Meetings at the Castle, Privata

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 24/10/2022, 05:23
Avatar

Group:
Docente
Posts:
1,118

Status:



MìREENFiachran
Irlandese - Banshee - 25 anni
Prof. Erbologia - Ex-Grifondoro
Scheda PG - OUTFIT

Londra era una città dalle mille facce, soprattutto per una "straniera" come lei.
C'era sì la movida, la possibilità di fare un sacco di cose nel tempo libero tra eventi, locali, negozi, musei, parchi e acquari, luoghi storici e mistici... per non parlare di quanta gente si poteva conoscere semplicemente camminando per strada o prendendo il tram.
Purtroppo, un aspetto in cui la città mancava e che lei ne soffriva parecchio quando passava del tempo nell'appartamento che l'ex-collega nonchè mentore di suo padre le aveva regalato, era il cielo perennemente grigio e il poco verde. Certo, qualsiasi posto paragonato alla sua verde Irlanda diventava solo una colata di cemento, ma per quanto la capitale inglese avesse cercato di aggiungere parchi e giardini, il senso quasi di soffocare che le comprimeva il petto si presentava ogni volta.
Che fossero gli alti livelli di smog? Forse l'esser abituata ad aria pulita e fresca, sia a casa ad Antrim sia ad Hogwarts la penalizzava di più.
Era una fortuna che le giornate fredde scorse si fossero nuovamente scaldate. Aveva così potuto rimandare di qualche giorno il cambio di stagione che, con tre case tra cui spostarsi durante l'anno (Irlanda, Londra e Hogwarts), a seconda del periodo e delle necessità, non era una cosa tanto facile da gestire.
Il sole temerario cercava di scaldare come poteva i passanti che, avvolti nei propri cappotti, iniziavano a pentirsi per aver tanto temuto le basse temperature dei giorni precedenti.
Quel weekend era tornata all'appartamento per potersi concentrare sull'organizzazione della festa di Samhain della sua contea. Aveva quasi ultimato le decorazioni dell'altare, le mancava solo la preghiera alla Dea, ma di quello doveva occuparsene con sua nonna quando sarebbe passata da casa la settimana seguente.
Ne avrebbe approfittato per fare la turista e riscoprire le bellezze di quella città di cui fino a quel momento aveva visto poco e niente benchè vi abitasse già da un paio di anni.
Meta di quel giorno: Castello di Leeds!
Aveva trovato su internet orari e mappa per non perdersi, preparata una semplice borsa, vestita a strati per prevenire qualsiasi possibile cambio atmosferico, gambe in spalla iniziò quella nuova avventura.

