Auror | 28 y.o. | Irlandese
Si scoprì più cinico del previsto, benché la provocazione di Jonathan gli provocó un brivido di fastidio che, in circostanze completamente diverse, avrebbe potuto scatenare l'animo collerico dell'uomo per quel punzecchiamento al proprio orgoglio. Se ne uscì, dunque, con una piccola smorfia, non del tutto convinto: anche se era vero che un bicchiere non uccideva nessuno, non voleva rischiare di cadere nel tremendo abbraccio degli eccessi, ottenebrando così la mente e ostacolando i riflessi del proprio corpo; sentiva di non poterselo permettere, non se Jonathan era
veramente lì per con di Rhaegar. Si sentiva dunque sotto esame e, già che non vi era il Capo Auror in persona, Aiden aveva come la strana sensazione (anche se non ne era del tutto certo) che gli scivoloni commessi in passato avessero indotto il proprio superiore a richiedere una prova doppiamente più ardua da superare; e lui, ovviamente, voleva poter dimostrare a Wilde di che pasta era fatto, che poteva superare quel test, oltre al voler ottenere la giusta dose di fiducia che meritava di avere.
«
Tranquillo, sono Irlandese: sono nato che poppavo direttamente dalla bottiglia di Whiskey.» replicó - a sua volta - con una battuta, mostrandosi disinvolto nonostante tutto. Era tuttavia deciso al non voler iniziare a bere subito ma, pur di non offendere Jonathan per quell’offerta, l'Auror avrebbe cercato di inumidirsi le labbra a determinati intervalli, misurandosi anche con il contesto di cui l’altro voleva parlargli. Se non altro, si disse, pareva un buon compromesso.
Poi, alle successive parole di Wolf, Aiden non poté fare a meno di rivolgergli un fugace sguardo con la coda dell’occhio: pareva davvero sicuro di sé, ma ciò che lo colpì maggiormente fu la possibilità di parlare dei loro trascorsi e il rosso non poté evitare di pensare che forse avrebbe ricevuto le risposte che tanto desiderava su quanto che era successo al giovane al proprio fianco; se c’era una cosa, infatti, che a Weiss non piaceva affatto, era quello di giungere ad un punto morto con le indagini e mancare così alla parola data. Si era sentito responsabile per il ragazzo e lo era anche in quel momento, desideroso di poter
finalmente portare una ventata di Giustizia in quel mondo sempre più governato dalle Ombre del Male e che lo stava facendo marcire.
Silenzioso come una Volpe in piena caccia, l’uomo dai capelli rossi seguì Jonathan dinanzi all’ingresso del locale, cercando di degnare con soltanto una misera occhiata i due omaccioni una volta che venne pronunciata la parola d’ordine. Era certo che meno gli avrebbe guardati, meno problemi avrebbero riscontrato, mostrandosi dunque più passivo che incline al voler innervosire i buttafuori.
Una volta ricevuto il via libera, lo sguardo dell’Auror mutò improvvisamente, facendosi più guardingo e sondando il circondario con una certa dose di discrezione; non erano più all’aperto, tra le vie di Londra in cui sia Maghi che Babbani potevano passare, ma a mano a mano che scendevano in quello che era un seminterrato popolato da soli Maghi, trovò l’istinto dello stesso avviso del proprio raziocinio: sarebbe stato meglio mantenere una
vigilanza costante!
Il naso si arricciò, soffocando un ringhio sommesso. Non era l’odore acre della Metropolvere ad averlo infastidito, ma la frase che Jonathan proferì nel rendersi conto di alcuni sguardi destinati a loro da gente a dir poco discutibile, oltre al fatto che egli aveva addirittura asserito di aver scelto appositamente quel posto e che tutto aveva un senso. E, a tal proposito, l'Auror nutrì qualche dubbio a riguardo, ma tant'è che ebbe il buonsenso di tenerselo per sé.
Ti pare il caso di scherzare? Non ci sarebbe stato bisogno di un Galeone per poter sapere quale fosse il pensiero dell’Auror, poiché lo sguardo che lanciò all'altro era alquanto inequivocabile, dato che stava cercando di riproverarlo con una silente e severa occhiataccia. E, da parte sua, era stato un bene che non avesse aperto bocca.
Con la mascella ancora contratta, il Mago di Galway si ritrovò così costretto a montare ancora di più la guardia, mentre si accingeva ad accomodarsi nel tavolo scelto da Jonathan, le mani che formicolavano per quello che era il desiderio di stringere a sé il legno della bacchetta e il ferro del Distintivo; ma sia l’uno che l’altra sarebbero rimasti celati tra le pieghe della propria giacca, al sicuro, ma alla propria portata in caso di immediata necessità.
Appoggiò dunque i gomiti sul tavolo e lasciò che fosse Jonathan a fare le ordinazioni, mentre lui cercò di distendere un minimo i nervi affinché potesse mostrarsi più calmo. Poi, quando si fu accertato che nessuno gli stesse osservando e ascoltando, l’Auror prese la parola. «
Se dobbiamo ballare, tanto vale iniziare...» mormorò flebilmente, cercando lo sguardo dell’altro.
E io sono molto bravo, a ballare...Era giunto il momento delle risposte: cosa voleva sapere Wilde, di preciso, per poterlo ritenere degno di stare dalla parte del Bene? Non aveva già dato prova di essere fedele al proprio mandato? O quello che intendeva Jonathan era
altro?
«
Hai detto che ti ha mandato Lui...» E con
Lui intendeva proprio il Capo Auror. «
oltre ad accennare anche ad una parte. Di quale parte stiamo parlando, se mi è concesso chiedere?» Cercò di parlare in tono morbido e calmo, moderandosi dal non risultare troppo incalzante o arrogante: l'una cosa che voleva ottenere era innescare un'incomprensione in quei primi minuti di dialogo.
Risponderò alla chiamata, perché è la strada che scelgo di percorrere.
Inventario
⇲ Bacchetta in legno di biancospino, piuma di Ippogrifo, 12 pollici e mezzo, flessibile;
⇲ Distintivo Auror;
⇲ Anello e ciondolo d'argento (oggetti comuni);
⇲ Sigarette e clipper;
⇲ Avvesaspecchio;
⇲ Caramella d’Illusione (1);
⇲ Polvere Buiopesto Peruviana (1);
⇲ Orecchie Obblunghe;
⇲ Bracciale di Damocle.
Stats & Conoscenze
PS: 284
PC: 233
PM: 262
Exp: 42
⇲ Classi complete fino alla V, dei proibiti sono conosciuti Iracundia (Classe III), Ignimenti (Classe IV), Claudo/Parclaudo e Nebula Demitto (Classe V);
⇲ Classe VI: Incarceramus e Realtas;
⇲ Classe VII: Magisterium;
⇲ Incantesimi da Auror: Stupeficium, Expecto Patronum, Rompisigillo, Nego Negligetiam, Homenum Revelio, Deletrius;
⇲ Da Animagus: Mutas e Immūtas.
⇲ Occlumante Apprendista;
⇲ Animagus Principiante (Volpe Rossa).
Riassunto & Status delle Ferite
Restio a bere, poiché si sente sotto esame e non vuole eccedere con l’alcolismo, Aiden segue Jonathan mostrando un’iniziale passività all’ingresso con i due buttafuori, per poi farsi guardingo come suo solito una volta giunti all’interno. Tenta di rimproverare Jonathan con uno sguardo per quella battuta detta in tono divertito, per poi cercare di calmarsi una volta al tavolo. Qui inizia a porre le sue prime domande.
Attualmente non ha subito danni.