Il Tribunale del
Wizengamot, l'istituzione legislativa più importante del mondo magico britannico, custodisce un autentico archivio dei capi d'accusa più giocosi, bizzarri e fuori dall'ordinario. Multe per aver stregato il gatto del vicino, violazioni di linee metropolvere (a chi non è mai capitato di sbagliare camino?), cassonetti della spazzatura trasfigurati per dispetto dei vicini, e tanto, tanto altro. Non era mai accaduto, tuttavia, di leggere di una sentenza per un...
barbecue. Proprio così, cari lettori. Il Tribunale del Wizengamot — e tutta la splendida cornice di Avvomaghi, Giudici e Capo Stregoni — ha impiegato tempo, energie e risorse legali per discutere di carni alla brace (con contorno di patate al forno, senza dubbio). Torniamo indietro, al
giorno di Pasqua dell'anno scorso. In occasione della festività, il Villaggio di Hogsmeade — in Scozia, alle pendici del Castello di Hogwarts — organizza un barbecue in periferia
fonte. Immaginate un luogo di ritrovo all'aperto, un fazzoletto di terra lontano dal centro città (sia mai che i fumi dei barbecue potessero infastidire gli abitanti!), un ritrovo all'insegna del divertimento e del buon cibo. Autori dell'evento, in prima linea, i nostri amici olandesi, capeggiati dallo Chef
Bram Vandermolen. Oh sì, cari lettori. Potrete aver già sentito tale nome, d'altronde... il successo sorvola l'oceano.
Chef Vandermolen è un cuoco d'estro creativo di certo singolare. Originario dell'Olanda del Nord, nasce tra l'abbraccio del fiume Groote Heekt e le colline dai tradizionali fiori rossi di Damsterdiep. Benché forse poco noti ai più, tali luoghi sono peculiari per il panorama culinario magico. Appingedam è patria delle cosiddette
hangende keukens, le "cucine appese", tipicamente poste sui terrazzi e sui balconi delle casette che affacciano sulle acque dei fiumi.
La cucina, il buon gusto, l'arte dei sapori — tutto è di casa, per Bram Vandermolen. Non sorprende, allora, la carriera da cuoco magistrale. Dapprima una formazione accademica presso prestigiosi istituti alberghieri (in Olanda, in Francia, in Inghilterra), poi una serie di partecipazioni a concorsi culinari — ricchi premi, posti in classifica, un ricettario degno di nota firmato dalla sua piuma. Il sogno nel cassetto, tuttavia, è sempre stato un altro: vincere l'
Ultimate Grillmaster, la gara culinaria che si tiene ogni Agosto ad Edimburgo, nel nostro paese. E in effetti, Chef Vandermolen ha voluto omaggiare tutti noi cittadini brittanici con la propria cucina. Tante tappe con il suo team di sous-chef, camerieri, cuochi e aiutanti in giro per la Gran Bretagna, con l'ultima destinazione al Villaggio di Hogsmeade (il giorno di Pasqua). L'iniziativa, tra l'altro, aveva scopi benefici.
Certo, cari lettori, la cucina di Vandermolen è particolarissima. Dimenticate la nouvelle cuisine, gli arabeschi orientali o i piatti pittoreschi del buon Chef Gautier. Per Chef Vandermolen, difatti, la cucina è "
manifesto dell'anima e della carne". E di
carne si parla. Spiedini di Fwooper al miele e alla senape, salsicce di Pogrebin con peperoni e cipolle, bistecche di carne di grifone al pepe nero e rosmarino, e tanto, tanto altro. Già, cari lettori: le verdure, per Chef Vandermolen, sono soltanto contorno. La carne governa l'arte del mago e dei suoi collaboratori, in primo piano il capo sala
Gerrit de Gruyter, la sous-chef
Isabella Jensen, il grillmaster
Hendrik Bakker.
Le malelingue non mancano di sottolineare come tale cucina pecchi d'ogni originalità. Non è forse da tutti credere di poter arrostire strisce di bacon e marinarle a dovere? Forse. Quel che coglie l'attenzione pubblica, cari lettori, è l'assetto del team della cucina di Chef Vandermolen. Nessun grande lustro, nessuna stella nascente: i più, tra i collaboratori, sono
ex galeotti (reati minori, potremmo sottolineare, eppure
reati). Gerrit de Gruyter, ad esempio, è stato condannato diverse volte per risse e lotte clandestine (un capo d'accusa, a suo carico, lo identifica come "minaccioso, violento e aggressivo", e i più giurerebbero di aver assistito a spettacoli a pagamento di combattimenti tra de Gruyter e chimere); la storia di Isabella Jensen è più enigmatica, con un trascorso di violenza e di una vendetta sfociata quasi in omicidio.