Arrivata sul luogo, le sembrò di esser tornata a casa... distese di verde e meravigliosi castelli pregni di storia e leggende, interessanti non solo per i babbani ma anche per una strega come lei.
Passò la mattinata ad ascoltare la guida parlare della sua costruzione, chi vi abitava, fatti importanti e riportati sui libri, aggiungendo anche qualche "curiosità" inaspettata che più di tutte attirarono l'attenzione dei presenti.
A Mìreen venne quasi da ridere quando raccontò un aneddoto divenuto leggenda tra i babbani per via degli elementi magici, ma che lei sapeva esser veramente successi, con protagonista veri maghi e streghe.
Giunta l'ora di pranzo, si sedette in un punto del giardino esterno al castello dove vi era una vista stupemda anche dello specchio d'acqua che quasi lo circondava.
Finito di mangiare il panino che in gran fretta si era preparata a casa, restò immobile ad ascoltare il suono del vento che passava tra quelle antiche mura e sembrava quasi volerle sussurrare segreti ancora sepolti in stanze e sale rovinate dal tempo... chissà cosa avrebbero da raccontare se solo potessero parlare. Alla leggera brezza autunnale che le scompigliava i capelli, fermati da un cappello, si aggiungeva il placido rumore dell'acqua che scorreva, a tratti interrotto dallo sbattere di un'onda contro le pareti del ponte su cui si era fermata (x). Il suo sguardo, azzurro come quel limpido cielo, osservava pigro il bel panorama, e appoggiata coi gomiti sulla fredda pietra, si godeva ogni singolo raggio di sole.
Passata ormai un'oretta di contemplazione, si rimise lo zaino a tracolla, ma mentre si girava verso il castello, il vento, fino a quel momento una leggera carezza che quasi timoroso le spostava con delicatezza qualche ciocca di capelli neri dalle sfumature azzurre-blu, di colpo si alzò in un soffio tanto forte da sollevarle il cappello e farglielo volare via.
Leggermente in imbarazzo iniziò ad inseguirlo, maledicendo quel vento dispettoso che ora si stava divertendo a farle rincorrere uno stupido oggetto.
Se solo non ci fossero stati babbani nei paraggi, avrebbe potuto estrarre con facilità la bacchetta dal giubbino e fermare il copricapo in fuga, ma purtroppo non era stata l'unica ad aver avuto la bella idea di fare quella gita fuori Londra.
Le toccava sperare che il vento finalmente si fermasse, facendolo scendere a terra così da permetterle di recuperarlo, o almeno che lo spingesse in un punto isolato, lontano dallo sguardo dei babbani, così da riacchiapparlo magicamente senza il rischio di esser scoperta.
Naturalmente niente poteva andare come sperato.
Il vento si fermò, ma proprio a lato dell'edificio ove vi era il lago (x), facendo finire il capello in acqua...
<< Dawn wind! Díreach sa loch an raibh ort mo hata a chríochnú?!>>
Quando era non poco irritata, aveva il difetto di parlare nella sua lingua madre, guadagnandosi sguardi confusi e un poco intimoriti dei presenti che di colpo la sentivano parlare non in inglese e per giunta in un tono palesemente incavolato.
Fece un profondo respiro per calmarsi e tornare a ragionare.
<< E ora come lo recupero?>> si mordicchiò il labbro inferiore indecisa sul da farsi... poteva rischiare di usare la magia per un cappello? Proprio no, ma le piaceva così tanto! Le dispiaceva perderlo in un modo così stupido... Magari poteva entrare in acqua e recuperarlo... però così facendo si sarebbe bagnata e con quel tempo decisamente non estivo non era certo il massimo.
Si guardò intorno rapida per capire se era sola e abbastanza nascosta, o almeno alla ricerca di un ramoscello abbastanza lungo per raggiungerlo, ma doveva sbrigarsi... Il cappello lentamente veniva sospinto dalle onde verso la parte interna del lago, allontanandosi sempre di più e con lui le sue speranze di riuscire a recuperarlo.
wanna more? – @hime-portfolio


Edited by LadyShamy - 1/11/2022, 20:13
 
Top
view post Posted on 1/11/2022, 03:41
Avatar

Group:
Mago
Posts:
33

Status:



