Il Ballo dei Draghi

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Hoiuth
view post Posted on 30/12/2023, 15:51 by: Hoiuth
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𝑤𝑒'𝑟𝑒 𝑎𝑙𝑙 𝑚𝑎𝑑 𝘩𝑒𝑟𝑒

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15 anni • studentessa • II anno • Serpeverde • Scheda • Ballo dei draghi

Diciamo che Lyvie non aveva mai avuto fortuna ai balli scolastici. L’evento era stato organizzato da diverso tempo e già dai primi momenti lei non aveva avuto alcuna voglia di parteciparvi. Non solo perché ormai associava i balli alla sua sfiga assoluta, ma anche perché questi le portavano inevitabilmente una sensazione di orribile solitudine. Per quanto l’idea dell’evento fosse gioiosa per alcuni, alla Serpina lasciava solamente l’amaro in bocca.
Non poté che ridursi praticamente all’ultimo. Sicuramente, se fosse rimasta a letto tra le mura del dormitorio verde-argento, se ne sarebbe pentita. La location del ballo fu il motivo principale per cui si preparò per la serata: l’isola di Hiort aspettava solo lei. Inutile dire che anche l’argomento draghi era estremamente interessante, per cui decise di darsi un pizzicotto sulla pancia e affrontare l’ennesimo ballo.
Aveva scelto cosa indossare praticamente il giorno prima dell’evento, decidendo di virare - come suo solito - per un outfit fuori dagli schemi. Tuttavia, si sentì a modo suo davvero elegante. Si girò e rigirò più volte davanti allo specchio, controllando che tutto fosse in ordine, dalle corna ai tacchi - che la slanciavano di parecchio -. Non era molto certa della lunghezza delle unghie che aveva scelto di applicare per quella sera, ma ormai era fatta: era pronta.
Si recò al di fuori del castello per avviarsi verso la passaporta che l’avrebbe portata al ballo. Era sola, ma non lo sarebbe stata per molto. L’idea di prendere quel mezzo di trasporto le faceva venire la nausea, ma doveva farcela: non poteva tardare. Intravide l’uovo di drago illuminarsi man mano che vi si avvicinava e, in uno squarcio temporale che le fece girare le budella, eccola arrivata: l’isola di Hiort e, tra le sue nuvole sparse, una dozzina di draghi veri e adulti che volavano sopra la sua testa. Era uno spettacolo mozzafiato, che da solo bastò a non farla pentire di essere lì.
Improvvisamente, infatti, si sentì a suo agio. Quanto sarebbe durato?
Ghiaccio, montagne e coste. C’erano milioni di cose da vedere e troppo poco tempo per farlo. Ora, il ballo finì quasi in secondo piano. Ciò che spiccava al centro dei tendoni e delle bancarelle, ognuno a tema in base alla tipologia di drago, era proprio la pista di pattinaggio sul ghiaccio. Fremeva dalla voglia di provare, di esplorare e di fare nuove esperienze. Ma, prima di dare il via alle danze, sapeva di dover attendere la sua controparte.
Invitarla era stato impulsivo, forse a tratti sciocco. Si conoscevano appena, forse a tratti era affrettato. Eppure, qual era il miglior modo per approfondire una conoscenza, se non al ballo scolastico?
Era un appuntamento? Ma certo che no.
Aveva mandato un gufo a Helena proprio il giorno prima, di fretta e furia: la lettera non lasciava molta possibilità di scelta alla Tassina.

“Incontriamoci al ballo.
Lyvie”



Eccoci!
Menzioni: Helenina :flower:

 
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