Marianne De Boer, part-time cameriera, part-time cacciatrice di tesori, è stata arrestata per aver tentato (scioccamente) un furto alle guardie della Gringott's, pochi mesi addietro. Insomma, una rosa di candidati di certo singolare. Da parte di Chef Vandermolen, il suo è un
tentativo di riscatto — un rientro in società a tamburo battente. Ottimi intenti, e ottime capacità: i piatti, per chiunque abbia mai avuto privilegio di assaggiarli, fanno venire l'acquolina in bocca.
Eppure, cari lettori. Questo non è un articolo di cucina, non troverete ricettario, buoni al ristorante e consigli di cene per coppiette felici. Questo è un articolo di condanna, velato di sdegno. Il giorno di Pasqua dell'anno scorso, infatti, il team di Chef Vandermolen viene maldestramente posto sotto arresto, benché nessuno abbia posto resistenza — incarcerati, portati via in modo inusuale. Come accuse: violazione dei diritti delle creature magiche, commercio e vendita di prodotti non autorizzati, contrabbando di merce illegale. L'ordine d'azione giunge dal Quarto Livello del Ministero della Magia, il Dipartimento di Reg. e Con. delle Creature Magiche.
Rufus Chapman, Capo Ufficio del IV Livello, in collaborazione con
Davis Morgan e
Allan Cooper, responsabili del commercio magico e internazionale, presso il II Livello del Ministero. Mancano le giuste autorizzazioni, mancano le approvazioni. Ritrovarsi uno knarl in padella, d'altronde, avrebbe dovuto insospettire. Il Ministero ha ragione, il barbecue è illegale.
Non avrebbe dovuto prendere avvio, affatto. Chef Vandermolen ha bruciato troppo velocemente i passi, letteralmente. Con l'intenzione di presentarsi al pubblico britannico e chissà, forse far parlare di sé in modo critico in occasione della gara culinaria estiva, pare aver saltato alcuni accordi (o forse, come si è giustificato per la durata del processo, non ha mai ritenuto necessari tutti gli incartamenti strettamente preziosi per la legge magica britannica). Il punto, cari lettori, non è questo. Il punto è
il modo in cui il team di cuochi olandesi sia stato posto in arresto.
Giovani, inesperti burattini — è questa la definizione lampante per la pattuglia ministeriale che è intervenuta in loco. Addirittura scomodare cinque agenti, tra
Auror e Antimago, per un barbecue. Nessuna spiegazione, nessuna lettura dei capi d'accusa. Nessun avviso. Il Ministero interviene come un folle, alla stregua di un burattinaio che comanda, ordina e strilla tra fumi di carne arrosto. Sono in cinque (per un cuoco e un paio di spiedini di troppo), e si Materializzano alla periferia di Hogsmeade come giustizieri all'avventura. O forse, cari lettori,
allo sbaraglio.
Olivia Carter, agente Antimago, lancia un'unica, deliziosa frase d'apertura: "
Non dobbiamo spiegare proprio un bel niente". E via di sequestri, di caotica indecenza, di barbecue spenti. E via di pentole, piatti, bicchieri, e carne gettata alla rinfusa, e di spreco. Soprattutto (tenetevi forti, lettori!), via di
Stupeficium a discapito del team di Chef Vandermolen e — colpo di tamburo! — dei concittadini presenti. Giovani e adulti, tra i quali Studenti di Hogwarts, si ritrovano involontariamente e inconsapevolmente nella mischia. Alla prima protesta, cadono sotto gli Schiantesimi dell'Agente
Evans, e con lui degli spadaccini
Brown e
Thompson. Quasi un idillio che lascia il gusto della carne bruciata.
Abbiamo atteso quasi un anno, per ottenere risposte. Un anno per avere chiarezza circa l'accaduto. Perché intervenire in quel modo, perché una presa di forza tanto ridicola? Il Wizengamot apre un processo. Attenzione, un processo d'accusa per Vandermolen. Non di certo per gli Antimago e gli Auror, e chi con e dietro di loro. Il processo vede gli olandesi colpevoli, la difesa degli Avvomaghi di rispetto permette loro di rientrare in Olanda con una multa salatissima (e la mancata partecipazione di Chef Vandermolen all'Ultimate Grillmaster, peccato). Eppure, è così che funziona la Legge Magica? Occorre davvero un anno per discutere di un barbecue fuorilegge? Non sorprende, in tal senso, che processi ben più lunghi e importanti — il Processo Betterson, per citarne uno tra i recenti — debbano ristagnare in un tremendo oblio.
Il Ministero della Magia è in letargo. Camille Pompadour è scomparsa e il burattino che ha scelto come Vice-Ministro è troppo impegnato a decorare gli uffici per accorgersi che qualcosa non funzioni.
Tutto, cari lettori, per un barbecue.
Fate attenzione.