Sebastian M. Leery
Ex Corvonero | Mago Adulto | 26 | tumblr_mho8d5Ujd51qhw9kvo1_500 "Io oso fare tutto ciò che può essere degno di un uomo, chi osa di più non lo è."
Il castello di Leeds. Meta molta ambita sia per maghi che per babbani. I primi conoscevano la vera storia di quel posto, i secondi ne apprezzavano probabilmente la bellezza, oltre al misticismo delle leggende che circondavano il luogo. Sebastian amava quel castello, c'era già stato altre volte ed ogni volta ne rimaneva affascinato. Ricordava anche qualcosa riguardo la storia di quel luogo, merito delle vecchie lezioni di Storia della Magia, ma nulla di interessante. La bellezza di quel castello, che era indubbiamente il motivo primario di visita da parte dei babbani, era qualcosa che anche Sebastian condivideva. Un castello nel mezzo di un lago, collegato da una striscia di terra, elegante e stupendo nel suo intero contesto, o quanto meno così lo vedeva il mago. La giornata era calda nonostante il periodo, ma le nuvole che sembravano avvicinarsi lentamente, spinsero il ventiseienne ad indossare comunque una giacca di pelle nera che potesse dargli un po di conforto. Abiti normali dunque, ed infondo per girare in mezzo ai babbani, non avrebbe potuto decidere diversamente. Una maglia bianca, semplice, infondo non amava attirare attenzioni non apprezzate e dei semplici jeans scuri che gli fasciavano le gambe. Banale sicuramente, ma non gli importava, non stava andando ne ad una festa, ne tanto meno a qualche evento particolare, l'obiettivo della giornata era solo quello di farla passare, magari leggendosi un libro su un morbido prato con la vista sul castello. La bacchetta fu riposta in una tasca interna della giacca; naturalmente non si sarebbe mai spostato senza. Sperava in cuor suo che non vi fosse troppa gente, ma conosceva bene la fama del luogo e per tanto sapeva di poter rimanere deluso. Era da poco giunto in loco, quando un venticello, forse un po troppo forte per i suoi gusti, gli dette ragione sulla scelta della giacca e si ritrovò a sorridere da solo, quasi come se si complimentasse per l'ottima scelta. Fu proprio in quel momento che, insieme a tutti i babbani presenti, si voltò verso la figura della donna che stava rincorrendo un cappello e non perdeva tempo per tirargli maledizioni dietro in chissà quale lingua. Sarà stata la situazione o magari la sorpresa, ma Sebastian non aveva minimamente idea del genere di lingua stessero udendo le sue orecchie. Alcuni ridevano, altri facevano dei visi indignati, come se la giovane donna avesse interrotto la loro quiete. Una parte del mago avrebbe anche potuto comprenderli. Una parte di lui, avrebbe preferito voltarsi, far finta di nulla e continuare il suo giro come se nulla fosse; tuttavia, i piedi iniziarono a muoversi proprio in direzione dello specchio d'acqua e dopo aver compreso che l'adorabile copricapo decise di farsi un bagno, cercò qualcosa che potesse servirgli per recuperarlo. Il castello aveva degli ottimi giardinieri purtroppo e il tirar fuori la bacchetta era di sicuro qualcosa da evitare, anche perchè la coltre di curiosi non si era ancora diradata e tutto era per merito dello sbraitare della donna. Cercò e ricercò finchè, per fortuna o inettitudine di chi lavorava sul posto, nascosto sotto una siepe, un ramoscello di una modesta misura non rapì gli occhi del mago. Prese il ramoscello e si avvicinò allo specchio d'acqua. Si accostò alla donna, senza dirle una parola, pensò infondo che il ramoscello avrebbe tolto ogni dubbio alla stessa. Tese il braccio più che poteva, ed effettivamente, sembrava toccare leggermente il copricapo. Sebastian non era mai stato abile nella pesca, in realtà non aveva mai nemmeno tentato, però quella non era di certo la prima volta che teneva un legno tra le mani e proprio per questo, simulò un movimento forse familiare per la donna vicino lui. L'istinto del mago gli fece muovere il bastone come se stesse lanciando un Accio, e quel movimento a mezzaluna, gli permise di agganciare il copricapo e tirarlo lentamente verso di se. Sollevò lo stesso con ancora il ramoscello, infondo voleva evitare di bagnarsi ed il cappello era ormai zuppo.
- Credo che questo le appartenga miss -
In sostanza la sua buona azione quotidiana lui l'aveva fatta. Avrebbe potuto tranquillamente fregarsene, ma infondo non gli era costato nulla, anzi, aveva persino motivo di applaudire le sue capacità, allenare il suo fisico aveva avuto qualche risultato a quanto pare.


