITAZIONE Qui?Oh beh ci lavoro. Sono giornalista della gazzetta, mi occupo di cronaca e di Quidditch. Sai al quinto anno sono diventata battitrice della squadra di serpeverde e poi capitana al sesto anno, quindi me ne intendo. Abbiamo vinto la coppa quell’anno. La donna si mostrò fiera di ciò che stava dicendo, Romeo non poté che apprezzare quella predisposizione, dopotutto stava parlando della loro casata comune ma non solo aveva permesso di portare una coppa in più nelle file dei Serpeverde. L'appartenenza a quella casa Romeo, la sentiva ancora, piuttosto forte tra l'altro. Serpeverde una volta, serpeverde tutta la vita. La aveva ascoltata attentamente, setacciando con lo sguardo il volto di Rowena, registrando le sue parole. Le sue pupille saettavano sulla figura dell'altra, alla ricerca di ogni piccolo dettaglio. Quel modo di fare, poteva anche essere registrato come invadente ma era tipico dell'uomo, ma non solo gli era tipico quando qualcosa lo interessava. Aveva fatto mente locale, ricordandosi che sì lo sapeva che quell'anno Serpeverde aveva vinto la coppa, ricordava chiaramente di aver scritto le congratulazioni a Thomas.Sì lo sapevo, so che è stato un torneo pazzesco. Non sapevo però della tua professione, ho un brutto difetto, non leggo mai chi scrive gli articoliQuesta volta fu il suo turno a doversi destreggiare con il vento, il mantello alle sue spalle iniziò a svolazzare in maniera ridicola, accennò anche a rivoltarsi sulla testa. Anche il suo viso per qualche secondo regalò espressioni che il genere umano, dovrebbe solo immaginare tra l'infastidito e il sorpreso.Ma il modo in cui si era rivolto a Rowena era stato sincero, forse anche troppo. Dopotutto non era proprio del tutto gentile riferire a un giornalista, quell'approccio alla lettura del giornale. Era anche consapevole dei suoi modi, per cui rivolse alla donna un sorriso accennato nel tentativo forse vano di mitigare ciò che aveva detto.CITAZIONE Di un po’ ora che farai che sei tornato a casa? Pensi di rimanerci? So che stanno cercando qualche freelancer qui, pagano bene… Non solo non aveva dato alcun feedback sulla attività lavorativa di Rowena, adesso si trovava anche nella situazione di rifiutare un modo di generosità, che non sapeva nemmeno essere una eccezione. Con il modo del principiante, che non sa nemmeno quale è il gioco rispose alla donna.Non credo sia nelle mie cordeStesso modo bruto di sempre, nessun preambolo, né modo di indorare la cosiddetta pillola. Sarebbe bastato così poco, un ringraziamento e magari anche poco prima dire che avrebbe fatto più attenzione alla tipologia di articoli che gli aveva riferito, ma non lo aveva fatto perché non era tipo da dire una cosa del genere Romeo, non era tipo da gentilezze e generosità con chiunque.Chi lo sa, se troverò un motivo per restare sì.Fu la sua risposta sincera a una delle domande della donna, anche in questo caso avrebbe potuto imbastire quella risposta con qualche aggiunta qua e là. Ma non era tipo da perdersi in certi dettagli, ma la sua risposta assolutamente sincera, di quel tipo che si era dovuto scontrare col fatto che potesse anche dare fastidio all'interlocutore. Sto aspettando che mi fissino un colloquio in ministero, per domatore...Vediamo come va questo e poi chi lo sa, potrei fermarmi più del previstoPeccato che la programmazione di una vita, nel caso di Romeo era inesistente. Lo aveva detto solo per rientrare in certi canoni di interazione sociale e umana, ma la verità che il previsto non riusciva a quantificarlo realmente visto che seguiva più l'istinto che una reale pianificazione. Nel frattempo sto recuperando un po' di bevute arretrate con amici persi di vista negli anniAggiunse con un sorrisetto furbo in volto, era stata anche quella un'esternazione sincera ma tutto quel modo di vivere sapeva che era precario considerato che non avrebbe potuto continuare a passare in locale in locale per giorni giorni, anche se lasciarsi andare per un paio di giorni era stato più che piacevole. Abituato ad essere incastrato tra impegni vari, il poter sinceramente seguire la più assoluta dissolutezza era stato meglio del preventivato. Anche quella conversazione casuale, poteva portare a una paio di risvolti inaspettati e fu forse per una serie di pensieri che aveva avuto durante le prime battute della loro conversazione che le rivolse un'altra domanda. Tu, hai avuto qualche rincontro interessante ultimamente?Un cenno delle sopracciglia, che era un indicazione fintamente celata a sé stesso in modo di fare più sornione di quanto aveva preventivato nella sua testa. Ma era anche un modo curioso, per sapere se avesse rincontrato qualche conoscenza comune dei tempi della scuola. Di alcuni aveva perso i contatti e magari la donna poteva indicargli qualche modo, per invocare quella fantomatica casualità.PS: 160 ☘ PC: 110 ☘ PM: 110 ☘ EXP: 23
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