PS: 160 | PC: 110 | PM: 110 | PE: 23
Giuls || © harrypotter.it

 
Top
view post Posted on 10/11/2022, 21:34
Avatar

Group:
Docente
Posts:
1,118

Status:



MìREENFiachran
Irlandese - Banshee - 25 anni
Prof. Erbologia - Ex-Grifondoro
Scheda PG - OUTFIT

Si stava guardando intorno nella speranza le venisse l'idea dal nulla sul come recuperare il cappello quando, un ragazzo indubbiamente carino, si avvicinò con un ramo bello lungo e con non poca fatica riuscì ad allungarsi abbastanza da acchiapparle il copricapo fuggiasco dal lago, prima che andasse troppo alla deriva.
Restò un attimo immobile e muta, mentre lo sconosciuto le porgeva l'oggetto di tutto quel trambusto, lo sguardo tra l'incredulo e il confuso, per quel gesto tanto altruistico senza che glielo fosse stato chiesto e per giunta nei confronti di una sconosciuta.
Temendo che l'uomo potesse restarci male di quel suo silenzio, o di esser presa per una svitata, afferrò il cappello con entrambe le mani e sorridendogli lo ringraziò sincera:
<< Grazieeee dell'aiuto! Posso darle del "tu"? Sembri mio coetaneo ma se ti infastidisce dimmelo che mi correggo subito...
Sinceramente? Non sapevo come recuperarlo e, così di fretta, non avevo trovato nessun bastone abbastanza lungo come il tuo per raggiungerlo.
- gli sorrise grata - E' stato un gesto molto gentile, ma non era necessario rischiare di cadere in acqua per un oggetto che sta diventando anche abbastanza inutile visto che il tempo sembra voler volgere al brutto. E' stato ugualmente molto cavalleresco... perfetto per la location in cui ci troviamo, oserei dire.>>
Il sorriso si fece divertito e lo sguardo della ragazza lasciò un attimo quello del suo "salvatore" per bearsi un attimo di quell'immenso castello alle loro spalle.
<< Anche te qui per il tour sulle meraviglie fuori Londra? O passavi qui per caso e hai pesato di andare a pesca di cappelli?>>
A Mìreen non era però sfuggito il movimento preciso, quasi tecnico che aveva fatto col bastone, quasi come per lanciare un "Accio"... Se lo era solo immaginato o era anche lui un mago?
Lo guardò con la coda dell'occhio.
Era sicuramente carino e quel giubbottino in pelle ne evidenziava i lineamenti del bel fisico... decisamente un bel vedere, migliore di quei vecchi sassi e fossati, ma dal solo aspetto non avrebbe mai capito se era un mago abituato a certi movimenti di mano da eseguire con la bacchetta per far incantesimi, o se un semplice babbano dalla mano lestra o che va molto a pescare.
Doveva indagare... ma come?
<< Sai, il momento che hai usato poco fa', mi ricordava qualcosa... Vai forse a pesca? O utilizzi attrezzi o strumenti sottili e affusolati? >>
Come poteva dar indizi sull'esser abitante del mondo magico senza farlo capire o spaventare un possibile babbano? Che domande poteva fargli per arrivare all'informazione che cercava?
<< Penso che questi luoghi siano meravigliosi. Intrinsechi di storia ma anche di magia. Chissà quante storie e leggende potrebbero raccontarci... Ci potrebbero rivelare chi o cosa fossero veramente le persone che vi abitavano.>>
Ok, lei aveva lanciato l'esca, adesso stava a lui leggere tra le righe se si fosse trattato di un mago come lei o chiedere spiegazioni per quella sua supposizione improvvisa.
<< Se non ti dispiace, vorrei offriti qualcosa da bere o da mangiare... Ah, per sdebitarmi dal favore fattomi recuperandolo... - si affrettò ad aggiungere prima che potesse fraintendere, mentre alzava il cappello come a volerlo indicare - Sempre se non ti disturbo e se non hai fretta di andartene.>>


wanna more? – @hime-portfolio
 
Top
2 replies since 24/10/2022, 05:23   100 views
  Share